FRA LE DUE Guerre + Ungaretti + ermetismo PDF

Title FRA LE DUE Guerre + Ungaretti + ermetismo
Author ELISA BRAVETTI
Course Letteratura Italiana quinto anno
Institution Liceo (Italia)
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FRA LE DUE Guerre + Ungaretti + ermetismo...


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FRA LE DUE GUERRE (1919-1945)

Politica, Economia, Società: ITALIA 1. Ampi strati della popolazione avanzarono rivendicazioni al termine della Prima guerra mondiale: operai (a causa delle condizioni lavorative), nazionalisti (per l’assetto territoriale italiano stabilito durante la pace di Versailles), i reduci (per le difficoltà di reinserimento nella società) 2. Conflitti sociali che portarono all’affermazione del Partito nazionale fascista 3. Affermazione del regime fascista (grazie a programmi di propaganda ed eliminazione del dissenso) 4. Politica di tipo protezionistico al fine di raggiungere l’autarchia 5. Partecipazione dell’Italia al fianco della Germania nella Seconda guerra mondiale 6. Penisola italiana liberata dai nazisti grazie alla resistenza dei partigiani e all’intervento degli USA. Lingua e Letteratura: 1. Processo di unificazione linguistica subisce un rallentamento 2. Regime fascista contrasta l’uso dei dialetti ed influenza la lingua nazionale a causa della retorica di propaganda 3. Radio e cinema contribuiscono a diffondere il corretto modello di pronuncia dell’italiano 4. Propaganda culturale del regime impone la difesa dell’italianità (diffidenza nei confronti degli autori stranieri, eliminazione delle parole straniere dal vocabolario…) 5. Generi di maggior successo sono: PROSA E POESIA. Cultura e Mentalità: 1. Regime fascista impone un rigido controllo ad ogni aspetto della cultura: letteratura, editoria, scuola/università, cinema e radio 2. Processo di fascistizzazione prevede la circolazione di un UNICO pensiero basato su valori e ideali del regime 3. Reazioni degli intellettuali sono varie: adesione al regime (Gentile, d’Annunzio, Marinetti, Pirandello, Ungaretti), resistenza ed opposizione (Gramsci, Croce). Il panorama della poesia italiana mutò notevolmente. Si affacciarono sulla scena nuovi autori. La poesia italiana del periodo fascista è riconducibile a 2 tendenze dominanti, ovvero a 2 tipi di poesiaDistinzione ideata da Pasolini: Poesia/Linea NOVECENTISTA considerata la “POESIA PURA” di Ungaretti e degli Ermetici, fondata sul potere evocativo della parola. I regimi totalitari degli anni Venti e Trenta causarono una chiusura degli intellettuali, i quali si rifugiarono nella cosiddetta “poesia pura”. Questa linea, difatti, si ricollega alla tradizione del simbolismo, coniugandolo con l’idea di lirica vociana (pura). Poesia/Linea ANTINOVECENTISTA  Rifiuta l’idea di poesia pura; richiama la tradizione, in particolar modo la classicità. Alcuni di questi poeti sono:  Cardarelli poeta classicista, equilibrato. Sia nei temi che tratta, ma anche nella sua vita, egli è vicino a quel maledettismo tipico di Baudelaire.  Saba recupera la poesia REALISTA, “sincera”, ed “onesta”.  Pavesesceglie la poesia narrativa. Si ispira a Walt Whitman, poeta statunitense (versi lunghi, assenza di rime). [Una figura autonoma, che si distingue per la sua individualità ed originalità è MONTALE (“3°polo”)]

