Individuo TRA\' Natura E Societa\' PDF

Title Individuo TRA\' Natura E Societa\'
Course Sociologia e Criminologia
Institution Università degli Studi Gabriele d'Annunzio - Chieti e Pescara
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Individuo natura e società. CAPITOLO 1 – RAGIONAMENTO E SPIEGAZIONE NELLA SCIENZA IL PROBLEMA DELLA DEMARCAZIONE TRA SCIENZA E PSEUDOSCIENZA: demarcazione tra ciò che è scientifico e ciò che non lo è. POPPER: Una teoria può essere considerata scientifica se “potenzialmente falsificabile”, cioè smentibile in base a controlli empirici. Dire che una teoria è falsificabile vuol dire che essa in un futuro potrebbe rivelarsi falsa, ma che con il passare del tempo potrebbe trovare numerose conferme. I controlli a cui la teoria viene sottoposta possono ottenere come esito una conferma (solo momentanea) oppure una sua smentita ( sul piano logico è sempre definitiva). [ CRITERIO FALSIFICAZIONISTA DI POPPER: in ogni ambito della conoscenza non esistono verità definitive -> ogni enunciato, ipotesi, teoria è in principio fallibile. -> La scienza progredisce per tentativi ed eliminazione degli errori. L’osservazione pura non è ritenuta possibile dato che la mente umana non è una tabula rasa, ma al contrario è piena di pregiudizi e aspettative che ci guidano nel tentativo di risolvere i problemi. Secondo un METODO CRITICO, i problemi sono il primo passo della ricerca scientifica, a seguito del quale lo scienziato deve cercare una soluzione (teoria) attraverso il controllo empirico delle conseguenze (critica) che può sfociare nella conferma o nella smentita. ] [ IPOTESI AD HOC VS IPOTESI AUSILIARIE. Il fisico Duhem riteneva che non potesse essere messa in discussione una ipotesi isolata, ma se ciò avveniva in realtà era messo alla prova tutto un insieme di ipotesi. -> TESI DUHEM-QUINE: le teorie scientifiche e l’intero linguaggio sono confermate o smentite nella totalità. Questa tesi escluderebbe la possibilità di falsificazioni, perché ammetterebbe sempre la possibilità di formulazione di ipotesi ausiliarie che consentirebbero di neutralizzare le istanze negative trasformandole in istanza confermanti. Popper ha bollato come uno stratagemma convenzionalistico il ricorso a ipotesi ausiliare quando esse siano ad hoc, ovvero tese al solo fine di salvare teorie esposte a esperienze falsificanti o alla critica. Popper afferma la necessità di avere un criterio di distinzione tra ipotesi ad hoc ed ipotesi ausiliare, ampliamente controllate e non falsificate, e che hanno effettivamente un valore esplicativo. EINESTEIN, che aveva dichiarato che la sua nuova teoria (secondo cui la VELOCITA’ DELLA LUCE era la massima velocità fisicamente possibile) avrebbe dovuto essere considerata errata se il fenomeno non fosse più stato osservato -> Popper sostiene che la specificità di una teoria scientifica sia quella di prevedere conseguenze che, se controllare empiricamente, avrebbero potuto falsificarle. Egli ritiene che ci siano alcune teorie che non soddisfino questa condizione di scientificità, in quanto formulate per non cedere alle possibili confutazioni, ad es. costruendo teoriche estremamente vaghe o introducendo ipotesi infalsificabili/ah hoc., per le quali si parla di teorie pseudo-scientifiche. TEORIA PSICOANALITICA FREUD: una delle teorie pseudo-scientifiche preferite da Popper, secondo cui il ricorso a concetti della psicoanalitica come inconscio, repressione, sublimazione, rendono la teoria non falsificabile e quindi non scientifica.) Secondo il criterio falsificazionista elaborato da Popper non esistono verità definitive. La scienza non progredisce per accumulazione ma per tentativi ed eliminazione di errori. Si tratta di un 1

