Schedatura libro - Paolo Covarelli-convertito PDF

Title Schedatura libro - Paolo Covarelli-convertito
Author Giovanni Aquino
Course Scienze Comportamentali e Metodologia Scientifica
Institution Università degli Studi di Perugia
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statistica e ciò che lo riguarda con il pro. Batini...


Description

SCHEDATURA LIBRO Lavoro di Paolo Covarelli Numero matricola: 325 735 Scienze dell’Educazione (socio-pedagogico)

PRIMA PARTE Titolo

Leggimi ancora Lettura ad alta voce e Life Skills

Nome e cognome Federico Batini autori

Breve introduzione Federico Batini ha insegnato nella scuola secondaria di primo e secondo sugli autori (max grado. È ricercatore e professore aggregato all’Università di Perugia presso 10 righe ad autore) la Facoltà di Scienze della Formazione. Insegna Metodologia della ricerca educativa, dell’osservazione e della valutazione, Pedagogia sperimentale e Metodi e Tecniche della Valutazione scolastica. Dirige la Rivista Lifelong Lifewide Learning. Ha ideato e sviluppato il metodo dell’orientamento narrativo. Ricercatore e fondatore di Pratika e di LaAv. Indaga e tratta soprattutto di temi legati alla lettura e alla scuola, infatti tiene il Master in “Orientamento narrativo e prevenzione alla lettura della dispersione scolastica”. Casa editrice, città Casa editrice: Giunti Scuola, star bene a scuola (FI) Prima edizione: Settembre 2018 e anno di pubblicazione Parole chiave: Non copiare le parole chiavi del manuale (se presenti) ma prova ad elaborarne altre Struttura del libro: Riporta l’indice con: introduzione, parti, capitoli, conclusione. Per ogni elemento scrivere brevi frasi che sintetizzino i

Lettura ad alta voce, competenze, ricerche, emozioni, importanza della lettura a scuola, sviluppo.

Il libro è composto da 8 capitoli e ogni capitolo è diviso in paragrafi. Il primo capitolo funge da introduzione parlando dell’importanza della lettura. Solo attraverso la lettura si producono lettori. Nel secondo capitolo si analizzano i dati ricavati dall’indagine PISA e PIRLS sui diversi livelli di performance e di competenza degli studenti in Italia. Nel terzo capitolo si sottolinea l’importanza delle Life skills, ovvero di quelle abilità che permettono alla persona di agire in modo soddisfacente sia sul piano individuale che sociorelazionale. Nel quarto capitolo si parla delle life skills, ovvero come la

contenuti (max. 5 righe a elemento)

lettura può essere considerata una vera e propria palestra delle life skills. Nel quinto capitolo si mette in evidenza il rapporto tra lettura ed empatia dà parte del bambino, sullo sviluppo delle abilità linguistiche, sul concetto di mentalizzazione, teoria della mente e sul gioco simbolico. Nel sesto capitolo, invece, vengono esposti gli effetti della lettura ad alta voce sugli anziani e sui bambini. Nel settimo capitolo, si sottolinea l’importanza dell’orientamento narrativo, l’empowerment e la narrativa, come la lettura entra anche nella vita quotidiana orientando i gesti e le scelte. Nell’ultimo capitolo, invece, viene fatta la proposta di inserire nel curriculo scolastico la lettura ad alta voce. E infine nella parte posteriore del libro, l’autore sintetizza il macro tema del libro, si vuole trovare un patto tra l’autore, che ha dedicato tutto il suo libro nel veicolare al lettore l’importanza e agli effetti positivi che ha sulle persone di tutte le età con annessi studi oggettivi e ricerche scientifiche, con il lettore. Al termine del libro incontriamo la bibliografia.

