Complessita sociale e lavoro fontana PDF

Title Complessita sociale e lavoro fontana
Course Sistemi organizzativi complessi nella societa' dell'innovazione
Institution Sapienza - Università di Roma
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Complessità sociale e lavoro RIASSUNTI ESAME FONTANA...


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complessita-sociale-e-lavoro fontana Marketing (Sapienza - Università di Roma)

StuDocu non è sponsorizzato o supportato da nessuna università o ateneo. Scaricato da Elena Conte ([email protected])

1° CAPITOLO Nell’epoca dell’industrializzazione, la “grande trasformazione” del mondo della produzione separa i lavoratori dai mezzi di produzione. Nell’epoca postindustriale: piccole trasformazioni in cui non si comprendono le relazioni tra lavoratori e mezzi di produzione  funzioni e ruoli si confondono. L’invito a “essere imprenditori di se stessi”. POLANY: “la società di mercato” è il fulcro dell’industrialismo. Il mercato è governato da 1 mano invisibile che influenza i gusti del consumatore; esso è anche la continuità fra società industriale e postindustriale (l’economia dei beni a quella dei servizi). Modernità liquida (Bauman): sta nel passaggio dalle certezze della produzione alle incertezze del consumo; non contano solo “cosa e come si produce”, ma “come si comunica, pubblicizza e come si raggiungono i pubblici di riferimento.”  Cosa si produce: è l’ultimo anello di 1 catena relazionale che porta alla richiesta di quel bene/servizio. È la logica comunicativa e di sistema del just in time.  Come si produce: è un dettaglio; conta realizzare gli obiettivi e meno le modalità.  Come si comunica: comunicare all’interno alimenta il senso di appartenenza a 1 progetto che per funzionare deve essere condiviso; comunicare all’esterno x ottenere visibilità e credibilità.  Come si pubblicizza: importante x il successo dell’impresa e commercializzazione del prodotto. Significa prevedere il target di riferimento, decidere su quali leve puntare. Quadro del processo di modernizzazione dell’economia e società:  Declino del lavoro (x alcuni coincide con la fine del lavoro)  Supremazia del consumo e consumatore  Accesso alle informazioni x battere la concorrenza Rifkin parla della fine del lavoro in 1 suo libro: le macchine sottraggono e sottrarranno sempre di più i posti di lavoro agli uomini fino alla disoccupazione il lavoro è destinato a sparire. Dahrendorf Distinzione tra work(occupazione in 1 mesterie, 1 mansione) e activity(impegni della vita quotidiana) che resta 1 problema perché essa prevale in 1 mondo in cui crescono di più i gradi di autonomia che le occupazioni industriali e dove, redistribuito( e diminuito), ci sarà lavoro per tutti. la vecchia società del lavoro sarà sostituita con 1 società dell’activity. La femminilizzazione del mondo del lavoro in questo momento è 1 prova di rilevanza del mercato, è il contributo che la componente femminile apporta al lavoro e al suo mondo. La supremazia del mercato è 1 risultato imposto dalla necessità di modulare le scelte strategiche delle imprese in base alle previsioni dei gusti dei consumatori le strutture org.tive diventano morbide; le innovazioni org.tive aumentano il coinvolgimento dei dipendenti; le innovazioni tecnologiche usate x rendere il processo produttivo + elastico e governabile a distanzaspostare pezzi d’impresa dove il sistema delle convenienze è + alto. Tramite l’accesso alle informazioni si regge il confronto con il mercato e si raggiungono obiettivi in termini di valore aggiunto e di cultura d’impresa. Gestire, elaborare e diffondere conoscenza diviene il fattore caratterizzante le diversità tra imprese. Tutto ciò dipende dall’affermarsi di 1 domanda di mercato + dinamica. Nelle imprese spostamento dell’asse strategico dalla realizzazione di beni materiali all’erogazione di servizi. Anni ’80 si parla di imprese a rete e organizzazioni a rete per il