Cartesio - mappa PDF

Title Cartesio - mappa
Course Storia della filosofia I
Institution Università degli Studi di Trento
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mappa concettuale di Cartesio...


Description

Nacque nel 1596 a La Haye, dopo gli studi dai gesuit si laureò in diritto nel 1616. Nel 1618 si arruolò nell’esercito dei Paesi Bassi e andò a combattere in Germania nella Guerra dei Trent’anni. Il 10 novembre 1619 fece tre sogni, durante i quali scoprì i fondament di una scienza meravigliosa. Lasciata la carriera militare, si trasferì nei Paesi Bassi. Nel 1637, pubblicò tre saggi scientfici (La Diottrica, Le Meteore e La Geometria) che erano precedut da una prefazione inttolata Discorso sul metodo. Meditazioni metafisiche (1641). Nel 1647 iniziò a scriversi lettere con la regina Cristna di Svezia che lo invitò nel suo paese. Nel settembre 1649 raggiunse Stoccolma, dove morì nel febbraio 1650 in seguito una broncopolmonite. “Principi della filosofia” pubblicat nel 44 e nel 1647, la pubblicazione del 47 è preceduta dalla Lettera a Picot, autore della traduzione, Cartesio parla dell’ordine che si deve seguire per istruirsi, formarsi una morale, studiare la logica, consacrarsi alla vera filosofia (composta da metafisica e fisica) la conoscenza è come un albero radici metafisica, rami altre scienze e tronco fisica, l’albero della conoscenza. Nella pubblicazione del 44 i Principi si dividono in 4 part, la prima ha come argomento i principi della conoscenza, la metafisica, le altre tre la fisica. La fisica cartesiana si fonda sull’idea che il movimento e la materia (estensione, divisa all’infinito) sono gli unici element che costtuiscono il mondo fisico: meccanicismo, rifiuta l’atomismo e l’esistenza del vuoto. Corpuscolarismo tre tpi di corpuscoli: mondo fisico costtuito da fuoco, aria e terra, dal primo si formano il sole e le stelle, dal secondo i cieli e dal terzo i pianet e la Terra. La morale provvisoria: 1. Obbedire alle leggi e ai costumi del proprio paese, 2.essere fermi e risolut nelle proprie azioni, 3. Vincere se stessi piuttosto che la fortuna, modificare se stessi non l’ordine del mondo, 4. Scegliere di coltvare la ragione. La biologia cartesiana è un aspetto della fisica, descrizione del corpo umano come macchina, anche gli animali sono macchine ma non hanno un’anima, ne “ Il Mondo” viene presentata la favola del mondo, creazione di un materia estesa messa in movimento da Dio, ma di cui Dio non è il creatore. Le leggi della natura: ogni cosa permane nel suo stato cambiando solo per l’incontro con altre; ogni corpo che si muove tende a contnuare il suo moto in linea retta (principio di inerzia); se un corpo in moto ne urta un altro che ha maggior forza non perde nulla del suo movimento, e se ne urta uno con meno forza ne perde tanta quanta gliene dà. Meccanicismo: concezione meccanica della fisica, fisica scienza dei moviment. Presuppost della fisica meccanica: la natura è un sistema in movimento retto da leggi; le leggi sono determinabili con precisione matematca; tale leggi spiegano l’universo; la spiegazione esclude cause finali o forze vitali. Il mondo immediato dell’esperienza non è reale, reali sono il movimento e la materia. Il mondo reale è fatto di dat quanttatvi e misurabili, di spazio e moviment e relazioni nello spazio. Distnzione tra qualità oggettive e soggettive. Viene eliminato ogni elemento antropomorfico dalla considerazione della natura.

