Fonti PER LA Storia Romana PDF

Title Fonti PER LA Storia Romana
Author Bergamo eBrescia
Course Storia Romana
Institution Università di Bologna
Pages 22
File Size 419.3 KB
File Type PDF
Total Downloads 79
Total Views 133

Summary

Download Fonti PER LA Storia Romana PDF


Description

FONTI PER LA STORIA ROMANA Riassunto ETA’ ROMANA ARCAICA: -problemi di utilizzazione -prima storiografia romana giunta a noi frammentaria, fine del III sec a.C. opere di Q. FABIO PITTORE e L. CINCIO ALIMENTO, vissero ai tempi della seconda guerra punica, scrissero in greco -M. PORCIO CATONE  generazione successiva, prima storiografia romana in lingua latina, “le Origini”, origini di Roma e fase monarchica, attendibilità dubbia, influenze di materiale leggendario. -rielaborazione letteraria in età augustea: -DIONIGI DI ALICARNASSO (“storia di Roma arcaica” o le “Antichità romane”, 20 libri, dal primo popolamento di Roma al 264 a.C. Primi 4 libri integri, età monarchica, ascrivere al mondo greco i fondamenti stessi di Roma.) -TITO LIVIO (“Storia di Roma dalla sua fondazione”, 142 libri, il primo riguarda l’età regia) -PLUTARCO (“Vite parallele”, biografie di Romolo e di Numa, primi due re di Roma, “l’Origine del popolo romano”, piccolo opuscolo su Roma nella preistoria.) -AURELIO VITTORE (“Liber de Caesaribus” ritratti degli imperatori romani da Augusto a Costanzo II.) - “De viris illustribus”  biografie di uomini illustri della Roma monarchica e repubblicana -Tendenza a far risalire all’età regia istituti e dibattiti istituzionali più vicini all’era degli autori  documento di natura ideologica, senza valore sul piano storico. -Anacronismi  necessità degli storici di arricchire e attualizzare la narrazione -Necessità di attingere al materiale di tradizione antiquaria: -M. TERENZIO VARRONE (contemporaneo di Cesare, “Lingua latina” 25 libri, “Agricoltura” 3 libri.) -VALERIO MASSIMO (“Detti e fatti memorabili”, ai tempi di Tiberio.) -C. PLINIO SECONDO (detto “Il vecchio”, “Storia naturale” 37 libri, sorta di enciclopedia universale.) -SESTO POMPEO FESTO (“Sul significato delle parole” 20 libri, II sec d.C.) -MACROBIO (“Saturnali” 7 libri in forma di dialogo, temi della letteratura, della storia, dell’antiquaria.) -frammenti di notizie di grande rilievo per la storia di Roma arcaica: -CICERONE  “De repubblica” -PLUTARCO  “Questioni romane” -GAIO  “Istituzioni”, II sec d.C., stereotipo di manuale di diritto pubblico, periodo degli Antonini. -genere letterario della poesia: -VIRGILIO  “Eneide”, grande epica sulle origini troiane di Roma -SERVIO  “Commento”, IV sec d.C./V sec d.C.

-OVIDIO  “Fasti”, composti in età augustea, notizie importanti sul primo calendario romano. -documenti epigrafici: -CIPPO DEL FORO -VASO DI DUENO -documentazione archeologica: - “muro di Romolo” -lapis niger -affreschi della tomba François

