CAP 1 Riassunto PDF

Title CAP 1 Riassunto
Author Daniele Balsamo
Course Sociologia generale
Institution Università degli Studi di Ferrara
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Riassunto capitolo 1 ...


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CAP 1: INTRODUZIONE ALLA SOCIOLOGIA NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE Una delle lezioni più importanti che si apprendono dallo studio della sociologia è che ciò che ogni essere umano pensa e fa come singolo individuo è condizionato da ciò che avviene nei gruppi, nelle organizzazioni, nelle culture, nelle società del mondo. Un’altra importante lezione nella sociologia è che non solo gli individui sono condizionati dagli eventi, ma essi stessi sono in grado, in una certa misura, di influenzare le strutture e i processi che avvengono su larga scala. Questa dinamica può essere vista come un esempio dell’effetto farfalla, un termine diffuso dal matematico Edward Lorenz. L’idea è che un cambiamento relativamente piccolo in un luogo specifico possa avere effetti di grande portata, persino globali, al di là del tempo e dello spazio. La Sociologia è lo studio matematico dei modi in cui le persone sono influenzate e influenzano le strutture sociali e i processi sociali associati ai gruppi, alle organizzazioni, alle culture, alle società e al mondo.

1.1 LA NATURA MUTEVOLE DEL MONDO SOCIALE E LA SOCIOLOGIA La sociologia si occupa di fenomeni contemporanei, come si è avuto modo di vedere, ma ha anche molti interessi storici, a causa delle sue profonde radici storiche. Abdel Rahman Ibn-Khaldun – Rivoluzionario industriale del Diociottesimo-Dicianovesimo secolo. Durante l’”era industriale”, i primi sociologi concentrarono i loro studi sulle fabbriche, sulla produzione che avveniva in quel contesto, e su coloro che vi lavoravano, specialmente i colletti blu e i lavoratori manuali. I sociologi iniziarono a rivolgere l’attenzione anche alla relazione tra industria e resto della società, inclusi, per esempio, lo stato e la famiglia. A metà del ventesimo secolo, gli USA sono passati dall’”era industriale” all’ “era post-industriale”. Negli USA, come nel resto del mondo occidentale, il centro dell’economia è passato dall’industria all’ufficio. Fu coinvolta in questo cambiamento anche la crescita dei servizi. La nascita, dell’”era dell’informazione” può essere vista come una parte o un’estensione dell’era postindustriale. La conoscenza e l’informazione sono fondamentali nell’epoca contemporanea, tanto quanto le tecnologie – computer, smartphone - che hanno fatto aumentare la produttività dei lavoratori e alterato la natura del loro lavoro. Non è solo il lavoro in sé ad essere condizionato da queste nuove tecnologie, ma ogni individuo e ogni cosa ne sono virtualmente condizionati. Di conseguenza la sociologia ha rivolto molta attenzione al computer e a internet e a coloro che lavorano con questi strumenti. La transizione dall’era industriale a quella post-industriale e all’era dell’informazione ha importanti implicazioni a livello personale. Se fossimo vissuti nell’era industriale, avremmo lavorato per guadagnare denaro, e lo avremmo fatto per essere in grado di comprarci ciò di cui avevamo bisogno e ciò che desideravamo; il lavoro delle donne nella sfera privata era, come lo è ancora, in gran parte non retribuito o retribuito a un livello inferiore. Nell’era post-industriale è sempre più probabile che gli uomini e le donne siano disposti, o siano obbligati, a lavorare gratis. (blogger,youtube, wikipedia). Si può anche essere disposti a svolgere questo lavoro gratuito perché piacere perché gran parte di ciò che è importante nella vita è, in ogni caso, disponibile gratuitamente su internet. Mentre tutto questo, e molto di più, è disponibile gratuitamente, il problema è che i beni essenziali – cibo, casa, vestiti – costano ancora, e costano molto. Il nostro mondo sociale – è in continua evoluzione.

