Diritto pubblico schemi PDF

Title Diritto pubblico schemi
Author Marco la Torre
Course Diritto penale dell'economia
Institution Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli
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Di r i t t opubbl i co( POLI TI ) 1. Or di nament ogi ur i di coenor magi ur i di ca Diritto pubblico= ha ad oggetto lo studio dei principi di legittimazione e di limitazione del potere pubblico delle norme di organizzazione e di gestione di tale potere e delle norme che disciplinano le forme di responsabilità cui sono soggetti quanti svolgono funzioni che comportano la gestione di potere pubblico. Diritto pubblico disciplina:   

Azione dello Stato Enti pubblici Comportamenti da assumere da parte del privato per finalità stabilite dalla legge come “pubbliche”

Ci sono varie branche del Diritto pubblico:     

Diritto costituzionale Diritto amministrativo Diritto penale Diritto tributario Ecc.

Norma giuridicaregola generale e astratta volta a disciplinare una serie di casi. Caratteri:   

Imperatività Coercibilità (= se non rispetti le regole hai la sanzione) Esteriorità

2.LoSt at o È un ordinamento giuridico a fini generali ( può svolgere ogni tipo di compito in ogni settore).  

Monopolio della forza in un determinato territorio Si avvale di apparato amministrativo

Elementi costitutivi dello Stato: 1. Popolo (NO Popolazione come “unità vivente unificata da uno spirito comune generale”tipico del Nazismo e Fascismo) = insieme di individui legati fra loro e allo Stato dal vincolo di Cittadinanza. 2. Territorio=luogo sul quale lo Stato esercita la propria sovranità.  Terraferma  Mare territoriale (entro le 12 miglia secondo la Convenzione di Montego Bay del 1982)  Territorio fluttuante (navi, aeromobili che si spostano nel mondo, sia civili che militari) 3. Sovranità= sistema che non ammette alcun potere sopra di sé (superiorem non recognoscens). Cost.Sovranità appartiene al Popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti da essa stabiliti.  Democrazia rappresentativa  Democrazia diretta (es. referendum)

Principali modi di acquisizione della cittadinanza italiana sono:

1. Iure sanguinisfiglio di padre o madre cittadino italiano. 2. Iure soli nasce in Italia da genitori apolidi o sconosciuti. 3. Iuris communicatiostraniero sposato straniero richiede cittadinanza. La ottiene se risiede da almeno 2 anni e (caso di matrimonio) sposato con un italiano da almeno 3. 4. Naturalizzazionepresupposto: parenti già italiani. Devi risiedere in Italia per almeno tre anni, presti servizio per lo stato (di tipo militare o pubblico impiego), o servizio all’estero per lo Stato da almeno 5 anni. Tipi di Stato che si sono verificati nella Storia: Stato assoluto: a partire dal secolo XV. C’è il monarca assoluto; ha la titolarità della funzione amministrativa, legislativa ed esecutiva  Stato di polizia: dalla seconda metà del 1700. Monarchie illuminate di Austria e Prussia. Dovere del sovrano di perseguire il bene della collettività. Sovrano come “funzionario dello Stato”.  Stato liberale, Stato di diritto: prodotto della Rivoluzione francese. Due principi fondamentali: o principio di legalità (ogni potere pubblico deve trovare principio nella legge). o principio di separazione dei poteri (limitazione e controllo) - Montesquieu.  Stato sociale (Welfare State): ampliamento di poteri e costi, crescita delle relative burocrazie.  Stato totalitario: fascismo (1922-1943), nazismo (1932-1945). Stato a partito unico negata ogni forma di liberalità e dissenso  Stato sovietico: fondato sulla ideologia marxista-leninista. Stato a partito unicoha prodotto uno smisurato apparato burocratico oppressivo delle libertà dell’individuo. 