processo di decentramento di attività da 1 impresa centrale a imprese subfornitrici; dislocazione di attività in paesi – sviluppati e con costo del lavoro + basso (Offshoring: espatrio attività). Organizational culture (Schein): l’impresa non è tanto il luogo, gli oggetti che la costituiscono quanto la cultura che rappresenta e attiva tra i soggetti che concorrono alla realizzazione degli output. La cultura (Schein):  Artefatti: livello + visibile e costituito da output relativi (spazio sociale, produzione tecnologica, linguaggio scritto e parlato e comportamento delle persone che lavorano in azienda)  Valori: livello + profondo del 1°, sono verificabili nell’ambiente fisico soltanto con il consenso sociale.  Assunti di base: sono dati per scontati e non sono visibili; corrispondono a theories in use (Argyris) assunti impliciti che determinano il comportamento e indicano ai soggetti dell’org.zione come percepire la realtà. Modernizzazione: sposta l’asse del sistema socio-economico dalla produzione al consumo: da strutture fisiche a processi culturali; oggi il profitto principale sono le idee e non i beni materiali. Globalizzazione: processo in cui si allentano i vincoli dello spazio e del tempo. Le tecnologie permettono di dialogare real-time, di spostare il lavoro( nel senso di flussi comunicativi fatti di report, informazioni, business plan). Si radica la mentalità a breve termine(discontinuità ed è di 1 altra epoca) contro una a lungo termine. Tecnologie: favoriscono risposte immediate, comunicazioni rapide tante notizie e poca riflessione: tutto si consuma in breve tempo, anche le posizioni nel mercato del lavoro; ci sono prestazioni temporanee e individuali e non collettive. Routine: era il dato connotante la vita di molte persone e lavoratori; non implica la ricerca affannosa di spezzoni di lavoro. Ora si è affermata la mentalità a breve termine che è indotta dagli eventi storici; può avere + o – spazio in certe epoche storiche, ma non è accantonabile. Nel mondo del lavoro dominano:  Insicurezza per i propri diritti e qualità di vita  Incertezza x la stabilità presente e futura  Vulnerabilità in relazione al proprio corpo, persona, legami relazionali Questi fattori tratteggiano la vita sociale e posizione di molte persone nel mondo delle imprese(transizione dalla modernità solida a quella liquida) il capitalismo di 1 tempo non permetteva gradi di libertà ai lavoratori ma assicurava 1 futuro certo, mentre oggi impedisce di fare proiezioni future. 2° CAPITOLO individualizzazione del lavoro e frammentazione della società coordinate di 1 nuovo modello di sviluppo basato sulla tecnologia dell’info. E comunicazione. Individualizzazione causa della frammentazione della società. Castells: nuova struttura sociale che sostituisce la società industriale e l’industrialismol’informazionalismo in cui le società sono organizzate sulla base di processi economici, politici e sociali orientati alla produzione, esperienza e potere. Questi fattori se combinati, determinano sist. Org.tivi diversi fra loro.  Produzione: è l’azione dell’umanità sulla materia x impossessarsene e trasformarla ottenendo 1 prodotto.  Esperienza: ricerca del conseguimento di beni e aspettative umane.  Potere: è il rapporto tra soggetti che, sulla base di produzione ed esperienza impone la volontà di alcuni su altri con l’uso potenziale o reale di violenza fisica o simbolica. Frame teorico del post industrialismo:  La generazione di conoscenza e la sua condivisione sono all’origine della crescita economica in 1 fase in cui i beni immateriali hanno sostituito quelli materiali.  + 1 economia è progredita + i posti di lavoro si spostano dall’industria al terziario.  Le professioni ad alto contenuto di conoscenza e info. Crescono + delle altre Le strutture produttive sono differenziate dalle tecnologie dell’informazione; le trasformazioni tecnologiche e organizzative sono le leve del paradigma informazionale.

