Bergson e il tempo PDF

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H. BERGSON! ‹"Time present and time past are both perhaps present in time future and time future contained in time past"› (T.S. Eliot) (tempo tridimensionale)!

La filosofia di Bergson prende di mira la nozione del tempo: è successo che la filosofia di fine 800 prende le distanze dai positivisti (secondo i quali La scienza è l’emblema di ogni conoscenza). In Francia nasce lo spiritualismo ( di cui B è rappresentante.)! Secondo Bergson esiste il tempo della meccanica o tempo matematico, al quale sfugge il tempo dell’esperienza concreta (chiamato tempo coscienziale, quello che ognuno di voi vive dentro sè stesso)! - 1) tempo della meccanica: serie di istanti uno dietro l’altro, il tempo spazializzato, reversibile, es: tempo misurato dagli scienziati nei loro esperimenti! - 2) Tempo dell’esperienza concreta: tempo psicologico\ tempo della durata, ovvero il tratto più significativo del tempo coscienziale. Durata vuol dire che ognuno vive il suo presente con la memoria del passato da una parte e la memoria del futuro nell’altra. Tutto ciò ci porta a dire che fuori dalla coscienza il passato non è, e il futuro ancora non è. Ciò vuol dire che la nostra coscienza mette insieme nel presente sia le esperienze passate che le aspettative del futuro.! Ne consegue che il tempo della meccanica tende a distinguere ogni istante in base alla quantità, mentre per quello della coscienza un momento della nostra vita può valere per sempre. Tuttavia il tempo della meccanica funziona ed è misurabile con quelle che sono le finalità pratiche della scienza. La scienza ha il compito di costruire della teorie e fronteggiare delle situazioni ricche di variabili. Quindi ne consegue una totale incapacità\inadeguatezza da parte della scienza a esaminare i nostro dati coscienziali. La pretesa dei positivisti di giudicare tutto ciò che succede con lo stesso metodo è fallimentare. ! Questa analisi del tempo ci rivela una cosa: il tempo della coscienza non si può catalogare o misurare con i metodi della scienza. Il TDC è in realtà il tempo della memoria: il nostro passato ci segue continuamente nella sua interezza, e orienta la nostra percezione del presente.! ø TEMPO DELLA MECCANICA: tempo specifico della scienza, omogeneo, reversibile, composto da istanti separati tra loro. E’ il tempo fisico matematico, misurabile, divisibile, sezionabile, necessario allo sviluppo della scienza. E’ una collana di perle, dove le perle sono tutte uguali. Non c’è durata ma solo un’esperienza che sto facendo nel mondo fisico reale.! ø TEMPO DELL’ESP. CONCRETA: irreversibile, qualitativo. Il passato si conserva, si fonde con presente, e si definisce come durata. ( = durèe). Lo ricavo dall’analisi che ciascuno di noi compie all’interno del proprio IO. La memoria (ovvero la durata) è come se eternizzasse il tempo, lo cristallizzasse. Si può dare un significato unitario a tanti ‹"istanti"› . La durata è propria degli stati di coscienza, ed è fondamentale in Bergson perchè è elemento spirituale. E’ come un gomitolo che si arrotola su sè stesso, ed ogni giro è un mio stato di coscienza unico e irripetibile, mai uguale: il gomitolo che tende ad ingrossarsi grazie ad un’emozione che io vivo e che vado ad aggiungere.

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