GIUSEPPE UNGARETTI 1888 – 1970, Milano “Nel Novecento, il più alto esempio di POESIA PURA” / “poesia di guerra” Vita Nasce ad Alessandria d’Egitto, dove i genitori (provenienti dai dintorni di Lucca) gestivano un forno di pane. Il padre muore a causa di un infortunio sul lavoro mentre lavorava come operaio agli scavi per il canale di Suez). Nella città in cui viveva iniziò gli studi, appassionandosi di letteratura, leggendo i migliori moderni e contemporanei da Leopardi a Nietzsche. Si reca a Parigi, per frequentare un corso di studi presso un prestigioso Collège; tra gli illustri maestri vi era Henri Bergson, esponente fondamentale e del relativismo. Ungaretti ebbe modo di approfondire la sua conoscenza di poesia decadente e simbolista, da Baudelaire a Mallarmé, l’autore che più lo suggestiona, influenzandolo in modo fondamentale. Inoltre, frequenta gli ambienti dell’avanguardia, scrivendo versi in francese e conoscendo alcuni noti artisti tra cui Picasso, de Chirico. A Firenze, frequentò i futuristi. (TEMA DEL VIAGGIO: concetto fortemente sentito da Ungaretti, il quale si trova a viaggiare molto spesso sia per sua volontà e piacere personale, ma anche a causa di una forte nostalgia della sua patria) Nel 1914 Ungaretti arriva in Italia per partecipare con entusiasmo alla guerra, schierandosi con gli interventisti come soldato semplice. Nel 1921 si trasferisce a Roma; aderirà al fascismo, convinto che la dittatura potesse rafforzare quella solidarietà nazionale dalla quale si era sentito a lungo escluso. Divenne uno dei più noti e prestigiosi intellettuali italiani, tanto che la sua figura costituì un punto di riferimento essenziale per la nuova poesia, che darà vita in questo stesso decennio, ad una poetica definita ermetica. Nel 1936 ricopre la cattedra di Letteratura italiana presso l’Università di San Paolo in Brasile fino al 1942. Nel ’37 muore suo fratello, due anni dopo suo figlio di 9 anni per un’appendice mal curata. Da questi avvenimenti e dalle vicende della Seconda guerra mondiale, Ungaretti matura nuove dolorose consapevolezze (che segneranno poi la prima raccolta poetica del dopoguerra, dal titolo “il dolore”, del 1947). Nel 1942, tornato in Italia, continuerà ad insegnare Letteratura italiana contemporanea presso l’Università di Roma. Venne nominato Accademico d’Italia. 1° RACCOLTA, 1916: “Il porto sepolto”, inglobato poi, 3 anni dopo nell’Allegria di naufragi”, che diventerà “L’Allegria”, ufficiale nel 1931. 2° RACCOLTA, 1935: “Il sentimento del tempo” 3° RACCOLTA, 1947: “Il dolore” 4°RACCOLTA, 1950 (in poi): “La terra promessa”, “Un grido e paesaggi” … Qualche anno successivo, queste poesie verranno pubblicate da Mondadori con il titolo complessivo “Vita d’un uomo”. LA POETICA: fasi 1°FASE Esperienza fondamentale della guerra di trincea. Questa fase è vicina all’avanguardia del futurismo (rinuncia alla punteggiatura, alle strutture sintattiche e allo schema metrico; la poesia è definita “poesia della parola”) e dei vociani. La tecnica del frammentismo raggiunge il massimo apice, l’esito finale del Parola come centro processo di scarnificazione della poesia, assolutamente concentrata. evocativo della poesia 2°FASE Dopo la Prima guerra mondiale; vi è il recupero della tradizione e il superamento della poetica essenziale. Al 1927 risale un saggio, “difesa dell’endecasillabo”.

L’ALLEGRIA La scelta del titolo è fondata sul concetto di capacità dell’uomo di ritrovare la gioia, di riconoscere l’essenza vera della vita in un momento di precarietà assoluta, di sofferenza e morte come quello della guerra. La poesia dunque, ha il compito, selezionando alcune esperienze fondamentali della vita di un uomo, di illuminare e illustrare l’essenza stessa dell’esistenza. L’opera è suddivisa in 5 sezioni: 1°SEZIONE: “Ultime”, raccoglie testi del ’14, ’15 (giovinezza); rappresenta una sezione di congedo, di addio ad Alessandria d’Egitto. 2°SEZIONE: “Il porto sepolto”, raccoglie poesie di guerra, del suo servizio militare in trincea. 3°SEZIONE e 4°, rispettivamente “Naufragi” e “Girovago”, contengono poesie incentrate sul tema del viaggio. Ungaretti si rappresenta come un moderno Ulisse, che cerca nuove mete per soddisfare il suo bisogno e piacere di viaggiare. 5° SEZIONE: “Prime”, presentano un nuovo modo di scrivere poesie. Importante è il tema trattato in esse: la memoria, il ricordo.

