I Verbi IN Francese (indicativo e galliscismi) PDF

Title I Verbi IN Francese (indicativo e galliscismi)
Course Lingua - Francese
Institution Università degli Studi di Milano-Bicocca
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come si formano le coniugazioni dell'indicativo dei verbi in francese e i tre gallicismi....


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LE VERBE : 1. l’indicatfs 1. LE PRÉSENT Il présent corrisponde al presente in italiano. Viene impiegato maggiormente per parlare di fatti presenti e futuri. Quando si usa?  fatti o situazioni del presente  azioni del presente che si svolgono una sola volta, ripetutamente o mai Esempio: Tous les mardis, il va à l’entraînement de football.  azione che esprime da quanto tempo dura qualcosa Esempio: Il joue au football depuis cinq ans.  azioni future che sono già state stabilite o concordate (abbiamo bisogno di un'indicazione di tempo che ci faccia capire che si parla di futuro) Come si forma? Si omette la desinenza della forma infinita e, a seconda del gruppo verbale, aggiungiamo le seguenti desinenze: Persona 1° persona singolare 2° persona singolare 3° persona singolare 1° persona plurale 2° persona plurale 3° persona plurale

Gruppo in er j’aime

Gruppo in ir finir* je finis

Gruppo in ir dormir** je dors

je vends

tu aimes

tu finis

tu dors

tu vends

il/elle/on aime

il/elle/on finit

il/elle/on dort

il/elle/on vend

nous aimons vous aimez ils/elles aiment

nous finissons vous finissez ils/elles finissent

nous dormons vous dormez ils/elles dorment

nous vendons vous vendez ils/elles vendent

Gruppo in re

* La maggior parte dei verbi in ir si coniugano allo stesso modo di finir. Appartengono a questo gruppo: choisir, réagir, réfléchir e réussir. In questo caso, nelle forme plurali, si aggiunge -iss- alla radice del verbo. ** Alcuni verbi in ir si coniugano in maniera differente, un esempio è il verbo dormir. Fanno parte dello stesso gruppo: mentir, partir e sentir. In questo caso non si aggiunge -iss- nelle forme plurali. Le verbe s’appeler et les verbes pronominaux Il verbo s’appeler appartiene al 1° gruppo , ma presenta una particolarità ortografica: raddoppia la nelle 3 persone del singolare e nell’ultima persona del plurale , cioè quando le desinenze sono mute. S’appeler  present indicatif je m’appelle tu t’appelles il/elle s’appelle nous nous appellons vous vous appellez ils/elles s’appellent il verbo s’appeller è un verbo pronominale, come i verbi s’amuser (divertirsi), s’arrêter (fermarsi), s’entraîner (allenarsi), s’excuser (scusarsi), s’ennuyer (annoiarsi), s’habiller (vestirsi), se laver

