Lanterninosofia - Pirandello riassunto PDF

Title Lanterninosofia - Pirandello riassunto
Author Ste R.
Course Lettere e Filosofia
Institution Università Cattolica del Sacro Cuore
Pages 2
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Summary

lanterninosofia riassunto pirandello. uno sguardo rapido ma molto esaustivo sulla visione di Pirandello...


Description

LANTERNINOSOFIA

Decide, di trasferirsi quindi a Roma. Roma, vive nella stessa posizione di Mattia una posizione di non vita. Portata dalla condizione che Roma vive nel passato di una città gloriosa che però è finita e che quindi non può tornare a rivivere. Quando mattia si rende conto di questo finisce nella pensione di Anselmo Paleari, che lo ospita. Qui Adriano Meis, cambiato anche nell'aspetto, capelli lunghi, occhiali per nascondere il difetto, e cappello. Adriano, all'interno della casa conosce sua figlia Adriana ed il cognato vedovo, dopo la morte della moglie, che vuole a tutti i costi sposare Adriana, per non dare ad Anselmo, la dote della figlia defunta . Adriano, vede in Anselmo un uomo misterioso attratto dalla magia oscura, che infatti la prodiga nelle sedute spiritiche che si effettuano dentro casa sua. Adriano per ridegnare completamente la sua identità sotto consiglio di Adriana di cui è innamorato, decide di operarsi, ma deve restare 40 giorni al buio. Cosi un giorno Anselmo lo va a trovare e gli racconta che il buio che vede, nella realtà dei fatti non è così reale. Secondo Anselmo esiste una filosofia, o per meglio dire una teoria, dal nome di Lanterninosofia. Nella realtà questa lanterninosofia si apre sopra ad un discorso ampio. Secondo Anselmo infatti, ognuno di noi ha un lanternino dentro acceso che ci fa vedere sia il bene che il male e che soprattutto ci forse un confronto tra il nostro io e la realtà che ci circonda , nei momenti di crisi però questo lanternino vacilla e ci va vedere sin dove arriva, il resto resta buio nella paura che ha l'uomo per guardarlo. Succede però che in momenti cosi di crisi, ci sono dei lanternoni, creati dalle persone stesse che hanno in comune alcuni aspetti, questi lanternoni sono i principi che guidano l'umanità. Il problema però è che in periodi di crisi questi lanternoni si spengono, vacillano e lasciano l'umanità in preda al più grande sconforto. Proprio come il periodo che lo stesso Pirandello sta vivendo. Nella realtà dei fatti, però Adriano Meis resta completamente, alibito su alcuni aspetti. Anche perché nonostante Mattia, sia un innetto, nella realtà dei fatti in Adriano vivono, delle caratteristiche che lo ricollegano ancora agli eroi dei passato. Non dimentichiamoci, che l'eroe del passato è un eroe capace di vendetta, un eroe che sa cosa vuole, e che lotta fino ad ottenerlo , nessun dubbio nulla lo piega neanche le arcane sfide che il destino gli mette davanti. Invece, qui abbiamo Mattia che su alcuni aspetta ci lascia la sensazione di coprire invece quel ruolo di uomo dubbioso, che si piega alla volontà del caso, inerme, non in grado di rispondere, ne di ribellarsi, un uomo che vive senza sapere di vivere, ma soprattutto un uomo che a tratti ci sembra buffo, comico, almeno in apparenza.

Nel XIII capitolo del fu Mattia Pascal, Pirandello attraverso il personaggio di Anselmo Paelari espone la teoria del Lanternino. Adriano in seguito ad una delicata operazione agli occhi, è costretto a rimanere in quarantena al buio in casa Paleari, Anselmo, il padre di Adriana, cerca di intrattenerlo e gli illustra le sue teorie filosofiche come la "lanterninosofia", secondo la quale tutti viviamo con il nostro piccolo lanternino, col quale ci illudiamo di sapere e conoscere qualcosa. Al di sopra dei lanternini individuali, vi sono dei grandi lanternoni, quelli delle idee e delle luci-guida: bellezza, verità, umanità, onore, che reggono e guidano tutti gli uomini. Nella «lanterninosofia» di Paleari il cerchio limitato di luce proiettato dal lanternino allude al carattere fittizio che è proprio del nostro io e all'inconsistenza della realtà oggettiva, che non è altro che una proiezione del nostro sentimento soggettivo. Il cerchio di luce segna artificiosamente il confine tra io e non io e ci permette di

guardare al di là di esso. Oltre alle costruzioni individuali vi sono poi quelle collettive, i «lanternoni», le fedi, le ideologie, i sistemi di valori («Verità, Virtù, Bellezza, Onore»), che ci servono da punti di orientamento, dando sicurezza al nostro vivere. «Mi pare, signor Meis, che noi ci troviamo adesso in uno di questi momenti», un'epoca in cui tutti i punti saldi di riferimento del passato, la fede religiosa e la fede positivistica nella scienza, sono crollati, “anche se molti non vogliono arrendersi e restano ad essi ostinatamente aggrappati ….Molti ancora vanno nelle chiese per provvedere dell'alimento necessario le loro lanternucce. [...] ”...


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