TEMI FONDAMENTALI:  Guerra Per Ungaretti, con essa nasce il senso di insicurezza e precarietà più profondo per l’uomo. Rappresenta la “catastrofe dell’umanità”.  Paesaggio naturale il poeta si pone di fronte alla natura, la ammira, si immerge in essa sentendosi parte integrante; la contempla e scopre di essere “una docile fibra dell’universo” (Paesaggi da lui spesso citati: Carso, Paesaggio della giovinezza).  Amore  vi è in lui il desiderio di ricominciare; mostra un senso di fratellanza. POETICA: Basata sul concetto della PAROLA che rivela l’essenza della REALTA’. La poesia è rivelazione, illuminazione che rivela il mistero nelle cose, e dunque reinventa la realtà alla luce della visione del poeta stesso. La parola poetica è conoscenza ed il poeta è il suo SACERDOTE: colui che sa cogliere i segreti delle cose ed illuminare l’esistenza. Tale visione nasce dal SIMBOLISMO ma con una differenza fondamentale: la DIMENSIONE RELIGIOSA; Ungaretti riscoprì il cristianesimo. Egli afferma che la poesia “È LA TESTIMONIANZA DI DIO”. SOLUZIONI FORMALI: 1. Brevità, scarnificazione, riduzione all’essenziale: esito della “Poesia del frammento” (Pascoli, vociani) 2. Sintassi semplificata 3. Lessico selezionato, non aulico. Le parole sono allusive ad un senso superiore nonostante di uso quotidiano. 4. Preposizioni brevi con costrutti nominali 5. Uso dell’ANALOGIA procedimento che va oltre la simbologia e le metafore utilizzate dalla letteratura precedente; quest’ultima viene criticata da Ungaretti, in quanto, secondo lui, avrebbe cercato collegamenti chiari ed immediatamente comprensibili tra gli oggetti o tra i concetti (“rotaie”, “ponti”); questo tipo di conoscenza rivela solo gli aspetti immediati e superficiali della realtà, non la sua essenza profonda. Il poeta dunque espone il suo nuovo modo di fare poesia, mettendo in relazione immagini lontane che apparentemente sembrano non avere alcun rapporto tra loro tanto da non esprimere alcun senso immediato ed evidente (“senza fili”). È da qui che Ungaretti si eleva, superando il mondo della realtà e della storia, raggiungendo un mondo superiore e divino che gli rivela il senso delle cose. [L’evoluzione della poesia ungarettiana presenta anche una forte tensione religiosa, per l’intima relazione che si stabilisce tra l’individuo e un’idea di poesia intesa come ricerca di una verità superiore, allo scopo del raggiungimento dell’infinito. ]

ERMETISMO [“ermetico” termine che rimanda ad un significato di “scuro”, “chiuso”, “di difficile comprensione”. Il termine rimanda ad HERMES, nome greco del dio Mercurio, ma anche ad ERMETE TRISMEGISTO, iniziatore della filosofia/corrente misterica per iniziati (aperta ad un pubblico riservato; l’idea di “chiusura” è riflessa in tale concetto).] Tendenza letteraria che si sviluppa a Firenze tra gli anni ’20 e ’30 del Novecento intorno a 2 riviste fiorentine: “il frontespizio” e “il campo di Marte”; esse elaborano temi, tecniche, stile e linguaggio che avranno importanti riflessi per lo sviluppo futuro della lirica italiana. Il termine deriva dal saggio di un critico, Francesco Flora, che nel ’36 definisce oscuri questi poeti, difficili da comprendere, non fruibili da un ampio pubblico. Tra questi: Ungaretti, Montale e la Poesia italiana degli anni ’30 (Quasimodo, Gatto, Luzi, Sinisgalli). MANIFESTO TEORICO DELL’ERMETISMO, 1936, Carlo Bo (critico e teorico) Saggio fondamentale: “la letteratura come vita”  definizione di poesia che coincide con la vita; la poesia ha il compito di rappresentare la vita, l’essenza del poeta concentrandosi sulla sua intima interiorità chiamata a confrontarsi continuamente con l’infinito. La poesia ermetica è dunque “pura” poiché rifiuta e trascende ogni rapporto o compromissione con la realtà contingente della storia. Componente filosofica vicina all’ermetismo ESISTENZIALISMO: Kierkegaardscavo e chiusura nell’interiorità (isolamento). Componente letteraria vicina all’ermetismoSimbolismo, vociani SOLUZIONI FORMALI dell’ermetismo e punti di contatto con Ungaretti  Scelta della LIRICA concentrata sull’individualità del poeta (io lirico) sulla linea di Benedetto Croce (rifiutava la visione/componente filosofica di Leopardi)  BREVITA’  PAROLE EVOCATIVE  idea dell’illuminazione  ANALOGIA, SINESTESIA oscurità nell’interpretazione  VERSO LIBERO...


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