1.2 I PRINCIPALI INTERESSI PER UNA SOCIOLOGIA DEL VANTUNESIMO SECOLO Mentre il mondo è fortemente cambiato negli ultimi due secoli, la sociologia si è adattata a questi cambiamenti, ma ha anche continuato a seguire molti dei suoi tradizionali interessi. L’industria, la produzione e il lavoro sono già stati menzionati come aree di attenzione di lungo termine della sociologia; altre aree di attenzione sono la devianza e la criminalità, la famiglia, la città, il tema della disuguaglianza, la globalizzazione.

1.2.1 LA GLOBALIZZAZIONE Non c’è cambiamento sociale tanto importante oggi quanto la globalizzazione, che sta condizionando ogni aspetto della realtà sociale, in ogni luogo del mondo. Il concetto iniziò ad apparire intorno al 1990. Oggi la globalizzazione è un argomento centrale nel mondo sociale e anche nella sociologia; la globalizzazione e i discorsi su di essa ci toccano ogni giorno, tanto che possiamo dire di vivere nell’ “era della globalizzazione”. Società: un modello complesso di relazioni sociali che è confinato in uno spazio e persiste nel tempo. Tuttavia, nell’era della globalizzazione, le società stanno perdendo importanza; questo è dovuto in parte all’esistenza di strutture sociali transazionali e globali – (ONU),(UE),(OPEC), multinazionali come Google e organizzazioni non governative internazionali. Processi globali stanno aumentando di importanza, la migrazione, le persone si muovono o migrano entro e tra le società. Nell’era della globalizzazione le persone generalmente si muovono nel mondo più liberamente e coprono distanze più grandi rispetto al passato. Persone più “fluide”, si muovono più facilmente e più velocemente che in passato, anche la circolazione dei prodotti ( maggiore fluidità grazie a internet). Questi flussi possono subire delle accelerazioni grazie a strutture di vari tipi: -

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La consegna di merci per via aerea sarà sempre più facilitata dallo sviluppo dell’” Aereotropolis”. Questa è una città progettata a priori, che si sviluppa a causa della vicinanza e l’accesso a un grande e moderno aeroporto. L’Unione Europea, struttura sociale che serve a facilitare la circolazione di persone. Creazione dell’euro, ha semplificato in grande misura le transazioni economiche. Il continuo flusso di informazioni su internet. ICANN che gestisce la struttura sottostante la rete.

Ci sono anche delle strutture che impediscono vari tipi di spostamenti: i confini nazionali, i passaporti e i controlli ai passaporti, i controlli di sicurezza, quelli doganali, limitano i movimenti delle persone nel mondo. Queste restrizioni sono aumentate notevolmente in molte parti del mondo dopo gli attacchi terroristici. In sintesi, la globalizzazione è caratterizzata di flussi globali sempre più fluidi e da strutture che accelerano e altre che ostacolano tali flussi. La globalizzazione è certamente in aumento, e porta con sé una serie di sviluppi sia positivi sia negativi. Da un lato la maggior parte delle persone in tutto il mondo ha oggi un maggiore accesso ai beni, ai servizi, alle informazioni che arrivano da tutto il globo, se comparato all’epoca industriale. Dall’altro lato, anche una varietà di cose molto indesiderabili circola più facilmente nel mondo, come le malattie, ad esempio, l’HIV/AIDS o gli effetti negativi del riscaldamento globale. Tra gli aspetti negativi della globalizzazione, ci sono anche forme di “globalizzazione deviante” come il terrorismo, il traffico del sesso, il mercato nero di organi umani e di stupefacenti.