LA REPUBBLICA DI ROMA DALLE ORIGINI AI GRACCHI: -DIONIGI DI ALICARNASSO (libri V-XX, integrale fino al libro XI, eventi del 444 a.C., libri seguenti lacunosi, fino al 264 a.C. Conservati grazie all’imperatore Costantino Porfirogenito nel X secolo d.C.) -TITO LIVIO (prima decade, integralmente conservata, si ferma al 293 a.C.) -DIODORO SICULO (“Biblioteca storica”, storia universale redatta tra gli ultimi anni della repubblica e gli inizi del principato augusteo. 40 libri, giungevano fino a Cesare, se ne conservano per intero i primi 5, sulle origini mitiche dell’umanità e i libri XI-XX che coprono gli eventi dal 480 a.C. al 302 a.C.) -PLUTARCO (“Vite parallele”, “Vite di Publicola, Coriolano e Camillo”, “Vita di Pirro”.) -POLIBIO (eventi dal 264 a.C. al 146 a.C., passaggi fondamentali per la ricostruzione della prima età repubblicana: capitoli del libro II, dedicati alla relazione tra Roma e le popolazioni celtiche prima dello scontro del III sec a.C. Libro III, trascrizione dei trattati di pace tra Roma e Cartagine. Libro VI, excursus polibiano sulle istituzioni della Roma repubblicana, frutto di un’idealizzazione, utile per studiare gli organi di governo.) -APPIANO DI ALESSANDRIA (metà del II sec a.C., “Storia romana”, libri dedicati alle guerre condotte da Roma contro i popoli del mondo antico, “Guerre italiche”, “Guerre sannitiche”, “Guerre celtiche”, tutti frammentari.) -tutte queste opere sono state scritte ad una notevole distanza di tempo dagli eventi narrati, si fondavano su opere oggi perdute, come quelle della prima annalistica. Della seconda annalistica sono a noi note le opere di L. CASSIO EMINA, attivo nel II sec a.C., scrisse una storia di Roma che arrivava al 146 a.C., e L. CALPURNIO PISONE FRUGI, che scrisse Annales che arrivavano forse al 120 a.C. Annalistica recente: Q. CLAUDIO QUADRIGARIO dal sacco gallico del 390 a.C. agli anni seguenti la dittatura di Silla, VALERIO ANZIATE, Annales citati da Livio, dalle origini di Roma al 91 a.C. -Letteratura antiquaria: -AULO GELLIO  “Notti attiche”, 20 libri, finalità pedagogiche, svariati temi - “Detti dei romani”, dubbia attribuzione -POMPONIO  giurista, “Enchiridium”, manualetto sullo sviluppo storico del diritto romano, scritto nell’età degli Antonini, conservato nel “Digesto” (raccolta voluta da Giustiniano)

-CICERONE  opere politiche, “Le leggi”, “La repubblica”. L’autore propone un suo modello di stato, recupero di strutture della prima repubblica, idealizzate. Fondamentale perché ha conservato molte citazioni da le “Leggi delle XII tavole”  primo e perduto codice giuridico di Roma. -Documenti epigrafici: -Fasti consolari e Fasti trionfali  Fasti capitolini -Elogi sepolcrali della famiglia dei Cornelii Scipioni -Dal 264 a.C. al 133 a.C.: -POLIBIO (“Storie”, nato a Megalopoli, in Arcadia, intorno al 200 a.C., uomo politico di spicco della lega Achea, venne deportato a Roma insieme a 1.000 achei sospettati di simpatie per la Macedonia, entrò in contatto con l’élite politica e culturale romana, stringendo amicizia con Scipione Emiliano, che accompagnò in alcune campagne, Polibio decise di scrivere una storia universale che aveva il suo filo conduttore nell’ascesa di Roma. Dal 264 a.C., scoppio prima guerra punica, al 146 a.C., distruzione di Cartagine e fine terza guerra punica. Degli originari 40 libri si conservano solo i primi 5, sulla prima guerra punica, le vicende di Roma e Cartagine, degli stati ellenistici tra le due guerre puniche, gli anni iniziali della seconda guerra punica, fino al 216 a.C.) -LIVIO (si affianca a Polibio dal 218 a.C., libri XXI-XLV, periodo tra lo scoppio della seconda guerra punica e il 167 a.C., anno di conclusione della terza guerra macedonica.) -APPIANO  “Guerre iberiche”, “Guerre puniche”, “Guerre illiriche”, “Guerre siriache”, “Guerra annibalica”. -CASSIO DIONE (senatore originario di Nicea, ebbe incarichi di un certo rilievo politico nel periodo severiano, ultimi anni II sec. d.C. Ritiratosi a vita privata nel 229 a.C., stese la “Storia romana”, dalle origini alla morte di Settimio Severo ,211 d.C., 80 libri. Libri inerenti a questo periodo perduti  riassunto compilato dallo storico bizantino Giovanni Zonara nel XII secolo.) -Genere biografico: -CORNELIO NEPOTE (originario della Gallia Cisalpina, 100-30 a.C., “Vite dei condottieri stranieri”, vite dei cartaginesi Amilcare e Annibale, “Vite degli storici latini” breve biografia di Catone il Censore.) -PLUTARCO (vite di Q. Fabio Massimo e M. Claudio Marcello -seconda guerra punica-, di Catone il Censore, di T. Quinzio Flaminio, di L. Emilio Paolo, di Filopemene -generale della lega Achea-.) -DIODORO -Tranne Polibio, tutti gli autori scrivono in un periodo lontano dai fatti, bisogna di nuovo richiamarsi agli annalisti su cui questi autori fecero riferimento, come: i greci Sileno di Calatte e Sosilo di Sparta (che accompagnarono Annibale nella sua spedizione e ne narrarono le imprese), L. Celio Antipatro, vissuto nei decenni centrali del II sec a.C., che per primo nella storiografia romana abbandonò l’argomento della fondazione della città per parlare del grande scontro con Cartagine. -Organizzazione della conquista: -POMPONIO  rifluito nel “Digesto” -CICERONE “Orazioni contro Verre”, fonte migliore per la sistemazione della Sicilia

