IL Seicento - riassunti PDF

Title IL Seicento - riassunti
Author Carla Laise
Course Storia contemporanea
Institution Sapienza - Università di Roma
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IL SEICENTO: un bilancio IL SEICENTO fu un secolo difficile per l’Europa. Iniziò con la Guerra dei Trent’anni che interessò la maggior parte degli Stati europei: iniziata per contrasti religiosi tra cattolici e protestanti, divenne una guerra per il predominio in EUROPA. La guerra durò a lungo, dal 1618 al 1648. Ci furono carestie ed epidemie di peste, causate da un peggioramento del clima. La più grave fu quella che si abbatté su tutta l’EUROPA dal 1661 al 1668. La peste partì dalla Germania durante la guerra dei TRENT’ANNI e fu diffusa dagli eserciti in tutta Europa; in ITALIA colpì il NORD. Il calo demografico colpì l’area mediterranea e quella centro-europea. Nel corso del 1600 la crisi colpì anche l’economia. Fu un’epoca di ESPANSIONE per alcuni paesi come L’OLANDA, LA SVEZIA e L’INGHILTERRA. Fu un’epoca di INATTIVITA’ per vari paesi tra cui la FRANCIA Fu un’epoca di PROFONDA CRISI per l’area mediterranea, cioè SPAGNA, ITALIA, PORTOGALLO e IMPERO OTTOMANO. Il 600 fu un secolo segnato da nette contraddizioni: dal punto di vista economico, vide un formidabile sviluppo dei commerci, ma conobbe anche carestie ed epidemie che impoverirono la popolazione europea. Lo sfruttamento delle risorse proveniente dalle colonie si accompagnarono alla crudeltà nei confronti degli indigeni. A livello politico, in FRANCIA si affermò l’assolutismo monarchico, mentre in INGHILTERRA, all’opposto, si affermò la monarchia parlamentare e costituzionale. Grande fu il rinnovamento sotto il profilo urbanistico, con la progettazione delle città e la costruzione di nuove, meravigliose regge, come quella di VERSAILLES.

L’ INGHILTERRA E LA NASCITA DELLA MONARCHIA PARLAMENTARE E COSTITUZIONALE

In INGHILTERRA la regina ELISABETTA I morì nel 1603 senza figli. Il suo erede fu GIACOMO STUART, figlio di MARIA STUART, che unì la SCOZIA, L’INGHILTERRA E L’IRLANDA. Nacque così la GRAN BRETAGNA. GIACOMO I voleva una monarchia assoluta: appoggiò gli anglicani, cercò di annullare i poteri del Parlamento, si mise contro i cattolici, i calvinisti, la borghesia e la piccola borghesia. La situazione sotto il profilo sociale ed economico non era semplice ma peggiorò ulteriormente con la salita al potere del figlio CARLO I nel 1625. Il nuovo sovrano sciolse il PARLAMENTO e obbligò la SCOZIA calvinista a diventare anglicana.

Le cose però precipitarono: la guerra civile che ne seguì vide il re processato come traditore della patria e giustiziato nel1649. Dopo la morte di CARLO I, OLIVIER CROMWELL diede vita a una REPUBBLICA che tuttavia durò solo pochi anni e si concluse con la morte dello stesso CROMWELL. Nel 1689 GUGLIELMO D’ORANGE divenne il nuovo re d’INGHILTERRA con il nome di GUGLIELMO III Il suo potere fu vincolato al rispetto della DICHIARAZIONE DEI DIRITTI, stabilita dal PARLAMENTO, che poneva importanti limiti alla monarchia e pretendeva il rispetto dei diritti fondamentali. L’INGHILTERRA divenne una MONARCHIA PARLAMENTARE E COSTITUZIONALE (lo è ancora oggi)

LA MONARCHIA ASSOLUTA DI DIRITTO DIVINO IN FRANCIA Le cose andarono diversamente in Francia dove si instaurò una MONARCHIA ASSOLUTA La guerra dei Trent’anni aveva svuotato le casse dello Stato francese e le tasse imposte avevano provocato rivolte ovunque. La Francia affidò il governo ad ANNA d’AUSTRIA, madre di LUIGI XIV. Salito al potere nel 1661 LUIGI XIV prese il nome di RE SOLE e creò una monarchia assoluta. Fece costruire una magnifica reggia a VERSAILLES, vicino PARIGI, ed impose una rigida vita di corte ai nobili costretti a vivere sotto il suo controllo. RE SOLE governò in modo assoluto, accentrando nelle sue mani tutti gli affari e i poteri dello Stato, sostenendo l’economia e attuando una politica di espansione territoriale. LUIGI XIV morì nel 1715, dopo 54anni di regno.

