Title | Luca Ricolfi - La società signorile di massa (riassunto) |
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Author | Alessio Rodella |
Course | Sociologia dei processi culturali e comunicativi I |
Institution | Università degli Studi di Trento |
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LA SOCIETA’ SIGNORILE DI MASSA – RIASSUNTO CHE COS’E’ LA SOCIETA’ SIGNORILE DI MASSA Per DEFINIRE la società signorile di massa bisogna DISTINGUERE le componenti della POPOLAZIONE 1. Cittadini aventi diritto di voto e altri diritti di cittadinanza a. Minima parte di cittadini che vivono al di sotto della soglia di povertà b. Massima parte di persone più o meno ricche ma NON povere coloro che partecipano alla suddivisione del surplus prodotto dal sistema economico. i. Si distribuiscono su un ampio spettro di condizioni economiche e sociali (da operaio a manager) 2. Stranieri immigrati spesso lavoratori in condizione di povertà assoluta Per definire la società signorile di massa dobbiamo rivolgerci alla cittadinanza NON povera. La società è diventata SIGNORILE DI MASSA per come è cambiata la condizione dei membri italiani e NON poveri.
NUCLEO ECONOMICO binomio OPULENZA + STAGNAZIONE NUCLEO SOCIALE frattura tra o MINORANZA che lavora e genera surplus o MAGGIORANZA di inoccupati che accede al surplus senza produrlo.
I non-lavoratori che non generano surplus sono imparentanti con chi lavora. Il peso dei non lavoratori è superiore a quello dei lavoratori.
Si sviluppano DUE DIALETTICHE
Cittadini italiani (quasi mai poveri) VS cittadini stranieri (povertà assoluta) Nelle famiglie italiane maggioranza che consuma senza lavorare VS minoranza che sostiene il consumo di tutti
Quando si è formata la SSM? il processo ha richiesto MEZZO SECOLO perché le tre condizioni che l’hanno definita si sono sviluppate in momenti e tempi diversi. Le tre condizioni CROLLO DEL TASSO DI OCCUPAZIONE il numero di cittadini che non lavora supera il numero di cittadini che lavora. Non avviene in tempi recenti risale al 1964 = anno della CONGIUNTURA prima recessione dell’economia italiana dopo 2GM. Avvennero DUE MUTAZIONI Gli occupati a tempo pieno (cresciuti senza sosta) interrompono bruscamente la corsa entrano in declino Il numero di cittadini italiani del tutto inoccupati supera quello di cittadini occupati. PERCHE’ AVVIENE? Le imprese riducono il ricorso alle fasce deboli della forza-lavoro (donne, giovani e anziani) La disoccupazione NON aumenta DUE INTERPRETAZIONI Teoria del LAVORATORE SCORAGGIATO la domanda di lavoro è debole e disincentiva la ricerca attiva di lavoro
Il ritiro delle fasce deboli della forza-lavoro è dovuto al benessere che deriva dal miracolo economico In una società NORMALE (non SdM) gli esenti dal lavoro sono inferiori al 50% della popolazione In Europa, solo la Grecia ha un tasso di occupazione totale inferiore al 50% Lo scarto fra tasso di occupazione degli stranieri e quello dei nativi è ampio in Italia (59,8% di stranieri VS 43,3% italiani) infrastruttura PARASCHIAVISTICA
CONSUMO OPULENTO la condizione signorile (=accesso a consumi opulenti da parte di cittadini che non lavorano) diventa di massa. Il SURPLUS consumato senza erogare lavoro riguarda almeno metà della popolazione Per una parte non trascurabile, il consumo è COSPICUO capace di soddisfare esigenze che in passato solo i “signori” potevano permettersi. QUAL È LA SOGLIA CHE PERMETTE DI DIRE CHE IL LIVELLO DI BENESSERE È TALE DA POTER CHIAMARE UNA SOCIETA’ OPULENTA? La SOGLIA è quella che fa sì che diversi beni di lusso siano posseduti da oltre metà dei cittadini Avviene tra anni 80 e primi 2000. Coinvolge i ceti medi Riguarda beni che erano considerati voluttuari, di lusso e frivoli Non è l’auto ma la SECONDA auto. È la SECONDA TRANSIZIONE CONSUMISTICA Abbiamo comunque bisogno di fissare un LIVELLO-SOGLIA dei consumi NON necessari Il surplus (=il consumo che eccede i bisogni essenziali) SUPERA il TRIPLO del livello di sussistenza Il consumo medio supera IL QUADRUPLO del livello di sussistenza Perché si usa questa soglia? alcuni beni e consumi privilegiati, riservati di solito ad una élite, risultano TUTTI goduti da più di metà dei cittadini Quali sono i beni pregiati? CASA DI PROPRIETA’ anni 70 AUTOMOBILE fine anni 80 VACANZE LUNGHE primi anni duemila Quando il surplus dei cittadini ha superato di tre volte il reddito di sussistenza, l’accesso a questi 3 beni pregiati è diventato maggioritario.
