Title | Comunicazione 1 - sociologia unimi logopedia |
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Author | Susanna Maffeis |
Course | Sociologia |
Institution | Università degli Studi di Milano |
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sociologia unimi logopedia...
COMUNICAZIONE L’elaborazione di un metodo d’approccio tiene conto del fatto che la nozione di della parola ‘comunicazione’ è molto diffusa. E’ importante fare una distinzione tra informazione e comunicazione: ● INFORMAZIONE: percezione di una differenza percepibile attraverso uno dei sensi di cui siamo dotati (ricevere stimoli dall’esterno attraverso i sensi di cui siamo dotati) ● COMUNICAZIONE: si interessa di quanto le viene associato dagli esseri umani. La comunicazione ragiona per convenzioni (la lingua parlata è un codice simbolico che funziona sul punto di vista convenzionale) L’informazione, a differenza della comunicazione, è un qualcosa di molto più neutro, cioè il semplice arrivo di elementi percepibili ai nostri sensi e che devono essere poi codificati. La comunicazione è un processo di trasmissione dell’informazione: un processo attivo a cui partecipano sia chi emette il messaggio, sia chi riceve questo messaggio in base a un canale convenzionale (es. la lingua).
MODELLO DELLA TEORIA MATEMATICA DELLA COMUNICAZIONE DI SHANNON E WEAVER Modello a cui si fa risalire la prima modalità di approccio nei confronti della comunicazione. E’ stata la prima volta in cui qualcuno ha deciso in ambito sistematico-scientifico di occuparsi di comunicazione. Si tratta di un modello di comunicazione piuttosto rudimentale; si tratta di stabilire una fonte, ossia qualcuno da cui parte un modello comunicativo, un canale comunicativo (es. telefono, computer, scritto, ecc.), un apparato ricevente, ossia qualcuno che recepisca questo segnale e un destinatario finale. Esempio del telefono: fonte: telefono da cui parte il messaggio canale comunicativo: rete telefonica apparato ricevente: telefono dell’interlocutore a cui sto parlando destinatario finale: persona che riceve la comunicazione Questo modello ha una applicazione tecnologica Sia Shannon sia Weaver lavoravano per una compagnia telefonica che era interessata a formalizzare i processi di comunicazione, in modo da poter intervenire puntualmente su eventuali problemi di servizi o questioni che riguardano l’intero modello comunicativo. Questo modello ebbe, infatti, un’applicazione di tipo mercantile-imprenditoriale. Questo modello elabora la comunicazione attraverso 4 passaggi successivi: ● la fonte elabora un messaggio da inviare (nella nostra testa elaboriamo la frase che diciamo al telefono) ● l’apparato trasmittente ha il compito di codificare il messaggio, trasformandolo in un segnale che può essere trasmesso attraverso un certo canale. Quindi il telefono elabora quello che noi diciamo e lo manda sulla banda telefonica. Il segnale transita lungo il canale e può essere disturbato dal rumore. L’apparato ricevente decodifica il segnale ricevuto ottenendo nuovamente il messaggio originale, che giunge al destinatario. RUMORE o DISTURBO DI UNA SORGENTE. il rumore interviene sul canale per disturbare il passaggio della comunicazione.
Il modello di Shannon e Weaver è un modello rigido per questi motivi: ● nessuna considerazione del piano semantico e contenutistico, che è importante nello studio della comunicazione ● il fatto che si tratti di un modello lineare (es. non prende il considerazione il problema del vivavoce) ● presuppone una separazione dei ruoli e una asimmetria tra emittente e ricevente ● mancata presa in considerazione del contesto sociale, che può agire a vari livelli (es. divario dello statutus sociale tra le persone che comunicano) ● inoltre, la realtà della comunicazione quotidiana è ben più complessa Il modello di Shannon e Weaver è un modello pionieristico. Per la prima volta qualcuno si preoccupa di prendere in considerazione l’aspetto della comunicazione sociale dal punto di vista scientifico e sistematico.
IMPOSTAZIONI STORICHE DI SOCIOLOGIA La nozione di comunicazione è molto discussa e complessa e anche le prospettive di approccio alla comunicazione sono molto diverse tra di loro, tanto che danno vita a scuole di pensiero diverse tra loro (es. scuola di Palo Alto, di Chicago, ecc.).. il modo in cui si guarda a questi fenomeni è spesso diverso tra le varie scuole; questo è dovuto al fatto che si tratta di una materia complessa e alla moda, quindi appannaggio di studiosi a vari livelli di competenza. Non vi è un unico approccio di studio. Anche l’oggetto di analisi può cambiare di molto (telefono, telegrafo, computer, smartphone ecc.) Ci sono 3 direzioni storiche per l’analisi delle scienze della comunicazione ● comunicazione interpersonale ha rapporti con altre discipline (soprattutto la linguistica e la pragmatica, ma anche la psicologia, la statistica, la filosofia, ecc.) PRAGMATICA: studio dell’elemento linguistico all’interno di un contesto ● comunicazione di massa molto sviluppata, anche perché gode di una tradizione abbastanza sviluppata in quanto risale alla metà del 900 ● comunicazione mediata dal computer si tratta di comunicazione attraverso gli apparecchi digitali. è la più recente Queste tre prospettive di studio tendono a sovrapporsi....