Filocolo - Riassunto Boccaccio PDF

Title Filocolo - Riassunto Boccaccio
Author Chiara Cerri
Course Letteratura italiana
Institution Università della Calabria
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Summary

Riassunto dell'opera "Filocolo" di Giovanni Boccaccio tratto dal saggio di Luigi Surdich "Boccaccio"...


Description

Il Filocolo. La sua prima opera di rilievo è il Filocolo, un lungo romanzo in prosa che tiene occupato lo scrittore per più anni (1336-1338); il nome Filocolo deriva da “filos” (amore) e “colon” (fatica) e si può tradurre con “fatica d’amore”; il narratore fa coincidere la fatica narrativa personale con quella d’amore del protagonista, creando uno degli elementi meta letterari del libro. Egli crea una sorta di “fiction autobiografica” per giustificare la stesura del romanzo, ovvero la commissione da parte di Maria Aquino, che gli chiede di parlare della storia d’amore di Florio e Bancinfiore con “debita ricordanza”. Maria non suggerisce solo la forma del romanzo, ma da istruzioni allo scrittore sul contenuto da sviluppare, esortandolo a comporre un “picciolo libricetto nel quale il nascimento, lo nnammoramento e gli accidenti de detti due infino alla loro fine interamente si contenga”. L’intervento della donna amata deve esser visto come peculiarità di un genere: egli crea una sorta di “patto romanzesco”. Lo scopo dell'Opera è di parlare di Maria D'Aquino e di Giovanni Boccaccio usando la storia dei due giovani innamorati Florio e Biancinfiore, cosa detta nel preludio all'opera. Boccaccio supera le richieste dell'amata estende la trama oltre il lieto del ricongiungimento felice e delle nozze Dopo tante disavventure e peripezie. Trama Florio è il figlio del re pagano felice, re di spagna, e Biancinfiore , figlia di Lelio e Giulia, discende dalla famiglia degli Scipioni. I due sono nati lo stesso giorno e cresciuti assieme perché la giovane è rimasta orfana di entrambi i genitori: Il padre è morto in battaglia, la madre è morta per partorirla. I due s’innamorano Ma i genitori di Florio non accettano che si unisca a una donna di rango inferiore, dal momento non si conoscono le vere origini della ragazza. Biancinfiore viene allontanata da Florio, il quale, cambiato il nome in Filocolo, va alla ricerca dell'amata, venduta a dei Mercanti. Tenuta prigioniera in una torre e tenuta a disposizione dell'ammiraglio d’Alessandria, Biancinfiore viene raggiunta E liberata da Filocolo. I due si sposano dopo che è stata riconosciuta la nobiltà della ragazza e Florio si converte al cristianesimo. Boccaccio usa l’amplificatio per sviluppare una serie di situazioni intorno all'azione principale; l'opera è metaletteraria, poiché è usata dall'autore per spiegare ciò che ha vissuto. Il Filocolo inizialmente portava il titolo di Florio e Biancinfiore, ma in seguito diventa Filocolo per due ragioni: 1. L'unica figura degna di dare titolo è quella di Florio 2. Florio accede al ruolo di protagonista solo quando cambia il nome è da qui parte il vero centro dell'opera. Nei 15 anni trascorsi, Florio apprende un'educazione da Principe e le piccole scienze lasciano ben presto spazio a più alti studi, come quelli Dedicati ai Principi di Pitagora. La sua storia d'amore è un metodo per Avvicinarsi al dolce stil novo. Biancinfiore è addirittura condannata a morte dal re per aver tentato di avvelenarlo e ciò spinge Florio fare un passo nel percorso da cavaliere: prendere le armi. Inizialmente due giovani di bell'aspetto cercano di indurre Florio a dimenticarsi della ragazza, ma questo rinuncia nel nome del leale amore riservato a Bancinfiore. in seguito Florio diviene geloso a causa di un giovane, Fileno, il quale s’innamora della ragazza e si vanta di essere corrisposto: solo il consiglio di un amico induce Fileno ad allontanarsi. Biancinfiore era stata venduta al Sovrano di Babilonia e a Florio viene fatto credere che la ragazza sia morta, ma egli diventa Filocolo e vestendo come un umile pellegrino parte alla ricerca del fino al ricongiungimento. C'è una parentesi del viaggio: a causa di una tempesta Filocolo e i suoi compagni si fermano a Napoli e qui conoscono un gruppo di aristocratici che coinvolgono i ragazzi nel gioco Cortese delle questioni d'amore, svolto in un giardino al fresco. Sono 13 le questioni d'amore che vengono dibattute: il gioco anticipa gli schemi del Decameron soprattutto nell'ambientazione virgola nell'atmosfera di letizia, e nel recupero di due questioni, la quarta e la tredicesima che verranno riprese nell'ultima giornata del Decameron. Fra le questioni di rilievo maggiore c'è quella riservata a Caleon, che siede davanti alla regina di corte Fiammetta. Forse è la personificazione dello stesso Boccaccio che formula un quesito centrale, ovvero quello se ciascun uomo debba innamorarsi o no. Fiammetta per rispondere Recupera l'etica aristotelica e suddivide l'amore in tre categorie: amore onesto, amore per diletto (che è da evitare, ma ne riconosce la forza) e amore per utilità. Con questo discorso è anticipata la soluzione dell'amore tra Florio e Biancinfiore: si elimina l'extraconiugalità dell'amore. Le donne sono divisibili in due gruppi, uno di 4, conosciute da Filocolo e rappresentanti le virtù cardinali, e uno di 3, rappresentanti le virtù teologali. Solo con l'intervento della Grazia sotto forma di luce risplendente si arriva alla conoscenza della verità. La progressione narrativa e ricca di colpi di scena che conducono esiti favorevoli per il giovane: l'entrata inaccessibile alla torre sembra preludere alla tragedia, ma l'azione conclusiva con la quale l'ammiraglio scopre di essere lo zio di Florio consente la salvezza dei giovani dal rogo. alla fine i due si scambiano gli anelli davanti alla statua di Cupido che però non ha gli occhi fasciati ma aperti the illuminati, come se fosse il tutore del matrimonio.

Il quinto e ultimo rappresenta la catabasi trionfante Di Florio che completa la sua formazione di Cavalier Cristiano convertendo il cristianesimo e il suo popolo. Nel momento in cui congeda i suoi fedeli, comunica la notizia che questa storia è stata scritta in greco dal reverendo re Ilario che in precedenza aveva illustrato a Florio la dottrina Cristiana. Il Filocolo risulta essere il prototipo di una letteratura Mezzana, che ha un vasto contenitore erudizione e realtà, mito e scienza, storia e presente, e porta a compimento un'operazione letteraria che vuole congiungere le due anime della Corte angioina: quella alta, scientifica naturalistica, erudita è quella bassa, mondana, rivolta ad un pubblico femminile....


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