Capitolo 1 - Riassunto Prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo PDF

Title Capitolo 1 - Riassunto Prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo
Author Clarissa Sabadini
Course Processi e transizioni nel ciclo di vita
Institution Università degli Studi di Firenze
Pages 2
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Summary

CAPITOLO 1: il bullismo a scuola. La ricerca su questo tema aumentata in maniera notevole negli ultimi anni ed stata sottolineato il fatto che il bullismo viola i diritti umani soprattutto degli Dan Olweus, pioniere degli studi sul B, lo definisce atto aggressivo condotto da un individuo o da un gru...


Description

CAPITOLO 1: il bullismo a scuola. (b=bullismo) La ricerca su questo tema è aumentata in maniera notevole negli ultimi anni ed è stata sottolineato il fatto che il bullismo viola i diritti umani soprattutto degli alunni\e. Dan Olweus, pioniere degli studi sul B, lo definisce “un atto aggressivo condotto da un individuo o da un gruppo ripetutamente e nel tempo contro una vittima che spesso non riesce a difendersi”. Il b può avere attacchi diretti o indiretti., i primi sono visibili a tutti di tipo verbale e fisico. I secondi invece sono più nascosti e sottili e più difficile da rilevare (esclusione sociale, pettegolezzi, diffusione di calugne). Il b può essere di più tipologie: -etnico -sessista -sessuale -omofobo -verso la disabilità -verso i compagni più dotati. Un’ulteriore tipologia di bullismo è il cyber bullismo cioè mediato dalle tecnologie e dell’informatica e della comunicazione , attraverso l’uso di social network sms e-mail o siti internet vantaggio del bullo è l’anonimato. Pervade spazi e tempi privati quindi va oltre il bullismo a scuola e fa riferimento al villaggio globale ove qualsiasi cosa può essere vista in tutti i momenti e diffusa sempre avendo salvato il file e poterla diffondere dopo tanto tempo. Willard distingue in 1-flaming(insulti rabbiosi e infuocati) 2-molestie 3-rivelazioni di segreti o immagini compromettenti 4-stalking online , inpersonificazione. Palladino Nocentini e Menesini invece hanno individuato 4 classi di comportamento : 1- Attacchi scritto-verbali : messaggi con insulti commenti offensivi 2- 2-attacchi virtuali: invio o condivisione di foto o video personali. 3- Inpersonificazione: l’accesso non autorizzato e uso di credenziali. 4- Esclusione: escludere dai gruppi virtuali. PREVALENZA: c’è variabilità in relazione alle fasce di età, e in relazione al ruolo del soggetto: bullo, vittima, vittima-bullo. Molti studi hanno notato come il bullismo è un grande problema per tutti i paesi del mondo ed anche in Italia i dati sono preoccupanti, l’indagine istat ha reso noto che in Italia il bullismo va da 5-25% in relazione a diverse misure , alla popolazione, al cut off considerato e al riferimento temporale. Il cyber bullismo ha sempre i soliti dato 5-25%. DIFFERENZA DI Età E DI GENERE: al crescere dell’età si ha un cambiamento da bullismo fisico a bullismo con forme indirette e relazionali. Una metanalisi di Ccok e colleghi hanno evidenziato un leggero aumento del bullismo e una diminuzione di vittime e bulli-vittima ala crescere dell’età con un picco durante gli anni di scuola media e una riduzione entro la fine del liceo. I maschi: forme fisica di vittimizzazione, femmine: attacchi relazionali o verbali. FATTORI DÌ RISCHIO Nel bullismo agito Alcuni contribuiti teorici descrivono i bulli come individui che hanno un deficit nelle competenze sociali, hanno una bassa autostima, carenze nel trattamento delle informazioni sociali bassa considerazione sociale nel gruppo dei paro e altri problemi di adattamento , altri invece li descrivono come un comportamento funzionale a perseguire determinati scopi nel gruppo e a ottenere benefici specifici. I bulli-vittima presentano in genere un maggiore livello di disadattamento rispetto ai bulli puri e presentano maggiore disadattamento rispetto ai bulli puri e presentano maggiori caratteristiche di vulnerabilità. Alcuni sostengono che una bassa autostima conduca all’aggressività e al bullismo, altri suggeriscono come il narcisismo o un senso di grandiosità come i i tratti caratterizzati da mancanza di empatia e senso colpi sono associati al bullismo. Peetrs, Cillese e Scholte hanno ipotizzato 3 classi di bulli: i bulli mediamente popolari con intelligenza sociale moderata-- i bulli molto popolari e socialmente intelligenti-- i bulli non popolari e con basso livello di intelligenza sociale.

I bulli sono caratterizzati da bias cognitivi che supportano l’utilizzo di comportamenti aggressivi come vantaggiosi e ammissibili. Si sentono sicuri riguardo il loro uso, si aspettano risultati positivi a seguito di episodi di aggressione. Molti bulli dominanti spesso mettono in atto strategie pro sociali che coercitive per ottenere ciò che vogliono. I bulli spesso sono considerati cool popolari e forti dai loro coetanei , e spesso i bulli tendono a considerare u loro genitori molto autoritari e riportano meno coesione familiare. Per le vittime La vittimizzazione è associata a una serie di vissuti di sofferenza internalizzata come la depressione, l’ansia e la bassa autostima. Legata al rifiuto dei pari, scarsa accettazione, e amicizie negative. Così come i bambini con problemi di esternalizzazione, hanno probabilità di divenire vittime e si trovano ad affrontare difficoltà interpersonali. I bulli scelgono le vittime insicure, deboli fisicamente e spesso rifiutate dal gruppo di pari. Anche gli amici delle vittime solitamente sono simili a loro e questi spesso viene visto come elemento negativo anche se un supporto rende meno difficile la vita. Molti bambini sono vittime anche in contesti familiari e viene visto un contesto iper protettivo , l’iperprotettività è correlata con l’essere vittima pura mentre la trascuratezza è maggiormente associata con lo status di bullo-vittima. Per il bullo-vittima Sono spesso rifiutati dai loro parti e mostrano sia problemi di esternalizzazione con caratteristiche di aggressività, impulsività, rabbia e problemi di internalizzazione riportando ansia depressine scarsa autostima. Spesso vengono da situazioni familiari molto avversi . A livello di classe Fattori che incidono sono le dinamiche di gruppo e , le norme del gruppo o le caratteristiche degli insegnanti. La presenza di più maschi, percentuale di immigrati . C’è più bullismo nelle classi dove è presente una sentita gerarchia , le reazioni degli osservatori ad atti di bullismo possono aumentarli o diminuirli, e anche la reazione degli insegnante potrebbe essere di grande aiuto . La mancata reazione degli insegnanti viene vista come una legittimazione del loro comportamento negativo. Le conseguenze del bullismo possono essere visivi anche nella salute fisica, psicologica e relazionali sia per i bulli che per le vittime sia per gli osservatori: -rifiuto dell’ambiente scolastico, evitando di andarci e difficoltà sul piano di rendimento. -maggiore solitudine e salute precaria , più ansia e depressione rispetto. I bulli: più aggressività disturbi psichiatrici, della condotta comportamentali abuso di sostanze ed azioni illegali malessere fisici insuccessi scolastici e professionali. Reati e sintomi psicotici. Bulli-vittima: + probabilità di sviluppare problemi psicosomatici rispetto ai coetanei : sono aggressivi, reattivi, impulsivi , ansia depressione autolesionismo pensieri suicidari abbandono scolastico e genitorialità. In età adulta problemi di lavoro e di famiglia di salute con maggiore malattie croniche...


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