LA Fattoria Degli Animali di George Owell PDF

Title LA Fattoria Degli Animali di George Owell
Author Marta Pollo
Course Traduzione - inglese
Institution Università di Bologna
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Summary

Riassunto in italiano per capitoli del libro la fattoria degli animali di Orwel e analisi del libro e dei personaggi....


Description

LA FATTORIA DEGLI ANIMALI di George Owell RIASSUNTO Pubblicato nel 1947, Animal Farm (la fattoria degli animali) è un romanzo satirico di George Orwell. I protagonisti del romanzo satirico sono gli animali, che si ribellano allo sfruttamento dell'uomo e cacciano il padrone della fattoria per instaurare una comunità dove ognuno contribuisce secondo le proprie inclinazioni e capacità e viene compensato in base ai propri bisogni. Il racconto è una allegoria delle rivoluzioni che si sono susseguite nella storia, che sistematicamente si sono trasformati in regime. In particolare l'allusione della fattoria degli animali è nei confronti della rivoluzione russa. Nel corso della storia, una volta compiute,talvolta anche con nobili propositi, le rivoluzioni si trasformano in dittatura. CAPITOLO 1 Dopo essersi ubriacato, il fattore Jones va a dormire. Gli animali della fattoria si raccolgono attorno al Vecchio Maggiore, il maiale più anziano e saggio della fattoria, che sta per raccontare un sogno avuto la notte precedente. Quando tutti sono seduti, il Maggiore si rivolge a loro. Prima di raccontare il suo sogno dice che la sua vita sta arrivando alla fine e vuole condividere la sua saggezza con gli altri animali. Ricorda loro del lavoro fatto per gli esseri umani, e a quanto poco loro in cambio danno da mangiare, solo lo stretto necessario per sopravvivere affamati. Dice loro che i cuccioli sono sottratti subito dopo essere nati per essere crudelmente macellati. Il Vecchio Maggiore continua dicendo che tutti gli animali sono fratelli e che il solo nemico è l'essere umano, causa di tutti i mali. Sprona gli animali a combattere gli umani e che la rivoluzione è l'unica soluzione ai loro problemi. Il maggiore descrive il suo sogno iniziando col dire che non era capace di ricordarlo chiaramente, tranne che ricorda una canzone che aveva imparato in giovane età. Canta la canzone, che racconta di un giorno in cui gli umani siano sconfitti, senza più schiavitù o crudeltà, dove gli animali saranno finalmente liberi. Gli animali sono estasiati e cantano a loro volta, fino a quando un colpo di pistola del fattore Jones riporta tutto alla normalità. CAPITOLO 2 Tre giorni dopo il Maggiore muore. I maiali decidono di prepararsi alla rivolta. I maiali, essendo gli animali più intelligenti della fattoria, prendono il controllo della situazione. I maiali che dovranno guidare la rivolta e mettere in pratica le idee del Maggiore sono Napoleone, Palla di Neve e clarinetto. I tre organizzano riunioni segrete la notte con gli altri animali, e spiegano le idee del loro sistema chiamato animalismo. I tre incontrano molti ostacoli verso il cambiamento, soprattutto da parte degli animali più semplici. Inoltre, Mosè, il corvo, parla a tutti gli animali di un paradiso chiamato la montagna di zucchero candito, in cui gli animali andranno dopo la morte. I maiali, tuttavia, riescono a convincere gli altri animali che tale luogo non esiste La rivolta scoppia senza preavviso in un giorno d'estate, prima del raccolto. Il contadino Jones, a causa dell'ubriachezza, dimentica di mungere le vacche e nutrire gli animali per tutto il giorno. Inoltre, il fattore Jones è diventato violento. E' proprio durante una di queste violenze ha luogo che la rivolta inizia. Gli animali hanno la meglio e prendono controllo della fattoria, dopo avere cacciato il fattore. Gli animali bruciano gli oggetti degli uomini ed Napoleone serve loro una doppia razione di cibo. Cantano, attorno al fuoco, la canzone del sogno del Maggiore. Palla di Neve e Napoleone radunano gli animali ed annunciano che hanno passato gli ultimi mesi ad imparare a scrivere, e dopo aver cambiato il nome 'fattoria padronale' in 'fattoria degli animali', scrivono i sette comandamenti dell'animalismo:  1) Chi va su due gambe è nemico