DISPORRE DI QUESTI TRE BENI NON DEFINISCE LA CONDIZIONE SIGNORILE definisce che l’accesso di massa a tali beni È avvenuto quando surplus/consumo sussistenza > livello 3 È accompagnato da un’espansione dei consumi e di modi di vita che si possono definire OPULENTI Considerando che: Chi lavora è una minoranza di cittadini Chi NON lavora è la maggioranza legata con legami di parentela ai primi L’APPROPRIAZIONE DI UNA PORZIONE SIGNIFICATIVA DEL SURPLUS E’ DA PARTE DI CHI NON LAVORA
FINE DELLA CRESCITA il sistema economico ha cessato di crescere Se il tasso di crescita di una società è negativo o prossimo allo zero la società ha smesso di crescere
Dal 45 al 95 tasso di crescita positivo e superiore a quello di altre economie occidentali SOCIETA’ CALDA Primi anni 90 tasso di crescita < tasso di crescita altri paesi occidentali Doppia recessione 2008/2009 e 2011/2012 colpo di grazia REGIME DI STAGNAZIONE IL PROCESSO DI TRANSIZIONE ALLA SOCIETA’ SIGNORILE DI MASSA E’ CONCLUSO. Nel passato, le società fredde prevedevano una staticità sotto tutti gli aspetti della vita sociale Ora, tutto cambia molto rapidamente ( società calde) ma l’ammontare delle risorse resta costante ( società fredde) Società a somma zero + stagflazione Competizione per i consumi, prestigio e status CAMBIARE TUTTO INCESSANTEMENTE MA SENZA CRESCERE
PILASTRI La società signorile di massa di fonda su 3 pilastri fondamentali 1. Enorme ricchezza reale e finanziaria accumulata da chi ha “fatto la guerra” e quelli che non hanno vista mezza 2. Distruzione della scuola abbassamento standard istruzione inflazione dei titoli di studio, rallentamento produttività, riduzione mobilità sociale, frustrazione collettiva 3. Infrastruttura para schiavistica = occupazione massiccia di posizioni sociali infime, servili, da parte di un nuovo gruppo sociale gli stranieri. Processo spontaneo iniziato negli anni 80 che ha ricevuto 3 impulsi essenziali a. 1991 dissoluzione URSS b. 2004-2007 allargamento UE c. 2011 primavere arabe
ENORME RICCHEZZA e RISPARMIO DEI PADRI Nel 1951 il potere di acquisto medio era di 12.800 euro. Oggi questa cifra segna la soglia di povertà assoluta. Oggi il potere di acquisto è QUADRUPLICATO ma come siamo arrivati a questi livelli di benessere? ↘ Il progresso si è interamente realizzato durante la prima Repubblica La generazione della guerra e in parte i loro figli, con LAVORO e RISPARMIO, hanno consentito ad un paese povero e AMPIAMENTE AGRICOLO di diventare una potenza industriale. Aumenta il reddito aumenta il potere di acquisto Fin dall’inizio degli anni 90 TASSO DI RISPARMIO DELLE FAMIGLIE L’origine potrebbe vedersi nello spirito di sacrificio e la laboriosità delle due generazioni in questione MA l’aumento della ricchezza è venuto da altre due fonti
Debito pubblico Bolle speculative sui mercati finanziari e immobiliari
Dal 1964 al 1992 (Maastricht) la ricchezza è cresciuta grazie ad un’imponente espansione del DEBITO PUBBLICO che ha permesso agli italiani di: 1. Accrescere il proprio reddito disponibile 2. Accrescere il proprio patrimonio
Da 1964 (fine del miracolo economico) a 1994 (esordio II Repubblica) l’Italia diventa una repubblica fondata sulle RENDITE. Da prima metà anni 90 a oggi la ricchezza a continuato a crescere ma NON il reddito grazie NON ai risparmi, NON al debito pubblico VALORE DEGLI ASSET (soprattutto le case) Fine crisi anni 2000 il potere di acquisto del reddito è IDENTICO a quello di 30 anni prima MA il VALORE REALE della ricchezza si colloca sopra il livello dei primi anni 90. Il potere di acquisto degli italiani è AUMENTATO il miglioramento del tenore di vita però è affidato alla dinamica della ricchezza È LA SITUAZIONE OPPOSTA DEGLI ANNI 50 E 60.