(lavarsi), se préperer (prepararsi), se rappeler (ricordarsi), se reposer (riposarsi), se saluer (salutarsi) … La congiunzione di questi verbi è preceduta dai pronomi ME,TE,SE,NOUS,VOUS,SE. Les verbes etre, avoir aller et veninir I verbi aller e vinir hanno una coniugazione irrregolare. Numerosi sono i verbi composti di venir: revenir, prèvenir, devenir, parvenir… ÊTRE AVOIR ALLER VENIR J’ai Je suis Je vais Je viens Tu es Tu as Tu vas Tu viens Il/elle est Il/elle a Il/elle on va Il/elle on vient Nous sommes Nous avons Nous Allons Nous venons Vuos êtes Vuos avez Vous allez Vous venez Ils / elles sont Ils / elles ont Ils/elles vont Ils/elles viennent Particolarità nella formazione : ● Nei verbi che terminano in yer al singolare e alla 3° persona plurale la y diventa i. (Nei verbi che terminano in ayer possiamo scrivere sia i che y.) ● La cosiddetta “e fermé”(é) della radice rimane solo alla 1°/2° persona plurale. In tutte le altre forme viene sostituita dall'accento grave (accent grave). ● Molti verbi che terminano in eler/eter raddoppiano la consonante finale che precede la e sorda (eccezioni: acheter, déceler, geler, haleter, harceler, modeler, peler) Esempio: jeter – il jette ● Nei verbi che terminano in ger inseriamo alla 1° persona plurale una e tra la radice e la desinenza per evitare che cambi la pronuncia della g. Esempio: manger - je mange, tu manges, il mange, nous mangeons, vous mangez, ils mangent ● Nei verbi che terminano in cer la c diventa ç nella 1° persona plurale per evitare che cambi la pronuncia. ● Alcuni verbi in ir non subiscono l'ampliamento della radice. I più importanti sono dormir, mentir, partir, sentir, servir, sortir. ● I verbi che terminano in vrir o in ffrir hanno le seguenti forme del Présent. Esempio: offrir - j’offre, tu offres, il offre, nous offrons, vous offrez, ils offrent ● Alcuni verbi in ir hano del tutto forme irregolaro (per es. courir, tenir e venir, vedi lista dei verbi irregolari). Esempio: courir - je cours, tu cours, il court, nous courons, vous courez, ils courent ● I verbi che terminano in oir e aître sono irregolari (vedi lista dei verbi irregolari). Esempio: savoir – je sais, tu sais, il sait, nous savons, vous savez, ils savent connaître – je connais, tu connais, il connaît, nous connaissons, vous connaissez, ils connaissent ● Nel verbo rompre si aggiunge alla 3° persona singolare una t alla radice. Esempio: rompre – il rompt ● I verbi coudre, moudre e prendre così come i verbi in indre hanno forme irregolari (vedi lista dei verbi irregolari). Esempio: prendre - je prends, tu prends, il prend, nous prenons, vous prenez, ils prennent peindre - je peins, tu peins, il peint, nous peignons, vous peignez, ils peignent 2. LE PASSÉ COMPOSÉ Il passé composé corrisponde al passato prossimo in italiano. Con esso si descrive un'azione che si è conclusa nel passato e di cui si vuole mettere in evidenza il risultato o la conseguenza. Quando si usa?Azioni passate che si sono svolte una sola volta, il cui risultato o la cui conseguenza sono posti al primo piano. Come si forma? presente di avoir/être + participio passato



Nella frase negativa il verbo principale segue la seconda particella della negazione. Esempio:J’ai rigolé. → Je n’ai pas rigolé.



Nei verbi riflessivi il pronome riflessivo ed il verbo ausiliare vengono racchiusi tra le due particelle della negazione. Esempio: Je ne me suis pas trompé dans mon calcul.

1) Avoir o être La maggior parte dei verbi forma il passé composé con avoir. Si impiega invece l'ausiliare être con:  i 14 verbi di moto e di stato: naître/mourir, aller/venir, rester/demeurer, monter/descendre/tomber, arriver/partir, entrer/sortir, retourner e le loro forme derivate come per es.: revenir, rentrer, remonter, redescendre, repartir.  i verbi riflessivi  Esempio: Je me suis trompé dans mon calcul. NB: Quando i verbi descendre, (r)entrer, (re)monter, rentrer, retourner e sortir sono seguiti da un complemento oggetto, vengono utilizzati con l’ausiliare avoir. In questi casi cambia spesso il significato dei verbi. 2) Participe Passé * Nei verbi regolari in er/ir/re il participio passato è facile da formare:  forma infinita in er – participio in é  forma infinita in ir – participio in i  forma infinita in re - participio in u Per i verbi irregolari bisogna cercare il rispettivo participio passato nella lista dei verbi irregolari o imparare a memoria le varie forme. Le concordanze del "participe passé" Con alcuni verbi bisogna concordare il participio passato in genere e numero. In francese parliamo di accord du participe passé: • I verbi accompagnati dall'ausiliare être concordano il participio passato in genere e numero con il soggetto. Esempio: Il est allé dans son bureau./ Elle est allée dans son bureau. • Esattamente come accade nella lingua italiana i verbi accompagnati dall'ausiliare avoir concordano il participio passato con il complemento oggetto diretto nel genere e nel numero quando esso precede il verbo. Il complemento oggetto diretto che precede il verbo può essere rappresentato da un pronome, dal pronome relativo que o da un nome (solo nelle frasi interrogative). Esempio: Il a rangé son bureau. → Il l’a rangé. Il a rangé sa chambre. → Il l’a rangée. Il a rangé ses dossiers. → Ils les a rangés. Il a rangé ses cartes de visite. → Il les a rangées. • I verbi riflessivi sono accompagnati dall'ausiliare être però il participio passato non concorda sempre con il soggetto. • Il participio passato concorda con il soggetto in genere e numero quando a parte il pronome riflessIvo non ci sono altri oggetti all’interno della frase. • Il soggetto (nous) ed il complemento oggetto diretto (s’ – pronome riflessivo) si riferiscono alle stesse persone. Il paricipio concorda quindi con il soggetto.

