Economia parte 1 - Ottimi appunti completi per la preparazione dell’esame, conseguiti ottimi risultati PDF

Title Economia parte 1 - Ottimi appunti completi per la preparazione dell’esame, conseguiti ottimi risultati
Course Economia politica
Institution Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
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Ottimi appunti completi per la preparazione dell’esame, conseguiti ottimi risultati grazie ad essi...


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MACROECONOMIA LA MACROECONOMIA E’ IN CONTINUA EVOLUZIONE E NON CI SONO DELLE RISPOSTE UNIVOCHE. Il nostro scopo è capire COSA RENDA UN PAESE PIU’ RICCO DI UN ALTRO e ci concentriamo in particolar modo su INFLAZIONE e DISOCCUPAZIONE-> se ci si riuscisse ad accordare non avremmo problemi nella realtà ma ci sono tanti punti di vista a riguardo Il primo economista famoso è ADAM SMITH e il suo libro più famoso è “LA RICCHEZZA DELLE NAZIONI” in cui cerca di capire come mai alcuni paesi (lui si interroga sulla ricchezza dell’Inghilterra) siano più ricchi di altri. (Lo abbiamo già nominato perché è lui a teorizzare l’importanza della DIVISIONE DEL LAVORO) Poi c’è DAVID RICARDO-> parla del COMMERCIO Poi ancora KARL MARX-> studia l’economia nel CAPITALISMO e elabora il COMUNISMO Tutti e tre partivano dall’idea di una SOCIETA’ DIVISA IN CLASSI: c’era una CLASSE DI LAVORATORI che non aveva nulla a parte il LAVORO e che dovevano venderlo in cambio di un salario e poi c’era una CLASSE DI CAPITALISTI che possedevano il CAPITALE e poi c’erano RANTIERRE, I RENDITIERI, coloro che VIVEVANO DI RENDITA da un bene che possiedono da cui ricavano un guadagno senza fare nessuna attività imprenditoriale. Bisogna sottolineare che era molto difficile passare da LAVORATORI ad altro. Questo approccio degli ECONOMISTI CLASSICI, basato sulla divisione in classi, poco matematico, perse posizioni perché andava oltre l’aspetto matematico, con elementi sociologici ecc, aveva un APPROCCIO INTERDISCIPLINARE e fortemente POLITICO.-> alcuni economisti hanno iniziato a pensare che l’ECONOMIA POLITICA non fosse una scienza e che, per diventarlo, servisse una MATEMATIZZAZIONE-> MONDO IMMAGINARIO in cui TUTTI SONO NELLA STESSA POSIZIONE ECONOMICA-> le scelte dei soggetti variano, ma non in base alla loro posizione di partenza, che è la stessa per tutti (non ci sono proletari e nobili ecc) ->passaggio da POLITICAL ECONOMY a ECONOMICS, che per gli economisti che ci credono è una vera SCIENZA che consente di avere dei risultati esatti per certe situazioni, è un insieme di TEORIE SEMPRE VALIDE A inizio Novecento, l’approccio era questo. ->LA MACROECONOMIA SI STUDIAVA COME UNA SOMMA DEI COMPORTAMENTI MICROECONOMICI. ->SI STUDIA IL MONDO MACROECONOMICO COME RISULTANTE DEI SINGOLI SISTEMI MICROECONOMICI Come sappiamo, l’EQUILIBRIO si ha quando NESSUNO HA INTERESSE A CAMBIARE LA SITUAZIONE-> nei mercati microeconomici