Le guerre dell\'oppio PDF

Title Le guerre dell\'oppio
Author Antonella Iorio
Course Letteratura cinese i
Institution Università degli Studi Gabriele d'Annunzio - Chieti e Pescara
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Summary

Riassunti del libro "Cina" di Kai Volgeslan. Contesto storico epoca moderna, guerre dell'oppio ed autorafforzamento. Esame di letteratura cinese I....


Description

La letteratura moderna Introduzione al contesto storico (Libro “Cina” Kai Volgeslan) Le guerre dell'oppio I Qing erano in una grave crisi economica; Lo Stato doveva Tagliare gli stipendi e funzionari ed i soldati non potevano più essere pagati. nemmeno il commercio estero che nel XVIII secolo era stato florido riusciva a sollevare le finanze del regno. L’East India Company non riuscivo più ad avere sufficiente argento dall'America e per poter pagare le crescenti importazioni di tè passò ad utilizzare come mezzo di pagamento l'oppio. il contrabbando di questa droga a partire dagli anni Settanta del XVIII secolo iniziò a crescere sempre più, seppur l'imperatore Yongzheng già nel 1729 ne aveva impedito la vendita. l'Inghilterra nel 1834 tolse i monopoli all’EIC e rese il libero commercio con la Cina. A partire dal 1825 iniziò ad uscire dalla Cina più argento di quanto ne entrasse, portando ad aumento del prezzo dell’argento, per la sua scarsità e facendo perdere di valore la moneta di rame portando ad un effetto disastroso sull'economia cinese. la situazione degli anni Venti e trenta del XIX secolo andò peggiorando. cercando di risolvere i problemi economici e soprattutto quelli apportati dall’oppio, arrivarono una marea di istanze al trono: legalizzazione Oppio e tassazione della droga, introduzione cartamoneta, divieto di importazione, pena di morte per gli oppiomani. L’imperatore Daoguang emanò leggi contro il commercio della droga, i Contrabbandieri dovevano essere decapitati e di complici dovevano morire per strangolamento. Nel 1839 mandò a Guangzhou, Lin Zexu per imporre il divieto dell’oppio, il governo inglese su così spinto a reagire contro Lin Zexu. Nel giugno 1840 una flotta da guerra britannica raggiunse le coste cinesi. Fu uno scontro impari data la modernità delle Armi inglesi, dopo duri scontri a Guangzhou, finiti con l'occupazione della Cina da parte degli inglesi, questi si spinsero poi a Shanghai e poi a Nanchino, Quando nel 1842 i cinesi stanno la bandiera bianca e firmarono il Trattato di pace di Nanchino in cui gli inglesi dettarono condizioni severe: riparazione spese di guerra, cessione di Hong Kong, apertura al commercio di nuovi porti, diplomatici inglesi pari ai funzionari Qing. Nel 1844 Francia e Stati Uniti si assicurarono gli stessi diritti dell'Inghilterra. La prima guerra dell'oppio fu considerata come uno spartiacque tra Cina tradizionale e moderna, Infatti alcuni storici cinesi hanno fatto iniziare la loro storia moderna nel 1840. A partire dal 1840 la crisi si fece drammatica in quanto diverse imprese industriali straniere avevano iniziato soppiantare l'artigianato locale. Hong Xiuquan, figlio di una povera famiglia, a seguito di un esaurimento nervoso si dichiara un fratello di Gesù e fondò la setta di “Adoratori di Dio” con cerimonie ispirate a quelle cristiane e un'ideologia che andava contro tutte le dottrine di base del confucianesimo. Predicò una sorta di consumismo agrario con la quale sarebbe stata abolita la proprietà terriera, ci sarebbe stata la parità dei sessi e sarebbero stati vietati fasciatura dei piedi, concubinato,

oppio, alcol e gioco d'azzardo. Alle decine di migliaia di seguaci si aggregarono interi villaggi tanto che il Taiping divennero un grande esercito. Nel 1853 conquistarono Nanchino loro “Capitale Celeste”. La ribellione dei Taiping fu la più sanguinosa guerra civile della storia mondiale e le truppe dei Qing non furono in grado di sconfiggerla. Gli inglesi non soddisfatti poiché il commercio con la Cina non andava come previsto videro nell’incrementare la vendita dell'oppio la soluzione, quindi era necessaria una nuova guerra. Nel 1856 gli inglesi approfittarono di un incidente di bassorilievo per scatenare una nuova guerra. Fu bombardata Guangzhou è inviata una flotta contro la Cina; anche i francesi si aggregarono occupando di Tianjin. Di nuovo i Qing dovettero sottoscrivere un trattato di pace. Il trattato di Tianjin, discusso nel 1858, obbligò i Qing ad accettare l'apertura di altri 10 porti, la libertà di movimento in tutta la Cina degli stranieri, soprattutto missionari, legalizzazione oppio e il pagamento per le spese di guerra di Francia e Inghilterra. Dato che l'imperatore Xiongfeng esitava a ratificare il trattato, gli alleati attaccarono Pechino occupandola nel 1860 mentre l'imperatore era fuggito. Il principe Gong fu costretto a ratificare il trattato e ne approfittarono non solo Inghilterra e Francia e Stati Uniti nonché anche la Russia.