Da 51 a 63 i redditi crescevano velocemente perché la gente cercava di migliorare la propria condizione puntando sul lavoro Dopo il 63 i trend di reddito e ricchezza si INVERTONO la RICCHEZZA cresce molto più velocemente del REDDITO il numero di soggetti completamente inoccupati CRESCE più rapidamente del numero di occupati a tempo pieno. IL RAPPORTO TRA PATRIMONIO E REDDITO È ANCORA BASSO
È negli anni 60 che la SSM prende forma
Il non-lavoro diventa prevalente sul lavoro È decollato il processo di iper-patrimonializzazione
DISTRUZIONE DELLA SCUOLA E DISOCCUPAZIONE VOLONTARIA ↘distruzione della scuola e dell’università come luoghi di formazione che richiedono IMPEGNO e che in cambio promettono un incremento delle conoscenze e delle abilità, CERTIFICATO con un titolo di studio credibile
Abbassamento del livello effettivo di istruzione L’istruzione è l’unico settore della società italiana in cui la PRODUTTIVITA’ è in costante DIMINUZIONE
La PRODUTTIVITA’ è l’inverso del numero di anni necessari per raggiungere un determinato grado di organizzazione mentale. Quanti anni occorrono oggi per raggiungere quel livello? dipende da tanti fattori
Che tipo di liceo si è frequentato In quali facoltà/dipartimenti ci si è laureati In quale zona d’Italia si è studiato
Quali sono le CONSEGUENZE? COSEGUENZE MENO IMPORTANTI Inflazione dei titoli di studio per fare certi mestieri e professioni, oggi sono richiesti titoli di studio più elevati
ALTRE CONSEGUENZE La pressione a promuovere ha INFIACCHITO la capacità dei giovani di affrontare compiti difficili, concentrarsi,
CONSEGUENZA PIU’ IMPORTANTE Disoccupazione volontaria
Inflazione delle aspettative
memorizzare La lunghezza degli studi e l’abbassamento degli standard hanno DANNEGGIATO i ceti popolari
Non aumento della mobilità sociale Esercito di giovani frustrati e disillusi
Primo passo 1962 riforma dell’istruzione post-elementare = SCUOLA MEDIA Colpo di grazia 1969 liberalizzazione degli accessi universitari Conseguenze: Masse di nuovi studenti Donmilanismo dilagante Contestazioni studentesche 18 politico Le istituzioni SI ADATTANO I docenti iniziano ad ABBASSARE gli standard
I percorsi di studio sono più facili i “pezzi di carta” fioccano si estingue l’idea che lo studio sia impegno e sacrificio la scelta della scuola o dell’università NON deve essere per forza oculata le istituzioni educative si sono adeguate ma NON il mondo del lavoro, le imprese o i mercati. l’abbassamento degli standard ha
Ridotto la produttività delle istituzioni educative Danneggiato i ceti popolari Messo in difficoltà i datori di lavoro Creato il fenomeno della DISOCCUPAZIONE VOLONTARIA la condizioni di chi NON lavora non perché non trova lavoro ma perché non è disposto ad accettare i lavori che trova o potrebbe trovare.
La DISOCCUPAZIONE VOLONTARIA è un fenomeno interessante quando un lavoro viene rifiutato perché la proposta non è ritenuta all’altezza
Delle proprie capacità Del proprio talento Degli standard di reddito e di prestigio che si ritengono adeguati ai propri studi
↘ tendenza ed evitare le professioni dai limiti e dal profilo ben tracciati ↘ ci si dirige vergo professioni nuove o dai confini mal definiti OGGI chi si pensa degno di un’altra vita, professione, reddito, status, NON sceglie di vivere due dimensioni parelle la dimensione immaginaria si risolve nella RINUNCIA AL LAVORO nell’attesa dell’occasione propizia. Il ruolo decisivo ce l’ha la DISTRUZIONE DELLA SCUOLA, le FALSE CREDENZE e le ILLUSIONI che il calo degli standard hanno permesso.
