Lingua tedesca III - slide e appunti del corso prof. Palermo PDF

Title Lingua tedesca III - slide e appunti del corso prof. Palermo
Author Stefania Massaro
Course Lingua tedesca III
Institution Università degli Studi di Napoli L'Orientale
Pages 23
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Summary

Slide e appunti utili per superamento "linguistica tedesca III"...


Description

Tedesco III La forza numerica del tedesco è la grandezza che corrisponde al numero dei parlanti nativi, e cioè delle persone che parlano il tedesco come madrelingua. In proporzione allo sviluppo della popolazione mondiale e alla forte crescita di lingua come il cinese mandarino, l’arabo, il portoghese e l’indonesiano; il tedesco ha mostrato negli ultimi anni una certa stagnazione nel rumeno dei parlanti madrelingua (bassa natalità) Wo wird die deutsche Sprache gesprochen?

In den deutschen Sprachinseln (isole linguistiche)

In einigen dandern bei deutschsprachigen Gemeinschaften an den Grenze des deutschen Sprachgebiets Deutschland Österreich die Schwez Luxemburg Liechtenstein

Nordschleswig (danemark) Italien (Südtirol) Ostbelgien Frankreich (Elsass und Lothringen)

Namibia Nord – Amerika Kanada Argentinien Brasilien

N.B. i confini politici non corrispondono ai confini linguistici. TEDESCO STANDARD: tratti determinanti lo standard di una lingua:  

La codificazione (grammatiche, dizionari, manuali) La pretesa egemonica

Caratteristiche principali della varietà standard:     

Corretta Non marcata Ampia gamma di domini comunicativi Vincolante in ambito ufficiale Gode di prestigio

TEDESCO NON STANDARD 1. 2. 3. 4.

la Umgangsprache (lingua d’uso corretto) dialetti gerghi varietà semplificate

La Umgangsprache è molto diversa dal tedesco standard codificato. È estremamente ricca di variazioni sul piano della fonetica, morfosintassi, del lessico e anche dello stile che poi possono variare in funzione dell’uso in determinate situazioni e intrecciarsi con le numerose varianti diatopiche presenti. La nozione di Umgangsprache non è univoca -> varietà diatopica o diafasica.

FONETICA E FONOLOGIA: 1. Fenomeni di riduzione, riguardanti in particolare le sillabe atone Gehen > gehm (sincope di -en in sillaba finale nelle forme verbali dovuta alla caduta dello schwa in sillaba atona) Leben > lebn (sincope di -en in sillaba finale dovuta alla caduta dello schwa in sillaba atona nelle forme verbali e assimilazione parziale con la consonante precedente) Meinem > meim (riduzione dei pronomi dovuti alla caduta dello schwa con assimilazione totale) Heraus > raus (caduta di sillaba atona) 2. forme ridotte di articoli, pronomi e preposizioni (cliticizzazione) eine; einem; einer > ne/nem; ner. Haben wir > hamwer

kommst du > kommste

aus einem > ausm durchn

für den > furn

haben sie > hamse

mit einer > mimmer

durch den >

MORFOSINTASSI Maggiore paratassi rispetto all’ipotassi. 1. Caduta desinenze in sostantivi della declinazione debole (der Mensch – dem Mensch) 2. Minor frequenza di strutture come il preterito, genitivo, congiuntivo I (nel discorso indiretto) wegen dem Essen (dativ statt genitiv) Man sagt, er ist müde (indicativ/Konjunktiv I) 3. Ausklammerung (sie hat ihn angerufen zu Hause) Notevole dinamismo del lessico 1. Alto uso di intensificatori iperbolici polisemici (cool, total, echt, wahnisimming ecc.) Der Unterricht war gestern echt cool. 2. Frequenza di espressioni metaforiche (schief laufen “fallire”, mitgehen lassen “rubare”) Die früfung ist schief gelaufen; er hat das Auto einfach mitgehen lassen. 3. Utilizzo di parole generiche come Ding „cosa“, Sache „coso“ (Gib mir das Ding; hast du die sache in Ordmuny gemacht? 4. Uso di parole abbreviate (Abi x abitur, studi x student) 5. Frequente uso di parole provenienti dall’inglese britannico o americano (anglicismi): cool, job, kids, auffliggen, powern) 6. Uso frequente di marcatori pragmatici e discorsivi (eigentlich, ingendwie, praktisch) gestern abend war die Stimmung irgendwie Komisch. 7. Uso frequente di volgarismi usati in funzione rafforzativa (anschkalt, scheiBfreundlich) 8. Uso di appellativi ingiuriosi più o meno volgari; kamel, Armleuchta, Anschlach 9. Uso di espressioni appartenenti a sfere tabù come la morte e il sesso; abkratzen, krepieren, den Lüffel abgeben, fiuken, völgeln. La Umgangsprache come varietà diatopico. Il rapporto della lingua standard con le altre varietà cambia a seconda delle aree geografiche. GERMANIA SETTENTRIONALE la maggior parte della Germania settentrionale è considerata come una zona a declino dialettale (Dialektscwund). I dialetti sono scomposti quasi del tutto e