Problema della Continuità dello Stato: se ne è occupata spesso la dottrina. in Italia: si è passati dal Regno d’Italia (legge 17 marzo 1861, n.4761), ventennale esperienza dello Stato fascista, seguito dal “periodo transitorio”, fino all’epoca repubblicana con il referendum istituzionale (2 giugno 1946). Origine dello Stato “Uno Stato sorge nel momento in cui si dà una Costituzione” (cit. Mortati). Ente pubblico per eccellenza. Gode di:   

Soggetto dell’ordinamentotitolare di situazioni giuridiche soggettive Istituzione (modifica, soppressione) di ente pubblico può avvenire con:  

Legge Atto amministrativo (es. Consorzio di Comuni)

Capacità giuridica:  

persone fisiche persone giuridiche (enti): oenti pubblici Possono essere sprovvisti di personalità giuridica oenti privati (associazioni non riconosciute e comitati)

Organi costituzionali: Caratteristiche:  

Indipendenza Autonomia

Autonomia Autarchia Autotutela

  

Presidente della Repubblica Governo Corte Costituzionale

Organi costituzionalmente rilevanti:     

Consiglio superiore della magistratura Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro Consiglio di Stato Consiglio supremo di difesa Ecc.

Caratteristiche:  

NO indipendenza NON caratterizzano direttamente la forma di governo

Forme di Stato (rapporto che intercorre tra Governante e Governati):   

Stato unitario e centralistico Stato regionale ci sono entità territoriali a cui è conferita autonomia legislativa e amministrativa in materie elencate dalla Costituzione. Stato federaleci sono gli Stati federati, che danno vita allo Stato federale e non viceversa!

Forme di Governo (rapporto che intercorre tra gli organi costituzionali): 





 

Monarchia costituzionaleMonarca e Parlamento. Partecipa alla funzione legislativa approvando le leggi approvate dal parlamento. Monarca nomina ministri-i suoi diretti collaboratori-. Parlamento: funzione di mediazione e controllo della PA e potere legislativo Governo parlamentare Rapporto di fiducia tra governo e Parlamento. Capo dello Stato (monarca/presidente della Repubblica) può nominare il governo che subentra a quello dimissionario o a sciogliere la camera elettiva del Parlamento (infatti subentra in momenti di crisi del sistema)ruolo di equilibrio. Governo presidenziale (USA) Presidente e Parlamento (mono o bicamerale). Presidente e Congresso (=Parlamento) sono reciprocamente indipendenti. Presidente USA nomina i “segretari di Stato” (ministri), che formano il “Gabinetto” (o Consiglio dei ministri). Negli USA il “Congresso” (=Parlamento) ha potere di approvare le nomine presidenziali ad alcune cariche pubbliche (es. giudice di Corte suprema) e convocare funzionari di controllo di politica del Presidente(“Hearings”) ha struttura bicamerale: o Senato: formato da 2 rappresentanti per Stato (rinnovati ogni due anni) o Camera dei rappresentanti: formata in numero proporzionale alla popolazione degli Stati (deputati hanno mandato biennale). Governo semipresidenziale (Francia) elezione diretta del Presidente. Presidente ha rilevanti poteri Governo direttoriale (Svizzera)  “Assemblea federale” (Parlamento) e “Consiglio federale” (=Direttorio). Assemblea federale elegge i 7 membri del consiglio federale. A turno i 7 membri del consiglio federale diventano Capi di Stato (funzione di mera rappresentanza).

Rappresentanza politica ≠ Rappresentanza privata Crea una volontà unitaria in precedenza non esistente.

(fenomeni di volontà di rappresentanza del privato, o di incapacità giuridica).

cietà in forza della posizione che occupa nella struttura della comunità, senza istruzioni specifiche, i cui atti non possono essere disconosciuti dai membri della società”. Il deputato esercita le proprie funzioni senza vincolo di mandato proprio perché

rappresenta l’intera nazione (non ha il vincolo di mandato dal partito che rappresenta, perché altrimenti rappresenterebbe il partito e non la Nazione) Rappresentanza in Franciaprima della Rivoluzione francese (nell’ancien regime) il mandato era imperativo, poi si è instaurata la rappresentanza politica (quindi un libero mandato). Rappresentanza in Inghilterra  nel secolo XVI il Parlamento “rappresenta” tutto il regno. Dal secolo XVII il singolo membro del Parlamento è “rappresentante” del regno. Ordinamento internazionalediritto internazionale generale regola i rapporti fra gli Stati. Nei rapporti internazionali la rappresentanza dello Stato italiano spetta al Presidente della Repubblica, ma è un potere solo formale, perché effettivamente la responsabilità è anche del Ministro degli affari esteri e dei ministri secondo le rispettive competenze. Italia:   