c’è quando il prezzo è quello di incontro tra domanda e offerta-> IN MACROECONOMIA SI HA QUANDO L’EQUILIBRIO E’ LO STESSO PER TUTTI I MERCATI, LA DOMANDA E L’OFFERTA DEVONO DUNQUE ESSERE GLI STESSI IN TUTTI I MERCATI. Come abbiamo già visto, ci sono TRE MERCATI: -MERCI/SERVIZI-> equilibrio per PREZZI RELATIVI che variano istantaneamente e dipendono in ultima analisi dai gusti dei consumatori e dai costi della produzione-> si produce di più di ciò che ha PREZZO RELATIVO AUMENTATO e di meno di ciò che ha PREZZO RELATIVO DIMINUITO -LAVORO-> equilibrio per SALARIO REALE -CREDITO-> equilibrio per TASSO DI INTERESSE-> deriva dalla DOMANDA DI LIQUIDITA’ di chi vuole spendere più di ciò che ha e dalla OFFERTA DI LIQUIDITA’ che deriva da chi non vuole spendere tutto ciò che ha Facciamo PARTIRE il circuito monetario: L’IMPRESA DECIDE DI PRODURRE UN CERTO BENE ->L’impresa ha bisogno di LAVORO e ALTRE RISORSE ->Si dovrà pagare un SALARIO ->Una volta pagati i lavoratori, questi decideranno QUANTO SPENDERE E QUANTO RISPARMIARE ->La parte che vogliono SPENDERE si traduce in ACQUISTO di BENI DI CONSUMO, prodotti dalle aziende insieme ai BENI CAPITALI ->COME FANNO LE IMPRESE A RECUPERARE I COSTI DI PRODUZIONE DEI BENI CAPITALI? ->L’INGHIPPO DEL CIRCUITO MONETARIO si ha nel momento in cui le imprese col salario danno al lavoratore del denaro SIA CHE SI PRODUCANO BENI DI CONSUMO SIA CHE SI PRODUCANO BENI CAPITALI -> il SALARIO NON VERRA’ TOTALMENTE REINVESTITO comprando beni DI CONSUMO, ma ci sarà anche chi RISPARMIERA’/ VORRA’ UN PRESTITO PER COMPRARE BENI CAPITALI

->TUTTA L’OFFERTA DI BENI DI COSUMO E CAPITALI E’ VENDUTA SE E SOLO SE LA CIFRA OTTENUTA E’ LA STESSA USATA-> DOMANDA=OFFERTA Questi economisti suggeriscono che PER I SINGOLI RISPARMIATORI SIA DIFFICILE TROVARE CHI VOGLIA IL LORO DENARO IN PRESTITO-> Le BANCHE sono nate per sopperire a questo problema, devono RACCOGLIERE QUESTO RISPARMIO E PRESTARLO ALLE IMPRESE-> I DEPOSITI SONO IL RISULTATO DEL RISPARMIO E LA LIQUIDITA’ CHE LE BANCHE POSSONO PRESTARE ALLE IMPRESE-> RISPARMIO=INVESTIMENTI e DEPOSITI=PRESTITI-> DOMANDA AGGREGATA=OFFERTA AGGREGATA ->A garantire che l’offerta sia uguale alla domanda è il TASSO DI INTERESSE. ->LEGGE DI SAY-> OGNI OFFERTA CREA UNA DOMANDA DI IMPORTO EQUIVALENTE IMMAGINIAMO UN SISTEMA SUPER SEMPLIFICATO: SI PRODUCE SOLO GRANO CON SOLO IL LAVORO-> il lavoro ha bisogno di mangiare per riprodursi, deve mangiare il grano-> Però se ne deve mettere anche da parte perché va ripiantato.