Romanticismo francese e italiano PDF

Title Romanticismo francese e italiano
Course Letteratura Italiana
Institution Liceo Scientifico Marie Curie
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Romanticismo francese e italiano...


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IL ROMANTICISMO Tra la fine del Settecento e i primi anni dell’Ottocento si sviluppò in tutta Europa una grande corrente artistica e culturale che prese il nome di Romanticismo. Il termine romantic fu utilizzato per la prima volta in Inghilterra verso la metà del XVII secolo per indicare, in senso negativo, composizioni di carattere fantastico. Nel corso degli anni il termine perse la sua connotazione negativa e fu utilizzato per esprimere lo stato d’animo che un certo paesaggio suscitava. Il movimento ebbe origine in Germania agli inizi dell’800 sulla scia di un altro movimento tedesco denominato “ Sturm und Drang ” (tempesta ed impeto) sviluppatosi nella metà del XVIII secolo e avente come caratteristica principale la riscoperta della natura intesa come creatrice in opposizione alla natura intesa come scienza, tipica dell’Illuminismo. In Germania il termine fu utilizzato da alcuni gruppi di intellettuali per indicare la tendenza a esaltare la fantasia, il sentimento, il mistero, privilegiando l’espressione del sentimento che vince sulla ragione. I Romantici, infatti, si differenziano dai Neoclassici e dagli Illuministi perché contrappongono alla razionalità e ai rigidi modelli del mondo antico, il sentimento, l’immaginazione e l’emotività. Alla radice del movimento romantico c’è la crisi dei miti illuministici della ragione, del progresso, della libertà e della giustizia. Il crollo della ragione ha come conseguenza la rivalutazione del s  entimento, facoltà spesso ignorata dagli illuministi. Questo movimento ruota attorno a tematiche naturalistiche, di stampo poetico e misterioso, come l’infinito, i paesaggi indefiniti e la riflessione sull’io sublime. Il movimento culturale del Romanticismo si diffuse nei primi decenni dell’Ottocento in tutta Europa, interessando tutti gli aspetti della società dell’epoca, dalla filosofia alle arti, dalla politica alla morale, dalla scienza ai problemi sociali. Il Romanticismo influenzò anche la lotta per l’indipendenza nazionale; secondo i romantici, infatti, i popoli dovevano essere liberi e così pure le nazioni, intese come entità spirituale e culturale non solo geografica. Di seguito vengono riportati le caratteristiche del movimento Romanticismo in Francia e in Italia.

Il Romanticismo francese In Francia il Romanticismo assunse un valore di protesta, di contrasto, rispetto alla cultura classicista predominante nella nazione; esaltava i valori della rivoluzione per cui si era così tanto combattuto. Di conseguenza, anche l’arte in Francia venne influenzata dalla dinamica politica del tempo, dalla voglia di libertà e si tradusse in un Romanticismo Storico. In questo periodo, infatti, vengono lasciati da parte temi come quelli paesaggistici e naturalistici, favorendo la rappresentazione degli uomini inseriti in contesti precisi. Furono interpretati in modo nuovo i principi di uguaglianza, fratellanza e libertà: da qui il diffondersi del concetto di Nazione, del pensiero liberale, democratico e socialista. L’esplorazione dell’uomo e delle sue passioni, i suoi sentimenti e i moti che sospingono il suo animo (come ad esempio il moto di insoddisfazione e richiesta di riscatto richiesto dai francesi) vengono espressi dai due artisti principali di questo periodo: E  ugène Delacroix e Théodore Géricault.

EUGÈNE DELACROIX (1798-1863) “La prima qualità di un quadro è di essere una gioia per l’occhio”. Delacroix nasce come allievo di Pierre-Narcisse Guérin, e nello studio di quest’ultimo conobbe il coetaneo Gericault. Egli prese presto le distanze dal Neoclassicismo e divenne l’esponente principale del Romanticismo storico, basato sull’esaltazione di tutte le epoche storiche compreso il Medioevo. Il suo stile si basava sull’esaltazione della drammaticità e delle emozioni intense, nonché della celebrazione del movimento. Delacroix in seguito a varie sperimentazioni divenne un colorista, infatti nella sua pittura si ritrova lo sviluppo massimo dei vari effetti del colore. I soggetti ricorrenti nelle sue opere sono ovviamente storici, ma anche

mitologici e letterari e anche paesaggistici. I disegni sono immediati, rapidi, espressivi, devono rapire lo sguardo degli individui ed intrigare. La Libertà che guida il popolo L’opera risale al 1830 e venne prodotta in soli tre mesi e in seguito esposta nel Salon, per celebrare e ricordare la lotta per la libertà dei Parigini. Attualmente è conservata nel museo Louvre di Parigi. L’opera è ricca di dettagli ed fortemente realistica, ogni figura o personaggio ha un significato ben preciso. Si può capire che la scena è ambientata a Parigi poiché tra il fumo si scorge Notre-Dame, sul piano frontale, invece, si presentano molti individui appartenenti anche a ceti sociali diversi: alcuni ben vestiti, i borghesi, altri ricoperti di stracci, gli operai ed i soldati. Si può notare la duplice realtà della rivolta, chi agguerrito vuole combattere e chi è a terra morto, sconfitto. La rappresentazione è teatrale, le emozioni dei personaggi sono tangibili. Il soggetto principale è sicuramente la donna che sta al centro della scena, in una mano tiene il tricolore francese e nell’altra una baionetta: essa è la rappresentazione della libertà. I colori e la luce conferiscono drammaticità alla scena, alcuni fasci di luce permettono di mettere in evidenza particolari precisi, mentre le oscurità rappresentano il risvolto tetro del periodo storico.

