La Carriola – Pirandello PDF

Title La Carriola – Pirandello
Author Laura Nardi
Course italiano (letteratura)
Institution Liceo (Italia)
Pages 2
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Summary

Analisi della novella pirandelliana "La Carriola"...


Description

Il narratore è molto smaliziato, ha una voce molto vicina a quella autoriale. Pirandello separa il prologo dalla vicenda, e dalla vicenda le riflessioni del narratore. La signora Ponza è la seconda moglie del signor Ponza e la figlia della signora Frola. Lei non smentisce nessuna delle due versioni, ma così facendo mente. L’unica soluzione sarebbe prenderla da parte. Il signor Ponza sembra mostrare una sorta di pietà per la signora Frola e tra di loro si trattano con affettuosamente, non desterebbero sospetto se uno dei due non desse del pazzo all’altro/a. La novella si chiude sulla domanda costante tipicamente pirandelliana tra fantasma e realtà. E’ macchinosa e si nota la costruzione leggermente forzata, atta a insistere sullo sfondo cerebralista che la ospita. Tale novella funge da base per l testo teatrale: “Così è se vi pare”. In ultima battuta la signora Ponza dice: “Io sono colei che si suppone io sia”. Ancora una volta: la stratificazione di maschere. “La Cariola” Questa novella appare per la prima volta sul “Giornale di Sicilia” e viene poi pubblicata nella raccolta “La Candelora”. Quanto viene detto del protagonista all’inizio è molto poco: di ritorno da un viaggio, arriva e si ferma sulla soglia, un gesto che andrà a ripetersi. Per certi versi si ricollega a “Il treno ha fischiato”, perché i protagonisti sono analizzati secondo la condizione esistenziale e non sociale. Il protagonista de “La Cariola” è un uomo realizzato, un avvocato, insegnante di diritto e padre di una bella famiglia, insomma, in professionista affermato. La narrazione è in prima persona. La novella è piena di riflessioni del protagonista e l’autore si dimostra abile nell’utilizzo della suspense. Lavora soprattutto sulla strutturazione dell’intreccio. Inizia con una sorta di ammissione, uno sfogo, una liberazione da un peso gravoso. L’inconfessabile segreto, se scoperto, porterebbe alla fine che ha fatto il Belluca, e infatti teme per che la sua vittima possa tradirlo. Il protagonista è un altro di quei personaggi pirandelliani cui è stato svelato il segreto della condizione esistenziale: l’autore lo dice esplicitamente nel prologo, da lì in poi recupera i fatti per analessi. Una premessa che va fatta parlando della sua vita, è che è scandita da obblighi. Il tempo della storia è di 15 giorni, tutto è cominciato con un viaggio in treno che va da Perugia a Roma: lo coglie un’epifania. Nel protagonista si sospende momentaneamente le razionalità: sogno e sonno, afa per la vita, rimpianto per quella vita “mai nata”. Arrivato a casa prova un senso di alienazione, si sente al limitare della vita di qualcun altro. Spaventoso/spaventosamente -> termini che ricorrono nella novella Apparenza: uomo realizzato (nel lavoro così come nella famiglia) Realtà: alienazione dall’uomo -> crea un desiderio di fuga (lo stesso di Mattia Pascal), una volontà distruttiva che si ferma davanti ai figli “Perché ogni forma è una morte” -> esclude la possibilità di attingere alla vit acosì come la si vorrebbe vivere. Piano d’esperienza del singolo: conscio del fatto che le forme siano in realtà delle morti Piano d’esperienza dei molti: inconsci del fatto che le forme siano in realtà delle morti Ne deriva che conoscersi è morire: quando ci si guarda vivere si vede l’inautenticità della propria vita e si coglie dunque la forma. E’ una condanna: chi lo fa, soffre. L’unica via che il protagonista trova per fuggire da questa condanna è quello che tanto segretamente compie, così come per il Belluca era il fischio del treno. La confessione arriva in ultima: la cagnolina di famiglia. C’è una grossa sproporzione tra la concretezza del gesto e il suo significato, che diventa la fuga, la ribellione. Il protagonista non è un personaggio costruito per risultare simpatico o accattivante, vuole solo

essere portavoce di una condizione disperata. La corrida = catartica ribellione La novella è fatta di riflessioni su se stesso e sugli altri. L’abilità autoriale sta nell’inserirle nel contesto ambiguo della fuga del protagonista, la corrida col cane....


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