-> PARTE DEL GRANO VA MESSO DA PARTE-> CONSUMO+INVESTIMENTO (che sono la DOMANDA) = PRODUZIONE (che è l’OFFERTA) Ma se invece si producono GRANO, ARANCE e UVA, cosa garantisce che l’offerta venga domandata? LO GARANTISCE LA LEGGE DI MERCATO-> se ci sono TROPPE ARANCE il loro prezzo scende e quelli degli altri due beni diventano RELATIVAMENTE PIU’ ALTI-> si consumano PIU’ ARANCE fino a che la loro domanda non permette che ci sia equivalenza con GRANO e UVA che erano originariamente di meno-> SONO I MOVIMENTI MOLTO RAPIDI NEI PREZZI RELATIVI A CONSENTIRE ALLA DOMANDA DI ALLINEARSI ALL’OFFERTA. In tutto ciò la MONETA E’ UN VELO CHE COPRE GLI SCAMBI-> fa solo aumentare/diminuire i prezzi in generale nel mercato, non tocca quelli relativi-> col doppio della moneta in circolazione avremo come unico effetto il raddoppio di tutti i prezzi e dei salari Il GOVERNO ha l’unico ruolo di REGOLAMENTARE I FALLIMENTI DI MERCATO e FORNIRE I BENI PUBBLICI, FINANZIANDOLI CON LA TASSAZIONE O CON L’INDEBITAMENTO-> Il Governo ha infatti USCITE che risiedono nel SALARIO dei dipendenti e delle ENTRATE che risiedono nelle TASSE per i suoi BENI PUBBLICI.-> per avere un PAREGGIO DI BILANCIO si dovrebbero COPRIRE TUTTE LE SPESE CON LE TASSE dei soggetti dello Stato, non solo quelli che ne usufruiscono di quel bene specifico ma di tutti perché il bene pubblico crea delle esternalità positive.-> Però, se lo Stato fa un INVESTIMENTO PUBBLICO, il denaro investito va riottenuto NON SOLO CON LE TASSE DEI CITTADINI ODIERNI perché ne usufruiranno anche i CITTADINI DEL FUTURO-> LO STATO SI INDEBITA OGGI PER FARE L’INVESTIMENTO E RESTITUIRA’ IL DENARO AVUTO A PRESTITO DOMANI CON I SOLDI DELLE TASSE FUTURE-> una quota delle tasse che paghiamo oggi serve a coprire gli investimenti pubblici fatti ieri e così avverrà domani-> la REGOLA AUREA prevede che il Governo abbia PAREGGIO DI BILANCIO per le SPESE CORRENTI, che non riguardano gli investimenti, e SI POSSA INDEBITARE PER FINANZIARE GLI INVESTIMENTI. In ogni caso NON HA UN RUOLO NEGLI SCAMBI, serve solo a garantire che tutto funzioni nel modo corretto, come ad esempio IL CORRETTO FUNZIONAMENTO DELLE ISTITUZIONI e il corretto modo di STIPULARE I CONTRATTI ESPLICITI o IMPLICITI (come quando compriamo un gelato) e per questo deve GARANTIRE IL DIRITTO DI PROPRIETA’-> es. se per strada ci fossero delle bande armate che ci rubano il gelato, il nostro diritto di proprietà ->NON HA RUOLO NELLA DISOCCUPAZIONE E NON DEVE TENTARE DI RISOLVERLA ALTRIMENTI CREA SOLO PIU’ DANNI PERCHE’ ABBATTE LA SOVRANITA’ DEL CONSUMATORE ecc. La base per la MACROECONOMIA è che i mercati siano CONCORRENZIALI e i prezzi LIBERI DI MUOVERSI, così da far incontrare domanda e offerta e trovare dunque un EQUILIBRIO. In particolare il MERCATO DEL LAVORO deve essere LIBERO DI MUOVERSI. Partiamo dal punto A in cui lavorano TUTTI QUELLI CHE VOGLIONO LAVORARE, non lavora solo chi ritiene che il salario sia troppo basso ecc. ->se la domanda SCENDE, scende il numero di persone impiegate e anche il salario -> tutti quelli che non lavorano adesso ma PRIMA LAVORAVANO sono i lavoratori che hanno un SALARIO DI RISERVA, salario minimo per cui si è disposti a lavorare, MAGGIORE DEL SALARIO MINIMO-> non sono disoccupati in senso stretto -> LA SITUAZIONE E’ OTTIMALE COSI’ anche perché questa variazione di salario non ha effetto sui prezzi.

