CIAM - I congressi d\'architettura PDF

Title CIAM - I congressi d\'architettura
Course Storia II (storia dell'architettura)
Institution Politecnico di Torino
Pages 2
File Size 40.8 KB
File Type PDF
Total Downloads 40
Total Views 129

Summary

I congressi d'architettura...


Description

CIAM Un modo di fare architettura comparabile. La critica che scrive e che vive questi congressi la definisce Moderna. Protagonista indiscusso dei primi Ciam è Le corbusier. Nel suo percorso (con i suoi 5 punti in architettura, nel purismo) tocca anche il tema della città. Primo congresso nazionale di architettura moderna (1928)  madame de mandrot mette a disposizione per gli architetti il suo castello. Da subito si riconosce un personaggio fondamentale  Giedion (segretario dei congressi) che non abbandonerà se non alla fine i congressi di architettura. Il primo concetto discusso è la definizione di spazio abitativo. Facilmente declinabile in diverse dimensioni, su progetti diversi (alloggio, quartiere, regione 1928  abitare – lavora – svagarsi  3 obiettivi  l’urbanistica deve studiare la destinazione del suolo. 1929  existens minimum (fabbisogno minimo abitativo)  si valuta la distribuzione interna degli spazi, di dimensioni 1930  bruxelles  si discute il quartiere razionale  si fa notare Neutra che introduce la regolamentazione per costruire. Come inserirsi all’interno della pre esistenza nel centro storico. 1933  atene  esito con la carta di atene  un viaggio su un piroscafo in cui gli architetti debbano discutere  un congresso itinerante 1937  parigi  tema dell’abitazione. Valutano le necessità per il tempo libero (la ricreazione). 1947  inghilterra 1949  bergamo  1951  inghilterra 1953  francia  si incomincia a vedere che esiste una generazione nuova  partecipano gli studenti di architettura 1956  dalmazia  i giovani iniziano a dire “noi ci siamo, vogliamo dire la nostra”. Si riuniscono sotto il nome Team X, in occasione del decimo congresso 1959  olanda  cambia il modo di presentare

La carta di atene  scelgono 32 esempi ponendoli a confronto. Le città che vengono scelte sono capitali europee e città più piccole (Utrecht, Como, genova). Non tutte europee ma anche americane ed asiatiche. Si studia l’influenza che la città ha nel suo intorno. Studiano il traffico e l’edilizia popolare. Si studia la cellula abitativa  in tutti i suoi fattori del benessere La città viene studiata nel minimo dettaglio con percorsi divisi tra pedoni e auto. Passaggi innalzati. Si distinguono i vari tipi di traffico.

Il cuore della città è il centro civico e abitativo. Una sorta di nucleo che si deve riproporre nel quartiere. Il progettista deve ragionare sui reali problemi dell’abitare (dimensioni, soluzioni come forme) si vuole cambiare non si ricerca più l’uniformità. Si ha maggiore libertà espressiva.

Iniziano a vedersi gli architetti dei MARS architetti moderni che svolgono attività di ricerca...


Similar Free PDFs