-Letteratura antiquaria: -MACROBIO  “Saturnali”, ha conservato il formulario con il quale nel 146 a.C. le divinità che proteggevano Cartagine venivano implorate di abbandonare la città. -PAUSANIA  “Guida della Grecia”, metà del II sec d.C., descrizione di località e monumenti celebri sui quali Pausania si sofferma a raccontare episodi della conquista romana. -Documenti epigrafici: -Trattato romano-etolico, in lingua greca -Elogio di C. Duilio vincitore della battaglia di Milazzo del 260 a.C., in lingua latina -Senatoconsulto sui Baccanali, iscrizione giuridica, informa sul controllo religioso, culturale e politico esercitato da Roma sull’Italia all’inizio del II sec a.C. -Decreto di L. Emilio Paolo, dalla Spagna, iscrizione giuridica, testimonianza di come la conquista romana abbia avuto conseguenze profonde sull’assetto sociale delle nuove province.

LA CRISI DELLA REPUBBLICA E LE GUERRE CIVILI (DAI GRACCHI AD AZIO) L’ETA’ DEI GRACCHI (133-12 A.C) -maggioranza delle opere di questo periodo andata perduta -ci si basa su scrittori più tardi -storiografia romana contemporanea ai Gracchi  quasi integramente scomparsa  “annalistica media”  si ricordano le opere di: -L. CALPURNIO PISONE FURGI -C. FANNIO (forse console del 122 a.C.) -CN. GELLIO (attivo alla fine del II secolo a.C., autore di ampia storia annalistica che prendeva le mosse dalle origini di Roma) -SEMPRIONIO ASELLIONE (loro contemporaneo, non opera annalistica ma monografia ristretta al periodo dal 146 a.C. al 90 a.C.) - “annalistica recente” di età sillana o cesariana  opere perdute  si ricordano le opere di: -Q. CLAUDIO QUADRIGARIO -Q. VALERIO ANZIATE -C. LICINIO MACRO (pretore del 68 a.C., autore di Annales dalla fondazione di Roma) -Q. ELIO TUBERONE (pompeiano, perdonato da Cesare, scrisse anche di questioni giuridiche) -autori loro contemporanei, con opere con un’impostazione più monografica: -P. RUTILIO RUFO (uomo politico, condannato ingiustamente per malversazioni nei confronti dei provinciali d’Asia, si dedicò alla redazione di un’opera storica largamente incentrata sui suoi tempi) -Q. LUTAZIO CATULO (console del 102 a.C., scrisse un’opera dedicata alle sue campagne contro i Cimbri) -L. CORNELIO SISENNA (pretore del 78 a.C., autore di Historiae monografiche che vennero continuate da Sallustio)