Per quanto riguarda il MERCATO DEL CREDITO, ricordiamo sempre che quando parliamo qui di INVESTIMENTO parliamo di investimento REALE, non FINANZIARIO.-> l’imprenditore deve capire se fare un investimento reale o finanziario e, per farlo, deve considerare il COSTO OPPORTUNITA’ che risiede nel tasso di interesse (o anche può essere che debba farsi prestare il denaro) E la famiglia deve decidere tra consumo odierno e consumo futuro-> Anche qui c’entra il tasso di interessi. ->L’IMPRESA RECUPERERA’ TUTTO IL DENARO USATO NELLA PRODUZIONE TRA BENI VENDUTI E SOLDI OTTENUTI IN PRESTITO DALLE PERSONE CHE RISPARMIANO E QUINDI FANNO LORO CREDITO. Se cambiasse la DOMANDA DI FONDI aumentando, la curva si sposterebbe a DESTRA facendo automaticamente aumentare anche l’OFFERTA DI FONDI TEORIA QUANTITATIVA. Le lettere col puntino sopra sono i TASSI DI CRESCITA di quel determinato fattore (es. per il prezzo è l’inflazione) L’INFLAZIONE è data dall’AUMENTO DELLA MONETA IN CIRCOLAZIONE MENO L’AUMENTO DELLA PRODUZIONE-> l’inflazione è un FENOMENO MONETARIO, dipende dalla quantità di moneta messa in circolazione dalla banca centrale che deve tenere conto della produzione per evitarla. Per gli economisti IL MONDO VERO NON FUNZIONA COME QUELLO IMMAGINARIO PER VIA DELLE IMPERFEZIONI DI MERCATO che andrebbero CORRETTE. -> ad esempio c’è un VINCOLO ALLA DISCESA DEI SALARI MONETARI che creano disoccupazione che non dovrebbe esserci. Nel 1929 ci fu una CORSA ALLO SPORTELLO dovuta al fatto che le banche stavano perdendo denaro a causa delle imprese che avevano avuto prestiti e fallivano-> QUALSIASI BANCA CHE HA CORSA AGLI SPORTELLI E NON HA LEGISLAZIONE DI PROTEZIONE EFFICACE FALLISCE-> CATENA DI FALLIEMNTI perché fallendo la banca, falliscono le imprese che non possono avere più prestiti per pagare i lavoratori, produrre e guadagnare e dunque i lavoratori restano disoccupati senza reddito, non potendo più comprare i beni come prima e le imprese non possono più vendere come prima ->NEL 1929 INIZIA LA GRANDE DEPRESSIONE IN AMERICA ->L’INDICE DEL MERCATO MONETARIO CALA FINO AL 1934 FINO A UN TERZO DI QUELLO CHE ERA PRIMA Per la teoria di cui abbiamo parlato fino ad ora, se i mercati possono adattarsi da soli si torna sempre all’equilibrio-> il calo dei salari prima o poi renderà il lavoro molto economico e si tornerà ad assumere e il calo del tasso di interesse renderà poco costoso investire e si ricomincerà quindi [Per alcuni le crisi sono addirittura SALUTARI perché fanno fallire per prime le imprese poco efficienti, liberando forza lavoro e risorse varie che verranno usate da nuove imprese più efficienti-> evitare i fallimenti è un danno al sistema economico] DOPO LA CRISI DEL 1929 NULLA DI QUELLO CHE PREVEDEVA LA TEORIA STAVA SUCCEDENDO -Insieme alla RIDUZIONE DEI SALARI c’era RIDUZIONE DEI PREZZI, DEFLAZIONE, senza che ci fosse riduzione della moneta in circolazione e senza che ce ne fosse ragione apparente perché ciò che importa all’impresa è W/P, il salario diviso a quanto gli vendo le cose-> si era nella stessa situazione di