Il rapporto tra individuo e società PDF

Title Il rapporto tra individuo e società
Author Laura Colli
Course Scienze dell'educazione
Institution Università degli Studi di Macerata
Pages 1
File Size 73.5 KB
File Type PDF
Total Downloads 105
Total Views 140

Summary

Sociologia-Il rapporto tra individuo e società...


Description

4 IL RAPPORTO INDIVIDUO-SOCIETA' La relazione che intercorre tra individuo e società è un aspetto studiato dalla sociologia. Individuo e società non possono essere considerati in maniera separata, poiché l’individuo agisce nella società in cui vive. Si è visto che Durkheim concepisce la società come una “realtà sui generis”, ovvero una realtà distinta dalle altre realtà che sono le vite degli individui. D. sostiene dunque che la società esiste a prescindere dalla nostra esistenza. Per lui il bambino quando nasce non ha percezione di sé, egli scopre progressivamente che il suo corpo ha dei confini. La società può essere paragonata ad un treno: essa esiste a prescindere da chi vi viaggia dentro. E' il padre stesso della sociologia, Auguste Comte, a definire la società come una realtà oggettiva che vive al di là del nostro ciclo di vita. Le teorie che, invece, considerano la società come il risultato delle azioni intenzionali degli individui così come anche degli effetti non-intenzionali del loro agire, appartengono all'individualismo metodologico. Le teorie sociologiche di Max Weber e di Georg Simmel possono essere comprese all'interno di questa tradizione, cui è anche legata la recente teoria della scelta razionale, tra i cui principali esponenti va ricordato il contemporaneo Raymond Boudon. Entrambi i modelli sottolineano dimensioni importanti della dinamica sociale: il primo: l'impatto che le strutture sociali e i modelli culturali hanno sugli individui il secondo: il fatto che l'agire e le rappresentazioni degli individui sono gli elementi che costruiscono la realtà sociale Il difetto delle 2 teorie è di considerare i 2 aspetti separatamente invece di metterli in rapporto tra loro; i 2 modelli vanno considerati come complementari. Anziché fare riferimento a schemi di tipo causale unilineare (la società precede gli individui o viceversa), occorre adottare uno schema di tipo circolare. La storia dell'umanità ci appare così come un processo dialettico, senza sintesi finale, nel quale l'agire umano, conservando la dimensione di indeterminatezza che gli è propria, reagisce ai condizionamenti e ne produce di nuovi. In questa prospettiva appare chiaramente che non si potrà mai dare una società perfetta, priva di ambivalenze e di contraddizioni: la società è di per sé una situazione inconciliabile, che va gestita come tale. Le concezioni utopiche volte a promuovere società ideali che abbiano superato in modo definitivo ogni conflitto e ogni disuguaglianza (es: ideologia marxista e ideologia positivista di Comte), hanno sempre prodotto gravi danni. Quando un modello determinato di società viene assunto come l'unico modello definitivo (società teocratiche, comuniste, società nazista, certe forme attuali di globalizzazione tecnologica), si verificano sempre fenomeni di tipo totalitario a carattere dogmatico che sono in realtà espressione di una logica di dominio e di sopraffazione violenta. I sistemi democratici, riconoscendo la pluralità delle componenti sociali e sottoponendo al giudizio collettivo la revisione costante dei risultati conseguiti, hanno, malgrado i loro difetti, una maggiore capacità di tener conto delle diverse esigenze dei gruppi sociali, capacità che li rende molto più adattabili. I sistemi democratici sono caratterizzati dal relativismo culturale e dalla pluralità dei valori: per questa ragione talvolta le masse preferiscono i sistemi totalitari perché non sono in grado di assumere responsabilmente il maggiore grado di indeterminatezza e di complessità che è proprio delle società democratiche. Nel rapporto individuo-società, più che in termini di causa-effetto, è preferibile ragionare nei termini non deterministici di influenze reciproche, di condizionamento e probabilità, valutando di volta in volta, nei contesti sociali concreti, quando prevale il conformismo passivo o la capacità di innovazione....


Similar Free PDFs