SECONDA PARTE La tematica principale è sicuramente l’importanza della lettura ad alta voce sia a casa che a scuola. La lettura come mezzo per migliorare il livello cognitivo, socio-relazionale e lessicale; Presentazione delle life skills, cioè le competenze che consentono di agire positivamente; Risultati raggiunti con gli esperimenti, su bambini e anziani; Modalità per incoraggiare la lettura; Rapporto madre (adulto significante) e bambino che si fortifica attraverso la lettura; L’autore perciò affronta il rapporto tra lettura ed empatia e gli effetti della lettura sulla mente e i suoi benefici. Il libro da spazio all’indagine PISA/PIRLS e alla ricerca sui bambini e sugli anziani. Infine vi è la proposta di introdurre la lettura ad alta voce nel curriculo scolastico. Stato dell’arte: Gli L’autore giustifica il suo lavoro e inserisce premesse teoriche in diversi autori come momenti. Nel capitolo 1 fa riferimento a Thaler, Sunstein (per introdurre il giustificano il loro rapporto tra bambini e lettura) e inserisce una scheda sulla teoria della lavoro? Da quali razionalità limitata (Herbet Simon). Sempre nel primo capitolo, per premesse teoriche giustificare i benefici della lettura e l’approccio a essa, vengono citati prende le mosse il Jonathan Gottschall che cita a sua volta Samuel Taylor Coleridge. Nel loro lavoro? secondo capitolo vengono inseriti dati Istat riguardanti la lettura e il possesso di libri, e vengono analizzati i dati PISA (indagine internazionale promossa dall’OCSE e i dati PIRLS (indagine dell’IEA). Anche nel capitolo terzo ci sono riferimenti per giustificare l’importanza degli interventi di lettura ad alta voce. Vengono anche inserite due schede in sostegno dell’“emergent literacy” e “family literacy e scuola”. Nel quarto capitolo l’autore quando parla delle life skills nomina l’OMS. Questi sono alcuni esempi di premesse teoriche o di giustificazioni del lavoro della ricerca svolta. Il libro è ricoperto da cenni e articolazioni di questo tipo. Scopo degli Il manuale arricchisce la letteratura scientifica, il libro cerca e vuole contrastare in primis il trend negativo riguardo l’allontanamento dai libri, ma autori: In che modo il manuale l’obiettivo è comunque quello di esporre i numerosi vantaggi e benefici della intende arricchire lettura ad alta voce e di ciò che ruota attorno a essa (contesti scuolafamiglia). Dunque l’autore ha come obiettivo quello di cambiare questo o modificare la Elenco delle tematiche affrontate

letteratura scientifica? Riporta lo scopo e gli obiettivi dell’autore Procedure seguite: In che modo gli autori hanno portato avanti e avvalorato la loro tesi? Riassunto del testo (max 800 parole)

trend e valorizzare la crescita e lo sviluppo dei lettori, e per fare ciò propone di introdurre la lettura nel curriculum scolastico.

L’autore per affermare la sua tesi ha esposto nel capitolo 6 i due studi fatti con il suo gruppo di ricerca sugli anziani e sui bambini. Questi studi dunque si focalizzano sugli effetti della lettura ad alta voce, prendendo come oggetto di studio due campioni di età completamente diversa.

Negli ultimi anni è aumentata l’importanza della lettura nella prima infanzia, ma resta ancora insufficiente il tempo dedicato alla lettura ad alta voce con i loro figli. Il primo incontro con la lettura è di solito di tipo ludico, ma all’ingresso alla scuola primaria il rapporto con la lettura viene delegato all’istituzione scolastica che la associa a compiti, domande che non tengono conto delle preferenze e dei gusti dei bambini. La lettura diventa così un mezzo e mai un fine. Non bisogna guardare alla lettura come ad un’attività “perditempo”, al contrario il tempo dedicato a questa diventa significativo perché attiva dinamiche e processi. Secondo le rivelazioni Istat del 2015 il 42% di italiani di età superiore a 6 anni dichiara di aver letto almeno un libro in un anno, il 64% dichiara di avere in casa propria una quantità di libri inferiore a 100, l’unica fascia di età in cui i lettori superano il 50% è quella compresa tra gli 11/19 anni. Con l’indagine PISA gli studenti italiani di 15 anni mostrano come la situazione italiana necessiti di un intervento. Questa indagine definisce la “literacy in lettura” come capacità di comprendere, utilizzare, riflettere su testi scritti al fine di raggiungere i propri obiettivi. La lettura è lo strumento più potente per favorire il raggiungimento di risultati minimi essenziali nel sistema scolastico riassumibili nelle competenze di base e nelle life skills ovvero le abilità e competenze di base dell’area cognitiva emotiva e relazionale di base che permettono alle persone di operare efficacemente sul piano individuale e sociale. La lettura da parte di un adulto facilita la comprensione e consente di affrontare testi stimolanti e interessanti. Occorre leggere ai bambini sin dalla nascita per un tempo superiore ai 10 minuti quotidiani. Ciò favorisce lo sviluppo del vocabolario che ha una forte incidenza sul rendimento scolastico Le “Life skills” devono essere un obiettivo delle pratiche scolastiche, perseguite con la lettura che agisce da mediatore per stimolare l’interesse dei bambini verso queste. Proseguire e incentivare la lettura ad alta voce, anche dopo che i bambini hanno imparato a leggere autonomamente, non significa ostacolare la lettura autonoma, ma significa nutrirla. Nel libro emerge un altro aspetto importante della lettura ovvero quello empatico rivolto all’azione. La lettura porta il lettore ad immedesimarsi nel corpo del protagonista che compie azioni, ed è stato dimostrato da G. Berns, il quale ha dimostrato che si attivano le aree cerebrali corrispondenti alle azioni descritte. Quindi la lettura può essere considerata una “palestra”, un “allenamento” per la vita. Il lettore incontra “modelli di situazioni” che

