Impressionismo PDF

Title Impressionismo
Author Rosa Macchi
Course Storia dell'Arte Quinto Liceo Scientifico
Institution Liceo (Italia)
Pages 3
File Size 89.8 KB
File Type PDF
Total Downloads 33
Total Views 130

Summary

Download Impressionismo PDF


Description

Torre Eiffel Nel 1887-89 venne fatta a Parigi, anch’essa città industrializzata, una delle Esposizioni Universali. Fu incaricato un ingegnere, Gustave Eiffel, per la creazione di un simbolo in cui si riconoscessero i parigini e che simboleggiasse la modernità è il progresso della città. Studiata la zona, Eiffel costruì un edificio altissimo, di 300m circa (i più alti fino ad allora erano quelli gotici di 50m), utilizzando materiali nuovi (ferro, travi). La torre si ergeva su una pianura leggermente declive molto ventilata: il vento avrebbe causato oscillazioni quindi si realizzò una struttura tanto alta; il progetto fu quello di una sorta di piramide cava, con una base quadrata ai cui angoli furono poste delle travi a struttura reticolare arcuate (per scaricare meglio il peso sulle fondazioni) che si uniscono in altezza, collegate in basso da 4 grandi arcate (in modo da consentire il passaggio delle strade sotto). È intervallata a 57m e 115m da 2 piattaforme." Eiffel fu il primo a utilizzare l’innovativo ascensore e grazie ad esso riuscì a raggiungere i trecento e più metri." La struttura era nata per essere un emblema momentaneo in occasione dell’Esposizione (infatti la torre era semplicemente imbullonata), perciò quando arrivò il momento di essere smontata, i parigini si opposero poiché senza di essa sarebbe mutato l’aspetto della città (fino ad allora era conosciuta per il gotico, per il piano Haussmann che aveva allargato le strade per favorire la penetrazione dell’esercito) e quindi fu mantenuta e consolidata nelle fondazioni." Mole Antonelliana Fu progettata da Alessandro Antonelli, architetto-ingegnere (conosce i nuovi materiali, ma fa uso dei materiali tradizionali e tiene al decoro della facciata). La commissione gli è affidata nel 1862 dall’Università Israelita di Torino, per la quale doveva costruire una grande sinagoga. Egli progettò una base quadrata e una torre, che sarebbe poi stata costruita con i materiali tradizionali (c’è il ferro che irrobustisce la struttura) e l’esterno abbastanza decorato, con una cupola a padiglione, con 4 spigoli a vista, molto rialzata, sormontata da una lanterna e da una guglia molto alta." Il cantiere fu molto lungo e ricco di vicissitudini, infatti Antonelli non riuscì a vedere l’opera finita." Oggi la struttura è adibita a museo del cinema." Corrente e movimento Potrebbero sembrare sinonimi, ma mentre in un movimento gli artisti seguono un regolamento scritto e quindi non hanno molte libertà, in una corrente gli artisti si riconoscono nella stessa ideologia (ad esempio la corrente della macchia che aveva al centro l’idea di svecchiare l’arte), hanno lo stesso modo di vedere le cose ma hanno piena libertà, senza manifesti e teorie che ne spieghino tematiche e finalità." Impressionismo L’impressionismo è una corrente che prende il nome da un’opera di Claudio Monet: Impressione al sorgere del sole, il quale nasce a sua volta per caso. " Critici e giornalisti, tra cui LEROY, scrissero degli articoli affermando che questi artisti guardavano con superficialità le cose, non avevano precisione nei contorni, erano considerati incapaci e trasmettevano semplicemente IMPRESSIONI. Tali artisti accettarono la critica è da essa assunsero il nome." Nasce circa nel 1870 (nel 1874 fu fatta la prima mostra impressionista) così come era nata la pittura di Macchia in Italia: anche in Francia c’era una nuova classe di artisti (più concreti, non teorici), che si riuniva al Cafe Guerbois, che voleva prendere le distanze dall’arte pittorica dell’Accademia, chiamata pompieres poiché richiamava lo stile del “Giuramento degli Orazi” di David, in cui tutti i soggetti erano guerrieri con l’elmo in testa (i pompieri del tempo), e anche dalle altre tendenze fino ad allora conosciute, come la verosimiglianza. Essi pensano che l’arte debba rappresentare l’attimo fuggente, quindi non si deve perdere molto tempo nella rappresentazione, ma dipingere di getto; i soggetti devono essere quelli della realtà (gli stessi del realismo) e in particolare gli scorci paesaggistici della loro città, Parigi (diventata