Luigi Pirandello - riassunti PDF

Title Luigi Pirandello - riassunti
Author Alessandra Infantino
Course Diritto internazionale
Institution Università degli Studi di Palermo
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LUIGI PIRANDELLO Più famoso tra gli scrittori del Novecento italiani. Talmente importante che l’aggettivo “pirandelliano” lo ritroviamo anche in altre lingue, non solo nello specificare un oggetto relativo a Pirandello, ma anche nell’evidenziare quanto una cosa sia assurda (personaggi e vicende Pirandelliani sono famosi proprio per l’ambito di assurdità e in cui si muovono, situazioni paradossali che spaziano tra mondo reale e surreale). INTRODUZIONE ALLA POETICA Le sue radici sono Ottocentesche, ma il ritratto della crisi dell’uomo, il paradosso, l’umorismo, la crisi delle ideologie sono aspetti che fanno associare la figura di Pirandello a quelle tipiche del modello novecentesco europeo. Egli contribuisce alla nascita di un nuovo tipo di letteratura che si basa sulla crisi dell’identità dell’uomo, sulla moltiplicazione delle possibili visioni della realtà. Pirandello e Svevo sono inseriti da alcuni critici nella corrente del Decadentismo, da altri critici, invece, sono inseriti nella corrente dell’Avanguardia del primo ‘900. BIOGRAFIA PRIMI ANNI

Luigi Pirandello nasce nel 1867 ad Agrigento, ex Girgenti (diventerà Agrigento nei primi anni dell’epoca fascista). Nasce nella contrada Caos, motivo per cui ritroviamo molti giochi di parole al riguardo, come “io sono figlio del Caos”, che puntano a sottolineare proprio il tema di incertezza, disorientamente e causalità che caratterizza le vicende umane. La famiglia è benestante: il padre, Stefano, gestisce delle miniere nella zona di contrada Caos. Stefano Pirandello era stato Garibaldino, così come lo erano i genitori della moglie, Caterina Ricci-Gramitto (stesso nome della madre di Pascoli). I Ricci-Gramitto si erano distinti nella lotta contro i Borbone, lo stesso Luigi avrà sempre cari i valori risorgimentali. (17 Marzo (1861) 2021 - 160 anni dall’unità d’Italia). Pirandello comincia a studiare per assistere il padre e viene avviato agli studi tecnici. La famiglia successivamente si trasferisce da Agrigento a Palermo, e di nascosto dai genitori, comincia a frequentare il liceo classico Vittorio Emanuele II, iniziando gli studi letterari. GLI STUDI UNIVERSITARI

Sempre a Palermo continua negli anni ‘80 gli studi Universitari in legge e lettere (al tempo fuse insieme); questi studi sono stati per lui un periodo travagliato in quanto li sviluppa in tre sedi diverse: ● Palermo 86-87, durante il quale (gli anni dei fasci 92-94),incontrerà persone importanti ed influenti all’interno dei movimenti dei fasci Siciliani; troverà a combattere per i fasci come capi dei colleghi universitari (ambito anarchicosocialista). Pirandello, infatti, avrà una grande attenzione per i problemi sociali-politici italiani e siciliani. In questo periodo scrive una frase in una lettera alla sorella che sarà molto importante per il Pirandello futuro: “la vita sembra un’enorme pupazzata” (commedia di burattini senza spiegazione logica). ● Roma (87-88), durante la quale litiga con un insegnante di latino; ● Bonn in Germania (89-91), dove si laurea.

PERIODO TEDESCO

L’università di Bonn, infatti, è un importante polo di studi di filologia. La tesi di Pirandello è proprio sul tema del dialetto agrigentino “suoni e voci della parlata di Girgenti”. Il periodo tedesco è un periodo di scoperta e rinascita verso un nuovo mondo: scopre l’universo femminile, e si lega ad una ragazza di nome Jenny Schulz-Lander. Ella era figlia del padrone della casa in cui viva, e con lei instaurerà un rapporto molto forte; nel momento in cui Luigi deciderà di tornare in Sicilia, in due resteranno legati ma a distanza, finché non si lasceranno. Recentemente sono stati trovati in Germania delle lettere d’amore che Pirandello aveva destinato alla donna. Jenny avrà un percorso di vita simile a Pirandello, infatti, diverrà una scrittrice di fama negli Stati Uniti. I due si incontreranno in America in età matura. Inoltre, si affiancherà ad un territorio in cui vi è più apertura mentale, e conoscerà molto più l’ambito culturale della Germania che influenzerà le sue idee. RIENTRO A ROMA

