Domande&risposte saggio di Garfinkel – “ Agnese” (2000 ) PDF

Title Domande&risposte saggio di Garfinkel – “ Agnese” (2000 )
Author help studenti
Course Storia medievale
Institution Università degli Studi Roma Tre
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Summary

Garfinkel – “ AGNESE ” ( 2000 ) Parla del caso di Agnese. 2) Perché Agnese si è rivolta alla medicina , volendo ricorrere all’ intervento? Saggio che si basa sull’esperienza di una persona che decide di cambiare sesso e di vivere da donna, al fine di esplorare i processi attinenti alla costruz dell’...


Description

2) Garfinkel – “AGNESE” (2000) 1) Parla del caso di Agnese. 2) Perché Agnese si è rivolta alla medicina, volendo ricorrere all’intervento? Saggio che si basa sull’esperienza di una persona che decide di cambiare sesso e di vivere da donna, al fine di esplorare i processi attinenti alla costruz dell’identità di genere e i significati ad esso associati. Lo studio si concentra su Agnese, 19enne che si era rivolta al Dipartimento di Psichiatria dell’Università della California per un’irregolarità anatomica: -

fin dalla nascita era stata identificata come maschio (genitali maschili) ma aveva evidenti caratteristiche femminili (carnagione rosea, nessuna peluria, capelli lunghi biondi, voce dolce).

Durante periodo pubertà Agnese sviluppa caratteri femminili secondari (seno, fianchi, vita stretta), e vive anni di scuola molto male. Si fidanza con un ragazzo, Bill, l’unico al quale rivela la sua vera condizione. Per Agnese la rivelaz a Bill della sua condiz è stata come un’agonia. Gli dice tutto solo per non perderlo, ma non gli rivela di essere stata cresciuta come un ragazzo. Nel marzo 1959 Agnese deve fare operaz, per cui viene invitata dal dott. a tenere regolari colloqui settimanali. Durante operaz le vengono asportati genitali maschili e ricostruiti quelli femminili. Agnese si presenta nei suoi racconti come una femmina al 120%, da bambina non amava giochi rudi, anzi giocava con le bambole e aiutava la madre durante le faccende domestiche. Descrive i suoi genitali come un’escrescenza anomala; reputa invece il seno vistoso come un segno femminile naturale ed essenziale. Agnese descrive il suo ragazzo come un maschio al 120% che non si sarebbe mai interessato a lei se non fosse stata “normale”. Sottolineava che solo dal mom in cui aveva cambiato i propri panni aveva potuto costruire una biografia di esperienze femminili che lei e gli altri potevano utilizzare come un precedente per gestire le circostanze attuali. Agnese si è sempre sentita una ragazza e ha sempre voluto esserlo, ma si sentiva costretta in un ambiente sbagliato e ignorante. Afferma che non è mai stata come gli omosessuali o travestiti, e non ha mai voluto interagire con loro per non essere classificata come loro. “Proprio come i normali” ha difficoltà a capire tali comportam devianti dalla norma.

Agnese si rivolge quindi alla medicina, e dal momento che reputa la femminilità come una caratteristica “ascrittiva” (invariabile nel tempo e nelle circostanze), desidera essere una “femmina normale e naturale, ascrittiva” per: -

elevarsi di status e garantirsi i diritti e gli obblighi di una donna adulta.

3) Perché c’è interesse nello studiare sociologicamente Agnese? La preoccupaz di Agnese permette a Garfinkel di descrivere quali sono proprietà considerate come oggettive da parte della popolaz che dà per scontato uno status sessuale normale e naturale. Difatti, tra le caratteristiche normali: esistono 2 sessi, o sei maschio o sei femmina, e la popolaz si divide moralm in questi 2. Il riconoscim de nuovi membri come maschi o femmine avviene alla nascita e dura fino alla morte. La nostra società proibisce gli “spostam” da uno status all’altro, tranne in mom occasionali (festeggiamenti, giochi, mascherate, ecc.), per cui bisogna comportarsi come gli altri si aspetterebbero da noi. Agnese voleva essere trattata in base a uno status sessuale legittimo, ma era preoccupata circa il “legittimo” possesso di tale status. Cercava in tutti i modi di garantire la sua identità con il comportamento e le buone maniere. Era continuam impegnata nel compito di confermare tale diritto. Il “passing” per Agnese à Ella ha bisogno di “passare”, nel senso di trasformarsi, ma anche di passare una prova o spacciarsi per qualcosa. E’ per lei una necessità. Tutte le sue circostanze d’azione sono mom di “tensione normale”, perché deve sempre cercare di “conformarsi all’ordine legittimo dei ruoli sessuali” con tenacia e impegno costanti. Agnese è come un “apprendista clandestino” à Agnese doveva conformarsi a dei principi di condotta e a dei sentimenti nel mom in cui imparava a distinguerli (ad es. mentre apprendeva la cucina dalla suocera o assumeva passivam indicaz dalle amiche, Agnese apprendeva e si automigliorava). Imparava questi principi in situaz in cui gli altri la trattavano come se fosse ovvio che li conoscesse; doveva quindi impararli senza far capire che li stava imparando, ma anzi doveva partecipare a delle situaz in cui gli altri si aspettavano che le sapesse già fare. Agnese condivideva totalm il modo di vedere dei “normali” (ad es. il fatto che fosse una femmina, infatti lei era convinta di essere naturalm una femmina); al contrario dei “normali” ella non era certa delle sue affermaz, ma anzi provava sempre uno stato di incertezza rispetto alle reaz degli altri: le sue affermaz andavano sempre sostenute, provate, corrette ed adattate.