metodo critico in cui l’errore, la fallibilità sono il concetto cardine. La scienza secondo P. non può limitarsi all’osservazione perché la mente umana non è una tabula rasa. La nostra mente inciampa in un problema, quando le aspettative vengono disilluse, si tenta di fornire una soluzione, elaborando una teoria, attraverso il controllo empirico delle conseguenze (critica). Le teorie hanno sempre un carattere congetturale e la scienza, dunque, è un processo infinito di elaborazione di congetture e tentativi di confutazione. INDUZIONE E DEDUZIONE: COME FUNZIONA IL RAGIONAMENTO SCIENTIFICO: Popper opera una critica all’induzione già iniziata da Hume. I logici distinguono tra ragionamento/ inferenza deduttiva e ragionamento/influenza induttiva. (Inferenza: processo argomentativo che muove da una serie di premesse per giungere ad una conclusione). [ Il filosofo Pierce ha distinto 3 TIPI DI RAGIONAMENTO: • DEDUZIONE: da una regola generale e dalla sussunzione di un caso particolare per giungere ad una conclusione -> prova che qualcosa “debba essere” • INDUZIONE: da un risultato/caso alla regola -> mostra che qualcosa “è effettivamente” • ABDUTTIVO: si giunge al caso muovendo dalla regola e da un risultato -> suggerisce che qualche cosa potrebbe essere. Entra in gioco anche durante l’esame di un risultato di una ricerca come fonte di nuove ipotesi di lavoro. Esistono poi altre forme di ragionamento: • ANALOGIA: associazione tra un ambito ben noto a uno sconosciuto con affermazione delle loro similarità. • EURISTICHE: l’obiettivo alla base di esse è raggiungere un fine senza un metodo ben preciso, in quanto è ammesso che ve ne possano essere diversi . Esse vengono denominate anche scorciatoie mentali che rappresentano dei metodi per risolvere i problemi saltando i ragionamenti. Tuttavia hanno dei limiti in quanto la nostra mente è vittima di alcune trappole o “bias” cognitivi che conducono a errori sistematici. (ad esempio si sovrastima la frequenza di eventi rari ma memorabili) ] • INFERENZE DEDUTTIVE: dal generale al particolare -> se le premesse sono vere, anche la conclusione sarà vera (inferenza valida anche se le premesse non sono realmente vere). • INFERENZE INDUTTIVE: dal particolare al generale -> inferenza non valida: le premesse non implicano necessariamente la conclusione / è possibile che le premesse siano vere e la conclusione falsa. • HUME sottolinea l’inaffidabilità del ragionamento induttivo (basato più si una base psicologica che logica), in quanto generalizzare partendo da esperienze quotidiane può essere ragionevole ma non è logico. Secondo Hume ogni volta che facciamo ricorso ad un ragionamento induttivo presupponiamo il principio di uniformità della natura, ovvero ipotizziamo che le stesse regolarità si estendono a tutta la natura, anche nel futuro, sebbene non è possibile ritenere che la natura sia uniforme. 2

• Secondo Hume, Popper sostiene che, partendo da osservazioni particolari (negative), è possibile stabilire la falsità di una conclusione o di una teoria generale , ossia falsificarla, ma non è possibile sostenere la validità di una teoria generale basandosi su una serie di ipotesi e osservazioni che per quanto numerose, non possono racchiudere tutto l’insieme delle possibilità (principio di uniformità della natura). Si parla in tal senso di ASIMMETRIA LOGICA TRA CONFERMA E SMENTITA. - > es. teoria “tutti i cigni sono bianchi” non verificabile, ma confutabile in quanto è sufficiente trovare anche solo un cigno nero per falsificarla. La critiche che Popper mosse all’idea di verificazione furono un attacco al “POSITIVISMO LOGICO” sostenitore di una concezione scientifica del mondo “verificabile” e riconducibile alCIRCOLO DI VIENNA, filosofi e matematici che nel 1929 pubblicarono un manifesto dal titolo “La concezione scientifica del mondo”. Secondo costoro solo il ricorso ai fatti e alla dimostrazione rigorosa conferisce validità al ragionamento scientifico. Essi si propongono di bandire qualsiasi modalità di ragionamento metafisico in quanto non solo ritenuto impossibile da conoscere, ma anche ritenuto sprovvisto di senso perché non può essere sottoposto ad alcuna VERIFICAZIONE EMPIRICA. In base alla concezione propria del positivismo, le conoscenze scientifiche si articolano in due tipi: quelle logico matematiche, coerenti in sé e che non devono essere legate all’esperienza; VS quelle empiriche, fondate sui fatti e che devono essere sottoposte al criterio di verificazione, secondo il quale un enunciato ha significato, dunque è vero o è falso, solo se è verificabile in base