Pirandello rientra a Roma in cui conosce Capuana (critico letterario catanese che come giornalista a Milano, farà conoscere il Naturalismo in Italia che prenderà il nome di Verismo) e frequenta salotti intellettuali. PUBBLICAZIONI Pubblica testi di vario genere: raccolte, poesie, testi, opere teatrali, saggi. Fra le più famose vi è la prosa e le opere teatrali. Prime pubblicazioni sono però delle raccolte poetiche, meno oggetto di apprezzamento. Negli anni universitari pubblica due raccolte: Mal Giocondo, sulle contraddizioni del sentimento dell’amore (il titolo stesso è un ossimoro); Pasqua di Gea, Gea come divinità della terra, in cui si canta il risveglio della natura e dell’amore (simile agli esordi di D’annunzio), questa raccolta è dedicata proprio all’amata Jenny. In questo periodo realizza anche traduzioni dal tedesco all’italiano di poesie di Goethe (la cultura romantica infatti è oggetto di grandi attenzioni). IL MATRIMONIO E IL PERIODO ROMANO Si sposerà nel 94 con Maria Antonietta Portulano, trasferendosi a Roma nella quale diventa professore universitario nella facoltà di Magistero, in Lingua e Stilistica Italiana. Il matrimonio è combinato: la Portulano è figlia di un socio del padre; ciò nonostante i due si ameranno. Avranno 3 figli: Stefano, Rosalia e Fausto. La donna comincerà a mostrare segni di squilibrio mentale: crisi isteriche, gelosia patologica nei confronti del marito, schizofrenia, che la portano a peggiorare. Agli inizi del 900, un evento sarà deciso: l’allagamento delle miniere della famiglia di Pirandello che porta alla rovina economica della famiglia (situazione analoga a Svevo). Maria Antonietta aveva tra l’altro investito la propria dote per allargare le proprietà delle miniere. Nel corso della Prima guerra mondiale, il figlio Stefano partirà per combattere: questo è per la donna motivo di crisi. Pirandello era interventista, favorevole alla guerra, ciò nonostante non sarà d’accordo con la volontà del figlio di voler partire. Stefano viene preso prigioniero poco dopo, tanto che Pirandello, chiede aiuto al papa di intervenire. Il papa non li aiuterà ma Stefano tornerà lo stesso. Stefano e Fausto accompagneranno la madre in clinica psichiatrica. Luigi inizialmente non vuole, ma Maria Antonietta diventa insostenibile (ha gelosie perfino nei confronti della figlia). Probabilmente decide di mandarla in clinica dopo che trova la moglie intenta al suicidio.