prima per cui NON C’ERA RAGIONE DI VOLER ASSUMERE PIU’ PERSONE DI PRIMA -Una RIDUZIONE DEL TASSO DI INTERESSI non aveva portato a AUMENTO DELL’OFFERTA DI FONDI ->la crisi del 1929 porta anche ad un CRISI DELLA VISIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLA TEORIA -> KEYNES scrive il LIBRO CHE E’ LA BASE DELLA MACROECONOMIA MODERA, “THE GENERAL THEORY” che mise in evidenza la fallacità delle teorie precedenti perché con la crisi i mercati NON ERANO RIPARTITI ->KEYNES spiega tutto ciò che accade Dal 1936 ad oggi ci sono stati CORSI E RICORSI: -1936-1970-> si segue Keynes -1970-2007 ->rimodulazione della teoria di Keynes per farla sembrare consona con quelle precedenti -2007> nuova crisi con ritorno della teoria di Keynes -OGGI-> convivono economisti che si basano sulla MICROECONOMIA e economisti più vicini a KEYNES-> c’è chi pensa che le crisi siano positive e chi pensa che ci porterebbero ad una situazione peggiore e serve dunque regolamentazione

LEZIONE DEL 27/04/20 Come abbiamo detto, la MICROECONOMIA tenta di mettere tutto in un MONDO IMMAGINARIO e MATEMATIZZARE I RISULTATI per spiegare ciò che succede nel mondo MACROECONOMICO-> la scientificità della microeconomia non deriva tanto dal saper spiegare cosa succede nel mondo reale ma dal fatto di ricondurre a un impianto teorico nuove teorie-> NON SERVE CHE SPIEGHI QUALCOSA LA TEORIA, BASTA CHE SIA COERENTE COL RESTO DEL SISTEMA-> per alcuni è follia, per chi ci crede è invece utile davvero e si è riusciti a piegare il mondo vero ad essere simile a quello immaginario Con KEYNES si abbandona l’idea che LA SCIENTIFICITA’ DELL’ECONOMIA DEBBA ESSERE RIFERITA AD UN MONDO IMMAGINARIO e si DA’ MAGGIORE IMPORTANZA ALLA TEORIA COME SPIEGAZIONE DI CIO’ CHE ACCADE NELLA REALTA’. KEYNES evidenzia inoltre che NON E’ DETTO CHE IL FUNZIONAMENTO DI UN SISTEMA ECONOMICO DERIVI DAL COMPORTAMENTO DEI SINGOLI INDIVIDUI-> es. per spiegare come si fa a correre non serve risalire alle cellule, ed è anche più semplice.-> OVVIAMENTE NON PUO’ ESSERCI INCOMPATIBILITA’ TRA LE DUE POSSIBILI TEORIE ->IN OGNI CASO, LA MACROECONOMIA DI KEYNES NON SI BASA SULLA MICROECONOMIA E SUL SUO MONDO IRREALISTICO CHE NON PUO’ ESSERE TRASLATO IN QUELLO REALE. ->C’è qui un PROBLEMA FILOSOFICO-> LA TEORIA CHE NE EMERGE DEVE ESSERE DUNQUE UNIVERSALMENTE APPLICABILE?-> è impensabile applicare la stessa teoria sempre e comunque-> es. New York e un paese africano di 50 anni fa QUALI SONO GLI OBIETTIVI DELLA MACROECONOMIA?-> MISURARE REDDITO E RICCHEZZA DI UN PAESE ->l’esposizione è basata sulle CONVENZIONI INTERNAZIONALI adottate e pubblicate in 2008 SYSTEM OF NATIONAL ACCOUNTS-> la nostra misurazione è convenzionale-> E’ PERO’ CONTROVERSO ADOTTARE REDDITO E RICCHEZZA COME MISURE VERE DI BENESSERE Questo grafico ci dice che: -per RICCHEZZA si intende il PATRIMONIO CHE ABBIAMO ACCUMULATO COME PAESE NEL TEMPO. -esiste un PATRIMONIO: .REALE-> è fatto da cose materiali .CREDITI-DEBITI-> i CREDITI sono PROMESSE DI PAGAMENTO IN FUTURO, quindi avrò del denaro da spendere quando il debito verrà