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Limiti della teoria di Guilford (1967) • Guilford non è stato in grado di individuare i 150 fattori, ma solo 100 • Ha sottostimato le correlazioni tra fattori (che avrebbero implicato una drastica riduzione del numero degli stessi) • Il metodo statistico utilizzato (Analisi fattoriale con rotazione procustea) forzava eccessivamente i dati e i risultati ottenuti non sono dissimili a quelli che si possono ottenere sulla base di teorie determinate in modo casuale. La teoria di Cattell (1963) • Intelligenza cristallizzata = in uso quando l’esecuzione di un compito (es., vocabolario, comprensione, ecc.) richiede l’intervento di conoscenze e abilità precedentemente apprese • Intelligenza fluida = in uso quando l’esecuzione di un compito (es., completamento di sequenze, analogie, ecc.) richiede processi e modi di pensare nuovi • L’IC raggiunge la maturità e anche il declino dopo l’IF (che inizia a decadere dopo i 40 anni) Modello gerarchico (Carroll, 1986) • Livello alto: Intelligenza generale (fattore g di Spearman) • Livello intermedio: abilità mentali (analoghe a quelle di Thurnstone e di Cattell) • Abilità fluida • Fluidità generale • Percezione visiva generale • Velocità generale • Percezione uditiva generale • Capacità generale di memoria • Intelligenza cristallizzata • Livello basso: Fattori specifici STUDI SUI GEMELLI: QI gemelli fraterni (=>gemelli nati da due ovuli diversi fecondati nello stesso momento) più simili dei QI fratelli non gemelli. Per ragioni: *ambientali (gemelli educati in maniera molto simile rispetto a quelli di età diverse->QI più omogenei). Gemelli identici (=>nascono da un unico ovulo, patrimonio genetico identico) QI molto simili: se vengono separati somiglianza diminuisce di poco. Punteggi QI diversi nonostante lo stesso patrimonio genetico: gemelli che crescono separati (educazioni diverse). Analogie ambientali nel grembo materno. In correlazioni tra livelli di QI di persone con vari gradi di somiglianza genetica e ambientale, esse diminuiscono quando diminuisce anche il grado di somiglianza genetica. Inoltre, l’ambiente condiviso aumenta la correlazione in tutti i casi. STUDI SULLE ADOZIONI=>AMBIENTE • Studio ha rilevato che figli cresciuti con la stessa madre hanno QI simile al suo indipendentemente dall’avere stesso patrimonio genetico. • Bambini provenienti da orfanotrofio e poi adottati→aumento QI. •Ancora altri studi trovano che le correlazioni tra QI di bambini senza legame genetico cresciuti

nella stessa famiglia adottivo è di circa 0,30, poi si attenua e si annulla nell’età adulta (Plomin, 1989) ruolo dell’ambiente •Grande aumento del QI di 15 punti in 30 anni→tempo breve per dare spiegazione genetica, ma riflette un miglioramento delle condizioni di vita. →interazione natura e ambiente INTELLIGENZA EMOTIVA⇒Capacità di percepire, utilizzare, comprendere e gestire le emozioni. Emozioni come essenziali. Conciliano le emozioni con i ritmi della vita, si armonizzano bene con gli altri; sono più gradevoli. Scarsa I. EMOT.: problemi sociali, salute fisica, lavorativi. Ciò che contribuisce a formare l’IE: 

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percepire le emozioni in noi e negli altri, capiscono velocemente il proprio stato d’animo. È buono perché spesso si provano sentimenti distruttivi senza poter identificare il motivo. EMPATIA=percepire esattamente le emozioni altrui, comprenderle, leggono bene le espressioni facciali, tono di voce e altri segnali. Utilizzare le emozioni per pensare e prendere decisioni (ricordare reazioni emotive passate per imparare a reagire meglio alle nuove). Emozioni per crescita personale e nel rapporto con gli altri (aiutare qualcuno fa sentire meglio). Comprendere le emozioni che contengono info utili, sapere cosa le diverse emozioni provocano nel comportamento. Gestire le emozioni proprie e altrui, amplificare o limitare emozioni secondo le situazioni.

EMOZIONI POSITIVE tendono ad aprire nuove possibilità e ad aumentare nostre risorse individuali. Non sono solo un effetto collaterale delle circostanze fortunate, ma anche di stimolo a crescita personale e rapporto con altri. EMOZIONI NEGATIVE associate ad azioni che possono aver aiutato a sopravvivere (primitivi, reazioni di fuga o attacco). Reazioni limitano il centro dell’attenzione e le idee sulle azioni possibili (costruttive: situa di disagio prolungato spinge a cercare aiuto) SISTEMA NERVOSO INTELLIGENTE⇒non si sa molto della relazione sistema nervoso-intelligenza 

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Velocità del sistema nervoso persone intelligenti: studi per misurare velocità dei soggetti a elaborare varie info, il tempo di reazione agli stimoli. Persone con QI elevato reagiscono più velocemente, aree del cervello che controllano abilità complesse più attive. Lobi frontali e corteccia prefrontale controllano I e sono più sviluppate, ma I dipende da attività di più aree del cervello. Intelligenza cambia con età.

ELABORAZIONI DI INFORMAZIONI INTELLIGENTI intelligenza dipende da tre fattori: • Intelligenza neurale (velocità e efficienza del sistema nervoso) non può essere modificata • intelligenza empirica (conoscenza specializzata e competenze acquisite nel tempo)

• intelligenza riflessiva (abilità di acquisire consapevolezza delle proprie abitudini di pensiero, metacognizione, uso di competenze che riguardano il modo in cui si guarda al proprio pensiero e come gestirlo; imparare ad analizzare i problemi con obiettivi e sotto obiettivi)....