RIBELLIONE ED AUTORAFFORZAMENTO Nel 1861 la dinastia Qing era a terra con Nanchino in mano ai ribelli di Taiping e Pechino dove una donna aveva usurpato il potere in quanto, dopo la morte di Xiangfeng era salito al trono a 6 anni il figlio di una concubina. Questo ordinamento finì presto poiché la concubina insieme al principe Gong si impadronì del governo. Questa era Cixi, la quale voleva diventare la donna più potente della Cina e determinare la politica dei Qing fino al 1908. Ella riuscì a mantenere al potere la dinastia, infatti i Qing si rafforzarono indicando l'epoca Tongzhi come la restaurazione e la seconda Primavera di una dinastia. Iniziò una fase di distensione poiché il governo si convinse che gli occidentali potevano essere controllati con un’abile diplomazia. Per la prima volta nella storia fu fondata una sorta di ufficio degli Affari Esteri sotto la guida di Gong, Inoltre a Pechino, Shanghai, Guangzhou e Fuzhou vennero fondate le scuole per l'insegnamento delle lingue e delle Scienze occidentali. Gli stranieri videro il 1860 come un periodo di sottomissione dei cinesi, mentre i cinesi parlavano di affari d'Oltremare e auto rafforzamento. Tra il 1840 e il 1890 gli stranieri fondarono 170 periodici in cinese o altre lingue che pubblicavano notizie di economia, politica, religione, filosofia, scienza, arte e tecnica occidentale. La Cina si era avviata verso una sorta di modernità, tuttavia il governatore generale Zeng Guofan era alle prese con i Taiping. Poiché le truppe governative dei Qing non erano in grado di sedare la rivolta chiesero aiuto agli stranieri. Nel 1864 Nanchino cadde e i Taiping furono sconfitti. Gli impulsi di auto rafforzamento non vennero da Pechino ma da Shanghai promosso dai governatori delle province. Mentre questi spingevano i progetti di riarmo e di industrializzazione, il governo centrale di frenava

legando finanziamenti e passando amaramente le industrie che finirono col fallire. Il Progresso tecnico e industriale ed i rapporti di politica estera non andarono bene come si aspettava. Nel 1871 l'esercito Russo occupò la zona del Lili e nello stesso anno i giapponesi usando come pretesto un incidente avvenuto a Taiwan chiesero un risarcimento ai Qing. Nel 1874 i Qing dovettero tollerare che il Vietnam passasse alla Francia. Tuttavia, nel 1884 Cixi dichiarò guerra alla Francia a causa del contrasto sul Vietnam. Il Giappone in pochissimo tempo aveva superato la Cina dando inizio, a partire dal 1868, ad un programma di riforme che superava l'auto rafforzamento dei Qing. Vi erano compresi l'accentramento del potere nelle mani dell’imperatore, l’abolizione dei Samurai sostituiti dalla leva obbligatoria, l’introduzione dell'obbligo scolastico, nuovi metodi di coltivazione e la costruzione di un sistema industriale moderno. Nel 1875, il Giappone approfittando della debolezza dei Qing, attacco alla Corea costringendola ad aprire tre porti. La Cina fornì armi moderne alla Corea e stanziò delle truppe comandate da Yuan Shikai. Si giunse al conflitto con il Giappone. Nel 1894 il governo coreano chiese l'aiuto cinese contro una setta a carattere quasi religioso, i Tonghak che si erano ribellati. Allo stesso tempo anche il Giappone inviò le sue truppe in Corea distruggendo l'esercito cinese nel settembre 1894 e il febbraio 1895 distrussero la flotta cinese. L’ esercito cinese si arrese e a Shimonoseki, Li Hongzhang fu costretto a firmare un trattato di pace che costringeva i Qing al risarcimento delle spese di guerra, decretava all'indipendenza della Corea, concedeva e giapponesi il diritto di impiantare industria in Cina e gli assegnava le isole di Taiwan e Liaodong. Per pagare i danni di guerra, i Qing furono costretti a chiedere un prestito all'estero dando in cambio i guadagni delle tasse e concedendo tutti i diritti su industrie e miniere....


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