Prospetti dei Flussi Finanziari PDF

Title Prospetti dei Flussi Finanziari
Author onofrio fricano
Course Finanza aziendale
Institution Università Cattolica del Sacro Cuore
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Summary

appunti per esercizi finanza aziendale...


Description

FORMULE VARIE FINANZA OBBLIGAZIONI -VA=

VN T (1+ R)

-FATTORE DI SCONTO= (1/1+R)T -YTM: prezzo noto dal testo Tasso cedolare P0 noto dal testo C P1 YTM Px (valori che Ix (valori che ipotizzo) ipotizzo) P0= C/(1+YTM)t+ C+VN/(1+YTM)t (P0 – Px) : (P1 – Px) = (C – ix) : (YTM – ix) Ipotizzo Ix e in relazione ad ix calcolo il prezzo px =VA=

VN , (1+R)T

considerando che se: - P1C - P1>p0  IxR growth-stock e l’azienda è gestita bene)

Il VAN rappresenta la variazione del valore dell’impresa in seguito all’aggiunta di un progetto di investimento: -VAN= - I0 +

Ft (1+ R)t

(valore attuale del nuovo investimento che deve essere attualizzato sconto ad un

anno prima della fine). VALUTAZIONE DELL’IMPRESA O DELL’EQUITY (priva di debito) DDM VAN Vatt=E=DIVt/(1+R)t -

E=DIV/R (perpetua)

Vatt= E=U/R+VANOC

-

E=DIV/R-g (crescita

Vatt= valore da cash-cow+ VANOC

costante pari a g)

-

Si utilizza quando non c’è una

-

Si utilizza quando si parla

distribuzione di DIV, ma si tratta di

di R e g.

flussi derivanti da progetti.

VALORE EQUITY -

P/E= P/EPS rapporto prezzo/utili

-

P= prezzo azione al momento della valutazione

-

EPS= Utile/ N (n. azioni in circolazione) utile per azioni

-

P/E= (P x N) / (EPS x N)= MKTCap/E (a livello d’impresa)

-

P/E= payout/ R-g

-

P azione= DIV/R-g con crescita a rate costanti

-

VANOC azioni= P- EPS/R

-

MV/BV= (prezzo azione x numero azioni in circolazione) / patrimonio netto a valori contabili

-

DIV per azione= DIV tot/ numero azioni

-

Prezzo azioni= Div per azione/ R

PROSPETTI DEI FLUSSI FINANZIARI Prospetto dei flussi storici Cosa occorre per costruire un prospetto dei flussi storici? -

STATO PATRIMONIALE DI DUE ESERCIZI CONSCUTIVI, CONTO ECONOMICO DELL’ULTIMO ESERCIZIO

Come utilizzo questi documenti che corredano il bilancio? Per analizzare la variazione dei flussi si deve capire come e quali sono state le variazioni delle singole voci e capire se ci sono stati degli impieghi o delle fonti. FASE 1 Per prima cosa si analizzano le variazioni di Stato Patrimoniale che si presenta come di seguito: Attivo

Passivo T+ 1

A) Crediti vs soci per versamenti ancora B) Immobilizzazioni C) Attivo circolante D) Ratei e risconti

T

T+ 1 A) Patrimonio netto B) Fondi per rischi e oneri C) TFR D) Debiti E) Ratei e risconti

Che puo essere riclassificato: Liquidità

DEBITI FINANZIARI A BREVE

DLD Rimanenze (DEBITI FUNZIONAMENTO A BREVE)

DEBITI FINANZIARI A M/L

T

Immobilizzazioni (DEBITI FUNZIONAMENTO A M/L TERMINE)

MEZZI PROPRI O EQUTY

Come si può notare da questa riclassificazione i DEBITI DI FUNZIONAMENTO non sono considerati come forme di finanziamento ma vengono viste come risorse che permettono di ridurre il fabbisogno di ricorrere a fonti di mercato onerose. Il risultato è che L’attivo netto da finanziare sarà più basso di quello che risulta dalle rilevazioni contabili. FASE 2 Adesso si procede all’ analisi del CONTO ECONOMICO: A) Valore della produzione B) Costo della produzione Risultato operativo C) Oneri finanziari netti D) Proventi e oneri straordinari Risultato ante imposte Imposte sul reddito Risultato netto Che può essere riclassificato: Ricavi (costi monetari operativi) e  rimanenze

T+1

= EBITDA (margine operativo lordo) (Ammortamenti e Accantonamenti) = EBIT (risultato operativo) (oneri finanziari) Proventi e oneri straordinari =EBT (imposte) RISULTATO NETTO