portano ad attuare processi di problem-solving e in questo modo le narrazioni acquisiscono un senso in rapporto alla nostra esistenza. Infatti immergendosi nelle storie, appassionandosi alle vicende, i bambini sviluppano la propria empatia. Il libro si conclude facendo una proposta: inserire un'ora di lettura al giorno all'interno del curricolo scolastico per l'intero ciclo di istruzione ma con particolare riguardo sin dal nido, dalla fase 0-6 e per il primo ciclo di istruzione. Viene sottolineato come la caratteristica principale della proposta sia la sistematicità, senza timore e di dedicargli un tempo eccessivo. Questa proposta si fonda sulle possibili conseguenze: nella scuola dell'infanzia costituisce possibilità di ridurre l'impatto delle differenti provenienze socio-economico-culturali; mentre già nei primi mesi dalla scuola primaria produrrebbe effetti visibili sullo sviluppo delle competenze di lettura e comprensione, sulla creatività, sulle capacità di immaginazione e sulle competenze relazionali. Descrivi un Ho trovato interessante la parte in cui l’autore del libro descrive il setting argomento della lettura. L’attività di lettura ad alta voce si può svolgere in qualunque affrontato nel ambiente, però sarebbe auspicabile avere uno spazio specifico che possa libro che ti ha essere comodo e lontano da fonti di distrazione e rumori perturbanti e che colpito sia percepito come “spazio dedicato” solo a esso. È importante creare dei particolarmente e “riti” (come spostamento dei banchi per creare un cerchio con le sedie, motivane la oppure la variazione dell’illuminazione, la collocazione di grossi cuscini risposta (max 500 comodi in terra) perché ciascuno possa disporsi alla concentrazione e parole) all’ascolto. Fondamentale ed essenziale è riuscire a creare un clima piacevole per favorire l’immersione nella dimensione “magica” che la lettura consente e soprattutto l’insegnante con il suo atteggiamento deve favorire la percezione che si stia entrando in un “mondo altro” (“fai quello che dico, non quello che faccio”, guarda osservazioni e riflessioni nella schedatura). Infine per aumentare i benefici della lettura ad alta voce è importante favorire la continuità scuola-famiglia, perciò la lettura svolta in classe deve essere collegata con attività di lettura svolte a casa con i propri familiari.

TERZA PARTE Conclusioni che emergono dalla lettura del testo (max 300 parole). Viene supportata la tesi degli autori?

Una delle fasi più importanti e fondamentali per la crescita sociale e culturale di ogni individuo è quella che va dai 6 ai 16 anni di età. In Italia, infatti, durante questa fascia di età, la scuola dell’obbligo prevede che ogni studente compia un percorso formativo di almeno dieci anni. Dal testo emerge l'importanza della lettura: la quale va proposta in maniera adeguata ai bambini, va perseguita nel tempo poiché ha delle conseguenze molto positive come lo sviluppo dell'empatia e una maggior probabilità di successo. Per di più può essere un “allenamento alla vita”. La lettura fin dalla scuola dell'infanzia crea la possibilità di ridurre l'impatto delle differenti provenienze socio-economiche-culturali, e perseguita nella scuola primaria sviluppa competenze di lettura, comprensione, creatività ed immaginazione. Ogni insegnante dovrebbe cercare del tempo nella giornata scolastica per leggere con gli alunni e agli