JEAN-LOUIS ANDRÉ THÉODORE GÉRICAULT (1791-1824) “ Se gli ostacoli e le difficoltà scoraggiano un uomo mediocre, al contrario al genio sono necessari ” Gericault ebbe una carriera molto breve ma il suo operato lasciò lo stampo nella storia romantica; lo stile era confusionario, anticonformista ed irrequieto, egli si interessava di molti generi diversi, aveva la tendenza a rappresentare emozioni forti e presentare immagini di impatto per gli osservatori. È profondamente interessato alla tragica condizione umana e vuole rappresentarla nelle sue opere, ma ritrae anche soggetti storici, mitologici e produce molti ritratti reali, veri, nei quali rifiuta gli ideali di bellezza comune. L’utilizzo dei chiaroscuri e la prevalenza dei colori cupi e ombrosi permette di esprimere quelle emozioni umane legate all’angoscia e all’orrido e tetro, alla parte oscura dell’umanità. La Zattera della Medusa L’opera è datata 1819 ed è attualmente conservata al Louvre di Parigi. La scena descritta è quella del naufragio della fregata francese Méduse, che si è inabissata al largo delle coste africane nel 1816, mentre i passeggeri scorgono la nave che li salverà. Tutti i personaggi sono accalcati nello stesso punto che è rimasto emerso, alcuni sono già morti, altri stanno lottando per la sopravvivenza e sono stremati e semi nudi. Il mare è agitato e di un colore plumbeo molto minaccioso. La luce che si scorge all’orizzonte è chiara, come fosse il simbolo della salvezza, della tempesta, che prima o poi finirà. La posizione dei soggetti determina una composizione geografica piramidale, che termina in cima con un individuo che sventola un panno rosso e bianco. Il clima, che l’autore voleva far arrivare, era quello di un’umanità

sofferta, che può essere traslato nella sofferenza della vita quotidiana. Non sono presenti eroi, né messaggi morali, ma solo la forza imperturbabile delle emozioni e della tragicità su ogni cosa.

Il Romanticismo italiano Le idee romantiche si diffusero in Italia con una certa difficoltà, poiché si scontravano con la cultura classica della nostra letteratura. Questo movimento artistico prese piede in Italia durante gli anni dell’unificazione, del Risorgimento, quindi è caratterizzato da una spinta di rinnovamento culturale e sociale, e risponde al bisogno degli individui di un cambiamento, dell’abbandono della classicità in favore di qualcosa che rappresentasse meglio il particolare contesto storico. In arte, il Romanticismo è anch’esso, come in Francia, legato alla realtà storica e tratta temi legati alla nazione e al patriottismo. Tuttavia la dominazione straniera non consentiva di trattare queste tematiche liberamente, e di permettere agli italiani di perseguire i loro ideali di libertà; ecco perché alcune ambientazioni o fatti venivano tratti dalla storia medioevale.

FRANCESCO HAYEZ “ ... il capo della scuola di pittura storica ” (così venne definito da Giuseppe Mazzini in uno dei suoi saggi su una rivista inglese) Hayez abbraccia i temi caratteristici del Romanticismo, ma li esprime con un linguaggio accademico e classicheggiante, rivolgendosi ai suoi contemporanei italiani. Questa posizione intermediaria fra il classicismo e il romanticismo, ebbe un ruolo decisivo per la fortuna della produzione hayeziana, che in questo modo esercitò una autorevole influenza sulla pittura ottocentesca e sul gusto estetico italiano. Oltre che per i brani di soggetto storico, Hayez si distinse anche per una cospicua produzione di ritratti e di nudi femminili dove raggiunse risultati espressivi più alti e scatenò molti scandali. La sua proposta si presenta fredda, artificiosa e fittizia, ma sempre fedele al realismo. Malinconia L’opera risale al 1840-42 ed è conservata alla Pinacoteca di Brera a Milano. Il soggetto rappresentato è una giovane fanciulla indiscutibilmente triste, pensierosa, angosciata, personificazione del titolo stesso dell’opera. In una descrizione del quadro sarà l’autore stesso ad affermare che la giovane è in preda a delle pene d’amore, che nonostante l’allegria che dovrebbero portare i fiori di campo appena colti, l’atmosfera è completamente intrisa della cupezza emanata dalla ragazza. I fiori stessi (quelli appassiti nella parte bassa) rappresentano lo stato d’animo della fanciulla e la proiezione di una vita che sta andando via via spegnendosi e appassendo. I colori vivaci sono incentrati solo su ciò che non comprende la giovane (vestito e fiori), infatti, essa appare smorta, pallida e anche trasandata nel vestiario, nella cura personale e nella postura. Lo sguardo è perso nel vuoto e cattura la rappresentazione della fatica del momento che ella sta vivendo....


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