• Il participio passato rimane invariato quando il pronome riflessivo è rappresenta il complemento oggetto indiretto della frase. Ciò accade quando: - nella frase è presente un complemento oggetto diretto. • Il soggetto (elle) ed il complemento oggetto diretto (les mains) sono diversi. Il participio passato rimane quindi invariato. - ci troviamo davanti alla locuzione se rendere compte, perchè compte può essere considerato complemento oggetto diretto. - quando si utilizzano i verbi seguenti: se téléphoner, se parler, se mentir, se plaire (complaire/déplaire), se sourire, se rire, se nuire, se succéder, se suffire, se ressembler, s’en vouloir. Nella maggior parte di questi verbi il pronome riflessivo può essere tradotto con il riflessivo italiano si, quando significa reciprocamente -si sono detti addio- (anche la domanda À qui può aiutarci a capire se si tratta di un pronome riflessivo in funzione di complemento oggetto indiretto). 3. L'IMPARFAIT L'imparfait (forma progressiva del passato) si impiega per sottolineare lo svolgimento o il ripertersi periodico di un'azione nel passato. Quando si usa?  descrizione di situazioni nel passato  descrizione di persone, qualità morali e oggetti nel passato  azioni abituali nel passato  azioni che si sono svolte contemporaneamente nel passato  per enfatizzare che un'azione si prolunga nel tempo. Come si forma? Prendiamo la radice della 1° persona plurale presente e aggiungiamo le desinenze seguenti (uguali per tutti i gruppi di verbi): Verbi in er (nous aimons) j’aimais tu aimais il/elle/on aimait nous aimions vous aimiez ils/elles aimaient

Verbi in ir (nous finissons)* je finissais tu finissais il/elle/on finissait nous finissions vous finissiez ils/elles finissaient

Verbi in ir (nous dormons)** je dormais tu dormais il/elle/on dormait nous dormions vous dormiez ils/elles dormaient

Verbi in re (nous vendons) je vendais tu vendais il/elle/on vendait nous vendions vous vendiez ils/elles vendaient

* La maggior parte dei verbi in ir si coniugano allo stesso modo di finir. Appartengono a questo gruppo: choisir, réagir, réfléchir e réussir. In questo caso, nelle forme plurali, si aggiunge -iss- alla radice del verbo. ** Alcuni verbi in ir si coniugano in maniera differente, un esempio è il verbo dormir. Fanno parte dello stesso gruppo: mentir, partir e sentir. In questo caso non si aggiunge -iss- nelle forme plurali. Il verbo avoir segue una coniugazione regolare. Solo être è irregolare all'imparfait. avoir j’avais tu avais il/elle/on avait nous avions vous aviez

être j’étais tu étais il/elle/on était nous étions vous étiez

avoir ils/elles avaient

être ils/elles étaient

Particolarità nella formazione: • I verbi che terminano in cer formano la 1° persona plurale con ç. Questa ç rimane all'imparfait (ad eccezione della 1°/2° persona plurale). Esempio: lancer - nous lançons je lançais, tu lançais, il lançait, nous lancions, vous lanciez, ils lançaient •I verbi che terminano in ger formano la 1° persona plurale con e. Questa e rimane all'imparfait (ad eccezione della 1°/2° persona plurale). Esempio: manger – nous mangeons je mangeais, tu mangeais, il mangeait, nous mangions, vous mangiez, ils mangeaient • I verbi falloir e pleuvoir si usano soltanto alla 3° persona singolare e hanno seguente forma all'imparfait: Esempio: falloir → il fallait / pleuvoir → il pleuvait 4. LE PLUS-QUE-PARFAIT Il plus-que-parfait corrisponde in italiano al trapassato prossimo. Viene impiegato per esprimere azioni che si sono svolte prima di un determinato momento nel passato. Quando si usa? azioni che si sono svolte prima di un determinato momento nel passato Come si forma? être/avoir all'imparfait + participe passé (participio passato). avoir j’avais tu avais il/elle/on avait nous avions vous aviez ils/elles avaient

