L\' Interpretazione del Contratto PDF

Title L\' Interpretazione del Contratto
Course Diritto privato
Institution Università degli Studi dell'Aquila
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L' Interpretazione DEL Contratto...


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CAP 33. L’INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO: L’interpretazione del negozio giuridico tende a determinare il significato giuridicamente rilevante da riconoscere ad una dichiarazione negoziale. Quindi, l’interpretazione di un contratto non va intesa come diretta alla ricostruzione della volontà che ciascuna delle parti ha ritenuto di manifestare nell’atto, bensì come volta a determinare quali effetti il negozio sia idoneo a produrre. Le regole d’interpretazione si distinguono in due gruppi: Regole di interpretazione soggettiva (dirette a ricercare il punto di vista dei soggetti del negozio) e Regole di interpretazione oggettiva (intervengono quando non sia possibile attribuire un senso al negozio nonostante il ricorso alle norme d’interpretazione soggettiva). Naturalmente, il punto di riferimento dell’attività dell’interprete deve essere il testo della dichiarazione negoziale, non limitandosi al senso letterale delle parole, ma a quale sia stata la comune intenzione delle parti, ossia il significato che entrambe attribuivano all’accordo. Se, nonostante il ricorso alle regole ora indicate, il senso non risulti chiaro, si applica il Principio della conservazione del negozio: il negozio deve interpretarsi nel senso in cui esso possa avere qualche effetto anziché in quello secondo cui non ne avrebbe alcuno.

CAP 34. GLI EFFETTI DEL CONTRATTO: Le parti, dopo aver stipulato il contratto, sono libere di sciogliere o modificare quest’ultimo con un contrario atto di comune volontà. Il contratto, infatti, secondo l’art. 1372 c.c., può essere sciolto per mutuo consenso delle parti. RECESSO: Il Recesso unilaterale del contratto è il diritto di liberarsi unilateralmente dagli obblighi assunti con il contratto, che può essere esercitato prima che abbia inizio l’esecuzione del contratto: in certi contratti la legge attribuisce ad una sola delle parti il diritto di recedere in qualsiasi momento, mentre altre volte subordina il diritto di recedere ad una giusta causa. DISDETTA: Diversa dal recesso è la Disdetta, ossia il diniego di rinnovazione di un contratto di durata per il quale sia previsto un automatico rinnovo alla scadenza. È il caso della locazione di immobili urbani, in cui alla scadenza del termine il contratto si rinnova automaticamente, per un eguale periodo, a meno che una parte intimi una disdetta, ossia manifesti la volontà di impedire la rinnovazione. INTEGRAZIONE: Il contratto produce non soltanto gli effetti perseguiti dalle parti, ma anche quelli disposti dalla legge. L’integrazione degli effetti del contratto è importante soprattutto per risolvere i problemi posti dalle eventuali lacune della disciplina negoziale, che possono essere colmate da norme dispositive. Particolarmente importante può essere l’intervento legislativo per imporre ai privati clausole o prezzi, che si sostituiscono di diritto a quelli pattuiti dai contraenti. LA CLAUSOLA PENALE: Nel caso in cui uno dei due contraenti non rispetti le clausole previste dal contratto, l’altro ha diritto di essere risarcito dei danni subiti, ma ha l’onere di provare il danno che gli è stato arrecato per effetto dell’inadempimento altrui. Perciò, le parti possono inserire nel contratto una clausola con cui stabiliscono ex ante quanto il debitore dovrà pagare, a titolo di penale, ove dovesse rendersi inadempiente. In tal caso, la parte inadempiente è tenuta a pagare la penale stabilita, senza che il creditore debba dare la prova di avere subìto un danno di misura corrispondente. Si dice quindi che tale clausola (clausola penale) contiene una “liquidazione convenzionale anticipata del danno”, nel senso che elimina la necessità per il creditore di provare l’inadempimento e l’entità del danno subìto....


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