Il pesco patologie e fasi fenologiche PDF

Title Il pesco patologie e fasi fenologiche
Author Davide Buriola
Course Microbiologia
Institution Università degli Studi di Trieste
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Summary

Riassunto e descrizione completa del pesco, che riguarda le principali informazioni da sapere sul pesco...


Description

Il pesco Il pesco è una specie della famiglia Rosaceae che produce un frutto chiamato pesca. Il pesco è un albero originario della Cina, dove fu considerato simbolo d'immortalità. Il pesco giunse in Persia, e successivamente in Europa, e per questo prende il nome “pesco” che vuol dire “dalla Persia”. In Egitto la pesca era sacra ad Arpocrate (dio del silenzio e dell'infanzia) tanto che ancora oggi le guance dei bambini vengono paragonate alle pesche, per la loro morbidezza e carnosità. Il frutto arrivò a Roma nel I secolo d.C. e grazie ad Alessandro Magno si diffuse in tutto il bacino del Mar Mediterraneo. Pare infatti, secondo lo scrittore romano Emiliano Palladio, che egli ne fosse rimasto affascinato quando lo vide per la prima volta nei giardini di re Dario III, durante la spedizione contro la Persia. Paese Italia Spagn a Franci a Grecia Tot. Europ a

pesch e 840.00 0 218.00 0 244.00 0 258.00 0 1.561. 000

Regione Emilia Romagna Campania Piemonte Veneto Tot. Nazione

Nettari ne 591.00 0 308.00 0 173.00 0 110.00 0 1.185. 120

Prod. Tot. 1.432. 000 527.00 0 418.00 0 368.00 0 2.746. 000

Ha coltivati 30.900 21.500 8.300 6.800 100.400 varietà

La pelle liscia e il nocciolo libero distinguono la pesca propriamente detta dalle altre varietà prodotte:

-pesca gialla (polpa succosa e profumata, con nocciolo libero, e pelle vellutata) -pesca bianca (polpa bianca e filamentosa, con nocciolo aderente) -pesconoce (sia a polpa gialla che a polpa bianca, dalla pelle liscia e rossastra, con nocciolo libero) -merendella (pelle liscia e colore bianco-verde, con polpa aderente al nocciolo) -pesca saturnina (orma schiacciata, sapore intenso) Esi genz epedocl i mat i c he I lpes cor i chi edeuncl i mami t eet er r enisci ol t i ,if or t if r eddii nv er nal inons ono t ol l er at idalpes coc hecomi nc i aar i s ent i r nea13° Cc ondannial l egemme. L ’ epocadipot at ur aesegui t apr i maodopoi lv er i fi car s ideif r eddinoni nfluenz a s uldanno,i nf at t il apot at ur aseccav i eneeffet t uat aal l acadut adel l ef ogl i e.

Potatura, allevamento e produzione I l pescosipot ai ngener eduev ol t eal l ’ anno:dur ant el ’ est at esiat t ual a pot at ur av er de,t agl i andot ut t equel l epar t ii mpr odut t i v ec hesis vi l uppano dur ant el ’ est at e,dur ant el ’ i nv er nosii nt er v i enec onmaggi orvi gor e,conl a pot at ur adipr oduz i one.Neipr i miannièanc hed’ obbl i gounapot at ur adi f or mazi onecheas si cur ial l ’ al ber ol acor r et t ac onf or mazi one. I l t i podial l ev ament opi ùut i l i zz at operl ’ al ber odipesc oèi lt r adi z i onal ev as o, nelf r ut t et opr of es si onal es if annoanc hefil ar i“ bi di mens i onal i ” ,gener al ment e apal met t aoaf uset t o.Le condizioni climatiche italiane e degli altri paesi mediterranei sono ideali per la coltivazione del pesco, che può sopportare limiti assai ampi, da minime invernali anche di -15, -18 °C fino ad ambienti subtropicali dove il riposo invernale è alquanto limitato. Portainnesti, tipi di innesto, propagazione e riproduzione Ipor t i nnest i pi ùi mpor t ant i c hes ipossonous ar epercol t i var el epeschesono: por t ai nnes t of r anc o( sit r at t adiunbasament ochesi adat t abeneat er r eni c onci mat iepr of ondi ,c onunv i gor emedi oal t oeun’ ot t i mal ongevi t à.Pr oduce benemaèabbast anz as ens i bi l eal l esc ar s i t àdi ac quaeadi v er semal at t i e) GF667( quest opor t i nnest osiot t i eneconl ’ i br i daz i onet r apesc oemandor l o, ot t i masc el t ai nz onemol t oc al deei nt er r enipov er iear i di ,deci sament e v i gor os oebenr adi cat oals uol o,qui ndiper f et t oancheperi mpi ant i i npos t i

v ent osiodipendenza.Siadat t amol t oepr oducebene,t emei lr i st agno del l ’ acqua) MRS2/ 5( èuni br i dodis usi no( der i vadalpr ugnol o)edèf or sel as cel t a mi gl i or ei ncont est idit er r enopes ant e,qui ndiconpr obabi l iecces sidiumi di t à er i st agni .Nonèmol t ov i gor os oepr oducebene,abbast anzapr ecocement e) For mesi al l ev ament o Candel abr o Fus et t o Vasor i t ar dat o I ps i l ont r as v er s al e

Sest i d’ i mpi ant o 4, 5m t r al efil ee 3s ul l afil a 5×2 6×4 6×2

Cur ec ul t ur al iedesi genz enut r i t i v e La gestione del suolo nel pescheto si avvale dalle lavorazioni e dal diserbo, nel caso di terreni scistosi con scarsa disponibilità idriche si ricorre a ripetute lavorazioni nel periodo di primaverile-estivo con scopo di controllo delle infestanti. Il fabbisogno idrico del pesco si aggira sui 5000 m³/ha, nel pesco sono deleteri sia le carenze che gli eccessi idrici. La carenza di acqua causa: -vegetazione stentata con foglie piccole -frutti di scarsa pezzatura -maturazione scalare L’eccesso di acqua causa: -danni all’intera pianta per asfissia radicale -frutti meno sapidi e serbevoli La concimazione d’impianto è basta sulla somministrazione di concimi organici e di concimi fosfo-potassici. Nella concimazione di allevamento prevale l’impiego dell’azoto localizzato in prossimità delle piante La concimazione di produzione si fonda sullo spandimento di concimi organici Avversità Avverstià Crittogame

Criteri di intervento Interventi chimici -Eseguire un primo

intervento alla cad Interventi agronom -Eseguire concima Interventi chimici -zone a basso risc -zone ad alto risch Interventi agronom -Esecuzione di po -All’impianto scegl Interventi chimici -periodo fiorale: in favorevoli alla mal -pre-raccolta: eseg -Si interviene sulle forti infestazioni. Interventi chimici -dove è possibile l lotta con insetticid

Mal Bianco

Monilia

cocciniglia Cidia

Raccolta e utilizzo La raccolta richiede molta manodopera che è variabile in funzione della coltivazione e della quantità di prodotto. Gli indici di maturità sono: -il colore di fondo dell’epidermide -la durezza della polpa -l’indice rifrattometrico La pesca è un frutto che si conserva per circa 1 settimana Viene mangiata a morso o sbucciata, da sola o in macedonia. Viene usata per la produzione di succhi, marmellate e anche dolci, è usta anche come dessert...


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