Lezione 1 PDF

Title Lezione 1
Author Eleonora Moncada
Course Legislazione E Deontologia Professionale
Institution Università degli Studi di Pavia
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Summary

Lezione introduttiva prof. Pastoni...


Description

LEGISLAZIONE E DEONTOLOGIA PROFESSIONALE Esame: 2 domande (legislazione trasversale e legislazione strutturale) Libro: sinopsi (copertina verde) Mail: [email protected] La laurea è un titolo accademico, riconosciuto dal ministero competente a gestire l’istruzione. Dopo la laurea c’è l’esame di stato, è un obbligo di legge per qualunque figura professionale. Il titolo professionale di biologo spetta a coloro che, in possesso del titolo accademico valido per l’ammissione all’esame di stato per l’esercizio della professione di biologo, abbiano conseguito l’abilitazione all’esercizio di tale professione. L’esame di stato si svolge in 2 sessioni annuali (estiva a giugno, autunnale a novembre). Nell’ordinamento giuridico italiano rappresenta la prova il cui superamento lo Stato richiede per riconoscere una figura professionale ed attribuire ad essa le competenze relative (in quali ambiti può lavorare). La commissione degli esami di Stato è composta da docenti universitari e professionisti non universitari (5 persone: un presidente, 2 docenti e 2 professionisti). Scopo dell’esame di Stato non è quello di verificare di nuovo la conoscenza delle materie caratterizzanti il corso di laura: la conoscenza di queste materie è stata codificata dal conseguimento della laurea. La commissione per questo non può chiedere domande specifiche del corso di laurea, ma lo scopo è valutare la capacità critica di un abilitante anche sulla base del tirocinio (è una prima esperienza di lavoro), lo scopo è quindi valutare se quella persona nel periodo del tirocinio ha acquisito capacità critica. Titolo professionale di biologo Il biologo è quel professionista che in possesso della laurea in scienze biologiche ha superato l’esame di stato, ha acquisito l’abilitazione alla professione e solo a quel punto è biologo. Il titolo professionale di biologo è stato istituito con la legge 396 del 24 maggio 1967 (ordine professionale significa che è stato istituito con una legge, per quanto riguarda il collegio professionale riguarda i diplomi). Non bisogna conoscere a memoria la legge, ma dobbiamo sapere il senso cioè i numeri (?). Bisognerebbe leggere sempre la gazzetta ufficiale, perché è lì che vengono pubblicate le leggi. I biologi sono nati nel 1967, è una professione molto giovane, e questo è motivo per cui a livello generale non è del tutto conosciuto, inoltre molti ambiti erano già solidificati dal punto di vista di personale (ambito medico), dall’altra parte i biologi hanno una legislazione molto precisa e in tutti i settori in cui può lavorare può arrivare alla dirigenza. Ordine o collegio: ente di diritto pubblico istituito con legge dello stato, è obbligatorio iscriversi. L’iscrizione è obbligatoria. L’associazione è una struttura privata costituita sulla base di un semplice atto notarile, non sussiste nessun obbligo di iscrizione.

Alcune figure di operatori di diverso titolo (laureati in biotec) non hanno un Ordine o collegio professionale di riferimento, pertanto non sono figure professionali a tutti gli effetti. Per il momento l’ordine dei biologi è Nazionale, è uscito un decreto a giugno 2018 che ha decentrato l’ordine, in pratica l’ordine diverrà regionale o interregionale (es. Piemonte, Liguria e Val d’Aosta). La discriminazione verrà fatta per numero di abitanti. L’albo professionale è l’elenco di tutti i biologi iscritti, l’elenco speciale è un elenco a cui si devono scrivere tutti i biologi in ambito pubblico che non hanno diritto alla libera professione(?) Organi gestionali dell’ordine dei bio: cercare su internet, anche se sono cose che stanno cambiando. La professione del biologo. Il sistema retributivo era vigente fino a qualche anno fa e si chiamava così perché l’entità della pensione era parametrata allo stipendio (alla retribuzione). C’era un sistema previdenziale che garantiva il livello di vita anche dopo la pensione, questo sistema era mantenuto dall’ente pubblico, poiché la vita media si è allungata questo sistema non era più sostenibile. Il sistema contributivo si basa solamente sui contribuiti versati. La professione di biologo è piuttosto giovane se confrontata ad altre professioni storiche. Svantaggi: figura professionale che ha dovuto imporsi talvolta a fatica nel mondo del lavoro, in contesti in cui altre figure erano meglio conosciute e operanti da tempo Vantaggi: figura professionale che può avvalersi di leggi “strutturali” estremamente precise e dettagliate. Legislazione strutturale: sono leggi che riguardano solo i biologi e nessun’altra figura professionale. 