1.2.2 I CONSUMI A partire dal 1950 l’elemento centrale di molte economie capitalistiche iniziò a spostarsi dalla produzione e il lavoro al consumo, al processo attraverso cui le persone ottengono e utilizzano beni e servizi. Per molte persone il lavoro e la produzione divennero meno importanti del consumo, tanto che oggi è impossibile ignorare un aspetto così importante nella vita delle persone. L’incredibile aumento dei consumi fu possibile, tra le altre cose, dalla sempre più grande disponibilità di carte di credito. I consumi sono certamente rilevanti dal punto di vista economico ma anche sotto altri aspetti. Per esempio la cultura è in gran parte plasmata dai consumi, e vari aspetti del consumo diventano fenomeni culturali (iPhone). L’iPhone ha modificato come e dove le persone si incontrano e i modi in cui socializzano. C’è sempre molta eccitazione quando le voci iniziano a circolare circa le caratteristiche della prossima versione di iPhone, e la sua data di uscita. I consumi e la globalizzazione sono anche profondamente interconnessi. Molto di ciò che consumiamo nel mondo sviluppato arriva da altri paesi. La convenienza del commercio su internet tende a rendere le realtà globali e le distanze irrilevanti per i consumatori. Infine, viaggiare in altre parti del mondo – una forma di consumo in sé – è sempre più accessibile e diffuso, e uno dei principali obiettivi dei turisti è spesso l’acquisto di souvenirs da terre straniere. I sociologi contemporanei stanno dedicando più attenzione ai consumi in generale e, in particolare, a fenomeni come gli acquisti online, il comportamento degli acquirenti nei grandi magazzini, e lo sviluppo di più recenti luoghi di consumo, come i fast-food e i centri commerciali. Lo studio sociologico dei posti dove consumare comporta, tra le altre cose, uno sguardo critico ai modi in cui questi luoghi sono strutturati allo scopo di invogliare le persone a consumare certe cose e non altre, a consumare più di quanto avrebbero intenzione, e a indebitarsi. I sociologi sono anche interessati a come i consumatori usano i centri commerciali e l’acquisto su internet in modi che non erano stati previsti da parte dei progettisti. Per esempio, le persone spesso vagano per i centri commerciali senza comprare nulla. La Grande Recessione ha cambiato molte cose, gli acquirenti hanno ridotto drasticamente i loro acquisti e molti siti per il consumo hanno avuto grandi difficoltà. Molti centri commerciali vuoti. Ora forse ci stiamo avvicinando all’ “era del post-consumismo”, porterebbe con sé meno posti di lavoro e un declino nello standard di vita di molte persone.

1.2.3 IL MONDO DIGITALE Il vivere digitale non è separato dalla vita nel mondo sociale, le due forme di vita si intersecano sempre più e in questo processo creano un mondo allargato per tutti i soggetti coinvolti. I siti di social network su internet che implicano l’interazione sociale sono ovviamente i più sociologi date le loro caratteristiche. Questi siti sono importanti soprattutto in Occidente, sebbene l’uso di internet sia drasticamente maggiore nel resto del mondo. Questa rete sociale ha luogo online mentre l’interazione fisica tra queste persone, e tra i loro leaders, è difficile o inesistente. Un tema sociologico è il modo in cui i siti di social networking agiscono sull’interazione tra le persone e come condizionano la natura delle interazioni. Ad esempio, Twitter limita il messaggio a 40 caratteri, mentre la comunicazione faccia a faccia non ha nessun limite. D’altra parte, la comunicazione faccia a faccia è limitata a uno spazio fisico condiviso, mentre la comunicazione tramite Twitter viaggia ovunque ci sia un dispositivo connesso a internet. Nell’interazione mediata dalla tecnologia, le tecnologie come internet o il cellulare si mettono tra le persone, metre nella comunicazione non mediata non ci sono queste interferenze. Un altro interesse della sociologia legato a internet è l’impatto sulla vita delle persone del così tanto

tempo speso interagendo sui siti web. Si possono anche fare diverse cose contemporaneamente tra le varie interazioni online e offline. Si potrebbe pensare di fare un grande lavoro di multitasking, ma in realtà è possibile che la capacità di comprendere e ricordare si riducano e che quindi si riducano anche le prestazioni . La tecnologia di internet condiziona anche il consumo che, sempre più, avviene su siti come eBay e Amazon. Per le persone è anche più facile spendere soldi per i consumi su internet piuttosto che nel mondo materiale. Vale la pena notare che questi siti, come internet in generale, sono globali nella loro portata. La facilità con cui le interazioni globali e le transazioni avvengono su internet è un potente stimolo per il processo di globalizzazione.