sono sostituiti o dalle Umgangsprache (intesa come varietà sovraregionale di livellamento dei vecchi dialetti) o dalla varietà standard). GERMANIA CENTRALE, GERMANIA MERIDIONALE E AUSTRIA le regioni della Germania centrale, meridionali e dell’Austria, sono caratterizzati da un continuum fra dialetto e lingua standard (Dialekt – standard – konrinuum) In particolare in Austria e nella Baviera meridionale, i dialetti locali sono molto vivi (anche se aumenta sempre di più l’uso delle Umgangsprache regionali soprattutto da parte dei giovani e nelle aree urbane. LESSICO -> la maggior parte delle varianti lessicali sono indicate nei dizionari con l’annotazione norddt/suddt = tedesco settentriolane/ tedesco meridionale e risalgono a epoche per lo più remote. Lessico della Umgangsprache -> la fonte fondamentale sul lessico della Umgangsprachen regionali sono i 4 volumi del Wortatlos der Deuschen Umgangsprache (WDU) di Jürgen Eichholf (1977-2000) WDU -> presenta in modo impressionante la distribuzione dei nomi colloquiali nelle singole parti dell’area linguistica tedesca. Dove macellaio si dice “Metzyen” o “Fleischer”, o dove maniglia della porta si dice “Türdrücken” o “Türschnolle”, lo si può leggere a colpo d’occhio nel WDU. Il progetto Atlas zum deutschen Alltagssprache ha lo scopo di registrare l’attuale diversità del tedesco e presentarla sulle carte geografiche. In particolare in Austria e nella Baviera meridionale, i dialetti locali sono molto vivi (anche se aumenta sempre di più l’uso della Umgangsprachen regionali soprattutto da parte dei giovani e nelle aree urbane. VARIETA’ -> con valore concreto, ogni singolo oggetto o individuo, o gruppo di essi, che si distingua per alcuni caratteri particolari dagli altri della stessa specie. In linguistica l’insieme delle manifestazioni e realizzazioni che caratterizzano un sistema linguistico dal punto di vista geografico, sociologico o comunicativo. Sono state individuate quattro dimensioni della varietà: -

A

Tempo

Varietà diacroniche (diachronische Sprachvariation)

- Spazio

Varietà diatopiche (diatopische Sprachvariation)

- Stratificazione sociale

Varietà diastratiche (diastratiche Sprachvariation)

- Funzione d’uso

Varietà diafasiche (diaphasiche Sprachvariation)

differenza dell’italiano, il tedesco è una lingua PLURICENTRICA (anche inglese e spagnolo). La lingua tedesca è cioè diffusa in più centri, più nozioni e regioni come lingua nazionale e ufficiale. Le sue norme e la sua codificazione linguistica non sono necessariamente uniformi ma possono variare nei diversi centri. NON si parlerà di “eccezioni” rispetto ad una lingua standard ma di varietà standard ugualmente valide.

VARIETA’ DIATOPICA -> il termine diatopico è stato creato dal linguista rumeno Coserie (1973) per completare i diversi assi della variazione linguistica. Trattandosi della variazione nello spazio si ha a che fare con la categoria più tipica, consueta e convenzionalmente accettata di differenziazione linguistica, quella stessa su cui si fonda il concetto più vulgata di dialetti. Sinonimi di diatopico, usati soprattutto in geolinguistica saranno dunque, a seconda dei contesi, i determinanti irreale, geografico, geolinguistico. VOLLZENTREN -> Germania, Austria e Svizzera tedesca sono considerati centri (nazionali) a pieno titolo (nationale Vollzetren) HALBZENTREN -> Lussemburgo, Liechtenstein, Belgio e Alto Adige. Südtirol sono semicentri. NB: solo nel caso dei Vollzentrem si può parlare di vere e proprio varietà nazionali con specifiche varianti nazionali. VARIETA’ NAZIONALI VS VARIANTI NAZIONALI: varietà nazionali (nationale Varietäten) -> insieme delle forme considerate standard all’interno di una nazione. Varianti nazionali (nationale Varanten) -> singole forme linguistiche, caratteristiche di una data varietà. Una varietà nazionale è quindi la forma di una lingua valida in uno stato politico. Le varietà nazionali dell’inglese sono: l’inglese britannico, l’inglese americano e l’inglese australiano. VARIETA’ NAZIONALI CON VARIANTI NAZIONALI - Anche se è nel parlato che si identificano principalmente, tratti caratteristiche, essi sono difficili da misurare e sistematizzare negli studi. Gli studi dedicati alle varietà linguistiche sono principalmente rivolti al lessico e alla fonologia. Sono particolarmente evidenti nel lessico, ma sono presenti sul piano grafemico, fonetico, morfosintattico e pragmatico.   

Le varianti nazionali dell’Austria sono dette austriacismi “Austriazismen”. Le varianti nazionali della Svizzera sono detto: elvetismi “Helvetismen” Le varianti della Germania sono dette: truranismi “Taitomismen” sebbene su quest’ultimo non ci sia accordo.

AUSTRIACISMI: l’opera di codificazione linguistica più importante in Austria è il dizionario Österreichisches Wörtenbuch (ÖWD) pubblicato per la prima volta nel 1951. Austriacismi: varianti del tedesco che hanno valore standard in Austria, ma NON negli altri paesi di lingua tedesca. Es: “melanzane” für Anbergine. Origine degli austriacismi -> la maggior parte degli austriacismi è legata al dialetto bavarese ma anche alle lingue dei paesi confinanti con l’Austria e che una volta facevano parte dell’Impero Austroungarico, come l’italiano, l’ungherese e il ceco.    

Dal dialetto bavarese -> Erdopfel “patata”, heuer “quest’anno”, Pickerl “adesivo” Dall’italiano -> Karfiol “cavolfiore”, melanzane “melanzana”, präpotent “prepotente” Dall’ungherese -> Fogosich “luce sperica” (< foges), Paletschinke “frittata” ( powidl “passato di prigne” (...


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