être

aimé fini vendu

j’étais tu étais il/elle/on était nous étions vous étiez ils/elles étaient

parti partie partis parties

• Nella frase negativa il verbo principale segue la seconda particella della negazione. Esempio: J’avais rigolé. → Je n’avais pas rigolé. / Je étais parti.→ Je ne suis pas parti. •Nei verbi riflessivi il pronome riflessivo ed il vervo ausiliare vengono racchiusi tra le due articelle della negazione. Esempio: Je ne m’étais pas trompé dans mon calcul. 5. LE PASSÉ SIMPLE Impieghiamo il passé simple per descrivere azioni concluse nel passato che si sono svolte una sola volta, che si possono considerare un episodio concluso o che hanno interrotto un'altra azione in corso. Quando si usa?  azione unica e conclusa nel passato  azioni che si susseguono nel passato  un'azione nuova nel passato che interrompe un'azione che era già in corso

NB: In francese il passé simple viene utilizzato innanzitutto nella lingua scritta. Nella lingua parlata si preferise impiegare il passé composé. Come si forma? Sostituiamo la desinenza della forma infinita del verbo con le seguenti desinenze secondo il gruppo a cui appartiene: Gruppo in er Gruppo in ir Gruppo in re j’aimai je finis je vendis tu aimas tu finis tu vendis il/elle/on aima il/elle/on finit il/elle/on vendit nous aimâmes nous finîmes nous vendîmes vous aimâtes vous finîtes vous vendîtes ils/elles aimèrent ils/elles finirent ils/elles vendirent I verbi avoir e être hanno forme irregolari. avoir être j’eus je fus tu eus tu fus il/elle/on eut il/elle/on fut nous eûmes nous fûmes vous eûtes vous fûtes ils eurent ils/elles furent Particolarità nella formazione: • I verbi venir e tenir come anche i verbi che ne derivano (revenir, retenir, …) seguono una coniugazione particolare al passé simple. venir tenir je vins je tins tu vins tu tins il/elle/on vint il/elle/on tint nous vînmes nous tînmes vous vîntes vous tîntes ils/elles vinrent ils/elles tinrent • I verbi che terminano in oir sono irregolari Esempio: savoir → je sus, tu sus, il sut, nous sûmes, vous sûtes, ils surent • I verbi in cer ricevono una ç prima della desinenza (tranne alla 3° persona plurale). Esempio: commencer → je commençai, tu commenças, il commença, nous commençâmes, vous commençâtes, ils commencèrent • Nei verbi che terminano in ger inseriamo una e tra radice e desinenza (tranne alla 3° persona plurale). Esempio: manger → je mangeai, tu mangeas, il mangea, nous mangeâmes, vous mangeâtes, ils mangèrent 6. LE PASSÉ ANTÉRIEUR Il passé antérieur (che corrisponde in all'italiano trapassato remoto) è un tempo verbale impiegato maggiormente nei testi letterari per descrivere azioni svoltesi prima di un'altra azione nel passato. Quando si usa? azioni passate che precedono immediatamente un'altra azione nel passato (passé simple). Come si forma? être o avoir al passé simple + il participio passato del verbo principale. • Nella frase negativa il verbo principale segue la seconda particella della negazione.

Esempio: J’eus rigolé. → Je n’eus pas rigolé. • Nei verbi riflessivi il pronome riflessivo ed il vervo ausiliare vengono racchiusi tra le due particelle della negazione. Esempio: Je ne me fus pas trompé dans mon calcul. Indicatori: Il passé antérieur s'impiega principalmente nelle proposizioni subordinate dopo le congiunzioni seguenti:  quand  lorsque  après que  dès que  aussitôt que  à peine … que 7. LE FUTUR SIMPLE Il futur simple corrisponde in italiano al futuro semplice. Viene impiegato per esprimere intenzioni future o ipotesi su azioni presenti/future. Quando si usa?  intenzione futura  ipotesi/supposizioni (su azioni future)  proposizione condizionale Come si forma? Utilizziamo l'infinito dei verbi (nei verbi che terminano in -re togliamo la e finale) ed aggiungiamo le seguenti desinenze: Verbi in er Verbi in ir Verbi in re j’aimerai je finirai je vendrai tu aimeras tu finiras tu vendras il/elle/on aimera il/elle/on finira il/elle/on vendra nous aimerons nous finirons nous vendrons vous aimerez vous finirez vous vendrez ils/elles aimeront ils/elles finiront ils/elles vendront I verbi avoir e être hanno forme irregolari. avoir être j’aurai je serai tu auras tu seras il/elle/on aura il/elle/on sera nous aurons nous serons vous aurez vous serez ils/elles auront ils/elles seront Particolarità:  Se nella radice abbiamo una e sorda, essa riceve un accento grave (accent grave). Esempio: peser - je pèserai / modeler - je modèlerai  Alcuni verbi raddoppiano la consonate della radice. Esempio: jeter - je jetterai  In alcuni verbi che terminano in rir cade l'ultima i quando si aggiungono le desinenze del futuro. Esempio: courir - je courrai/ mourir - je mourrai

 

Nei verbi che terminano in yer la y diventa i. (Nei verbi che terminano in ayer è possibile scrivere sia y che i) I verbi che terminano in oir così come i verbi aller, envoyer, faire e venir hanno forme irregolari (vedi Lista dei verbi irregolari).