-storici che scrissero in greco -POLIBIO (visse gli ultimi anni della sua vita durante l’età dei Gracchi, le sue Storie si concludevano probabilmente nel 146 a.C. ed erano continuate fino al 133 a.C.) -POSIDONIO (di Apamea in Siria, 135-50 a.C. circa, continua la trattazione di Polibio  Storie dopo Polibio, 52 libri del periodo 145-85 a.C. circa, perduti) -STRABONE (di Amasea, nel Ponto, vissuto all’epoca di Augusto, la sua opera storia non ci è giunta, si estendeva dal 146 a.C. sino, probabilmente, alla morte di Cesare. Nella sua opera Geografia, 17 libri, conservatasi pressoché completa, l’autore riutilizzò parte dell’opera perduta. -NICOLA (di Damasco, contemporaneo di Strabone, opera perduta) -autori latini posteriori -CICERONE (abbondanti riferimenti) -LIVIO (parti de “Storia di Roma dalla sua fondazione” relative a questo periodo sono andate perdute, libri LVIII-LXI, solo relativi riassunti o Periochae) -brevi trattazioni storiograficamente importanti: -VELLEIO PATERCOLO (19 a.c-31 d.C., antigraccano, ufficiale dell’esercito romano che combatté a lungo agli ordini di Tiberio, nel 30 d.C. pubblicò una “Storia romana”, che andava dalla guerra di Troia fino ai suoi giorni, la narrazione fino all’età di Cesare è lacunosa e sintetica) -FLORO (breve trattato sulle guerre sostenute da Roma, traendo informazioni da Livio) -EUTROPIO (“Breviario dalla fondazione di Roma”, attivo nel IV secolo d.C.) -PAOLO OROSIO (sacerdote spagnolo, scrisse inizi V secolo d.C., su esortazione di Agostino, le “Storie contro i pagani”, attingendo a Livio per gli eventi dell’età Repubblicana) -VALERIO MASSIMO (“Detti e fatti memorabili”) -DIODORO SICULO (“Biblioteca storica” frammenti dei libri XXXIV-XXXV) -CASSIO DIONE (“Storia romana” libri XXIV-XXV) -trattazioni monografiche estese sul periodo graccano: -PLUTARCO (“Vite di Tiberio e Caio Gracco”) -APPIANO (di Alessandria, “Guerre civili” libro I, cap.1-27, par.1-124. “Guerre civili” 5 libri, dissensi interni a Roma a partire dalla metà del II secolo a.C. fino al secondo triumvirato) -documentazione epigrafica: -cippi confinari -ELOGIO DI POLLA -TABULA BEMBINA (tavola in bronzo, posseduta da Pietro Bembo, su un lato conserva una “Lex Repetundarum”, concernente i reati di concussione e malversazione ai danni dei provinciali, certamente ispirata da Caio Gracco. Sull’altro lato conserva una “Legge agraria del 111 a.C.”, preziosissima per conoscere le sorti dell’ager publicus in Italia dopo il fallimento delle riforme graccane, e il tentativo di colonizzazione africana di Caio Gracco) -documentazioni in greco: - due decreti del senato che regolavano la questione del regno di Pergamo, passato in eredità a Roma  SENATUS CONSULTUM POPILLIANUM DE PERGAMENS (dal nome del proponente C. Popillio)  SENATUS CONSULTUM DE AGRO PERGAMENO -DECRETO DELL’ASSEMBLEA DEI TESSALI  probabilmente databile al 129 a.C., difficoltà di approvvigionamento granario di Roma pochi anni prima dell’intervento di Caio Gracco.