Per decenni la scuola/l’università
ha rilasciato certificati che non garantiscono nulla ha reso possibile a milioni di giovani di credersi in possesso di abilità e talenti il mondo del lavoro, meno idealista, non scorgeva né le abilità né i talenti. Per creare tutto ciò, accanto alla demolizione della scuola AUMENTO DEL BENESSERE E DELLA RICCHEZZA La gioventù attuale cozza contro 3 macigni 1. Redditi concessi dalle imprese e dalla PA sono in linea con gli standard europei ma eccessive rispetto alle capacità produttive dell’Italia 2. I titoli di studio sono eccessivi rispetto alle capacità e alle conoscenze effettivamente trasmesse 3. La scolarizzazione di massa moltiplica il numero di aspiranti a posizioni medio-alte ma il numero delle posizioni rimane invariato. ↘condizione della CLASSE DISAGIATA Può aspirare a redditi elevati e a posizioni di prestigio perché i titoli rilasciati certificano la legittimità delle aspirazioni può permettersi di rifiutare le offerte che percepisce inadeguate PERCHE’ la generazione dei padri ha accumulate ricchezza senza procedenti SENZA questa riserva di valore NON lavorare e poggiarsi sul reddito di chi lavora sarebbe INCONCEPIBILE
INFRASTRUTTURA PARASCHIAVISTICA ↘una parte della popolazione residente (costituita da stranieri) si trova collocata in ruoli servili o di ipersfruttamento ↘lo sfruttamento avviene a beneficio dei cittadini italiani ↘situazioni aggravata quando gli sfruttati non hanno diritto di voto DIMENSIONI sconosciute una parte del lavoro erogato dai subordinati è in nero o in condizioni di illegalità SEGMENTO 1 Lavoratori stagionali ipersfruttati nei campi per la raccolta di pomodori, olive, agrumi, ecc
SEGMENTO 2 Prostitute straniere tenute in regime di totale sottomissione da organizzazioni criminali
SEGMENTO 3 Persone di servizio che svolgono varie mansioni domestiche
Di origine africana
Varie ondate con varie accelerazioni dissoluzione URSS disgregazione Jugoslavia (91-2003) flussi migratori dall’Africa
Prima erano chiamate con espressione crude, ora con termini politicamente corretti
SEGMENTO 4 Dipendenti in nero, addetti a mansioni pesanti, usuranti, sgradevoli. Sottopagati, licenziabili in ogni momento Non è la natura servile del lavoro ma: 1) La pesantezza o sgradevolezza dei compiti 2) Il livello di retribuzione 3)Assenza di tutele giuridiche o sindacali
La condizione dei lavoratori è quasi totalmente di tipo schiavistico per le condizioni di vita estreme modalità di reclutamento paghe
Duplice condizione di subordinazione aguzzini-protettori clienti
Sono stati inseriti tutti, a Parliamo di situazioni prescindere che come lavorino i nero. braccianti che lavorano senza Lo scopo è rivelare contratto come nella SSM sia lavoratori dell’edilizia esteso il settore nel addetti alle consegne quale si instaurano di mobili, elettrodomestici e beni rapporti si servaggio o pesanti per conto di dipendenza personale. catene Non sono stati inclusi baby-sitter, fornitori di ripetizioni, cat e dog sitter
Sommando i 4 segmenti arriviamo a 3 milioni di persone, in maggioranza straniere. Ci sono situazioni di confine che ci permettono di aggiungere altri 3 segmenti SEGMENTO 5 Individui tossicodipendenti che spacciano per potersi pagare la propria dose quotidiana sono i più numerosi tanti immigrati
SEGMENTO 6 Gig economy economia dei lavoretti SOPRATTUTTO nelle consegne a domicilio
Il consumo di droga da parte della popolazione è aumentato.