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Tesi della jobless growth: riguarda l’impatto delle tecnologie sul lavoro e sul livello d’occupazione pensando ai rischi insiti nell’ipotesi di 1 società senza lavoro e di 1 assetto sociale che pare non ne abbia bisogno. A essa si accompagnano i processi di polarizzazione; polarizzazione: le trasformazioni creano distanza tra il singolo e l’impresa, tra l’offerta e la domanda. Le trasformazione tecnologiche e org.tive portano sia rischi che potenzialità x i lavoratori. 3 requisiti economici e culturali x ricostruire i fondamenti sociologici della spiegazione teorica al riguardo: 1. La fonte di produttività e di crescita nella generazione di conoscenza, estesa a tutti i campi dell’attività economica con l’elaborazione dell’informazione. 2. L’attività economica si sposta dalla produzione di beni a quella dei servizi. 3. La nuova economia accresce l’importanza di occupazioni e attività ad alto contento di conoscenza e informazione. Castells: il passaggio dalla società agricola a quella industriale ha 3 difetti: 1. Difetto di conoscenza: con troppa sicurezza si parla di omogeneità e linearità nella transizione da 1 epoca all’altra trascurando i fattori di continuità (es.: agricoltura non è + il settore portante dell’economia ma non se ne può fare a meno) 2. Non si fa attenzione alla natura rivoluzionaria delle tecnologie e alle sue potenzialità: si da + attenzione ai processi che spostano le attività lavorative dove i fattori della produzione costano -. 3. Sottovalutazione delle specificità culturali, storiche e istituzionali delle società complesse in cui permangono modelli diversi di occupazione e occupati. Caratteristiche comuni della società informazionale:  Declino occupazione agricola  Diminuzione occupazione industriale  Diffusione di attività legate al mondo dei servizi  Consolidamento di attività manageriali, professionali e tecniche  Miglioramento della struttura degli occupati nel tempo e arricchimento professionale delle competenze richieste Da queste caratteristiche Castells individue 2 modelli sociali:  M. sulla produzione industriale: in cui si contraggono posti di lavoro nell’industria mentre si rafforzano le attività industriali in senso lato, comprese quelle legate alla comunicazione di beni e servizi ( i servizi alla produzione sono + importanti); i paesi che meglio lo rappresentano: Germania e Giappone.  M. sull’economia dei servizi: - occupati nel settore dell’industria; struttura occupazionale nuova, elemento chiave è la differenziazione delle diverse attività nei servizi; continua espansione nel settore dei servizi sociali (+ impieghi nell’assistenza sanitaria e settore educativo); paesi: USA, UK e Canada. 1956 gli impiegati americani (white collars) hanno sorpassato in % gli operai (blu collars). Settore dei servizi: grande espansione. Spostamento delle forze di lavoro dal settore industriale a quello terziarionuova configurazione sociale; c’è 1 nuovo asse socio-culturale indotto dalla terziarizzazione dello sviluppo economico, ma si estende l’instabilità del posto di lavoro e la discontinuità dei gusti del consumatore/utente e incertezza del mercato. Flussi comunicativi: x governare l’incertezza, amministrare le aziende e aumentare l’ involvement del dipendente; sono fattori della produzione. Friedmann critica il lavoro in frantumi e il macchinismo industriale ed evidenza i limiti del progresso tecnico; moltiplicarsi delle attrezzature automatiche nuove qualifiche non ancora sufficientemente studiate dalle scienze biologiche e psicologiche del lavoro. Naville: denuncia i costi dell’automazione e il problema dell’alienazione e evidenza che le trasformazioni tec. Hanno dato all’industria 1 capacità + ampia d’intervento nella produzione materiale e dell’amministrazione dei servizi. Le tecnologie semplificano i lavori ma obbligano a pensare di +. Netwoker: (lavoratore in rete) soggetto collettivo che si colloca in 1 processo lavorativo informazionale e che si richiama all’economia globale e all’impresa a rete; i passaggi del processo(Castells):  Innovazione che incide sull’output e sui processi produttivi  Potenziale di ricerca e capacità di applicazione  Il processo è tanto + efficiente quanto + è in grado di mettere in linea le istruzioni