Élite - Voce del dizionario di sociologia di Luciano Gallino (Esame di sociologia generale PDF

Title Élite - Voce del dizionario di sociologia di Luciano Gallino (Esame di sociologia generale
Author Eleonora Schianchi
Course Sociologia Generale
Institution Università degli Studi di Torino
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Summary

Voce del dizionario di sociologia di Luciano Gallino
(Esame di sociologia generale Scalon)...


Description

Élite Qualunque strato di individui, costituenti una parte ristretta di una popolazione, i quali posseggono in misura segnatamente più elevata del resto della popolazione una o più caratteristiche che questa valuta positivamente. Recentemente è considerata élite del potere quel gruppo di individui che, indipendentemente dalla classe sociale, è capace di esercitare il potere sia tramite le istituzioni politiche, sia tramite altri strumenti di dominio. L’idea di una classe “eletta” che guidi il popolo era presente in Platone e nelle filosofie antiche. Pareto poi nella sua prima definizione nota che esistono molti caratteri a causa dei quali il gruppo d'elite può restringersi, ma quelli che rimangono comuni in ogni élite sono potere e ricchezza. Egli considera gli uomini ordinati secondo l'influenza che sono in grado di esercitare, affermando che in quelle stesse posizioni spesso si ritroveranno anche gli stessi che sono ai maggiori livelli di distribuzione della ricchezza. La sua definizione muta negli anni diventando sempre più precisa e restrittiva. Arriva a dire nel 1906 che coloro che hanno gli indici più alti nel loro ramo di attività, chiunque abbia capacità superiori in una determinata attività, fanno parte di un'élite. Inoltre distingue tra classe eletta di governo e non di governo. Non c’è distinzione tra chi ha l’istinto delle combinazioni (chi tende ad innovare) e chi ha la persistenza degli aggregati (inclinazione alla stabilità). Tutte le definizioni posteriori agli scritti di Pareto si muoveranno fra due poli: ●



di potere → sapere in che modo i meccanismi istituzionali, che dovrebbero garantire un livello di democrazia, sono svuotati di senso ed efficacia dall’inserimento al vertice di gruppi che esercitano un potere irresponsabile e incontrollato o come le élites operino per accelerare o rallentare i processi di modernizzazione. di funzione → problema consiste nel sapere qual è il ruolo che svolgono le persone appartenenti a diverse classi sociali che ricoprono una posizione superiore nel produrre, modificare o condizionare una data forma di governo. (Mannheim)

Svalastoga individua 8 forme di élite diverse nelle società industriali: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9.

carismatica (santi eroi e profeti); del potere (maggior potere o influenza); della ricchezza (miliardari); ascrittiva (nobili e vecchie famiglie aristocratiche); artistica (artisti e produttori famosi); fisica (campioni dello sport divi dello spettacolo); del prestigio (chi ricopre le cariche più alte); scolastica (maggiori credenziali scolastiche); Se qualcuno appartiene a più élites fa parte della nona classe (individui multidimensionali).

Keller cerca di dare una definizione tramite il sistema di Parsons (conseguimento degli scopi, adattamento, integrazione, mantenimento del modello) elaborando così quattro tipi di elite Strategiche: ● elite politiche: responsabili del conseguimento degli scopi collettivi; ● elite economiche, militari, diplomatiche, scientifiche: collegate ai problemi di adattamento;



elite che esercitano autorità morale: sacerdoti, filosofi, insegnanti, che si occupano di integrazione; ● elite che assicurano l'equilibrio emotivo: artisti, scrittori, celebrità, che si occupano del controllo delle tensioni; Laswell concepisce una definizione intermedia per cui esiste in ogni gruppo una minoranza che ha maggiore potere, indipendentemente dai motivi che formano il gruppo. Millsnegli anni 60 elabora il concetto di élite politica chiamata spesso dominante. Egli definisce l’élite in termini di posizioni istituzionali, la costituiscono i soggetti al vertice di imprese forze armate governo ... le capacità personali non sono tenute in considerazione, l’élite ha potere perché i copre un ruolo alto non per capacità superiori. La formazione e affermazione di questa élite riflette una degenerazione delle istituzioni democratiche, l’autorità ha un potere senza controllo Per Friedrich l’élite politica è un gruppo di uomini che si sono distinti per le loro prestazioni in campo politico e sanno mantenere le funzioni di dominio su una comunità, inoltre si sentono parte del gruppo ed esso li integra, di conseguenza l’élite possiede la capacità di assicurarsi potere e dominio Secondo Bottomore l’élite politica comprende gli individui che esercitano effettivamente il potere politico in una società in un determinato momento Per Pareto e Mosca l’esistenza dell’élite è un dato di fatto, connaturale alla vita. Per Mills rappresenta una degenerazione della democrazia, un evento patologico che svuota di senso le garanzie costituzionali. Bottomore invece si concentra su come vengono spesi il potere e l’influenza di certe élites per accelerare o frenare lo sviluppo di una società Gli aspetti principali delle élite politiche sono: A. La base va ricercata nelle posizioni di vertice, alcune richiedono credenziali accademiche. La competizione tecnica nei vari campi ne è un esempio; B. La funzione di leadership nei confronti delle masse; C. Azione svolta dalle élite in relazione a determinati problemi; D. Formazione, origini culturali e sociali, reclutamento dei membri, composizione interna, coesione e conflitto all’interno dell’élite. L’aspetto principale è la sua composizione, le psicologie individuale. L’élite deve riprodursi, 4 modi: a. Via ereditaria; b. Tramite cooptazione; c. Accogliendo individui con caratteristiche che divergono dalle loro; d. Sostituzione violenta di un’élite con un’altra —> rottura dell’equilibrio; e. Individuare la presenza e l’azione di un'élite politica radicata nelle principali istituzioni non basta per definire che essa sia anche dominante. Le istituzioni e le strutture organizzative ospitano molte élite, ma i meccanismi democratici non sono venuti meno, per provare il contrario bisogna provare secondo Mills: E. l’Élite è inamovibile e non c’è alcuna rotazione tra questi gruppi F. Elite al potere prevale e fa prevalere sempre le proprie preferenze G. La molteplicità di élites e i conflitti tra esse garantiscono la democrazia H. Non esistono élite politiche solo a livello nazionale, ma anche a livello locale....


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