all’esperienza. L’induzione è in tal senso il procedimento che permette di trovare delle leggi scientifiche generali e di validare le conoscenze sulla base del controllo empirico. CRITICA DI POPPER: il procedimento induttivo implica che in qualsiasi momento potrebbe insorgere un fatto che contraddica la teoria. Egli difese l’idea che le teorie metafisiche fossero coesistenti con il pensiero scientifico, in quanto aiutano a formulare ipotesi destinate ad essere sottoposte alla prova empirica dei fatti. • Critiche alla posizione popperiana: • Il metodo induttivo, sebbene non sia universalmente valido, è comunque usato nella vita quotidiana e dagli scienziati. Un’ipotesi fondata su numerose OSSERVAZIONI non è uguale ad un’ipotesi infondata. NOZIONE DI PROBABILITA’ DI CARNAP: l’induzione suggerisce conclusioni non certe, ma probabili. • Criterio della falsificabilità troppo rigido: gli scienziati non sempre cercano di confutare le proprie idee, e nemmeno le abbandonano quando entrano in conflitto con i dati empirici. Secondo gli esponenti della CORRENTE STORICISTA, questa visione normativa della filosofia della scienza (orientata a dire come debba essere la scienza) non descrive la scienza reale praticata dagli scienziati. Per essi non bisognerebbe guardare alla logica, ma alla storia della scienza come disciplina ausiliaria della filosofia della scienza. INTERPRETARE IL PROGRESSO SCIENTIFICO:

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Secondo la concezione della scienza dominante nel corso del XX sec, il progresso scientifico scaturirebbe dall’accumulazione delle conoscenze: migliorando le teorie quindi ci si dovrebbe avvicinare al vero o a teoria maggiormente esplicative. • Non è così per KUHN: Egli ritiene che la concezione epistemologica popperiana sia errata, in quanto le teorie scientifiche non sono invalidate nel momento in cui vengono refutate ma nel momento in cui sono rimpiazzate da un’altra teoria. Il procedimento scientifico procederebbe attraverso l’alternarsi di periodi calmi e di rottura. Egli spiega come nei periodi di scienza normale la comunità scientifica si organizzi attorno a PARADIGMI DOMINANTI, quindi non per confutazioni, e la scienza progredisce grazie a l’accumulazione di teorie destinate a supportare il paradigma del momento anche nel caso in cui entri in conflitto con l’osservazione. Quando i conflitti tra teoria ed esperienza si moltiplicano sopravviene una CRISI DEL PARADIGMA che può essere risolta solo cambiando paradigma, ovvero attraverso una conversione. -> Il passaggio da un paradigma ad una altro viene chiamato “RIVOLUZIONE SCIENTIFICA” e i due paradigmi tra loro risultano così inconciliabili. Ogni affermazione assume un senso solo all’interno di un quadro teorico specifico e i concetti fondamentali di una disciplina scientifica cambiano senso quando si cambia paradigma. • FEYERABEND: (allievo di Popper) afferma l’incommensurabilità di paragonare due paradigmi sul piano empirico. Non esiste un metodo ideale in grado di far progredire la scienza -> egli sostiene una TEORIA ANARCHICA DELLA CONOSCENZA in cui “anything goes”, per cui le rivoluzioni scientifiche avvengono solo per motivi estetici ideologici o religiosi, mentre la ersistenza di posizioni metodologiche avviene per garantire potere ai ricercatori. • LAKATOS: contesta le tesi popperiane proponendo un FALSIFICAZIONISMO SOFISTICATO, unendo le idee per lui buone di Popper e Kuhn: afferma che il motore della ricerca consista nella prova delle concezioni scientifiche (da Popper), ma che gli scienziati si posizionano in un quadro di pensiero, un programma di ricerca scientifica e non cerchino di refutarlo in blocco, ma che tentino di confermarne il nocciolo duro, controllando le ipotesi ausiliarie che ne rappresentano la cintura protettiva (da Kuhn). Centrale è nel suo pensiero il concetto di PROGRAMMA DI RICERCA SCIENTIFICO, un insieme di ipotesi che in una certa epoca orienta il lavoro comune degli scienziati. Nocciolo duro e cintura protettiva sono retti da due insiemi di regole, due euristiche: una negativa, che non autorizza nessun rifiuto del nocciolo duro, VS una positiva, che