saldato; i DEBITI sono l’esatto opposto-> parlando di RICCHEZZA IN TERMINI DI CREDITI E DEBITI dobbiamo considerare NELL’INSIEME DELLE FAMIGLIE ITALIANE quelli che sono CREDITI E DEBITI CHE SI ANNULLANO (es. io ho credito con mio zio che ha un debito dunque e che si annullano)-> I CREDITI/DEBITI NON DEVONO ESSERE DI UNA FAMIGLIA CON L’ALTRA MA DEBITI DI ALTRI SETTORI Esistono poi delle MISURE: -DI STOCK-> hanno significato IN UN ISTANTE DEL TEMPO-> es. il valore della tua casa -DI FLUSSO-> hanno senso SOLO SE RIFERITE A UN INTERVALLO DI TEMPO-> es. quanto guadagni ->LA RICCHEZZA E’ UN CONCETTO DI STOCK, MENTRE IL REDDITO E LA SPESA SONO CONCETTI DI FLUSSO Stocks e Flussi sono COLLEGATI TRA LORO-> es. nel lavello all’istante 0 non c’è acqua, lo stock è 0-> se apriamo l’acqua c’è UN FLUSSO CHE AUMENTA LO STOCK di x in ogni lasso di tempo stabilito-> e possono poi esserci dei FLUSSI CHE DIMINUISCONO LO STOCK se ad esempio apro lo scarico del lavello e l’acqua esce di una quantità 2x ad ogni intervallo di tempo stabilito ->GLI STOCK CAMBIANO NEL TEMPO IN BASE AI FLUSSI-> es. lo stock di denaro che ho sul conto corrente cambia a seconda di alcuni flussi che fanno entrare o uscire denaro-> LO STOCK DI RICCHEZZA REALE VARIA A SECONDA DEGLI INVESTIMENTI CHE SI FANNO (es. se compriamo casa c’è un investimento che fa variare lo stock dell’insieme delle famiglie se la compriamo dal costruttore MA NON SE LA COMPRIAMO DA UN’ALTRA FAMIGLIA) E DELLE ENTRATE CHE SI HANNO Questo grafico rappresenta il REDDITO MEDIO degli abitanti dei vari Paesi nel tempo: -c’è una COSTANTE ->IL REDDITO MEDIO TENDE AD AUMENTARE NEL TEMPO-> che cosa fa crescere il REDDITO degli abitanti nel tempo e che per gli economisti è un PROBLEMA -ci sono PAESI PIU’ RICCHI DI ALTRI -ci sono MOMENTI DI CRESCITA PIU’ RAPIDA e MOMENTI IN CUI IL REDDITO DIMINUISCE-> BOOM e RECESSIONE/ CRISI

-> da PERIODI DI BOOM E CRISI derivano: -INFLAZIONE-> aumento generalizzato dei prezzi-> cosa la causa e la riduce?-> PER LA MICROECONOMIA IL RPOBLEMA E’ CHE C’E’ TROPPA MONETA IN CIRCOLO e quindi l’inflazione nasce e cresce-> ci sono teorie molto discordanti -DISOCCUPAZIONE-> cos’è? Cosa la fa crescere e cosa calare?-> PER LA MICROECONOMIA ESISTE PERCHE’ IL MERCATO DEL LAVORO NON E’ LIBERO DI MUOVERSI E TROVARE UN EQUILIBRIO PERCHE’ C’E’ UN SALARIO MINIMO FISSATO-> anche qui ci sono teorie discordanti ->La nostra CONTABILITA’ DELLA CRESCITA pertanto partirà dalle MISURE DELLE FONTI DI REDDITO e poi dalla MISURA DELLE SPESE CORRENTI, del RISPARMIO e dell’INVESTIMENTO. Noi lavoriamo con la CONTABILITA’ NAZIONALE Questa visione alternativa è di derivazione keynesiana-> NON SI METTONO AL CENTRO DELLE SCELTE LE FAMIGLIE MA BANCHE E IMPRENDITORI-> il mercato si basa sulla VOLONTA’ DEGLI INVESTITORI DI FARE INVESTIMENTI e quella DELLE BANCHE DI FINANZIARE GLI INVESTIMENTI-> così SI METTE IN MOTO IL MERCATO UN PRIMO PRINCIPIO CONTABILE -LA SPESA DI QUALCUNO E’ IL REDDITO DI QUALCUN ALTRO -IL CREDITO DI QUALCUNO E’ IL DEBITO DI QUALCUN ALTRO Per studiare dunque REDDITO e RICCHEZZA