di livello superiore con le applicazioni specifiche, riservando alle persone i compiti di adattamento e gestione delle varianze rispetto alla codificazione e programmazione delle attività  Adattabilità interna e flessibilità esterna  Tecnologia dell’informazione: fattore critico perché è direttamente proporzionale alla spinta all’innovazione L’ambiente descritto rappresenta 1 nuova divisione del lavoro con 3 dimensioni: 1. Creazione di valore: divisione di compiti e figure professionali (contesto della tecnologia dell’info) 2. Creazione di relazioni: necessità di stabilire 1 circuito relazionale con altri lavoratori 3. Processo decisionale: distinzione tra chi prende la decisione definitiva, chi partecipa al processo decisionale e chi mette in pratica le decisioni; x Castells il PD è il bisogno del lavoratore di entrare in comunicazione con gli altri. Nuove tipologie di lavoratori della comunicazione:  Networkers: stabiliscono connessioni di propria iniziativa, governano la rotta dell’impresa a rete e progettano a volte interi segmenti del processo produttivo  Networked: sono online ma non decidono quando, come e perché e con chi; gestiscono i flussi comunicativi ma non li controllano  Switched-off: sconnessi dalla rete e legati alle proprie mansioni specifiche Innovazione tecnologica, cambiamento org.tivo e deregulationimpatto incisivo sui processi produttivi. scopo ristrutturazioni: - costi, sottomettere i sindacati e risparmiare lavoro; riqualificazione attraverso le mansioni multitasking. Mutamenti indotti dalle tecnologie implicazioni sulla stratificazione dei lavoratori in base al genere, classe e razza: donne (principalmente bianche) hanno inizato a sostituire gli uomini bianchi nelle professioni inferiori con retribuzione inferiore e prospettive di carriera ridotte. Cambiamenti x Castells degradazione del lavoro; per Butera: segnano 1 polarizzazione tra chi si avvale delle tecnologie nella loro attività quotidiana(networked) e chi è lontano dall’usarle rimanendo lontani dalle opportunità della rete(switched-off) entrambi subiscono la ristrutturazione, ma il prezzo che pagano è diverso x entrambi in termini di riqualificazione.

3° CAPITOLO La qualità: attenzione costante da parte dei sociologi che si sono chiesti come misurarla Modello di Gallino, Baldissera e Ceri x misurare le condizioni in cui 1 o + soggetti erogano la propria prestazione in 1 data org.zione produttiva; le condizioni x valutare le condizioni del lavoro:  Ergonomica (bisogni psicofisici dell’uomo) è suddivisa in 3 gruppi: o Ambiente: x il lavoratore deve essere organizzato in base a parametri giudicati rilevanti dalla medicina del lavoro e che non sia nocivo; o fisiologia dei movimenti: si riferisce a “come lavorare”; o bisogni psicologici: “ogni lavoro che si fa” deve avere uno scopo preciso e comprensibile.  Della complessità: il lavoro necessario da compiere x scegliere l’alternativa giusta tra n possibilità; il lavoro deve lasciare aperte 1 certo numero di alternative da scegliere x conseguire gli obiettivi;  Dell’autonomia: il bisogno di decidere non solo tra le alternative prestabilite da altri, ma di definire di propria iniziativa i termini del problema che occorre risolvere x conseguire 1 obiettivo;

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Del controllo: bisogno espresso dai lavoratori di avere voce in capitolo nei centri dell’azienda in cui si decide il quadro generale, tecnico, economico e finanziario. Queste dimensioni corrispondono a bisogni crescenti e a 1 graduatoria:  Funzione motivazionale: bisogni espressi dai lavoratorimaggiore controllo e autonomia sul proprio lavoro e sulle scelte strategiche delle aziende; se le aziende soddisfano i bisogni ergonomici gli occupati migliorano la dimensione della complessità professionale  Bisogni emergenti. Nei casi reali le 4 dimensioni stressano la validità del modello. I ricercatori si interrogano sulla qualità nei luoghi di lavoro, le imprese guardano alla quantitàcome innalzare gli standard produttivi, riorganizzare i posti di lavoro. I sociologi guardano alle persone, gli imprenditori al capitale.  