L’ITALIA NEL 1600

Nel Seicento l’ITALIA attraversò un periodo di grave e progressiva decadenza economica. La Spagna occupava direttamente MILANO, il Mezzogiorno e le isole, e faceva sentire la sua influenza sugli altri Stati della penisola. Come abbiamo detto in classe, anche la SPAGNA attraversava una profonda crisi: infatti la sua economia era stata praticamente rovinata dal fallito tentativo di dominare l’Europa. Per aumentare le proprie entrate, la Spagna decise di tassare pesantemente i suoi possedimenti italiani che così si impoverirono. A questo si aggiunse la guerra dei Trent’anni che investì in particolare la LOMBARDIA, con le sue distruzioni e i suoi saccheggi. Il grave declino economico dell’ITALIA fu dovuto anche ad altri motivi; la scoperta dell’AMERICA aveva ormai spostato il centro del commercio internazionale dal mar MEDITERRANEO all’oceano ATLANTICO. I traffici con l’ORIENTE divennero secondari e le città mediterranee, e quindi i porti italiani, persero la loro importanza a beneficio di quelle collocate sull’ATLANTCO. Il crollo del commercio portò con sé anche quello delle attività collegate come banche e assicurazioni. Infine, sulla crisi economica dell’ITALIA influì in modo rilevante l’epidemia di peste che colpì l’ITALIA settentrionale nel 1630-31 e il mezzogiorno nel 1656-57. Le città di MILANO e NAPOLI persero la metà della loro popolazione e l’ITALIA da paese ricco e sviluppato divenne, nel SEICENTO, un paese povero ed arretrato esportatore di beni” poveri” come i prodotti dell’agricoltura. La società italiana, che era stata dinamica e vivace, divenne spenta e inefficiente mentre il Mezzogiorno fu considerato una colonia da sfruttare e quindi colpito da fortissime tasse.

L’età del BAROCCO: la cultura e la rivoluzione scientifica Nel XVII secolo ci furono la nascita della scienza moderna e del Barocco. L’intolleranza religiosa provocò guerre e persecuzioni religiose. L’origine della peste e il modo con cui si diffondeva erano spiegati con la magia e la superstizione: la causa era l’aria infetta, oppure persone dette untori, che diffondevano la malattia con arti magiche. Durante il 1600 continuò la caccia alle streghe. La cultura era controllata dalla CHIESA attraverso L’INQUISIZIONE. In altri paesi l’attività culturale dipendeva dai re che diedero vita in tutta Europa alle ACCADEMIE, in cui si mescolavano ricerca scientifica e sapere magico. Fino al 1500 gli uomini credevano nella teoria di TOLOMEO O ARISTOTELE, che afferma che la TERRA è al centro dell’universo e tutti i pianeti le ruotano intorno. Con il Rinascimento iniziò la rivoluzione scientifica, con la nascita della scienza moderna che si aprì con l’opera di COPERNICO “LE RIVOLUZIONI DEI CORPI CELESTI” (1543) e si chiuse con i” PRINCIPI MATEMATICI”(1687) di ISAAC NEWTON. La scienza sviluppò il metodo dell’osservazione diretta, che portò progressi alla medicina. L’osservazione fu migliorata dall’invenzione del microscopio. GALILEO GALILEI dimostrò la teoria di COPERNICO (rivoluzione copernicana) secondo la quale è la terra a girare intorno al sole insieme agli altri pianeti. Secondo GALILEO, lo scienziato deve osservare la natura con degli esperimenti. Per GALILEO lo scienziato è colui che osserva la realtà, formula ipotesi e ne verifica la validità: il metodo galileiano fu definito metodo sperimentale. Galileo fu il primo scienziato moderno, diffuse le sue idee attraverso i libri e, nonostante fosse cattolico, secondo lui era sbagliato pensare che la BIBBIA spiegasse i fenomeni naturali. Ovviamente fu processato dal TRIBUNALE DELL’INQUISIZIONE e nel 1633 fu costretto a dichiarare sbagliato tutto ciò che aveva affermato. Solo nel 1992 la Chiesa, con papa Giovanni Paolo II, ha assolto Galileo. Nel 1600 nacque il BAROCCO, uno stile con forme strane e originali. Il nuovo movimento culturale nacque a ROMA e finisce per coinvolgere le arti figurative, la musica, la letteratura e la filosofia. I pittori e gli scultori utilizzarono le linee curve per dare l’idea del movimento ma anche elementi decorativi sfarzosi e spettacolari, stucchi, giochi d’acqua. Secondo il Barocco, l’arte doveva divertire, creare stupore e meraviglia. Il BAROCCO toccò tutti i Paesi europei. In ITALIA, ci furono il poeta MARINO, gli architetti BERNINI e BORROMINI, il musicista MONTEVERDE, il pittore CARAVAGGIO. I frutti di questo movimento furono tanti e bellissimi; a ROMA possiamo ammirare le splendide opere del BERNINI come piazza S. PIETRO o palazzo MONTECITORIO, le maestose creazioni del BORROMINI come la chiesa di S. GIOVANNI IN LATERANO e i famosi dipinti del CARAVAGGIO.

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