Paolo e Francesca PDF

Title Paolo e Francesca
Course Lettere classiche
Institution Sapienza - Università di Roma
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Riassunto della Storia di Paolo e Francesca nella divina commedia...


Description

PAOLO & FRANCESCA

Grazie a Dante noi tutti oggi conosciamo la tragica storia di Francesca Da Polenta molto più nota come “Francesca da Rimini”, così chiamata a seguito del suo matrimonio. Nel 1275 Guido Minore Da Polenta, allora signore di Ravenna e Cervia, diede in sposa la figlia Francesca a Giovanni Malatesta, detto anche Gianciotto per via del suo essere zoppo. Guido intendeva rafforzare la loro amicizia politica. Da questo matrimonio ebbe origine la tragedia che Dante rese celebre nel V Canto dell’Inferno che tutti conoscono come il Canto di “Paolo e Francesca”. Francesca nata intorno al 1260, nel periodo in cui i due Guidi operavano prevalentemente a Ravenna, ha certamente soggiornato a Polenta perché la rapida ascesa politica che vedeva i Da Polenta protagonisti attirava odi e invidie, pericoli di ritorsioni e vendette e a Polenta si sentivano davvero più sicuri.

Le due famiglie, una di Ravenna “da Polenta”, e la famiglia dei Malatesta di Rimini sono stati tra i più importanti protagonisti della Romagna e, dopo una serie di conflitti hanno deciso di allearsi.

Il patto è stato suggellato dal matrimonio della giovane Francesca da Polenta col figlio maggiore dei Malatesta Gianciotto, che era “brutto e zoppo”. Per ottenere il matrimonio della ragazza, la tradizione, che risale a Giovanni Boccaccio, vuole che il consenso sia stato ottenuto tramite delega, e che il procuratore per il matrimonio di Francesca fosse nientemeno che il fratello di Gianciotto, Paolo Malatesta; Francesca si innamorò di lui, credendo fosse lui il marito che avrebbe sposato. Paolo nutriva per Francesca un amore condiviso e furono sorpresi dal marito, che li uccise entrambi.

La Storia di Paolo e Francesca

Sono i protagonisti del Canto V dell'Inferno, posti fra i lussuriosi del II Cerchio. Francesca era figlia di Guido il Vecchio da Polenta, signore di Ravenna, che dopo il 1275 aveva sposato Gianciotto Malatesta, il figlio deforme del signore di Rimini. Paolo era il fratello di Gianciotto e fu capitano del popolo a Firenze nel 1282-83. Secondo il racconto di Dante, di cui però non c'è traccia nelle cronache del tempo, Francesca ebbe una relazione adulterina col cognato Paolo e i due, sorpresi dal marito di lei, furono entrambi trucidati. Nell'episodio infernale è Francesca la sola a parlare, mentre Paolo tace e piange alla fine del racconto della donna. Le due anime volano affiancate nella bufera infernale che trascina i lussuriosi e Dante chiede a Virgilio il permesso di parlare con loro; Francesca dapprima si presenta e ricorda l'assassinio subìto ad opera del marito, poi (su richiesta di Dante) spiega la causa del loro peccato, ovvero la lettura del romanzo di Lancillotto e Ginevra che li spinse a intrecciare una relazione amorosa. Francesca è presentata come una donna colta, esperta di letteratura amorosa (cita indirettamente lo Stilnovo e Andrea Cappellano, quindi conosce i dettami dell'amor cortese). Francesca è il primo dannato che pronuncia un discorso nell'Inferno dantesco, mentre Guido Guinizelli (citato indirettamente dalla donna) e il trovatore provenzale Arnaut Daniel saranno gli ultimi penitenti a dialogare con Dante nel Purgatorio (Canto XXVI), colpevoli anche loro di lussuria e produttori di quella letteratura amorosa di cui Francesca era stata appassionata lettrice....


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