Nella fase iniziale Pirandello cerca di aiutare la moglie: scrive nel suo capezzale; certi libri scritti al capezzale diventano forma di terapia per Luigi per tenersi lontano dai problemi familiari ed economici. ROMANZI Nascono nei primi anni del ‘900, in tutto sono 7, tutti romanzi brevi. Periodo antecedente la Prima guerra mondiale: ● L’esclusa, 1901 ● Il Turno ● Il fu Mattia Pascal, 1904 a puntate ● Suo marito ● I vecchi e i giovani Periodo successivo agli anni ‘20: ● I quaderni di Serafino Gubbio Operatore ● Uno, nessuno e centomila E’ nel 04 con Il fu Mattia Pascal che Pirandello inizia ad avere successo più di pubblico che di critica. Nel ‘13 il successo è garantito dai I vecchi e i Poveri. SAGGI E OPERE TEATRALI Fra i saggi troviamo L’umorismo, testo di poetica in cui esprime le riflessioni sul proprio modo di intendere la letteratura. Le opere teatrali diventano fonte di guadagno per Pirandello; l’esordio avviene con due opere nel ‘10, nella stessa sera a Roma in lingua italiana; questi erano inizialmente novelle trasformate poi in opere teatrali (come Verga): Lumie di Sicilia, La morsa. [La compagnia teatrale che presenta questi spettacoli è di Nino Martoglio, importante sceneggiatore, regista, attore, scrittore di Catania (due sue opere importanti sono “San Giovanni decollato”, “l’aria del continente” caratterizzati di grande ironia). Altro attore importante del tempo che rappresenta sia le opere di Pirandello che di Martoglio è Angelo Musco, anch’egli catanese.] Pirandello assume fama con le opere teatrali grazie a I sei personaggi in cerca d’autore. La prima rappresentazione avviene a Roma nel ‘21. Questa prima rappresentazione viene contestata dal pubblico che cominciano a gridargli “Manicomio!”; evidentemente non capivano la logica della rappresentazione. Pirandello, con le sue compagnie teatrali inizia a girare il mondo, diventando anche regista e abbandonando l’insegnamento. In questo periodo sembra sia legato sentimentalmente alla prima attrice, Marta Abba, sua musa ispiratrice. La raccolta delle opere teatrali prenderà il nome di Maschere nude, questi testi, infatti, hanno scopo di mettere a nudo la realtà e la verità, il volto del mondo che è ricoperto da un volto finto e fittizio. RAPPORTI COL FASCISMO Lo scrittore è legato al fascismo. Primi cenni evidenti si possono scorgere ne Il fu Mattia Pascal, nel quale disprezza la democrazia che definisce “tirannia mascherata da libertà”. Secondo il suo ragionamento, è meglio il governo di uno solo che, dovendo accontentare molti, si sentirebbe responsabilizzato. Se invece, a guidare un paese sono più persone, essi avrebbero un atteggiamento più egoista, penserebbero solo a se stessi. Sono questi dei cenni e spunti antecedenti al fascismo. Giunto al governo Mussolini, i rapporti sono buoni: Pirandello sarà già famoso e aprirà un

teatro a Roma. Nel 1924 avviene il Delitto Matteotti: gli uomini di Mussolini avevano rapito e ucciso l’esponente del Partito Socialista che aveva avuto il coraggio di opporsi a Mussolini in Parlamento. Il governo Mussolini stava per cadere in quanto l’Italia capisce di essere nelle mani di un mostro. Ciò nonostante Mussolini si mantiene al potere, e per di più Pirandello chiede attraverso una lettera aperta su un giornale chiede la tessera del partito fascista. Nel 1925 firma il manifesto degli intellettuali fascisti, simbolo per il fascismo. Pirandello, farà poi una vita distaccata dal partito fascista, soprattutto per via del suo carattere. In realtà, nel periodo legato alle guerra di Etiopia (1935-’36), dopo aver vinto il Nobel per la Letteratura nel 1934, in America, durante una conferenza stampa difende la politica estera del fascino. Accusa di ipocrisia i giornalisti facendo riferimento al colonialismo americano/europeo contro gli indiani d’america. In occasione di questo viaggio fatto per motivi cinematografici, incontra anche Einstein; i due erano stati entrambi premiati con il Nobel (quest’ultimo di fisica). Le due menti si erano già incontrate a Berlino alla fine di uno spettacolo teatrale, prima che lo scienziato scappasse dalla Germania. Si racconta che al termine di questo spettacolo, Einstein sia andato nel camerino di Pirandello dicendogli che condividevano un legame di parentela. Durante l’incontro poi in America, questi si incontrano privatamente e sembra che Einstein gli rinfacciasse l’adesione al fascismo. Pirandello per la guerra in Etiopia dona la medaglia ricevuta in occasione del sostenimento della guerra nella raccolta dell’oro. MORTE Luigi si trovava a Cinecittà, a seguire le prese del film di Il fu Mattia Pascal, quando viene colpito da una polmonite nel 1936. Rimane incompiuta l’opera teatrale I giganti della montagna. Egli non ha voluto funerali: le sue ceneri sono conservati all’interno di un’urna inserito in una pietra sotto un pino, nei pressi della casa natia....


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