ormai un punto di arrivo del Grand Tour), che andava assumendo forme industriali, era rigogliosa e rivoluzionaria e sfornava numerosissimi artisti. Questi pittori sono squattrinati, fanno questo lavoro per mestiere vendendo le loro opere, non per passatempo." Essi prediligono la pennellata veloce per avere una visione istantanea della realtà, soprattutto perché per dipingere uno dei loro soggetti principali, l’ACQUA, che cambia è scorre continuamente, hanno bisogno di velocità. Viene abolita la prospettiva poiché tutto ciò che si percepisce, secondo loro, attraverso gli occhi continua oltre il campo visivo, così anche del disegno e delle linee di contorno." Si lavora fuori EN PLEIN AIR e non più IN ATELIER, per dipingere le percezioni, le impressioni che si hanno della realtà, soggette a diverse mutazioni, soprattutto alla luce che non è mai la stessa. Lavorare fuori è anche favorito dal fatto che l’industria chimica abbia diffuso la pittura ad olio in tubetto per un più agevole trasporto. Indifferenti risultano i soggetti veri e propri (a loro va bene qualsiasi cosa della realtà) tanto che si arriva a rappresentare lo stesso soggetto più e più volte (50 volte la Cattedrale di Rouen di Monet) ma in diversi momenti della giornata e anche in relazione alla propria sensibilità, diventando quasi un gioco." Riguardo alla percezione del colore sono stati fatti degli studi scientifici che hanno allargato le conoscenze, da parte di Chevreul e Maxwell. Chimico francese che lavorava in un’industria tessile e aveva maturato delle idee riguardo al colore, Chevreul sosteneva che il colore non si percepisce isolatamente, ma è dato da piccoli elementi colorati accostati, anche intervallati da spazi, di cui l’occhio fa una sintesi. Da queste teorie deriva la caratteristica della pennellata impressionista: veloce, nervosa, virgolettata è vicina l’una all’altra. Inoltre, Chevreul sosteneva che la percezione di un colore cambia in relazione a quelli vicini, infatti ogni colore ha come un alone attorno che si va a sovrapporre agli altri: ci sono colori che hanno la potenzialità di intensificare, altri di smorzare; il colore che intensifica un colore primario, ROSSO, GIALLO, BLU, è il complementare che viene fuori dalla mescolanza degli altri due. Si parla quindi di GIUSTAPPOSIZIONE DEI COLORI, cioè l’accostare colori che hanno la capacità di esaltarsi a vicenda. BIANCO E NERO non sono considerati colori. La luce del giorno dà brillantezza e verità ai colori." Le mostre Dal 1874 sino al 1886 furono fatte 8 mostre artistiche, la prima delle quali fu fatta nel grande atelier nel centro di Parigi del fotografo Felix Nadar." L’Accademia organizzava frequentemente delle mostre ufficiali, la cui partecipazione sanciva la fama degli artisti (i visitatori, borghesi, pur non avendo grandi conoscenze culturali, compravano le opere). Entrare in queste mostre non era facile a causa della grande proliferazione in questo periodo di artisti a Parigi (una commissione sceglieva le opere). Pertanto, questi artisti che non venivano scelti perché contrari alla tradizione, crearono delle mostre alternative in cui esponevano tutti i loro quadri impressionisti, anche se non avevano il successo sperato." In questo periodo Parigi si arricchisce di teatri, musei, sale da ballo, caffé. Si sviluppa la metropolitana, le cui gallerie furono realizzate in acciaio e vetro, e l’impianto di luce e gas: Parigi consolida la fama di ville lumière (città della luce). Vengono anche istallati i primi ascensori elettrici." Rapporto fotografia-pittura Nella seconda metà dell’Ottocento emerge la figura del fotografo, che entra subito in competizione con il pittore: questi ultimi non consideravano arte la fotografia poiché non c’era niente di personale in essa, era solo un lavoro fatto da una macchina. Al contrario, l’opinione pubblica la approva largamente e la trova alquanto vantaggiosa: la foto è più economica di un ritratto, si ottiene subito, se non è di gradimento si può immediatamente rifare. Così il fotografo si arricchisce e in seguito avrà rapporti più amichevoli con i pittori (tanto che la prima mostra si svolge nell’atelier di un fotografo) e i pittori useranno anche le fotografie per cogliere meglio i dettagli." Gli impressionisti più importanti sono: ÉDOUARD MANET, CLAUDE MONET, EDGAR DEGAS, PIERRE-AUGUSTE RENOIR.