DAI GRACCHI ALLA GUERRA SOCIALE (121-88 A.C) -LIVIO (libri LXII-LXXVI trattavano di questo periodo, sopravvivono solo le Periochae.) -VELLEIO PATERCOLO (libro II, 8-17) -DIODORO SICULO (frammenti libri XXXIV-XXXV, 111-104 a.C., frammenti libri XXXVIXXXVII 104-88 a.C.) -CASSIO DIONE (frammenti libri XXVI-XXIX vicende periodo 114-88 a.C.) -APPIANO (alcuni passi delle “Guerre numidiche”, sulla guerra giugurtina del 111-104 a.C.) -trattazioni monografiche estese: -C. SALLUSTIO CRISPO (86-35 a.C., “Guerra giugurtina”, uno tra i primi esempi di monografia storica della letteratura romana.) Nativo di Amiternum, in Sabina, Sallustio intraprese la carriera politica, nonostante le modeste origini. Negli anni cinquanta del I sec. a.C. si schierò dalla parte della fazione popolare, che aveva come leader Cesare. Fu espulso dal senato nel 50 a.C., in una Roma dominata dalla fazione aristocratica, accusato di condotta morale non conforme alla dignità senatoria. Le vittorie di Cesare gli consentirono di essere reintegrato nella carriera politica, che culminò con il governo della provincia di Africa Nova. Dopo l’uccisione di Cesare nel 44 a.C., Sallustio si ritirò dalla vita politica, dedicandosi alla scrittura. -APPIANO (“Guerre civili”, libro I, cap.27-54) -PLUTARCO (Vite di Mario e di Silla, quest’ultima parzialmente basate sulle “Memoriae” dello stesso Silla) -fonti non propriamente storiografiche: -CICERONE (conflitto civile del 101-100 a.C.  orazione “In difesa di Caio Rabirio accusato di tradimento”  pronunciata in favore di un vecchio senatore che si era vantato di aver ucciso Saturnino, tribuno della plebe.) Cicerone conobbe molte delle figure maggiori di questo periodo e fede numerosi riferimenti ad esse nelle sue opere, specialmente nei dialoghi filosofici (“Le discussioni tuscolane”, “I doveri”, “La vecchiaia”, “L’amicizia”, “La divinazione”, “La natura degli dei”, “Il fato”) e politici (“La repubblica” “Le leggi”) e nei trattati retorici (“Bruto”, “L’oratore”, “Dell’oratore”). -Materiali documentari diretti: -cippi confinari iscritti, cippi miliari. iscrizioni frammentarie, scavi di fondazioni coloniarie  aiutano a comprendere il processo di distribuzione delle terre dopo i Gracchi. -Documenti epigrafici in lingua latina: -SENTENTIA MINUCIORUM  esempi di arbitrati  dal nome dei due arbitri, i fratelli Marco Minucio Rufo e Quinto Minucio Rufo, cui fu affidato l’arbitrato  detta anche “Tavola di Polcevera” (località dove venne ritrovata)  vi si componeva una disputa confinaria tra la città di Genova e la tribù ligure dei Viturii. -TABULA CONTREBIENSIS  nella quale giudici della città spagnola di Contrebia Belaisca vennero chiamati a sciogliere un contrasto tra diverse città celtibere. -DEDITIO DI ALCA’NTARA  Spagna, Lusitania, 104 a.C. -LEGGE LATINA DELLA TABULA BANTINA  località Bantia, tra Puglia e Lucania, dove venne ritrovata  testimonianza frammentaria, di discussa interpretazione e datazione  oggi identificata in genere con una legge di carattere giudiziario promulgata negli ultimi anni del II secolo a.C., forse connessa con l’attività del tribuno della plebe L. Apuleio Saturnino.