 2) chiva su quattro gambe, oppure ha le ali, è amico  3) Nessun animale usera dei vestiti  4) Nessun animale dormirà in un letto  5) Nessun animale berrà alcolici  6) Nessun animale può uccidere altri animali  7)tuti gli animali sono uguali Le mucche reclamano di non essere munte da ventiquattro ore. I maiali svolgono essi stessi il compito e riempiono dei secchi di latte. Alcuni animali chiedono cosa si deve fare del latte e Napoleone dice di non preoccuparsi e di concentrarsi sul raccolto dei giorni successivi. Quando gli animali ritornano il latte è sparito. CAPITOLO 3 Il raccolto è un grande successo. Gli animali sono stati addirittura più veloci degli uomini, ed ora il cibo appartiene a loro. Quasi tutti gli animali lavorano duramente, tranne Una cavallina bianca ed il gatto, che riappare solo quando e ora di mangiare. La domenica è il giorno dedicato al riposo, e li animali si riuniscono in gran numero. In queste riunioni viene programmato il lavoro della settimana successiva e si discute dei temi più importanti. Tutte le proposte vengono fatte dai maiali e gli altri animali, seppur dubbiosi, le accettano. Col passare del tempo emergono le idee, molto contrapposte tra loro, di Palla di Neve e Napoleone. Palla di Neve ha idee per far prosperare la fattoria e migliorare il benessere di ciascun animale in vari aspetti della vita. Napoleone, invece, preferisce concentrare le forze per l'educazione dei giovani; ad esempio, quando i cani hanno i cuccioli, Napoleone li prende subito con se e li rinchiude in una parte inaccessibile della fattoria, per educarli ai principi dell'animalismo. I corsi di scrittura organizzati da Palla di Neve hanno molto successo ed i maiali imparano a leggere e scrivere perfettamente. I cani imparano a leggere, tuttavia non gli viene permesso di leggere altro all'infuori dei sette comandamenti. Gli altri animali non hanno la capacità di capire l'alfabeto e non possono quindi leggere o scrivere, di conseguenza Palla di Neve riduce i sette comandamenti ad uno solo comprensibile per tutti: Quattro gambe bene, due gambe male. Si viene presto a scoprire che i maiali hanno preso i secchi con il latte spariti il giorno precedente, ed hanno appena emesso un decreto con cui prenderanno in carico le mele raccolte a loro uso esclusivo. Alcuni animali sono confusi, e chiedono perchè le mele non vengano divise equamente. Clarinetto persuade gli altri animali che i maiali, essendo i leaders, hanno cervelli che richiedono più nutrimento, e la scienza ha dimostrato che le mele ed il latte sono essenziali per tale nutrimento. Inoltre Clarinetto convince che questa è l'unica alternativa possibile al ritorno del fattore Jones, che riporterebbe gli animali in schiavitù. CAPITOLO 4 Palla di Neve e Napoleone inviano dei piccioni alle fattorie vicine e gli ideali del Vecchio Maggiore iniziano così a diffondersi presagendo altre rivolte. All'inizio i fattori prendono sottogamba gli animali, tuttavia presto si accorgono che gli animali rappresentano una minaccia reale. Ora la canzone del sogno del Vecchio Maggiore è conosciuta dagli animali delle fattorie della contea. I fattori provano a parlare delle torture e delle bugie che si stanno diffondendo alla fattoria degli animali, ma gli altri animali non ci credono. Iniziano a spargersi le prime voci di animali che, singolarmente, si ribellano all'uomo. Un giorno d'ottobre, Jones, tutti i suoi uomini ed una dozzina di uomini raccolti nelle fattorie vicine, attaccano la fattoria degli animali armati di bastoni, mentre Jones ha una pistola. Gli animali tengono testa agli umani e Palla di Neve escogita una trappola che risulterà decisiva per la cacciata