Legge 396 del 24 maggio 1967



Decreto del PdR 28 giugno 1982, n°980



Decreto ministeriale 22 luglio 1993, n 362



Decreto del PdR 5 giugno 2001 (che ha diviso la laurea in triennale e magistrale)

Il livello più elevato di disposizione legislativa si chiama “legge” Esistono altre disposizioni meno importanti: 1. Leggi 2. Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) 3. Decreto legislativi (D.Lgs oppure LDO) 4. Decreto ministeriale (DM) 5. Ordinanze ministeriali 6. Circolari ministeriali

Il Decreto legge non fa parte di questa graduatoria, è un provvedimento transitorio (DL), che può essere assunto solo in casi di emergenza dal Governo (no Parlamento). Le leggi ufficiali entrano in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione sulla gazzetta, a meno che non sia indicato diversamente all’interno della legge stessa. Prima della nascita dell’unione europea, l’Europa mandava delle direttive allo Stato e quindi era importante il recepimento. L’Italia era sempre tra gli Stati che alla fine dell’anno doveva pagare maggiori sanzioni per ritardo o mancanza di recepimento, per questo non vengono più mandate direttive ma regolamenti, che non hanno bisogno di essere recepiti ma entrano in vigore in tutti gli stati contemporaneamente (il decreto viene mandato oggi, si lascia un periodo abbastanza ampio anche 1-2 anni, e poi diventa legge in tutti gli stati UE. Le raccomandazioni sono dei documenti tecnici. Un organismo che in Italia sta acquisendo maggior valore è la conferenza STATO-REGIONI, è il punto di incontro tra potere statale e potere regionale. Normalmente dire norma o dire legge è la stessa cosa, ma invece non è così, le norme sono le norme tecniche appartenenti al mondo della normazione tecnica, che sono l’UNI in Italia, il CEN in Europa e l’ISO a livello internazionale. Legge n. 396 del 24 maggio 1967



Art. 1 “titolo professionale”.

Il titolo di biologo spetta a coloro che, in possesso del titolo

accademico valido per l’ammissione all’Esame di Stato per l’esercizio della professione di biologo, abbiano conseguito l’abilitazione all’esercizio di tale professione. Il biologo è quindi un laureato che ha sostenuto l’esame di Stato. Fino a qualche anno addietro l’unica laurea valida era quella in scienze biologiche, ma a seguito del DPR 328/01 anche i laureati in biotec, scienze ambientali e scienze della nutrizione possono sostenere l’esame. 

Art. 2 “Obbligatorietà dell’iscrizione nell’albo”. Per l’esercizio della professione di biologo è obbligatoria l’iscrizione all’albo. Il biologo iscritto nell’albo ha la facoltà di esercitare la professione in tutto il territorio dello Stato. Al contrario delle credenze comuni, essere iscritto all’albo non vale solo per la libera professione. L’iscrizione all’ordine avviene con una frequenza di circa 1 volta al mese. L’iscrizione all’Ordine comporta il versamento di una tassa che va dai 100 ai 200 euro all’anno (a seconda di età ecc...). Esistono degli ordini in cui l’iscrizione costa tanto ma l’iscrizione è vincolata all’iscrizione dell’ente di previdenza, in questo caso l’entità dell’iscrizione è proporzionale al reddito.



Art. 3 “Oggetto della professione”. Specifica le competenze riconosciute alla figura professionale cioè gli ambiti in cui il biologo può operare. Le competenze sono gli ambiti nei quali il biologo ha pieno titolo per poter operare, o gli ambiti in cui lo Stato riconosce al biologo la piena competenza per poter operare.  Classificazione e biologia degli animali e delle piante

 identificazioni di agenti patogeni dell’uomo, degli animali e delle piante; identificazione degli organismi dannosi alle derrate alimentari, alla carta, al legno, al patrimonio artistico e mezzi di lotta.  Identificazioni di merci di origine biologica  Analisi biologiche  Analisi e controlli dal punto di vista biologico delle acque potabili e minerali  Alimentazione (dietetica). Attenzione agli integratori, perché molti contengono farmaci, e il biologo non può prescriverli. L’elencazione di cui suddetto articolo non limita l’esercizio di ogni altra attività professionale consentita ai biologi iscritti nell’albo, né pregiudica quanto può formare oggetto dell’attività di altre categorie di professionisti, a norma di leggi e di regolamenti. (Questo perché il legislatore immaginava che nel futuro sarebbero nate altre leggi, che aggiungevano competenze al biologo) (Il ne pregiudica indica che non c’è una professione che può fare solo il biologo o solo un’altra figura professionale, ma sarà il mondo del lavoro a decidere chi è più competente). Il biologo può lavorare all’estero? Se vuole operare all’estero deve chiedere al ministero competente di quel paese la convalida, ci sono paesi come la Svizzera che riconosce le competenze del biologo anche se lì non esiste questa figura per via di trattati fatti con l’Italia....


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