ÉDOUARD MANET Manet, sin da bambino attratto da disegno e pittura, era considerato un maestro da parte degli altri artisti del Cafe. Era un amante di Delacroix, aveva studi accademici, si era formato sulla lezione dei classici e dei romantici, in particolare presso Couture, aveva viaggiato molto. Egli fa da tramite tra realismo e impressionismo. Le sue opere non vengono accettate alle mostre, ma secondo lui esse sono tradizionali e sono impostate classicamente (lui si ispira a quadri classici come quelli di Giorgione e Tiziano), perciò non le esporrà nemmeno nelle mostre non ufficiali. I suoi quadri suscitano molte polemiche, anche infondate, che non gli consentirono di avere la fama che meritava (come quella di non saper usare colori e chiaroscuro)." Colazione sull’erba Ripropone il tema di una colazione in una giornata festiva: 4 giovani fanno una scampagnata sotto gli alberi. In primo piano gli elementi scomposti della colazione. Lo scandalo è dato dalla presenza di due ragazzi, forse studenti, vestiti come tali, e di due donne completamente nude (in primo piano una sfida addirittura con lo sguardo lo spettatore). L’opera ha dei precedenti, come “Concerto campestre” di Giorgione o Tiziano, ma mentre in quel caso si trattava di divinità e ninfe, nella sua opera i soggetti sono donne e uomini ben riconoscibili. Il senso della prospettiva è dato dai piani degli alberi che creano luci ed ombre." Olympia C’è una donna nuda in primo piano. L’ispirazione è senz’altro classica (si ispira alle Veneri), ma suscita scandalo poiché il soggetto è alquanto spavaldo e rilassato, non è una divinità, ma una donna vera e propria che con lo sguardo provocante sfida lo spettatore; è affiancata da una badante di colore che porta un mazzo di fiori che fa pensare si tratti di un dono di un amante ed ella sia una prostituta che esercita nel suo lettino. È l’eccessivo realismo a condizionare il tutto. L’ambientazione è classicheggiante. La pennellata impressionista si trova soprattutto nel mazzo di fiori." Il bar delle Folies-Bergére" In quest’opera la pennellata è tutta impressionista. Gli impressionisti amano le folle in festa: qui Manet crea un contrasto tra la folla, vista allo specchio frontale, e una ragazza isolata in primo piano dietro un bancone, visto in prospettiva centrale, mentre serve un uomo (c’è il riflesso allo specchio alle sue spalle, ma la prospettiva è sbagliata). Dal dipinto traspare malinconia: la donna dietro il bancone è sola e malinconica, pur essendo tra la gente."