8. LE FUTUR ANTÉRIEUR Il futur antérieur corrisponde in italiano al futuro anteriore e viene impiegato per esprimere ipotesi in riferimento ad azioni che si saranno concluse nel momento in cui si parla o in un determinato momento nel futuro. Quando si usa?  ipotesi su azioni nel passato  ipotesi che un'azione si sarà concluso in un determinato momento nel futuro (in questo caso deve esserci un indicatore di tempo per segnalare che si tratti di un azione futura) Come si forma? avoir/être nelle forme del futuro e il participio passato del verbo principale. avoir être j’aurai je serai tu auras tu seras parti aimé il/elle/on aura il/elle/on sera partie fini partis nous aurons nous serons vendu parties vous aurez vous serez ils/elles auront ils/elles seront • Nella frase negativa il verbo principale segue la seconda particella della negazione. Esempio: J’aurai rigolé. → Je n’aurais pas rigolé. / Je sarai parti.→ Je ne fus pas parti. • Nei verbi riflessivi il pronome riflessivo ed il vervo ausiliare vengono racchiusi tra le due particelle della negazione. Esempio: Je ne me sarai pas trompé dans mon calcul.

RIPASSO DELL’INDICATIVO

PRESENT (io studio) Infinito (tolte le coniugazioni) + Desidenze : -ER  e/es/e/ont/ez/ent -IR is/is/it/issont/issent/issez -RE s/s/-/ons/ez/ont ETRE Je suis,Tu es, Il est, Nous sommes, Vuos êtes, Ils sont AVOIR  J’ai,Tu as, Il a, Nous avons, Vuos avez, Ils ont L’IMPARFAIT (io studiavo) Radice della 1° persona plurale del presente + Desidenze : -ER /-IR/ -RE  ais/ais/ait/ions/iez/aient ETRE j’étais, tu étais, il était, nous étions, vous étiez, ils étaient AVOIR  j’avais, tu avais, il avait, nous avions, vous aviez, ils avaient PASSè SIMPLE (io studiai) Infinito (tolte le coniugazioni) + Desidenze : -ER  ai/ as/ a/ âmes/ âtes/ èrent -IR/ -RE  is/ is/ it/ îmes/ îtes/ irent

PASSè COMPOSè (Io ho studiato) Etre o avoir al presente+ participio passato PP = infinito + desidenze: -ER  é -IR  i -RE  u/is/i/it LE PLUS QUE PARFAIT (io avevo studiato) Etre o avoir all’imperativo + participio passato

LE PASSè ANTERIEUR (io ebbi studiato) Etre o avoir al passato semplice + participio passato

ETRE je fus, tu fus, il fut, nous fûmes, vous fûtes, Ils furent AVOIR  j’eus, tu eus, il eut, nous eûmes, vous eûtes, ils eurent LE FUTUR SIMPLE (io studierò) Infinito +Desidenze : + ER/+ IR/ + RE  ai/as/a/ons/ez/ont ETRE je serai, tu seras, il sera, nous serons, vous serez, ils seront AVOIR  j’aurai, tu auras, il aura, nous aurons, vous aurez, ils auront

Gallicismi : 1. LE PRESENT PROGGRESSIF O CONTINU

LE FUTUR ANTERIèUR (io avrò studiato) Etre o avoir al futuro semplice + participio passato

Quando si usa? per descrivere l’azione in corso o che si sta svolgendo In italiano, corrisponde a stare + gerundio Come si forma ? presente être + EN TRAIN DE + verbo all’infinito 2. LE PASSÉ RÉCENT Il passé récent (il passato recente) viene utilizzato per esprimere un’azione appena accaduta. Quando si usa? Impieghiamo il passé récent per descrivere azioni appena concluse, cioè l’azione si è svolta appena prima di parlarne.Co...


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