Il problema NON è la fatica fisica ma lo stress delle condizioni di lavoro e la diffusione di contratticapestro
La vendita è illegale e avviene mediante la criminalità orgranizzata
SEGMENTO 7 Esternalizzazione di servizi pulizia sorveglianza e assistenza Nei settori di pubblica amministrazione trasporti sanità istruzione Sono attività di cui si occupano imprese multiservizi o cooperative che prestano manodopera per mansioni di basso livello
LA CONDIZIONE SIGNORILE PROFEZIA DI KEYNES prospettive economiche per i nostri nipoti 1) Grazie al progresso tecnologico, produttività del lavoro sarebbe potuta crescere di otto volte 2) L’aumento di produttività avrebbe condotto a una drastica riduzione degli orari di lavoro ↘ l’uomo si sarebbe trovato a un passo dal risolvere il problema economico e avrebbe dovuto fronteggiare un altro problema come sfruttare la libertà dalle pressioni economiche e occupare il tempo che la tecnica gli aveva regalato La liberazione dal lavoro è comunque problematica
Per molti sarebbe stato difficile rinunciare al lavoro
L’uomo comune avrebbe potuto non essere capace di usare bene il tempo libero
↘Russel Elogio all’ozio ruolo dell’istruzione e della cultura SI È AVVERATO?
La produttività è aumentata
Il problema economico risoltola quota di consumi destinata a beni non necessari è aumentata Il tempo di lavoro è dimezzato l’aumento di produttività è stato usato anche per ridurre il lavoro
Il dimezzamento del tempo di lavoro ≠ dimezzamento orario giornaliero o settimanale netta suddivisione della popolazione in: 1) minoranza che lavora 2) maggioranza che non lavora Hanno contribuito declino agricoltura scolarizzazione di massa aumento speranza di vita = il lavoro è più concentrato e iniquamente ripartito La distribuzione del reddito è stabile MA la distribuzione del lavoro è inegualitaria La massa di tempo libero regalata dall’aumento della produttività del lavoro NON è stata usata per innalzare il livello culturale delle persone MA per ampliare lo SPETTRO DEI CONSUMI si è ATTREZZATO il tempo libero sviluppo di beni e servizi e attività per aiutarci a consumare il tempo libero + Abbassamento qualità dell’istruzione (scuola e università) + Sdoganamento volgarità nei media + Aggressività in rete = distanza ancor più accentuata con le visioni di Keynes e Russel IL TEMPO LIBERO CHE IL PROGRESSO TECNOLOGICO CI HA REGALATO È INTRECCIATO AL CONSUMO ↓ Il consumo ha un COSTO DI PRODUZIONE
PER GLI ECONOMISTI esistono beni e servizi che non si acquistano perfettamenti finiti ma che richiedono una partecipazione diretta che assume la forma di un vero e proprio processo produttivo PER I SOCIOLOGI la partecipazione assume la forma di un contributo del consumatore al perfezionamento del bene o del servizio che consumerà di cui quindi diventa COPRODUTTORE ↓ Di questi beni il più importante è l’EVASIONE, lo SVAGO
Di TEMPO LIBERO ce n’è molto MA da solo NON CI BASTA PIU’ nella SSM il tempo libero richiede di essere ATTREZZATO per essere usufruito. LA POVERTA’ IN ITALIA I consumi saranno più ricchi ma i drammi sociali restano. TUTTAVIA, noi ci occupiamo della società signorile di massa che per definizione non riguarda la popolazione residente in ITALIA nella sua INTEREZZA. Per prima cosa parliamo di chi ha la CITTADINANZA ecco perché di rimando parliamo di struttura paraschiavistica. Il fenomeno della POVERTA’ è dovuto soprattutto agli stranieri, tra loro 1 famiglia su 4 è povera. Considerando anche quelle italiane, il rapporto si alza a 1 famiglia su 20. Dubbi con le richieste di reddito di cittadinanza nel computo della povertà in Italia. Le famiglie italiane che NON vivono in condizioni di povertà assoluta si attestano attorno al 95-97%. È in questo ambito che prende forma il fenomeno del consumo signorile. IL CONSUMO DIGNORILE come si manifesta?
Case di proprietà Automobili Vacanze o Estive lunghe o Ripetute e brevi nei WE
ANNI 50 E 60 Vacanze = periodi di qualche giorno lontani da casa e dal lavoro Riguardavano una piccola minoranza < 20 % nel 50 < 30% nel 60
ANNI 70 E 90 La popolazione che usufruisce delle vacanze aumenta e sfiora il 50% senza raggiungerlo
PRIMO DECENNIO 2000 aumento viaggi all’estero vacanze brevi Dal 98 a 2008 +22% = gli italiani che possono permettersi le vacanze sono oltre il 50% Nuovo fenomeno sociale frequente interruzione della routine lavorativa mediante piccole vacanze anche durante le stagioni generalmente disertate
IL FOOD ...