Art.10 Cost.: l’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme di diritto internazionale generalmente riconosciute (principio di adattamento automatico) Art. 117 Cost. (modificato dalla legge n.3 2001) la potestà legislativa dello stato e delle regioni devono rispettare i vincoli dell’ordinamento comunitario. Art. 11 Cost. in ipotesi di ricorso alla guerra (MAI strumento di offesa alla libertà degli altri popoli né mezzo di risoluzione di controversie internazionali).

Diritto internazionale convenzionalequando si instaurano rapporti particolari tra Stati. Esempio più importante è l’ONU (formata a San Francisco nel 1945, con scopo di mantenimento della pace e sicurezza internazionale. Italia ammessa all’ONU nel 14 dicembre 1955. Attualmente quasi tutti gli Stati sono membri dell’ONU. Le forze dell’ONU sono messe a disposizione dei singoli Stati membri per singole operazioni Un’altra organizzazione internazionale degna di rilievo è il Consiglio d’Europa (istituito nel Trattato di Londra del 1949) ha vaste competenze in materie economiche, sociali e culturali, scientifiche e giuridiche e mantenimento e promozione di diritto dell’uomo e delle libertà fondamentali. Organi principali del Consiglio d’Europa:   

Comitato dei ministri, Assemblea consultiva, Segretario generale.

Consiglio d’Europa adotta risoluzioni e progetti di convenzioni (“convenzioni europee”) operati nei confronti degli Stati che le accettano. [es. Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, firmata a Roma il 4 aprile 1950].

3. Or di nament ogi ur i di coi t al i ano Epoca statutaria Regno di Italia viene proclamato con la legge 17 marzo 1861, n.4761. statuto concesso da Carlo Alberto il 4 marzo 1848statuto albertino si presenta formalmente come costituzione ottriata (=concessa dal monarca). Lo statuto si ricollega alle carte costituzionali francese della restaurazione (francese, spagnola e belga). Principio della divisione dei poteri: potere legislativoParlamento (costituito da Camera dei deputati e senato) e Re potere esecutivospetta al monarcanomina i ministri che formano il Gabinetto

potere giudiziariotribunali ordinari

Regime fascista Prima fase: cd. Pseudo-parlamentare (1922-24)istituzioni liberali sono progressivamente limitate (governi in camera ottengono sempre la fiducia delle camere). Dal 1925 c’è la svolta in senso autoritario. Legge24 dicembre 1925, n, 2263 assegna al capo del governo una supremazia gerarchica nei confronti degli altri ministri. Legge 31 gennaio 1926, n.100 assegna al governo ampia potestà normativa. Legge 3 dicembre 1928, n.2693 il Gran Consiglio del Fascismo assume veste di “organo costituzionale dello Stato”. introdotto un ordinamento corporativo:   

negata la libertà di associazioni sindacali divieto penale dello sciopero raggruppati lavoratori e imprenditori in corporazioni

Caratteri essenziali del fascismo:   

Autoritarismo (poteri accentrati nelle mani del capo del governo, duce del fascismo) Totalitarismo (partito unico) Strumento fondamentale: propaganda capillare (che orienta e condiziona la collettività)