rapporto tra etica ed economia moderna sui cui si è intrattenuto Amartya Sen, filosofo ed economista (premio Nobel 1988) preoccupazione: nei processi storici c’è stato 1 distacco tra economia moderna e l’etica, - attenzione x le condizioni etiche alla dignità umana. La flessibilità: praticata dagli imprenditori, espropria i lavoratori dalle certezze, il lavoro diventa precario e a tempo determinato; il lavoro è vissuto come un “camping”la tenda può essere rimossa da chi è il padrone del territorio. Granovetter: viviamo l’epoca dei legami deboli, con contingenze + o – temporanee che mettono in discussione l’utilità e funzionalità dei rapporti a lungo periodo. Sennet: moderne reti org.tive sono caratterizzate dai legami deboli. La flessibilità del lavoro è declinabile:  Orario di lavoro: gestione degli orari di lavoro. Epoca industriale: orari uguali x tutti. Postindustriale: i turni di lavoro sostituiscono gli orari.  Instabilità posto di lavoro: si coniuga con le esigenze delle imprese di assecondare gli andamenti della domanda e in parte con le istanze delle persone che lavorano; è la conseguenza delle fluttuazioni di mercato.  Ubicazione: dove si svolge la prestazione lavorativa; qui le trasformazioni tec. Hanno impresso trasformazioni radicali. il lavoro oggi è digitalizzato e contenuto dalla Rete.  Contratto sociale tra datore e dipendenti: aspetto + debole delle trasformazioni; si lavora con + angoscia e servono prestazione + complesse. Il contratto ha ancora senso quando si considerano le alte professionalità che possono negoziare le condizioni della prestazione professionale sul mercato, ma ha – senso nei casi in cui la logica è “prendere o lasciare” senza possibilità di mediazione in questo caso non è 1 contratto. Sennet e “L’uomo flessibile”:è la storia di Enrico e suo figlio Rico, il 1° artefice della propria vita basata sulla routine, il 2° dipende da 1 vita che controlla con difficoltà, 1 esistenza all’insegna del “qui e ora”. Enrico è emigrato negli Stati Uniti, ha 1 occupazione e ha 1 tempo lineare, lungo e narrativopercorso preordinato; non desidera lo stesso percorso x Rico che si laurea e fa 1 master, è aperto al cambiamento e disposto a correre rischi, ha 1 vita agiata, cambia 4 lavoro in 14 anni e 1 di questi lo cambia x seguire la moglie x favorire la carriera di lei. Rico e Janette: coppia moderna con alto livello di istruzione, spesso temono di perdere il controllo sulle loro vite. Preoccupazione di Rico x i figli: ha paura di non trasmettergli i propri modelli di comportamento e org.zioni di riferimento. Rico e figli si confrontano con il cambiamento dell’org.zione del tempo del lavoro. Sennet: la filosofia del breve termine è poco sostenibile nella sfera pubblica e ancora – in quella privata. Il principio che guida la flessibilità corrode le relazione, la lealtà e fiducia reciproca. Rico e Janette non sanno rispondere a 1 domanda: si può trasmettere ai figli valori senza tempo? Sennet conclude: il comportamento flessibile che ha portato fortuna a Rico indebolirà la sua personalità perché i suoi valori non sono gli stessi del postindustriale capitalismo breve minaccia di corrodere il character. Gallino: la moltiplicazione dei lavori flessibili erode il diritto del lavoro e le forme di sicurezza che sono state definite ufficialmente dall’Org.zione internazionale del lavoro nel ’99 e rimesse in forse dai processi di reengineering. Le occupazioni flessibli sviliscono il livello di reddito percepito e le seguenti forme di sicurezza:  Dell’occupazione: compatibilità tra stabilità del posto e sist. Economico moderno;  Professionale: crescere sotto il profilo lavorativo in 1 percorso coerente e strutturato all’interno di 1 identità professionale mutevole, ma socialmente riconosciuta; sicurezza sui luoghi di lavoroprotezione dagli incidenti.  Del reddito: paga certa x la copertura delle esigenze minime.  Della rappresentanza: esprimere 1 voce collettiva riguardo le questioni del mercato del lavoro tramite org.zioni sindacali.  Previdenziale: possibilità di avere, dopo l’uscita dal lavoro, 1 reddito comparabile a quello percepito dal soggetto nella vita attiva. Le ricerche hanno mostrato anche che l’instabilità non sempre ha le stesse conseguenze, ma dipendono da come si innestano nei percorsi delle persone, x es. il segmento dei lavoratori temporanei che assume le nuove forme contrattuali ...


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