Leggi Proporzioni Definite E Multiple PDF

Title Leggi Proporzioni Definite E Multiple
Author Anna Maria Tavarone
Course Chimica
Institution Università telematica Unitelma Sapienza
Pages 2
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Summary

LEGGE DELLE PROPORZIONI...


Description

Legge delle proporzioni definite La legge delle proporzioni definite, è una legge ponderale, enunciata da Joseph Louis Proust nel 1798,[1] è una legge che regola la formazione dei composti chimici a partire dagli elementi che li compongono. Essa recita: quando due o più elementi reagiscono per formare un determinato composto, si combinano sempre secondo proporzioni in massa definite e costanti. Ad esempio il carbonato di rame, qualunque fosse la sua origine (naturale o preparato in laboratorio), conteneva rame, carbonio e ossigeno sempre nelle stesse proporzioni. Secondo Proust, "...un composto è un prodotto privilegiato al quale la natura ha dato una composizione costante" (Composto stechiometrico). Esistono però delle eccezioni costituite dai cosiddetti composti non stechiometrici.

Fondamenti storici Nel 1799 il chimico francese Joseph Luis Proust, rifugiatosi in Spagna durante la Rivoluzione Francese, notò che la composizione della pirite, un minerale molto abbondante in quel paese, era sempre la stessa indipendentemente dal luogo di provenienza. In particolare, trovò che la pirite conteneva ferro e zolfo (disolfuro di ferro FeS2) e che questi due elementi erano presenti secondo un rapporto fisso e costante: per ogni grammo di ferro erano sempre presenti 1.14 grammi di zolfo (0.57 g nel caso del solfuro di ferro FeS). Tale composizione era rispettata anche dalla pirite da lui ottenuta in laboratorio. Proust estese i suoi studi anche ad altri minerali e constatò che tale regolarità di comportamento nei rapporti di combinazione era comune anche agli altri minerali.

Legge delle proporzioni multiple La legge delle proporzioni multiple (legge ponderale) è una legge chimica ricavata sperimentalmente dal chimico, fisico e meteorologo inglese John Dalton. Essa enuncia: quando due elementi si combinano in modi diversi per formare diversi composti, posta fissa la quantità di uno dei due elementi, la quantità dell'altro elemento necessaria a reagire per formare un diverso composto risulterà essere un multiplo o sottomultiplo di se stessa, in rapporti esprimibili con numeri piccoli ed interi. Ad esempio, 7 g di azoto (N) si combinano con l'ossigeno (O) nei seguenti modi: • • • • •

con 4 g di ossigeno formando 11 g di ossido nitroso con 8 g formando 15 g di ossido nitrico con 12 g formando 19 g di triossido di diazoto con 16 g formando 23 g di biossido di azoto con 20 g formando 27 g di anidride nitrica.

Tale esempio esprime come i grammi di ossigeno necessari a reagire con 7 g di azoto per formare composti diversi siano un multiplo di 4 (4*2=8,4*3=12 e via dicendo).

Questa legge empirica è stata una delle principali motivazioni per la ripresa in epoca moderna delle antiche teorie atomiche. Infatti essa è spiegata con naturalezza da un modello che prevede che gli elementi siano costituiti da atomi indivisibili e uguali in massa,secondo il modello atomico di Dalton, e che le altre sostanze siano costituite da particelle tutte uguali (le molecole) formate dall'aggregazione di un numero piccolo e fisso di atomi di ciascuno degli elementi che le compongono. I composti non stechiometrici non rispettano le comuni regole di valenza e nemmeno la legge delle proporzioni multiple....


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