Cartesio 1596 - 1650 Questone del metodo delineata già nelle Regole per la guida dell’intelligenza 1628, si ha scienza quando si ha conoscenza certa e evidente, tra le scienze soddisfano questo requisito solo aritmetca e geometria, affiancamento di intuizione, atto istantaneo con cui l’intelletto qualcosa di evidente, e deduzione, non è istantanea è legata alla memoria, sequenza di intuizioni. “Discorso sul metodo” 1637 pubblicato come introduzione alla Diottrica, Geometria e Meteore, la quarta parte contene una sintesi della sua metafisica, quattro regole: Regola dell’evidenza: una conoscenza è vera quando appare alla mente immediatamente chiara e distnta, senza che essa possa avere alcun dubbio. Regola dell’analisi: il problema complesso va scomposto nei problemi più semplici che lo costtuiscono, in modo da poter risolvere ciascuno di essi attraverso l’evidenza. Regola della sintesi: collegare secondo una logica deduttiva i problemi semplici, in modo da poter ricosttuire quello complesso e comprenderlo così con evidenza. Regola dell’enumerazione: verificare e revisionare per essere sicuri che non ci siano errori. Dubbio, per raggiungere la verità, porta al cogito ergo sum, io anima res cogitans, corpo res extensa, esistenza dell’anima prima e fondamentale. Prima prova a posteriori dell’esistenza di Dio: dubito, conoscere è più perfetto di dubitare, l’idea di perfezione mi viene dall’esterno, non viene dal nulla o da me, viene da Dio, Dio esiste . Seconda prova a priori dell’esistenza di Dio: Dio è perfetto, l’esistenza è una perfezione quindi Dio esiste. “Meditazioni filosofiche” 1641 dubbio per cercare l’indubitabile, dubbio dei sensi e argomento del sogno, ipotesi del Dio ingannatore e ipotesi del genio maligno, ego sum ego existo è un’intuizione. L’io è una cosa pensante esiste senza corpo, si ha conoscenza con l’intelletto esempio di cera e mantello e cappelli, è vera una proposizione chiare e distnta come la matematca solo se Dio esiste e non è ingannatore, esaminare se esiste Dio. Prima prova, l’io possiede un’idea di sostanza infinita e non può esserne lui la causa poiché la causa di un’idea di sostanza infinita può essere solo una sostanza infinita. Seconda prova, la causa dell’io pensante non posso essere io se no sarei perfetto, non sono i miei genitori, chi mi ha causato deve essere una cosa pensante con tutte le perfezioni quindi Dio. Dio non è ingannatore, perché esiste l’errore? Errore risiede nel giudizio, a formare l’intelletto concorrono l’intelletto e la volontà. Dio esiste e non mi inganna quindi esistono corpi esterni. Essenza delle cose materiali sono le proprietà quanttatve, ulteriore prova dell’esistenza di Dio a priori partendo dalla definizione di Dio, essere perfetto ai concetti matematci appartengono le proprietà, a Dio appartene l’esistenza. Circolo vizioso, dimostrazione di Dio attraverso idee chiare e distnte, e poi si chiama in causa Dio come garante delle idee chiare e distnte, Cartesio risponde differenziando evidenza attuale da evidenza ricordata. Ciò che conosco con chiarezza delle cose materiali sono le proprietà matematche e queste sono vere allora le cose materiali esistono. Qual è il rapporto tra mente e corpo? Sono sostanze distnte ma unite. L’anima esercita le sue funzioni in modo specifico nella ghiandola pineale, sede dell’anima. con la distnzione di mente e corpo Cartesio giustfica l’innatsmo, e la conoscenza chiara e distnta di origine non sensibile; con l’unione di mente e corpo giustfica la presenza in noi di idee confuse e oscure di origine sensibile. Le passioni dimostrano l’interazione tra mente e corpo, “Trattato sulle passioni” 1649, i nostri pensieri si distnguono in azioni e passioni, le azioni sono atti volontari, le passioni sono sentment causate dal corpo, l’anima non è padrona delle passioni, la saggezza consiste nell’esercitare dominio sulle passioni....


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