Periodo transitorio (25 luglio 1943-1 gennaio 1948) Notte tra 24 e 25 luglio 1943 il Gran consiglio del Fascismo vota la mozione di Mussolini da capo del governo. Re nomina il Maresciallo Badoglio Capo del Governo giorni successivi vengono abolite le istituzioni fasciste (Partito nazionale fascista, gran consiglio del fascismo, tribunale speciale per la difesa dello statuto…). Questo periodo dura fino all’entrata in vigore della costituzione repubblicana (1 gennaio 1948). Periodo transitorio è diviso in 3 fasi: 1. caduta del fascismo all’armistizio dell’8 settembre 1943 (primo governo Badoglio)si instaura dittatura monarchico-militare, uscendo dal regime fascista 2. dall’armistizio alla luogotenenza (cd. Periodo della crisi istituzionale): dal settembre ’43 all’aprile ’44. Avviene l’armistizio con le forze anglo-americane. Nasce il “Governo del Sud”, con accordo tra re e governo. A nord ci sono le forze tedesche repubblica sociale italiana, con a capo Mussolini (liberato dai tedeschi, ma in realtà succube delle volontà dei nazisti. Governo del sudsede prima a Brindisi e poi a Salerno 3. dalla luogotenenza ai comizi elettorali (cd. Periodo della tregua istituzionale). Patto di Salerno (aprile 1944) il figlio del Re, Umberto, diventa “Luogotenente del Regno. 22 luglio ’44 viene formato il terzo Governo Badoglio, con partecipazione dei 6 partito del Cln (partito comunista, socialista, democristiano, d’azione, democratico del lavoro e liberale). 4. Periodo della costituzione provvisoria repubblicana (dal 2 giugno 1946 fino alla fine del ’47). Comizi elettorali convocati il 2 giugno 1946 (prima volta in Italia c’è il suffragio universale maschile e femminile. Funzioni temporanee Re abbandona il territorio italiano e le vesti di capo dello stato sono prese da De Gasperi (Presidente del Consiglio).

Lavori della Costituente 556 deputati. C’è la commissione (quella dei 75) a cui viene affidato il potere di elaborare del Progetto di Costituzione 3 sottocommissioni: 1. sui diritti e doveri dei cittadini 2. sull’organizzazione dello stato 3. sui rapporti economici

comitato di redazione (o compitato dei 18) aveva un completo mandato politico stilare il progetto di costituzione, riprendendo il lavoro delle sottocommissioni e della commissione dei 75. Comitato di redazione svolge:   

ruolo iniziale nell’allestimento del progetto di costituzione rappresenta la commissione dei 75 ruolo ulteriore di elaborazione ed eventuali modifiche al Progetto

costituzione nasce sulla base di larga intesa e sentimento di difesa dell’Unità nazionale. La costituzione doveva essere “antifascista”valori condivisi dell’antifascismo e dell’unità nazionale. Costituzione italiana del 1948 riafferma quindi la validità dei principi democratici. Struttura -consigliata da Aldo Moro impostazione fondata sulla difesa della persona e del pluralismo sociale: 1) Principi fondamentali (primi 12 articoli)idea di Preambolo  Principio democratico (Art. 1): mira a realizzare un regime di identità fra governanti e governati  Principio lavorista (Art.4, nonché diretta applicazione dell’Art. 1 Cost.): lavoro è il mezzo necessario all’esplicarsi della personalità dell’individuo. Solo mediante il lavoro è possibile godere appieno delle libertà civili e partecipare “all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.  Principio personalista (Art.2 Cost.): priorità del valore della persona rispetto allo Stato  Principio solidarista (compreso nell’Art.2 e quindi nel principio personalista)  Principio pluralista: pluralismo è il valore fondante di un nucleo di regole di una società aperta e comunicativa  Principio di eguaglianza: è un principio generale che condiziona tutto l’ordinamento nella struttura. Pari dignità sociale  Principio di ragionevolezza: la legge deve disciplinare in modo razionalmente diverso le situazioni differenti fra loro e in maniera uguale le situazioni uguali.  Principio di eguaglianza sostanziale (Art. 3, comma 2): diritti sociali, cioè chances per tuti i cittadini. 2) “Diritti e doveri dei cittadini” (PARTE I)  Rapporti civili  Rapporti etico-sociali  Rapporti economici  Rapporti politici 3) “Ordinamento della Repubblica” (PARTE II)  Parlamento  Presidente della Repubblica  Governo  Magistratura  Ordinamento regionale  Autonomie locali  Garanzie costituzionali

Sette decenni di Repubblica Nel 1953 “ostruzionismo di maggioranza” determina il “congelamento” della Costituzione. Dopo Enrico De Nicola (Capo provvisorio dello Stato dal ’46 al ’48) il primo Presidente della Repubblica è Luigi Einaudi, che svolse un’esperienza pioneristica. Due fasi di legislativa presiedute da Alcide De Gasperi (la seconda caratterizzata dall’insuccesso della legge elettorale).