1.3 GLOBALIZZAZIONE, CONSUMI, MONDO DIGITALE E NOI Le tre principali questioni interessano molto gli studenti universitari, colleghi provenienti da altre parti del mondo e i corsi sono tenuti da docenti che arrivano da varie parti del globo. Le idee che si imparano sono l’elemento più globale, fluendo liberamente virtualmente da qualunque altra parte del mondo per diventare parte di lezioni e libri di testo. Uno studente universitario dovrebbe avere molta familiarità con le librerie universitarie e i centri commerciali nelle vicinanze. Una crescente porzione dell’educazione è ottenuta tramite internet, come i corsi online e le università telematiche.

1.4 SOCIOLOGIA: CONTINUITA’ E CAMBIAMENTO 1.4.1 L’IMMAGINAZIONE SOCIOLOGICA La capacità di riuscire ad osservare il mondo sociale da diverse prospettive attirò l’attenzione del famoso sociologo Mills, lui sosteneva che i sociologi hanno una prospettiva unica – l’ immaginazione sociologica – che fornisce loro un modo particolare di guardare dati o riflette sul mondo circostante. Una preoccupazione recente e rilevante per il nostro interesse nei confronti di internet, è la “guerra di informazione”. Invece di basarsi sugli armamenti, una guerra di informazione può implicare una battaglia propagandistica da parte di schieramenti contrapposti. Anche cyber-attacchi in cui fli hacker si impegnano in attacchi nascosti ai sistemi informatici della nazione nemica. George Simmel, sostenne che il denaro fosse cruciale per una moderna economia, il denaro non solo accelera i consumi, ma permette anche alle persone di consumare più di quanto non farebbero altrimenti. Grande Recessione. La gente non solo tendeva a spendere tutti i contanti che avevano a disposizione, ma contraeva sempre maggiori debiti perché i prestiti erano semplici da ottenere. Con l’avvento delle tecnologie della comunicazione globale, come la televisione e più recentemente internet, la guerra di informazione è diventata una forma di guerra sempre più rilevante. Include l’uso della disinformazione, la propaganda o la diffusione di informazioni segrete da parte di un gruppo al fine di ottenere un vantaggio strategico nei confronti di un altro gruppo. L’informazione si diffonde più velocemente e più facilmente nel mondo rispetto agli oggetti fisici come le persone o le armi, in parte grazie alle reti di comunicazione globali. Ma l’uso strategico di questa informazione può avere un impatto drammatico sulle politiche statali, sull’opinione pubblica e sull’azione colletiva. PROBLEMI PRIVATI E QUESTIONI PUBBLICHE Prima dell’inizio della Grande recessione, l’immaginazione sociologica sarebbe stata utile per allertare la società riguardo la crescita dei consumi e dell’indebitamento, a quel tempo considerate questioni private, che avrebbero presto causato il quasi crollo dell’economia globale, che è una questione pubblica. Le difficoltà personali diventano questioni pubbliche quando l’elevato livello di debiti personali e l’elevato numero di fallimenti porta a situazioni quali le insolvenze delle banche e