FASE 3 Adesso si può costruire il PROSPETTO DEI FLUSSI: IMPIEGHI 1) Pagamento dei dividendi 2) Decrementi debiti finanziari m/l 3) Decrementi debiti finanziari a breve 4) Oneri finanziari

FONTI 13) Aumento di capitale a pagamento 14) Aumento debiti finanziari a m/l 15) Aumento debiti finanziari a breve

5) EBITDA (negativo) 6)Pagamenti di imposte 7) TFR pagato

16) EBITDA (positivo)

8) Investimenti in immobilizzazioni materiali 9) Investimenti in immobilizzazioni immateriali

17) Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali 18) Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali

10) Investimenti in immobilizzazioni finanziarie 11) Investimenti in CCN operativo

19) Disinvestimenti in immobilizzazioni finanziarie 20) Disinvestimenti in CCN operativo

12) Impieghi in Liquidità

21) Disinvestimenti di Liquidità

Come calcolare le varie voci? 1) DIVIDENDI - Modo 1 (il capitale sociale non varia) DIVIDENDI = utile t - riserve -

Modo 2 (quando c’è aumento a pagamento)

Riserva tendenziale= Riserva in t - aumento capitale gratuito + sovrapprezzo Utile accantonato a riserva= Riserva in t+1 – Riserva tendenziale DIVIDENDI= Utile in t – Utile accantonato a riserva **NOTA se la patrimonio netto= (aumento capitale + sovraprezzo + utile in t+1) NON CI SONO DIVIDENDI (mi rendo conto che se provo a calcolarli verrebbero negativi). 13) AUMENTO DI CAPITALE (viene registrato solo quello a pagamento). Capitale a pagamento= (Capitale t+1 – capitale t) – aumento gratuito AUMENTO DI CAPITALE= Capitale a pagamento + sovrapprezzo 2) e 14) / 3) e 15) si osservano le variazioni da t a t+1 4) gli ONERI FINANZIARI si guardano nel CE 5) e 16) EBITDA = EBIT + accantonamenti + ammortamenti (se è positivo è una fonte) 6) IMPOSTE sul reddito da CE 7) TFR PAGATO TFR tendenziale= TFR in t + Accantonamento TFR TFR PAGATO= TFR tendenziale – TFR t+1 8) 17) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI DISINVESTIMENTO Fondo ammortamento tendenziale= Fondo in t + ammortamento FONDO AMMORTAMENTO= fondo tendenziale – fondo t+1 VALORE NETTO= costo storico – FA Prezzo di cessione cespite= valore netto +/- plus o minus  DISINVESTIMENTO INVESTIMENTO importo tendenziale=Immobilizzazioni lorde in t – costo storico acquisto cespite =Valore in t+1 immobilizzazioni lorde –importo tendenziale=  INVESTIMENTO 9) 18) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Importo tendenziale= immobilizzazioni in t – ammortamento

Acquisto cespite= importo in t+1 – importo tendenziale = INVESTIMENTO 10) 19) IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE imm. Finanziaria= t+1 – t  se sono causate da svalutazioni finanziarie non vengono considerate poiché non generano flussi 11) e 20) CCN OPERATIVO T

T+ 1

Rimanenze Crediti Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni +/- Ratei e risconti commerciali - Debiti tributari - debiti commerciali a breve - altri debiti di funzionamento Si calcola la  da t a t+1, se è aumentato sarà un impiego e viceversa. 12) e 21) LIQUIDITÀ Si osserva la variazione in SP. FASE 4 Ho realizzato un prospetto dei FLUSSI STORICI, avendo come dati di partenza un CE, 2 SP affiancati e notizie derivanti dalla NI. Questo prospetto analizza l’area finanziaria, operativa e degli investimenti. - Gli impieghi sono i pagamenti dei debiti, una diminuizione della gestione operativa, pagamento delle imposte e delle tasse e i nuovi investimenti, l’aumento di CCN operativo e l’aumento di liquidità.  come ha investito le risorse procurate. - Le fonti sono l’aumento dei debiti, un aumento di flusso di gestione operativa, disinvestimento di immobilizzazioni, diminuizione di CCN operativo e la diminuizione della liquidità  come si è procurata le risorse. Prospetto dei flussi attesi Per calcolare i flussi attesi si ha a disposizione soltanto un prospetto di STATO PATRIMONIALE e devo costruire l’altro SP e il CE in base ad informazioni aggiuntive derivanti dal budget e dalla Nota integrativa. FASE 1 Costruisco il CE dell’anno corrente basandomi sulle ipotesi previsionali fatte su quello dell’anno precedente. FASE 2 In base alle informazioni faccio un prospetto grezzo di SP o comunque delle voci che vengono descritte. FASE 3 Costruisco il prospetto dei flussi attesi, che sicuramente non bilancia. Non bilancia perché c’è un GAP FINANZIARIO GAP= totale impieghi – totale fonti: IPOTESI 1 sul GAP: viene colmato tramite MEZZI PROPRI, quindi aumenterà il capitale di importo pari a quello del gap IPOTESI 2 sul GAP: viene coperto facendo ricorso al debito e devo tenere conto di varie conseguenze: 1- aumentano gli oneri finanziari 2- diminuiscono le imposte D=? Oneri finanziari= i x D (importo da addizionare agli oneri finanziari esitenti) Imposte= Tc x i x D (importo da sottrarre alle imposte esistenti) GAP= D – iD - Tc iD  risolvo l’equazione con i dati che possiedo e calcolo le altre variazioni.