Osservazioni e riflessioni

Dubbi o domande emerse durante la lettura

Bibliografia principale

alunni, dovrebbe riuscire trasmettere la passione per la lettura e non costringerli, renderlo un piacere, un momento “magico” così che nel tempo continueranno a farlo loro stessi. Questo sarà possibile solo se la forza della lettura sarà suffragata già all’interno della famiglia. Ad esempio i genitori con i racconti delle favole e successivamente con la lettura ad alta voce di racconti fantastici. Crescendo, per proseguire poi all’asilo e alla scuola materna, dove il tutto sarà completato dalla partecipazione e condivisione di altri bambini e di una figura esterna alla famiglia, quale l’educatore/insegnante. Solo così la lettura si presenterà ai ragazzi spensierata e libera da ogni vincolo, esaltando le storie e i racconti nei quali i ragazzi troveranno un libro aperto di significati, interpretazioni, punti di vista differenti e soprattutto potranno raggiungere una piena consapevolezza del mondo circostante, di loro stessi e delle persone che li circondano, dunque del diverso rispetto a loro. Molte delle informazioni riportate nel libro sono state per me nuove e le ho considerate conoscenze necessarie per un futuro insegnante il/la quale trovandosi a contatto con i bambini dovrebbe assolutamente esserne a conoscenza. Reputo che sia importante anche per un genitore leggere questo testo poiché in questi anni si tende a lasciare i bambini davanti alla Tv o con un cellulare in mano e magari una volta capiti gli effetti così positivi della lettura, alcuni genitori potrebbero aprire gli occhi e cambiare atteggiamenti. Non ho avuto particolare difficoltà nella lettura e nella comprensione del libro ma pensandoci il dubbio che più mi preme è come potrebbe un insegnante inserire un'ora di lettura ad alta voce al giorno nel primo ciclo di istruzione e riuscire allo stesso tempo a portare avanti regolarmente tutte le altre materie da insegnare, in particolare nell'andare avanti degli anni quando le nozioni da insegnare aumentano notevolmente. -Batini, F., Bartolucci, M. (2016). Chi legge…ragiona meglio? Abitudini di lettura e funzioni di ragionamento. Ricerche di Pedagogia e Didattica. -Batini, F., Bartolucci, M., De Carlo M.E (2017). Fight Dispersion Throungh Education. -Batini, F., Naglieri J.A., Das (1997) Cognitive Assistent System. -Bartolucci, M (2014). Lettura, memoria, declino cognitivo: uno studio pilota. -Toti, G., Batini, F., Bartolucci, M. (2015b). Lettura e decadimento cognitivo. -Gottschall J. (2014). L’istinto di narrare. Come le storie ci hanno reso umani. Torino: Bollati Boringhieri (ed. orig. 2012). -Thaler R.H., Unstein C.R. (2008). Nudge: improving Decision about Healt, Wealth and Happiness. New Haven (Connecticut): Yale University Press (trad. it. 2009. Nudge: La spinta geniale. La nuova strategia per migliorare le nostre decisioni su denaro, salute, felicità. Milano: Feltrinelli). -OECD (2016). PISA 2015 Assessment Framework: Key Competencies in Reading, Mathmatics and science. OECD Publishing. -Hutton, J.S., Horowitz-Kraus, T., Mendelsohn, A.L., De Witt, T. Holland, S.K., the C-MIND Authorship Consortium (2015). Home Reading

Environment and Brain Activation in Preschool Children Listening to Stories. Pediatrics, 136 (3), 446-478. -Batini, F., Bartolucci, M (2014). Lettura ad alta voce come strumento di riabilitazione in presenza di declino cognitivo. -Todorov T. (2008). La Letteratura in pericolo. Milano -Giusti S. (2008). L’orientamento narrativo a scuola. -Scierri I., Bartolucci M., Salavto R. (2018). Tra lettura e dispersione.

QUARTA PARTE Inserisci una breve riflessione (le tematiche incontrante sono state di tuo interesse? Questo testo ti è sembrato utile anche in una prospettiva lavorativa? Pensavi di approcciarti ad un libro più scientifico? E’ stato complesso leggerlo? Hai trovato affermazioni con le quali non eri d’accordo?.... etc…)

Reputo la lettura di questo libro di fondamentale importanza per le “future maestre”, non tutte si rendono conto di quanto sia importante per il futuro di qualsiasi bambino Questo libro ha messo in luce come che un'attività come la lettura, spesso messa in secondo piano a scuola poiché le viene dato “poco valore”, possa dare le basi e stimoli ai giovani per il proseguimento degli studi, i possibili successi e per la vita che lo aspetta. Questo testo ha avuto anche un ruolo informativo poichè fornisce dati, percentuali, statistiche riguardanti il rapporto tra lettura e popolazione, spiega in modo oggettivo i miglioramenti che questa attività porta sia a livello sociale, relazionale, livello cognitivo e linguistico. Inoltre credo che nell’utilizzo scolastico, ma anche in famiglia possa rafforzare i legami e aiuti i membri del gruppo a conoscersi meglio. Permette di svolgere numerose attività, diversificare la didattica. Il libro è stato di mio interesse, ha rispettato le mie aspettative ed è stato piacevole leggerlo poiché fornisce informazioni e risultati di studi complessi in maniera molto comprensibile Non ho da aggiungere osservazioni o riflessioni particolari. L’ho trovato molto appropriato. Infine posso solo riaffermare che le tematiche lette sono state di mio interesse, perché oltre ad avermi fatto riflettere sul mio metodo di lettura, mi ha suggerito una nuova metodologia di lavoro....


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