-DECRETO DI CN. POMPEO STRABONE DA ASCULUM  importante per le vicende di guerra sociale e per i problemi della concezione della cittadinanza romana  89 a.C. -LEX PARIETI FACIUNDO  105 a.C.  Pozzuoli  preziose informazioni sul sistema d’appalto delle opere di interesse pubblico. -Documentazione epigrafica in lingua greca: - molto abbondante -numerosi decreti onorari e iscrizioni che documentano l’attività di magistrati, maggiorenti e negotiatores romani -LETTERA DI D. FABIO MASSIMO ALLA CITTA’ DI DYME  forse 115 a.C.  gravi disordini scoppiati a Dyme, cittadina dell’Acaia -CONTROVERSIE DI CONFINE TRA LE CITTA’ DI ITANOS E DI HIERAPYTNA  dossier  isola di Creta  impegnò a più riprese il senato e i magistrati romani fino al 112-111 a.C. -Costante coinvolgimento di Roma nelle dispute tra le diverse poleis greche -SENATOCONSULTO RELATIVO AD UN TRATTATO DI ALLENZA CON ASTYPALAEA  isola della Cicladi  105 a.C. -LEX PIRATICA/ LEX DE PROVINCIIS PRAETORIIS  nota da due frammenti provenienti da Delfi e da Cnido  101/100 a.C. -documento epigrafico bilingue: -SENATOCONSULTO SU ASCLEPIADE DI CLAZOMENE  redatto nel 78 a.C.  latino-greco  con questo documento si concedevano privilegi a questo personaggio e altri due comandanti navali che avevano collaborato con Roma ai tempi della guerra sociale. DALLA PRIMA GUERRA MITRIDATICA ALLA MORTE DI SILLA (88-78 A.C) -2 fonti principali per questo periodo: -APPIANO (“Le guerre mitridatiche”  copre il primo conflitto con Mitridate re del Ponto, par. 163, “Guerre civili” I libro, cap. 55-107  vicende interno di Roma dall’88 al 78 a.C. -PLUTARCO (Vite di Mario e Silla  numerose informazioni anche dalle Vite di Sertorio, Lucullo, Pompeo, Crasso, Cesare e Cicerone) -VELLEIO PATERCOLO (libro II, cap 18-29) -LIVIO (libri LXXVII-XC, riassunti nelle Periochae) -FLORO (trattazione) -CASSIO DIONE (frammenti dei libri XXX-XXXV) -DIODORO SICULO (libri XXXVII-XXXIX) -autori greci: -MEMNONE (storico greco di Eraclea, sul Ponto  notizie su prima guerra mitridatica, attività collocata tra I e II sec d.C. La sua opera storica è perduta, riassunti dei libri IX-XVI compilati dal patriarca di Costantinopoli Fozio per la sua “Biblioteca”) -STRABONE (“Geografia”  numerosi accenni al periodo) -questioni interne: -CICERONE (numerosi riferimenti sparsi nelle sue opere, in particolare nella sua orazione “In difesa di Sesto Roscio Amerino”  tema delle prescrizioni sillane. -GRANIO LICINIANO (annalista vissuto nel II secolo d.C., “Storia romana” opera breve e frammentata  passaggi relativi agli anni 87-79 a.C.)

-SALLUSTIO (“Storie”  estratto che consiste nella pretesa lettera inviata da Mitridate al re dei parti Arsace) -documentazione epigrafica latina: -LEGGE OSCA DELLA TABULA BANTINA (datazione discussa, prima o dopo la guerra sociale? Testimonianza fondamentale per conoscere le istituzioni) -LEX MUNICIPII TARANTINI (periodo della municipalizzazione delle comunità alleate) -documentazione epigrafica greca: -numerose iscrizioni in lingua greca conservano informazioni su Silla e Mitridate, su magistrati e autorità coinvolte nel conflitto -SENATOCONSULTO SU STRATONICEA (databile 81 a.C.  si confermano i privilegi che Silla concede a questa città della Caria per la sua fedeltà a Roma, esempio della riorganizzazione degli assetti nella provincia d’Asia dopo la prima guerra mitridatica)

DALLA MORTE DI SILLA AL CONSOLATO DI POMPEO E CRASSO (78-70 A.C) -APPIANO (migliore narrazione del periodo  “Guerre civili” libro I, cap. 107-121  “Guerre mitridatiche”  “Guerre iberiche” conflitto con Sertorio) -PLUTARCO (“Vite parallele”  Vite di Pompeo, Sertorio, Crasso e Lucullo) -LIVIO (Periochae, libri XC-XCVII) -SALLUSTIO (“Storie”  molto importanti, giunte frammentarie, coprivano gli anni 78-67 a.C., giunti frammenti dei discorsi che Sallustio fa pronunciare a Lepido, Filippo, Cotta e Macro  lettera che Pompeo inviò dalla Spagna al senato) -VELLEIO PATERCOLO (trattazioni, libro II cap. 30-36) -FLORO (trattazioni) -GIULIO ESUPERANZIO (vissuto nel IV secolo d.C.  opuscol...


Similar Free PDFs