Presidenza Gronchi (1955-62) forte spinta verso l’attuazione della Costituzione. Si verifica in questi anni il “disgelo” della Costituzione e la Corte Costituzionale assume grande importanza 1956 entra in funzione la Corte costituzionale. 1958 entra in funzione il Consiglio Superiore della Magistratura. Anni ’60 importanti leggi relative a: scuola dell’obbligo (+ scuola media), nazionalizzazione delle imprese di produzione, energia elettrica, ammissione delle donne ai pubblici impieghi. Anni ’70: Approvazioni dei nuovi regolamenti del Senato e della Camera (codificano il ruolo centrale del Parlamento. Nella prima parte del decennio avviene il cd. “compromesso costituzionale” = progressivo avvicinamento storico tra Democrazia cristiana e Partito comunista (partito comunista non avrebbe mai potuto governare il paese) Bettino Craxi (1976-’93): segretario del Partito Socialista apre una fase che tiene al centro il tema della riforma costituzionale. Anni ’80: crescita del debito pubblico, buso del decreto legge. C’è anche l’evoluzione dell’ordinamento comunitariometà anni ’80 Atto Unico europeo (1986), Trattato di Maastricht (1992). Anni ’90: grave crisi istituzionale conseguente ad indagini giudiziarie. Periodo della cd. “Seconda Repubblica”, caratterizzata dalla contrapposizione del partito di centrodestra e centrosinistra, con conseguente crescita del ruolo del Presidente della Repubblica. Situazione aggravata: grave crisi economicofinanziaria che ha colpito l’Europa forze politiche incapaci di elaborar adeguate soluzioni.

4. Or di nament oi t al i anoeL’ Uni oneEur opea Comunità europee:   

Ceca =Trattato di Parigi, 1951 Cee= Trattato di Roma, 1957 Ceea o EURATOM =Trattato di Roma, 1957

6 PAESI FONDATORI: Italia, Germania, Francia, Belgio, Olanda, Lussemburgo. Gran Bretagna è entrata a far parte delle comunità europee a metà degli anni ’70. La Cee rivolge il proprio impegno alla instaurazione del mercato comune da realizzarsi al termine del periodo transitorio, ma sul finire deli anni ’60 viene realizzata solo l’unione tariffaria (no quella doganale e no il mercato comune) 1978: Sme (Sistema monetario europeo. Entra in vigore il 1 marzo 1979, per tutti i paesi comunitari tranne che per il Regno Unito, che è fondato sull’ ECU (European Currency Unit). L’esperienza dello Sme termina nel 1999 con l’adozione dell’Euro. 1986: firma dell’Atto unico europeo. Obiettivi: formazione del mercato unico relativa spinta a decisioni in campo economico e sociale (il capitolo sociale era già contenuto nel Trattato di Roma, infatti acquista una nuova rilevanza). 7 febbraio 1992: Trattato di Maastrichtsorge l’UE. Entra in vigore il 1 novembre 1993 si fonda sulle preesistenti comunità (c.d. primo pilastro) cui si aggiunge il pilastro della Pesc (Politica estera e di sicurezza comune) e quello della Gai (giustizia e affari interni). Trattato di Maastricht è modificato dal Trattato Amsterdam (1997)significativi risultati in tema di diritti dei cittadini e in tema di semplificazione e di estensione della procedura di codecisione. Ha anche una visione consolidata dei trattati e si accentua l’attenzione verso il sociale (tra gli obiettivi ha: livello elevato di occupazione e di protezione sociale e di sviluppo sostenibile, rispettoso dell’ambiente e delle risorse naturali). Trattato di Nizza (firmato nel 2001 ed entrato in vigore il 1 febbraio 2003) ulteriori modifiche ai trattati. In tale occasione si ha la proclamazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea; una dichiarazione sull’avvenire dell’Europa e l’approvazione della Agenda sociale europea.

Trattato di Lisbona (firmato nel 2007, entro in vigore sul finire del 2009) affermazione dell’UE quale sog...


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