CLAUDE MONET È l’anima centrale dell’impressionismo. Parte dal realismo per poi astrarsi." Nella sua casa a Giverny si fa costruire uno stagno giapponese (la pittura giapponese, nei colori piatti e nei soggetti) influenzerà i pittori dell’impressionismo; la moda giapponese si era diffusa anche negli usi e costumi). Egli avrà molto caro il tema delle ninfee, rappresentandole in vari modi e in momenti diversi della giornata, utilizzando il pretesto per esercitarsi nel dipingere i soggetti della realtà. Inizialmente queste opere mostrano chiaramente il soggetto, seppur dipinto con pennellate nervose, ma più avanti esso sarà sempre più sfocato è visibile solo nel colore, non più nel contorno: ne nascono veri e propri ammassi di colore che fanno di Monet un precursore dell’astrattismo. " Salice piangente" Un esempio di quanto detto sopra è quest’opera, che non è altro che un insieme di colorazioni giustapposte. Impressione al sorgere del sole Olio su tela, in quest’opera notiamo subito la predominanza del colore blu. Si tratta di uno scorcio paesaggistico marino; in primo piano ci sono delle barche completamente nere (macchie di colore); in lontananza ci sono delle ciminiere a sinistra, ancora più lontano vagamente una città. Un’idea di sole, che si riflette sull’acqua, lascia intendere che si tratti dell’alba (o di un tramonto). La superficie dell’acqua non è piatta, ma è come se fosse in movimento: egli rende bene le differenze cromatiche tipiche dell’acqua stessa." Cattedrale di Rouen Si tratta di una cattedrale famosa della Francia, dipinta fino a 50 volte in momenti diversi." EDGAR DEGAS È un artista sui generis, innovativo, dalla personalità articolata e complessa, considerato impressionista per la pennellata." Frequenta il Cafe Guerbois, ma non ha molti legami con gli impressionisti. Ha un’estrazione sociale diversa, attitudini e inclinazioni diverse (frequenta infatti corse di cavalli e scuole di danza, che diventano poi i suoi soggetti principali). Per lui è limitativo dipingere all’aperto poiché non c’è una rielaborazione dell’artista, perciò ripropone la pittura in atelier. Fa uso della prospettiva e del disegno. Si definisce più realista." L’assenzio L’assenzio è una bevanda e nell’opera è posta in primo piano, in una bottiglia, al centro di un tavolino affiancato da un bicchiere pieno. Ci sono 2 soggetti umani, emarginati della società, probabilmente una vecchia prostituta e un barbone, fermi in balia di se stessi (l’artista non li vuole criticare, ma solo rendere la realtà così come gli appare). L’atmosfera è pesante, come lo stato d’animo dei pallidi soggetti. Essi sono decentrati e incompleti, rivolti verso sinistra, i tavoli sono in prospettiva accidentale e danno sensazioni di caos e angoscia: è come se Degas spiasse la realtà dal buco di una serratura o dall’obbiettivo di una macchina fotografica e per dare l’idea che la realtà continuasse al di fuori del quadro, usa questi espedienti." Lezione di danza" Un maestro francese molto quotato, Perrot, viene rappresentato mentre tiene una lezione di danza. Si nota la prospettiva accidentale anche qui. In primo piano troviamo, seduta su un pianoforte a coda, una ballerina che si gratta la schiena, un’altra si aggiusta, così anche le altre: l’artista cattura l’attimo. Rispetto agli altri impressionisti, fa uso di disegni preparatori, usa il bianco (considerato dagli altri un non colore), fa attenzione ai dettagli; fa comunque le giustapposizioni." Scultura: Ballerina di quattordici anni Si tratta di un’opera bronzea, per la prima volta vestita, con un tutù. È una giovane ballerina in posizione di danza." Pierre-Auguste Renoir Insieme a Monet, suo grande amico, costituisce l’ossatura dell’impressionismo. Le sue opere ne includono tutti i capisaldi: pittura di getto, pitture en plein air, cogliere l’attimo, le folle, ecc.. Per lui dipingere è gioia tanto che, ammalato e costretto alla sedia rotelle continuerà a dipingere fuori, accompagnato dagli amici, dirà: “Finché mi diverto, io dipingo”." Grenoillere Viene rappresentato uno stagno di rane della Senna. I due amici si erano cimentati nella stessa rappresentazione, con il risultato di due opere molto simili, ma allo stesso tempo diverse: mentre Monet descrive minuziosamente l’acqua e vede l’insieme, Renoir vede principalmente la folla e si sofferma sull’e,evento umano." Mouline de la Galette Era un locale molto conosciuto, un vecchio mulino diventato un ristorante bar. L’opera è la descrizione di un momento festoso, di raduno borghese del tempo. Si nota un accenno di prospettiva soltanto nelle panchine. Il soggetto è il ballo. La pennellata è veloce, sommaria, frettolosa (solo sfondo non si vedono nemmeno i lineamenti dei soggetti). Risaltano le figure di 2 ballerini, descritti più