GAP= D [1 – i (1 -Tc)] FASE 4 Costruisco il Prospetto finanziario dei flussi attesi apportando modifiche al debito, agli oneri e alle imposte. FASE 5 Costruisco un SP prospettico in base ai dati che ho ricavato.

INTERPRETAZIONE DEI FLUSSI I prospetti dei flussi ci permettono di ricavare informazioni che riguardano: - L’equilibrio finanziario, - La liquidità sufficiente per remunerare gli azionisti, - Capire quali aree generano flussi positivi o negativi. L’area OPERATIVA deve essere maggiore di quella degli INVESTIMENTI per essere possibile l’autofinanziamento, di conseguenza l’area finanziaria può far fronte agli impegni presi e l’azienda potrà fare investimenti senza indebitamento. Flusso di cassa operativo netto (FCN) L’FCN misura la capacità dell’impresa di generare cassa nella propria attività industriale ovvero l’area operativa e investimenti. La cassa così generata sarà quella disponibile per creditori finanziari e azionisti che saranno disposti a investire in essa. (AREA OPERATIVA + AREA INVESTIMENTI > 0) Nel caso in cui ci sia una CASSA (FCN) negativa dovranno essere richiesti fondi aggiuntivi per sostenere l’impresa con l’ottica di rendere positivo il flusso di cassa futuro. Nel calcolo dell’FCN non devono essere considerate le imposte che fanno parte dell’area finanziaria. Calcolo FCN EBIT - Imposte teoriche (ebit x tc) =EBIT (1 – tc) +ammortamenti/accantonamenti = FLUSSI OPERATIVI - investimenti + disinvestimenti -/+effetti fiscali (su plus/minus) + CCN (se è diminuito) - CCN (se è aumentato) = FLUSSI INVESTIMENTI

EBITDA - imposte teoriche - investimenti + disinvestimenti + CCN (se è diminuito) - CCN (se è aumentato)

= FCN CALCOLO VAN DI PROGETTO DURATA= 2 ANNI Le X in tabella rappresentano i valori finali che devo essere considerati per formare il FLUSSO DI INVESTIMENTI. 0 1 2 Ricavi - Costi operativi (anche eventuali perdite operative) - Ammortamenti - Accantonamenti = EBIT - Imposte (EBIT x Tc) =EBIT (1- Tc) + ammortamenti

+ accantonamenti *poiché non sono un costo monetario = FLUSSO OPERATIVO - Investimenti + Disinvestimenti

X

*calcolo la plus/minusvalenza

+/- risparmio o pagamento di imposta su minus/plusvalenza = flusso netto disinvestimento + rimanenze + crediti + attività finanziarie che non costituiscono imm. +/- ratei risconti comm. - Debiti tributari - debiti commerciali =CCN OPERATIVO *calcolo le  di ccn = CCN OPERATIVO

X

X

X

X

=FLUSSO INVESTIMENTI FCN = FLUSSO OPERATIVO+ FLUSSO INVESTIMENTI Fatt. Attualizzazione 1/(1+R)^t FCN Attualizzato = FCN x fatt. attualizzazione VAN = somma di tutti gli FCN attualizzati

RISCHIO E RENDIMENTO E(R)a= Rendimentoa x probabilitàa (in tutti gli stati del mondo) Scarto da media= Rendimentoa – E(R)a SQM== (scarto da media2 x probabilità) E(R)p= Rendimento x Probabilità = Xa x E(Ra) + Xb x E(Rb) (in tutti gli stati del mondo) Xa+Xb=1 somma della percentuale investita nei titoli VARIANZA= 2= Xa a + Xb b +2XaXbab Oppure VARIANZA= Xa a + Xb b +2XaXb ab x ab ab= ab x ab COVARIANZA ab= ab/ab COEFFICIENTE DI CORRELAZIONE = -1 (grafico due rette a V) -1...


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