Introduzione economia PDF

Title Introduzione economia
Author Miky Dusk
Course Scienze e tecnologie agrarie
Institution Università degli Studi di Catania
Pages 5
File Size 102.1 KB
File Type PDF
Total Downloads 61
Total Views 150

Summary

Introduzione economia ...


Description

Lezione 1 10\10\17 BENI, BISOGNI, UTILITA’ E MERCATO

Tutti noi ogni giorno facciamo scelte economiche perché decidiamo come impiegare il nostro tempo, le nostre risorse, ma queste scelte derivano dalle nostre esigenze che in gergo economico si chiamano bisogni, questi bisogni non sono percepiti da tutti allo stesso modo poiché ognuno li può percepire in maniera più o meno intensa. Per esempio nel momento in cui percepisco la sensazione della sete nasce in me il bisogno di bere, se nasce in me il bisogno di bere devo necessariamente disporre dell’acqua, questa esigenza porta a una voglia di disporre di un bene. Il bene è disponibile per tutti? No, perché non sempre la disponibilità di un bene può soddisfare l’esigenza di tutti quanti ne richiedono una parte quindi il bene diventa un bene economico nel senso che non essendo disponibile in quantità sufficienti per soddisfare le esigenze di tutti bisogna che per averne una porzione ognuno di noi sia disponibile a fare un sacrificio, il sacrificio può essere: l’acquisto con disponibilità di moneta o lo scambio. Il mercato di una volta era basato sullo scambio ma successivamente quando lo scambio tramontò entrò un elemento indifferenziato che è il denaro, il denaro è una capitale indifferenziato ( se ho 10 buoi questi sono un capitale differenziato perché posso scambiarli ma devo trovare qualcuno a cui interessano) L’utilità è il grado di soddisfazione che ognuno di noi ricava dall’utilizzo di determinati beni.

PAROLE CHIAVE DELL’ECONOMIA 

Scarsità: l’economia è la scienza della scarsità perché tratta della distribuzione dei beni in quantità scarsa rispetto alle esigenze (la disponibilità non soddisfa le esigenze )



Beni economici (beni scarsi): si dice economico perché non essendo disponibile in quantità sufficienti bisogna pagare per poterne disporre e li possiamo dividere in beni materiali ( pane, automobile) e beni immateriali (spettacolo)



Utilità: Un bene economico deve essere utile e l’utilità è la misura della soddisfazione individuale



Prezzo: I beni economici in quanto scarsi hanno un prezzo di acquisto e di vendita, il prezzo deriva dalla realizzazione di una transazione (uno ha venduto e l’altro ha acquistato ) e non bisogna confonderlo con il valore poiché esso non corrisponde mai con il prezzo ed è un’attribuzione ( una stima ) che usiamo per dare un peso ad un determinato bene.

Lezione 1 10\10\17 

Produzione: Nell’ambito dei grafici la produzione avrà convessità verso l’alto invece i costi avranno convessità verso il basso, la produzione ci fa capire quale sia la nostra attività lavorativa ma soprattutto il concetto di produzione è basato sull’utilizzo di beni per ottenere altri beni. Es: utilizzo sementi in agricoltura per ottenere piante che a sua volta mi produrranno semi che quindi saranno il risultato finale dell’uso delle sementi originali, se io utilizzo il grano per produrre farina essa sarà il risultato finale del mugnaio e la materia prima per il panettiere di cui il risultato finale sarà il pane; quindi spesso un bene è la materia prima per un soggetto e la materia finita per un altro.



Risorse: Nel processo produttivo per produrre un bene si utilizzano altri beni intermedi, altre risorse, anche queste scarse, per cui sorge il problema dell’impiego alternativo. Es: se voglio produrre farina devo rinunciare al grano Per ottenere un bene in definitiva devo avere la materia prima, il lavoro e il capitale indifferenziato ( che serve per poter sostenere tutte le varie spese)

Non tutti i beni sono riproducibili ma alcuni beni possono essere migliorati per aumentare la produttività, impiegando più fertilizzanti con riferimento alla terra; oppure con l’istruzione per migliorare il lavoro.