minuziosamente." L’opera fu abbastanza criticata perché si pensava che l’artista avesse voluto immortalare la polvere sollevata dai ballerini, quando lui voleva solo dare l’idea del movimento." Colazione dai canottieri" L’ambiente è popolare. Viene rappresentata una colazione in un ristorante. La pennellata è giustapposta." Renoir fa un viaggio in Italia nella quale scopre la pittura rinascimentale di Raffaello, Michelangelo, Leonardo e quando torna a Parigi cambia i soggetti: rappresenta i nudi femminili, ritratti, bagnanti." Le bagnanti L’opera trova riferimenti illustri nei nudi mitologici. In primo piano si trovano delle donne abbastanza opulente e carnose." Rapporto impressionisti-scrittori" Inizialmente c’era un’amicizia tra Manet e Zola. Pare che lo scrittore avesse parlato in un suo romanzo di un pittore squattrinato in cui Manet si sarebbe riconosciuto; da allora finì l’amicizia tra i due. È chiaro che gli intellettuali non compresero bene la portata dell’impressionismo." TENDENZE POST-IMPRESSIONISTE L’impressionismo fu criticato per il fatto, soprattutto, ti aver tentato di sovvertire la tradizione, anche se di fatto non si trattò di una vera e propria rivoluzione: a parte la pennellata nervose e virgolettata e l’abolizione della prospettiva, sostanzialmente non c’era grande carica in questa corrente." Dopo l’ottava mostra, molti pittori che avevano conosciuto l’impressionismo, si allontanarono da esso poiché sostenevano che l’arte non dovesse essere una mera rappresentazione della realtà, priva di contenuti. L’arte per loro doveva essere culturalmente elevata ed importante." I rappresentanti di questa corrente sono: GEORGES SEURAT, PAUL CÉZANNE, PAUL GAUGUIN e VINCENT VAN GOGH. GEORGE SEURAT Questo artista voleva dare un valore scientifico alla sua corrente per conferirle una connotazione culturale: basandosi sulle stesse scoperte scientifiche, alla base dell’impressionismo (es. giustapposizione dei colori) creò una nuova corrente, il Neoimpressionismo, un nuovo impressionismo." Ciò che aveva detto Sherwell (il colore non è uniforme, ma è dato da piccoli punti colorati) lui lo mette in pratica: lui scompone analiticamente il colore fino all’unità, la pennellata puntiforme. I soggetti sono gli stessi, cambia la pennellata. Inoltre l’artista non dipinge più en plein air: prende l’idea dall’esterno e ne fa una sintesi in atelier (come faceva Degas) poiché la sua pittura non è più di getto, ma è fatta di un’infinità di puntini." Si mette in urto con i colleghi impressionisti, soprattutto con Monet." Questa corrente si può anche chiamare puntillism (puntinismo),divisionismo o cromoluminismo (unisce luce e colore)" Domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte" Opera di grandi dimensioni, 2x3 metri, in cui persino la cornice è fatta di puntini. Ci sono più di 40 soggetti, tutti posizionati secondo una griglia precisa (cosa che manca negli impressionisti), umani e animali, ripresi all’isola della Grande Jatte sulla Senna; si tratta di borghesi, rappresentati con cappelli e copricapi particolari (le donne anche gli ombrellini per il sole). Tutti sono di profilo, rivolti verso sinistra, tranne due donne al centro della composizione (una donna vista frontalmente che tiene per mano una bambina vestita di bianco). I soggetti in primo piano a destra sono una coppia di sposa che tiene al guinzaglio una scimmietta e un cane, la donna mette in evidenza i vestiti dell’epoca. Sullo sfondo ci sono gli alberi, criticati per le chiome che apparirebbero come nuvole di insetti. C’è la giustapposizione dei colori." I soggetti danno l’idea della staticità e non vitalità, nonostante la presenza di zone di sole e ombra e dell’acqua."

PAUL CÉZANNE Artista sempre insoddisfatto di ciò che faceva, tanto che gli amici dovevano togliergli le bozze con forza prima che le distruggesse." Egli ricerca la resa volumetrica della realtà: vuole rendere la tridimensionalità di cui è fatta la realtà." Dipinge nature morte per esercitarsi, facendo di esse soggetti a se stanti (al contrario degli impressionisti)." Il suo pregio è quello di aver creato delle premesse per la pittura del Novecento, anche se non ne sarà mai consapevole." Montagna di S. Victoire Rappresentata anche da altri artisti, l’opera, riprodotta più volte da Cézanne, è resa con macchie di colore in modo da rendere i volumi. Con pochi colori giustapposti riesce a rendere alberi, case, montagna e nuvole." La casa dell’impiccato Il soggetto è comune, egli prende spunto da un paesino in cui si era impiccato un uomo. È una delle poche opere in cui non è presente un soggetto umano, ma solo figure geometriche create da case, alberi (c’è una piramide capovolta tra le due case). I colori sono pastosi, è come se l’opera fosse un bassorilievo." Le gra...


Similar Free PDFs