incoraggia l’espansione delle teorie periferiche. Contrariamente da Kuhn egli sostiene che un confronto tra paradigmi o programmi di ricerca concorrenti è possibile, ma contrariamente a Popper sostiene che un programma di ricerca non possa mai risolvere tutte le anomalie. SPIEGAZIONE NELLA SCIENZA: Obbiettivo della scienza è cercare di spiegare i fenomeni del mondo; questo per molti significa individuare le cause del fenomeno da spiegare attraverso l’elaborazione di teorie/ipotesi. La spiegazione scientifica rinvia dunque al modello della SPIEGAZIONE CAUSALE in fisica Uno dei resoconti più noti di cosa debba essere considerata una spiegazione scientifica è riconducibile al MODELLO NOMOLOGICO DEDUTTIVO, introdotto da Hempel, 4

Hoppenaimer e Popper : questo modello è composto da delle premesse (l’explanans) e da una conclusione (l’explanandum). L’explanans , ciò che spiega, risponde alla domanda perché ; è un apparato ipotetico formato da condizioni specifiche (cause) e leggi generali che stabiliscono il nesso di causalità tra le condizioni specifiche e il fenomeno da spiegare , l’explanandum. Questo, che è ciò che deve essere spiegato, risponde alla domanda “cosa si vuole spiegare?” ed è spiegato scientificamente quando può essere dedotto dall’explanans, ossia ricondotto alle sue cause mediante leggi che rendono possibile selezionare condizioni causalmente adeguate a spiegare il fenomeno. -> Il carattere deduttivo del modello sta nel fatto che il fenomeno da spiegare sia una conseguenza logica necessaria delle premesse. IL DETERMINISMO NELLE LEGGI DELLE SCIENZE SOCIALI • LAPLACE: afferma l’esistenza di un osservatore onnisciente che disponga di tutte le informazioni sul mondo fisico naturale e che conosca tutte le leggi, rendendosi conto che l’universo è determinato in senso causale e che quindi, nulla essendo incerto, egli può spiegare il passato e prevedere il futuro dei fenomeni fisico-naturali. -> si tratterebbe di un’intelligenza sovrumana: il DEMONE di Laplace -> paradigma del determinismo causale, a lungo fondamento della fisica. • QUETELET: si rifarà a Laplace per elaborare una teoria sull’uomo medio che tenta di interpretare in termini precisi e razionali la condotta sociale dell’uomo. Secondo questa teoria, il tipo fisico intellettuale e morale di una popolazione va individuato nella media aritmetica dei valori di tali attributi di tutti i suoi componenti (UOMO MEDIO : nazione = centro di gravità : corpo) • Per i positivisti il concetto di società implicava l’idea di una macchina in cui il comportamento di ogni individuo fosse conforme ad un canone ideale di media/mediocrità. LOMBROSO: esponente dell’antropologia fisica, cercava di stabilire un rapporto tra devianza comportamentale e tratti fisici, ossia voleva capire dalla struttura del volto e le espressioni la normalità o anormalità dell’individuo. • DURKHEIM: ricerca le leggi che regolano la vita sociale attraverso il ragionamento scientifico. • COMTE: A lui si deve il termine sociologia come studio positivo delle leggi fondamentali proprie dei fenomeni sociali. Aveva definito POSITIVISMO/positivo tutto ciò che si proponeva di studiare la società come un fatto naturale regolato dalle stesse leggi che regolano i fenomeni fisici/ biologici. -> In tal senso la sociologia è vista come negazione della storia, in cui le leggi della società sono come le leggi della natura, universali ed immutabili. • La teoria positivista prevedeva uno sviluppo tre stadi della nuova era industriale: • Unificazione dei saperi scientifici e tecnologici. • Gettare basi scientifiche della nuova società attraverso la sociologia intesa come fisica sociale (ordinata da leggi rigorose come le leggi naturali) • Stabilizzazione attraverso una politica che garantiva un progresso ordinato. 5