persino il quasi la dichiarazione di default sui debiti di diverse nazioni. l’ADHD – deficit dell’attenzione/iperattività – può facilmente essere considerato un problema privato. Dagli anni ottanta, è diventato evidente che l’ADHD è diventata anche una questione pubblica che sta diventando sempre più importante, ciò crea una seria di problemi più ampi per le scuole, le imprese e le società nel suo complesso. Svolgere un’occupazione poco pagata e insoddisfacente è un problema personale per una singola donna, ma è una questione pubblica quando un gran numero di donne si trova in questa situazione. LA RELAZIONE MICRO-MACRO Relazione tra micro (su piccola scala) fenomeni sociali, come le persone, i loro pensieri e le loro azioni, e macro (larga scala) fenomeni sociali, come i gruppi, le organizzazioni, le culture, la società e il mondo, così come i rapporti tra loro. Karl Marx, era interessato al rapporto tra ciò che i lavoratori pensavano e dicevano (aspetti micro) e il sistema economico capitalistico ( aspetti macro) in cui i lavoratori operavano. Randall Collins, teoria della violenza che spieghi il comportamento di coloro che sono portati all’interazioni violente, come il fatto di colpire i più deboli, sia la questione delle risorse materiali necessarie alle organizzazioni violente per provocare la distruzione di altre organizzazioni violente. Di fatto, esiste un continuum che va dalle più microscopiche alle più macroscopiche realtà sociali, con fenomeni che si trovano circa a metà di questo continuum, meglio conosciuti come “meso” (intermedi). IL RAPPORTO AZIONE-STRUTTURA I sociologi americani tendono a pensare in termini di rapporto micro-macro, mentre in altre parti del mondo, specialmente in Europa, i sociologi sono più orientati alle relazioni azione-struttura. L’azione è simile al livello micro e la strutturaè simile al livello macro. Il termine azione dà grande importanza all’individuo – “l’agente”. A livello macro questi agenti sono visti come avviluppati nelle strutture sociali e culturali che gli agenti stessi creano e da cui sono vincolati. Gli agenti hanno grande potere. Erving Goffman, gli individui sono pericolosi giganti cioè, hanno capacità di azione o il potenziale di arrestare e distruggere le strutture in cui si trovano, anche se, spesso, gli agenti non si rendono conto del potere che possiedono. Ovvero che hanno la capacità di alterare notevolmente le strutture sociali che li circondano e in cui sono avviluppati. Un aspetto che caratterizza particolarmente la prospettiva azione-struttura è l’idea che le strutture sociali siano sia vincolanti sia abilitanti. Nel pensare e criticare il potere vincolante delle strutture, è importante ricordare che tali strutture offrono anche, in molti modi diversi, delle possibilità.

1.4.3 LA COSTRUZIONE SOCIALE DELLA REALTA’ La costruzione sociale della realtà. Questo approccio sostiene che le persone all’estremo micro della prospettiva – gli agenti – creano la realtà sociale, fondamentalmente fenomeni di livello sia meso sia macro, attraverso i loro pensieri e le loro azioni. Quella realtà, poi arriva ad avere una vita propria, ovvero diventa una struttura che è parzialmente o totalmente separata dalle persone che l’hanno creata ed esistono in essa. È nel momento in cui i fenomeni intermedi e macro hanno vita propria che vincolano e persino controllano quello che fanno le persone. Naturalmente, le persone possono rifiutare di accettare questi vincoli e controlli e creare nuove realtà sociali. Questo processo di creazione è individuale di realtà strutturali, vincoli e coercizione, inixzia poi nuovamente, in ciclo continuo. Per esempio, nel regno dei consumi , sono le persone – come stilisti, produttori e consumatori – che creano il mondo della moda. La potenza del mondo della moda , e la natura dei suoi prodotti, sono state analizzate da diversi sociologi , in particolare da un altro dei primi giganti del settore, Thorstein

Veblen. Altri ignorano la moda del tutto. Di massima importanza da questo punto di vista è il fatto che la fonte di ciò che è di moda spesso non proviene dal mondo della moda, ma piuttosto proviene dai modi di vestire ideati dalle persone stesse. Questi ultimi hanno, nel vero senso del termine, costruito la propria realtà sociale.

1.4.4 STRUTTURE E PROCESSI SOCIALI Aguguste Comte: l’invenzione del termine “sociologia”, ma anche creatore della sociologia come disciplina. Cruciale la sua primaria distinzione tra “ statica sociale” e “dinamica sociale”. Statica sociale: Comte osservò varie “parti” della società, come i produttori e i venditori dell’abbigliamento, e i modi in cui si rapportano l’uno all’altro e, anche, all’intera società. Dinamica sociale: il suo interesse principale era rivolto ad uno specifico processo sociale – il cambiamento sociale – e a come le varie parti della società cambiano. Strutture sociali sono assetti sociali duraturi e regolari, come la famiglia e lo Stato. I processi sociali invece rappresentano l’aspetto dinamico e il continuo cambiamento del mondo sociale.

1.5.1 LE TEORIE STRUTTURALI/FUNZIONALI Sviluppate attraverso l’osservazione e l’analisi di fenomeni sociali su vasta scala. Le due teorie più importanti all’interno della categoria delle teorie strutturali-funzionali sono lo strutturalfunzionalismo, che si o...


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