Title | La grande depressione e la grande migrazione |
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Course | Storia - Anno 5 - Tecnico commerciale |
Institution | Liceo (Italia) |
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Riassunti...
La “grande depressione” (1873-1896) e la “grande emigrazione” La nuova fase dell'industria e dell’economia venne interrotta: fra il 1873 e il 1896 si verificò una generale caduta dei prezzi, la prima “grande depressione” mondiale. Fu una crisi agraria causata dall’afflusso dei grani americani e russi a basso prezzo, che mise in crisi i produttori europei. I cereali e le carni provenienti dagli Stati Uniti, con i loro prezzi competitivi fecero crollare quelli in Europa. Ci fu una crisi di sovrapproduzione, cioè la produzione era maggiore della domanda, e le merci erano invendute, così danneggiando i profitti e moltissime imprese. Alla fine degli anni Settanta il fallimento di molte aziende agricole causò un forte aumento della disoccupazione e delle cattive condizioni delle campagne. La conseguenza della G.D. fu il boom dell'emigrazione transoceanica europea, diretta prevalentemente verso l'America, cominciò intorno al 1880, principalmente dall'Europa meridionale e centro-orientale (cioè quelle aree più arretrate dove l'agricoltura era importante). Il protezionismo e le sue conseguenze Come conseguenza di questa situazione di crisi, si tornò al protezionismo a scapito del libero scambio, tranne in Gran Bretagna. I dazi andarono ad influire sull’industria pesante e i cereali, però l’agricoltura europea comunque subì un declino generale e la massa dei consumatori doveva pagare anche i beni di prima necessità a prezzo più alto. Tramite il protezionismo la grande depressione fu superata ed incominciò la 2 rivoluzione industriale. Protezionismo: dottrina opposta al liberismo, che favorisce la tassazione sulle importazioni per favorire quelli locali e l’innalzamento di dazi, per proteggere l’economia....