• Anche lo sviluppo dell’umanità prevedeva tre stadi: • Stadio teologico: fenomeni naturali spiegati come risultati di forze soprannaturali. • Stadio metafisico: fenomeni naturali fatti risalire a principi interiori o elementi vitali tendenti verso un fine. • Stadio scientifico e positivo. Limitarsi a prendere in considerazione i dati di fatto e formulare leggi descrittive. -> Qui l’umanità raggiunge la maturità di pensiero. MARX ha seguito questa tendenza ad identificare le leggi del mondo umano, considerando l’economia e la produzione come motori della storia -> risultati però fallimentari. • CRITICA DI POPPER ALLO STORICISMO: secondo Popper la storia umana non è prevedibile in quanto non è sottoposta a un rigido determinismo e i fenomeni storicosociali sono l’esito per lo più in intenzionale di comportamenti di individui dalla conoscenza fallibile. Il compito del razionalismo critico è proprio quello di mettere in luce il fallibilismo della conoscenza e l’imprevedibilità della storia negando qualsiasi visione metafisica e totalitaria dell’ordine sociale. [ Lo storicismo difenderebbe una visione totalitaria dell’ordine sociale (riconducibile a politiche utopistiche), e per questo i suoi esponenti sarebbero nemici della società aperta, ricca di potenzialità scaturite da comportamenti individuali e dalla loro interazione; lo storicismo invece giustificherebbe la società chiusa. • SOCIETA’ APERTA: essa si fonda sulla legge di Hume “ la scienza dice ciò che è e non ciò che dovrebbe essere”. La fallibilità dell’uomo la rende aperta alla critica e a differenti vedute del mondo, ed è fondata anche su un pluralismo di valori. • SOCIETA’ CHIUSA: modello di società tribale, organica, gerarchica che non ammette diverse visioni del mondo e nega la libertà individuale perché ogni individuo assolve alla propria funzione sociale. E’ un modello di società collettivista in cui la parte è funzione del tutto, e il suo sistema economico è di tipo autarchico/centralizzato. ] SCIENZA E SOCIETA’ MERTON: apre un filone della scienza relativo al rapporto tra scienza e società, noto comeSOCIOLOGIA DELLA SCIENZA. Questa tradizione di ricerca ha preso una strada più radicale negli anni 70, con la corrente del RELATIVISMO o COSTRUTTIVISMO: Il sapere scientifico stesso viene analizzato sociologicamente, non sono le condizioni sociali di produzione della scienza a essere oggetto di analisi ma il contenuto della scienza. Secondo questa corrente le CONOSCENZE SCIENTIFICHE sono FRUTTO DI COSTRUZIONI SOCIALI, non di esperimenti e dimostrazioni (tesi di LATOUR e WOOLGAR). -> Il trionfo di una teoria è determinato dalla capacità dei suoi difensori di imporla alla comunità scientifica (tesi di COLLINS). -> BLOOR ritiene che il contesto psicologico sociale e culturale determini sia il contenuto delle teorie scientifiche sia il loro successo /insuccesso. La FILOSOFIA DELLA SCIENZA OGGI si è largamente diversificata e aperta ad altri campi. 6

CAPITOLO 2 -QUALE METODO DELLE SCIENZE SOCIALI SPIEGAZIONE CAUSALE/NATURALISTICA: si è imposta nelle scienze sociali sin dalla loro nascita (si parla infatti di NATURALIZZAZIONE DELLE SCIENZE SOCIALI. É il metodo delle scienze fisico naturali per cui si ricerca il principio di causalità (causa-effetto) per studiare tali fenomeni. • COMPORTAMENTISMO: modello rivolto alla spiegazione causale. Gli esponenti di questa scuola hanno studiato il comportamento manifesto partendo dal presupposto che soltanto questo potesse essere al centro di un’analisi oggettiva attraverso l’osservazione in laboratorio, come avviene per lo studio dei fenomeni fisico naturali. -> Lo studio del comportamento può essere ricondotto al meccanismo causale stimolo-risposta,in cui il comportamento umano deve essere interpretato come risposta ad uno stimolo esterno. • PAVLOV: teorizza l’esistenza di un meccanismo di apprendimento definitoCONDIZIONAMENTO CLASSICO. (esperimento: riflesso salivazione sentendo campanello pre-cibo). L’associazione di uno stimolo incondizionato (es.cibo) a uno stimolo neutro (Es. campanello) fa si che questo possa essere ricondotto al cambiamento della risposta dal punto di vista comportamentale che può essere seguita da un rinforzo positivo (es.cibo) o negativo (es. punizione). • THORNDIKE: Tipo di APPRENDIMENTO PER PROVE ED ERRORI: secondo T. il legame tra comportamento e risultato è tanto più forte più il risultato è gradevole e soddisfacente. -> es. gatto deve m...


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