degli umani dalla fattoria. Dopo la battaglia gli animali celebrano la vittoria, cantono il loro inno (Best of England, la canzone del sogno del Maggiore). Una medaglia di eroe viene consegnata a Palla di Neve. Viene data anche una medaglia di eroe di seconda classe ad una pecora morta quando Mr Jones ha sparato. GLi animali decidono di conservare la pistola e di sparare un colpo ogni anno in occasione degli anniversari della ribellione e della battaglia. CAPITOLO 5 Mentre l'inverno si avvicina, Mollie, la cavallina bianca che non contribuisce al lavoro della fattoria viene vista accettare doni da un uomo di una fattoria vicina. Dopo breve tempo Mollie sparisce, si dice che adesso trasporta carri per gli uomini. Non se ne sentirà più parlare. Il terreno adesso è gelato, ed è impossibile lavorare per raccolto. Molto tempo è dedicato alle riunioni di tutti gli animali nella grande stalla, dove le politiche future vengono proposte e votate. Il conflitto tra Napoleone, che vuole instaurare un regime di terrore, e Palla di Neve, che vorrebbe il benessere sociale, inizia a prendere corpo. Nelle assemblee Le idee di Palla di Neve hanno più successo, ma Napoleone trama segretamente per diffamare e delegittimare Palla di Neve, appropriandosi delle sue idee, riuscendo a coinvolgere anche le pecore contro Palla di Neve Il progetto più ambizioso di Palla di Neve è quello di un mulino a vento, che fornirà calore ed elettricità alla fattoria, cambiando il tenore di vita degli animali. Napoleone è completamente contrario a questa idea, e rende pubblica la sua opinione. Palla di Neve lavora giorno e notte per il progetto del mulino, che agli altri animali non sono in grado di capire. Arriva un giorno in cui tutti gli animali si incontrano per votare se costruire o non il mulino a vento. La fattoria è divisa in due fazioni ormai: Palla di neve ha convinto i suoi sostenitori che grazie al mulino a vento avranno molto più tempo libero, mentre Napoleone ha convinto i suoi che il mulino a vento sarà un fallimento e condurrà il popolo alla fame. Durante la riunione, le pecore disturbano le spiegazioni di Palla di Neve. Napoleone cerca di dissuadere gli animali di votare a favore del mulino. Palla di neve riprende la parola e descrive un fattoria ideale con luce e calore per tutti, dove gli animali hanno poco nessun lavoro da fare ed i raccolti saranno sempre più prosperosi, grazie al mulino. Sembra chiaro che Palla di Neve cattura la maggioranza dei consensi e vincerà la contesa. Proprio allora Napoleone si alza ed emette uno strano suono, una specie di bisbiglio. A questo segnale, nove enormi cani, tra quelli che nei mesi precedenti Napoleone aveva sottratto appena nati, si aizzano verso Palla di Neve e lo cacciano dalla fattoria. Non tornerà mai più. Gli altri animali, che avevano lasciato la fattoria per assistere alla cacciata di Palla di Neve, adesso ritornano alla fattoria, dove Napoleone si rivolge a loro. Napoleone proclama che le riunioni della domenica saranno abolite, e che tutte le decisioni future saranno prese solo dai maiali. Ogni dissenso è messo a tacere dai latrati dei cani, e le riunioni si riducono ai cori 'quatto gambe è bene, due gambe è male.' Clarinetto racconta che Napoleone ha accettato con riluttanza di guidare la fattoria, in quanto deve sacrificare la sua vita per quella degli altri, e chi esprime dei dubbi viene messo innanzi alla possibilità che se Napoleone rinunciasse a guidare la fattoria, gli umani riprenderebbero il sopravvento e tutti tornerebbero schiavi. 1. CAPITOLO 6 Un anno dopo, gli animali lavorano duramente sia alla costruzione del mulino che per il raccolto. Per gli animali che lo desiderano, è possibile lavorare in maniera volontaria anche le domeniche pomeriggio, ma presto si nota che agli animali che non lavorano viene dimezzata la razione di cibo. Prima dell'autunno è chiaro che il raccolto sarà più povero rispetto a quello precedente, di