Possiamo distinguere 3 tipi di produzione: produzione del breve, medio e lungo periodo. Per la produzione del breve periodo gli interventi che si possono fare non sono così tanti, se io per esempio ho deciso di seminare un campo di 10 ettari di grano dopo la semina non potrò apportare ulteriori correzioni, l’ apporto di correzioni mira ad incrementare la produttività (aumentando le unità di fertilizzanti, aumentando il numero di lavoratori ma non all’ infinito) ci sarà sempre un punto di flessione. B

A O

Questo andamento della produzione avrà un punto di flesso, in un primo momento da O a A ho una fase di produzione più che proporzionale, mentre i costi saranno meno che proporzionale; da A a B ho una fase di produzione meno che proporzionale cioè con rendimenti inferiori rispetto al primo tratto OA. Quando avrò raggiunto il punto massimo la produzione non aumenterà più ma tenderà a decrescere e quindi è inutile che

Lezione 1 10\10\17 continuo ad aumentare i fertilizzanti (per esempio: è inutile che continuo a dare azoto alla pianta perché non migliorerà ma subirà danni e non avrò un aumento di produzione)

 Tutte le azioni umane sono da considerarsi economiche?

Condizioni perché l’azione umana sia suscettibile di considerazioni economica: 

Riguardo agli obbiettivi: 1. Che siano molteplici 2. Che siano classificabili secondo le preferenze



Riguardo alle risorse 3. Che siano limitate 4. Che abbiano usi alternativi

L’uso alternativo delle risorse deve essere razionale ed efficace per ricavare la massima efficacia (utilità)

 Di cosa si occupa l’economia ?

L’economia si occupa della società e del comportamento degli individui in rapporto alla distribuzione della ricchezza (risorse), ed è lo studio delle scelte dei pochi (scarsi) mezzi a disposizione della società. La formulazione di teorie sul funzionamento della società fa dell’economia una scienza:  SCIENZA ECONOMICA.

Definizione di economia L’economia è lo studio del modo in cui gli individui e le società scelgono di impiegare risorse produttive scarse che hanno possibili usi alternativi per produrre beni nel tempo e distribuirli per il consumo, presente o futuro, degli individui e di gruppi sociali; inoltre studia la produzione, lo scambio (concetto di mercato), la distribuzione e il consumo di beni e servizi che contribuiscono al benessere materiale della società.

Lezione 1 10\10\17 MICRO E MACRO ECONOMIA

La microeconomia studia il comportamento delle singole unità (uomo, famiglia, impresa) La macroeconomia studia il comportamento di un’aggregazione di unità (insieme di individui, insieme di famiglie) Micro e macro economia sono due diversi criteri di indagine della scienza economica, con cui si è in grado di fornire le soluzioni migliori a coloro i quali prendono le decisioni (es: per fronteggiare la disoccupazione) La microeconomia studia: 

il comportamento economico dei singoli operatori, imprese, famiglie, mercati; lo studio degli elementi ci permette di arrivare al concetto di prezzo e valore.



Il livello dei prezzi e delle produzioni di beni e servizi tramite la teoria dell’equilibrio economico generale che tiene conto del comportamento dei consumatori, delle imprese e dei mercati.

Il variare del sistema dei prezzi induce a cambiare le nostre scelte, infatti ci sono dei prezzi che incidono sulle scelte in maniera più o meno proporzionale (es: il variare del prezzo del carburante si scarica su tutti ovvero sul trasportatore) La domanda può essere: 

Elastica: quando al variare del prezzo dei beni varia in misura più o meno proporzionale anche la quantità richiesta dai consumatori, per esempio se il prezzo dei diamanti si dimezzasse la domanda crescerebbe notevolmente



Anelastica: quando al variare del prezzo corrispondono variazioni minori di domanda, quindi il prezzo di un bene non incide sulla domanda.



A elasticità unitaria: quando il prezzo di un determinato bene incide sulla richiesta della domanda che risponde in maniera direttamente proporzionale e quindi varia nella stessa misura e direzione

La macroeconomia studia: -

I fenomeni aggregati relativi al sistema economico, il livello generale dei prezzi, il tasso di disoccupazione.

-

I rapporti reciproci tra i mercati e si occupa dei problemi degli aggregati economici: reddito nazionale, consumi, risparmi, investimenti.

Lezione 1 10\10\17...


Similar Free PDFs