à Concludendo: Il caso di Agnese è applicabile per lo studio dei processi mediante i quali gli attori creano la realtà sociale. Agnese crea le routine della vita quotidiana con una serie di “improvvisaz brevi e situate”. Le routine sono prodotte dall’interno delle situaz. La stabilità dei valori, la gestione delle impressioni e l’impegno a rispettare le aspettative fanno i conti con le situaz pratiche dei membri di una società. Il “passing” di Agnese ci fa capire come i membri “producano attività pratiche, stabili e giustificabili, cioè le strutture sociali delle attività quotidiane”.

4) In che modo Agnese si impegna nel risultare competente come donna allo stato normale? Agnese era costantem preoccupata dal fatto di risultare competente come persona di sesso femminile. Questa preoccupaz permette a Garfinkel di descrivere quali sono proprietà considerate come oggettive da parte della popolaz che dà per scontato uno status sessuale normale e naturale. Difatti, tra le caratteristiche normali: esistono 2 sessi, o sei maschio o sei femmina, e la popolaz si divide moralm in questi 2. Il riconoscim de nuovi membri come maschi o femmine avviene alla nascita e dura fino alla morte. La nostra società proibisce gli “spostam” da uno status all’altro, tranne in mom occasionali (festeggiamenti, giochi, mascherate, ecc.), per cui bisogna comportarsi come gli altri si aspetterebbero da noi. I medici californiani avevano ricostruito e convalidato la pretesa di Agnese ad avere lo status di una femmina naturale. Agnese voleva essere trattata in base a uno status sessuale legittimo, ma era preoccupata circa il “legittimo” possesso di tale status. Cercava in tutti i modi di garantire la sua identità con il comportamento e le buone maniere. Era continuam impegnata nel compito di confermare tale diritto. Il “passing” per Agnese à Ella ha bisogno di “passare”, nel senso di trasformarsi, ma anche di passare una prova o spacciarsi per qualcosa. E’ per lei una necessità. Tutte le sue circostanze d’azione sono mom di “tensione normale”, perché deve sempre cercare di “conformarsi all’ordine legittimo dei ruoli sessuali” con tenacia e impegno costanti. Agnese è come un “apprendista clandestino” à Agnese doveva conformarsi a dei principi di condotta e a dei sentimenti nel mom in cui imparava a distinguerli (ad es. mentre apprendeva la cucina dalla suocera o assumeva passivam indicaz dalle amiche, Agnese apprendeva e si automigliorava). Imparava questi principi in situaz in cui gli altri la trattavano come se fosse ovvio che li conoscesse; doveva quindi impararli senza far capire che li stava imparando, ma anzi doveva partecipare a delle situaz in cui gli altri si aspettavano che le sapesse già fare.

5) Come cerca di comparire donna all’interno del contesto in cui lei si trova? Agnese è come un “apprendista clandestino” à Agnese doveva conformarsi a dei principi di condotta e a dei sentimenti nel mom in cui imparava a distinguerli (ad es. mentre apprendeva la cucina dalla suocera o assumeva passivam indicaz dalle amiche, Agnese apprendeva e si automigliorava). Imparava questi principi in situaz in cui gli altri la trattavano come se fosse ovvio che li conoscesse; doveva quindi impararli senza far capire che li stava imparando, ma anzi doveva partecipare a delle situaz in cui gli altri si aspettavano che le sapesse già fare. Inoltre, Agnese cerca di comparire donna nel contesto in cui si trova, infatti nasconde vari aspetti (sia prima che dopo l’operazione), ossia:

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i segni della sua mascolinità (genitali) l’essere stata cresciuta come un ragazzo il fatto che aveva fatto il cambiam solo 3 anni prima il fatto che non poteva fare ciò che i maschi le chiedevano sessualm il fatto che aveva un organo femminile artificiale il fatto che i segni dei suoi genitali maschili (pelle, ecc.) saranno sempre con lei nei nuovi genitali femminili i rapporti che il suo ragazzo voleva con lei ciò che ha fatto e l’aiuto delle persone alle quali si è rivolta le modalità di gestione attiva dei medici

6) In quali modi Agnese convince le persone delle sue narrazioni e di quello che dice? Che espedienti usa? Agnese condivideva totalm il modo di vedere dei “normali” (ad es. il fatto che fosse una femmina, infatti lei era convinta di essere naturalm una femmina); al contrario dei “normali” ella non era certa delle sue affermaz, ma anzi provava sempre uno stato di incertezza rispetto alle reaz degli altri: le sue affermaz andavano sempre sostenute, provate, corrette ed adattate. Agnese usava varie tecniche per non dare informaz: eufemismi, raggiri, bugie e omissioni (es. l’eufemismo, ossia migliorava le sue narraz, oppure lasciava che fosse il sociologo a condurre la conversaz); permetteva che fosse l’ambiente a insegnarle le risposte. Per questo era molto brava nel fornire informaz che avrebbero reso difficile all’altra persona immaginare che fosse stata cresciuta come un maschio (ad es. nei questionari per i colloqui di lavoro evitava domande che avrebbero indotto a fare controlli). Le omissioni e le bugie le servivano per ottenere un risultato....


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