conseguenza l'inverno sarà ancora più difficile. Il mulino non è ancora pronto ed ha sottratto considerevole forza lavoro ai campi. I lavori più faticosi sono svolti da Boxer (Gondrano), un possente cavallo, che promette di lavorare ancora più duramente, cosa che è solito promettere e mantenere, spesso. Mentre i lavori per il mulino ed il raccolto proseguono, gli animali stanno per finire le provviste, e sono necessari alcuni beni non possono essere prodotti nella fattoria. Questo problema è affrontato da Napoleone che annuncia che gli animali un giorno entreranno in affari con gli uomini delle fattorie vicine vendendo il fieno e il grano, ed alle galline viene detto di consegnare parte delle loro uova, un sacrificio che dovrebbero essere orgogliose di fare per il bene di tutti gli animali. Alcuni animali non sono convinti, ricordando che tempo prima si diceva che gli animali non dovevano avere più niente a che fare con gli odiati uomini. Ancora una volta, Clarinetto convince gli animali scettici con la sua retorica. Napoleone ingaggia un avvocato che funga da intermediario tra la fattoria degli animali e il mondo esterno. L'avvocato viene ogni Lunedi, e la presenza di un umano mette a disagio gli animali, anche se il loro orgoglio è accontentato nel vedere Napoleone che da ordini ad un umano. Dopo poco tempo i maiali si trasferiscono a vivere nella casa che fu di del fattore Jones: essi mangiano in cucina, si rilassano in soggiorno e dormono nelle camere in comodi letti. Alcuni animali sono molto contrariati da questo fatto. Berta consulta i sette comandamenti e chiede a Muriel di leggere a voce alta il quarto comandamento, che dichiara: 'Nessun animale dormirà in un letto con lenzuola'. Muriel non ricorda di aver sentito parlare prima di lenzuola, ed infatti il comandamento è stato modificato dai maiali che con tale pretesto possono dormire in un letto che non ha le lenzuola. Come al solito, Clarinetto riesce a convincere Muriel e gli altri di essere in errore, dicendo che per facilitare il lavoro del cervello dei maiali, è giusto concedere loro una vita più riposante e altri privilegi. Il doro lavoro per costruire il mulino continua, e presto sarà terminato. Gli animali sono orgogliosi del loro lavoro. Tuttavia, il disastro è imminente e in una notte un temporale distrugge il mulino. Gli animali si raccolgono attorno alle sue rovine, e ad un certo punto Napoleone dichiara che il mulino è stato distrutto da Palla di Neve. Sono state delle tracce di maiale in prossimità del disastro e Napoleone conferma che le impronte appartengono a Palla di Neve. Napoleone annuncia che i lavori per la ricostruzione del mulino ri-inizieranno subito. CAPITOLO 7 Gli animali adesso affrontano un inverno di profonda fame, ed era necessario effettuare scambi con il mondo esterno per ottenere del cibo. Alla riunione della Domenica Clarinetto annuncia che le galline dovranno consegnare tutte le uova. Le galline reagiscono e si ribellano, ma sono messe a dura prova da Napoleone, che ordina a tutt gli animali di non permettere alle galline di avere anche un solo boccone di cibo. Le galline provano a resistere, ma dopo che molte di loro sono morte di fame desistono ed accettano il sacrificio imposto. Nel frattempo, i maiali diffondono menzogne sul conto di Palla di Neve, che viene accusato di dirigere una delle fattorie del vicinato, e di intrufolarsi la notte nella fattoria degli animali per compiere dei sabotaggi non meglio precisati. Tutte le sfortune che adesso la popolazione sta affrontando sono causate di Palla di Neve, la cui funzione adesso è quella di capro espiatorio. Napoleone finge di investigare in maniera ancora più approfondita su Palla di Neve, e presto annuncia di avere scoperto che Palla di Neve è stato in combutta con il fattore Jones fin dall'inizio. Clarinetto annuncia che la rivelazione di Napoleone si basa su documenti che i maiali hanno