dell’Italia dobbiamo definire delle cose. ->2 definizioni: -DEFINIZIONE GEOGRAFICA-> ciò che avviene in Italia è REDDITO PER L’ITALIA, ciò che avviene fuori dai confini NON E’ NECESSARIAMENTE REDDITO ITALIANO -DEFINIZIONE IN BASE A CITTADINANZA-> ciò che è prodotto DA ITALIANI è REDDITO ITALIANO, ciò che è prodotto da altre nazioni è REDDITO DELLE ALTRE NAZIONI-> se io italiano lavoro all’estero produco reddito in Italia, se un’impresa spagnola apre in Italia ciò che produce è REDDITO ESTERO Questa distinzione non è però utile senza aggiungere altro (tra cui il fatto che non dobbiamo considerare debiti e crediti tra famiglie ecc). Bisogna inoltre aggiungere: -ECONOMIA NAZIONALE .SETTORE PRIVATO: ..FAMIGLIE-> forniscono lavoro alle imprese e spendono per il consumo/risparmiano-> CI SONO TANTISSIME FAMIGLIE CHE PRODUCONO ANCHE ->IMPRESE FAMILIARI-> dovrebbero essere considerate come IMPRESE ma lavorando da casa potrebbero essere considerate FAMIGLIE-> SONO COMUNQUE ALL’INTERNO DEL SETTORE DELLE FAMIGLIE NEI CONTEGGI CHE SI FANNO per convenzione ..IMPRESE NON FINANZIARIE-> producono beni-> ANCHE QUI C’E’ IL CASO POSSIBILE DI CREAZIONE DI IMPRESA FINANZIARIA NELLA NON FINANZIARIA-> es. finanziamenti all’interno dei concessionari ..IMPRESE FINANZIARIE-> producono CREDITO a differenza delle altre imprese ...BANCA CENTRALE-> emette MONETA LEGALE, quella cosa particolare con cui NOI ESTINGUIAMO I DEBITI ...ALTRE IMRESE FINANZIARIE .SETTORE PUBBLICO: ..GOVERNO CENTRALE ..ENTI LOCALI -> ci può essere anche una ZONA GRIGIA in cui c’è PARTECIPAZIONE DEL SISTEMA PUBBLICO in cui lo Stato influenza le decisioni-> per entrare nei PARAMETRI DI MAASTRICHT molti Stati usarono la DISTINZIONE ARBITRARIA seppur basata su definizioni generali di cosa è pubblico e cosa privato per mettere IMPRESE A PARTECIPAZIONE PUBBLICA con BILANCIO POSITIVO nel PUBBLICO e quelle che avevano BILANCIO NEGATIVO nel PRIVATO -RESTO DEL MONDO COERENZA TRA INCASSI E PAGAMENTI Dobbiamo sempre tenere in considerazione incassi e pagamenti TRA I DIVERSI SETTORI ->DOBBIAMO CREARE UNA MATRICE con RIGHE E COLONNE per ciascun settore dell’economia, tenendo per ora la Banca centrale tra le imprese finanziarie ->-RIGHE-> INCASSI -COLONNE-> PAGAMENTI

->E’ BASATA SULLA MATRICE INPUT-OUTPUT LA MATRICE INPUT-OUTPUT Ci sono: -3 SETTORI che comprano e vendono dalle altre -D.F (ultima colonna)-> DOMANDA FINALE per ogni settore -PAGAMENTI AI FATTORI PRODUTTIVI, NON AD ALTRE IMPRESE (ultima riga)-> es. lavoro -I TOTALI Questa matrice che usiamo ha lo stesso funzionamento di quelle passate, con la differenze che METTIAMO TUTTA LA PRODUZIONE DELLE DIVERSE IMPRESE INSIEME in “PRODUZIONE” -CONSIDERIAMO IL CONTO CAPITALE-> le SPESE/ ENTRATE IN CONTO CAPITALE modificano in qualche modo la RICCHEZZA sia reale che finanziaria Le IMPRESE per produrre devono PROCURARSI LAVORO e pagarlo con W, che è il MONTE SALARI (l’insieme di tutti i salari pagati in Italia, non solo a lavoratori italiani ma anche stranieri, e qu...


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