recentemente scoperto. Gli animali sono sconvolti e non riescono a credere a queste accuse. In particolare Gondrano, il cavallo, non si lascia convincere che Palla di Neve sia capace di compiere azioni così infamanti. Gondrano difende Palla di Neve ma Clarinetto lo persuade dicendo che è lo stesso Napoleone a dichiarare che Palla di Neve è un agente segreto del fattore Jones. Alcuni che hanno assistito alla difesa di Gondrano nei confronti di Palla di Neve, continuano a credere all'innocenza di Palla di Neve. Napoleone, che adesso raramente si presenta agli altri, ed è sempre accompagnato da una scorta di cani feroci, comanda ai suoi cani di attaccare e catturare quattro maiali scelti tra i più convinti oppositori. I quattro maiali,pur essendo innocenti, sotto tortura sono costretti ad ammettere di essere complici di Palla di Neve. Altri tre cani attaccano Boxer, che riesce invece a difendersi. I quattro maiali catturati, dopo l'estorta confessione sono dichiarati a morte e dati in pasto ai cani. Anche altri animali presto confesseranno i loro crimini (in realtà mai commessi) e saranno condannati a morte. Boxer prova a capire cosa stia succedendo, ma l'unica conclusione a cui riesce arrivare è quella di lavorare ancora più duramente. CAPITOLO 8 Dopo le esecuzioni, Berta (Clover) ricorda che uno dei sette comandamenti è stato trasgredito, quello che impedisce l'uccisione di animali. Berta chiede a Muriel di leggere il comandamento : 'Nessun animale ucciderà un altro animale senza ragione' Berta non ricordava di aver sentito prima la parole 'senza ragione', effettivamente aggiunte dai maiali per avere un pretesto di uccidere, ma presto si convince di sbagliarsi. Gli animali passano l'anno seguente lavorando più duramente che mai. Clarinetto esorta loro a compiere grandi sforzi, dicendo loro che l'efficenza della fattoria è aumentata enormemente dopo l'ultima tentata ribellione, anche se tutti sanno che, segretamente, gli animali nelle loro case soffrono la fame. Napoleone, che adesso è conosciuto come 'il nostro leader' ed è diventato uno spietato dittatore, si vede sempre meno in pubblico, e sempre circondato da cani feroci. Tramite Whimper come intermediario, Napoleone era intento a trattare con Frederick e Pilkington (i fattori delle fattorie confinanti) la vendita di una partita di tronchi d'albero che ancora non si è riusciti a vendere. Intanto si sparge la voce che Frederick sta per attaccare la fattoria degli animali. Gira voce che si è scoperto un complotto ordito da Palla di Neve per uccidere Napoleone. Tre galline confessano che Palla di Neve vive a Pinchfield (la fattoria di Frederick), e che fa parte del complotto. Le galline sono condannate a morte. Napoleone annuncia che la partita di tronchi sarà venduta a Pilkington (che è una persona onesta) e tra le due fattorie si instaura amicizia e collaborazione. Mentre le trattative vanno avanti, viene terminato il Mulino a vento. Gli animali festeggiano questo magnifico avvenimento. Tutti gli animali si congratulano con Napoleone. Qualche giorno dopo viene convocata una riunione nel granaio, in cui viene annunciato che la partita id legna è stata venduta a Frederick. Gli animali sono increduli, ma subito Clarinetto spiega che la strategia usata da Napoleone è stta quella di simulare di essere amichevole con un vicino, mentre segretamente trattava con l'altro ad una cifra maggiore. I maiali sono estasiati dalla furbizia di Napoleone. La vendita va in porto, l'avvocato organizza il trasporto della legna fuori dalla fattoria e di recapitare le banconote a Napoleone. Tre giorni dopo, si scopre che le banconote sono false. Napoleone raduna gli animali e pronuncia la condanna a morte di Frederick. Allo stesso tempo, mette in guardia che Frederick e i suoi uomini stanno per attaccare la fattoria, e manda dei piccioni con dei messaggi di richiesta di aiuto alla fattoria di Pilkington. L'attacco arriva il mattino successivo. Quindici uomini, di cui sei con una pistola, si avvicinano alla fattoria. Stavolta il nemico e troppo forte, e l'unica speranza di vittoria è appesa alla risposta dei piccioni. I piccioni arrivano, ma la risposta di Pilkington è : ' ben vi stà'.

La battaglia prende presto un esito favorevole agli uomini, che si rifugiano nei fabbricati della fattoria. Gli uomini piazzano dell'esplosivo nel mulino e lo fanno esplodere. Il mulino adesso non esiste più. La rabbia degli animali riaccende loro il coraggio e si lanciano contro gli uomini in una battaglia ferocissima in cui scorre molto sangue da entrambe le parti, ma alla fine si conclude con la fuga degli uomini. Gli animali sono sconsolati per la perdita del mulino, ma i maiali portano l'attenzione alla memorabile vittoria appena ottenuta, un avvenimento storico che sarà ricordato negli anni successivi come la battaglia del mulino. Nella allegria generale, ci si dimentica anche dell'affare delle banconote false. Qualche giorno dopo, i maiali scoprono, in una cantina, una cassa di Whisky.Quella notte dalla casa si udirono festeggiamenti e canti e schiamazzi. Ancora una volta...


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