Recensione orwell - Riassunto Animal Farm PDF

Title Recensione orwell - Riassunto Animal Farm
Course Diritto Romano - Modulo 1
Institution Università Commerciale Luigi Bocconi
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dhuqwi...


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Recensione “La fattori degli animali”- George Orwell

La scelta di questo libero è legata a un mio ricordo d’infanzia, a quando mia mamma ha deciso di iniziare a leggermelo prima di andare a dormire; avrò avuto all’incirca 9 anni, e dal titolo e la copertina credevo fosse una favola, o comunque un racconto alla mia portata. Come prevedibile, allora non suscitò particolarmente il mio interesse, e così, avendolo sempre avuto in casa, dopo anni ho deciso di leggerlo fino in fondo e coglierne i significati.

Geor geOr wel l nascei l25gi ugno1903aMot i har i ,emuor ei l21gennai o 1950aLondr a. st a,gi or nal i st aeat t i vi st abr i t anni co,opi ni oni st apol i t i coe Scr i t t or e,saggi wel lèoggigener al ment econsi der at ounodeimaggi or iaut or i cul t ur al e,Or di pr osai nl i nguai ngl esedel XXsecol o.Lasuagr andef amaèdovut aanche omanz i ,s cr i t t inegl ianni quar ant a:l ' al l egor i apol i t i cadeLaf at t or i a aduer l di s t opi co1984,chedes cr i v euna degl iani mal iei r eal t àf ant apol i t i caef ant as ci ent i ficat ot al i t ar i acos ìr eal i st i cadaav erdat o l uogoal l anas ci t adel l ' agget t i v o«or wel l i ano»,oggi ampi ament eusat oper r ol l odelpens i er o. desc r i v er emeccani s mit ot al i t ar idicont i conf or mi st a,enonr i s par mi òcr i t i c heneanc he Fuunpol emi st al uc i doeant al l ' i nt el l i ghenz i as oci al i st ai ngl ese,al l aqual esi sent i v apr of ondament e oci al i s t a,mal apr esadi cosc i enz a,i nv i r t ùanc he est r aneo.Er aunconv i nt os del l et r agi chees per i enz eper s onal i ,del l econt r addi z i oniedei f at al ier r or i del l al i neapol i t i c ai mpl ement at ai nUni oneSovi et i cas ot t ol adi r i genz adiI os i f opor t òadabbr acc i ar eunv i r ul ent oant i sov i et i smo,sc ont r andosi cos ì St al i n,l c onunacons i st ent epar t edel l asi ni st r aeur opeadel l ' epoca. omanz os at i r i c odel1945,s cr i t t odaGeor ge Laf at t or i adegl iani mal ièunr .I ni t al i anoèst at opubbl i cat operl apr i mav ol t anel1947. Or wel l

Il racconto narra una fattoria padronale, a carico di Jones, un fattore non più in grado di occuparsene poiché alcolizzato e incompetente, i cui animali una sera si riuniscono in un’assemblea diretta dal Vecchio Maggiore, un anziano e saggio maiale che racconta loro di un sogno ce ha fatto: un mondo dove gli animali vivono liberi e

si autogestiscono, senza sottostare alla tirannia umana. Il Vecchio Maggiore muore da lì a poco, e quando un giorno Jones si dimentica d nutrire gli animali, questi si ribellano e cacciano lui e la moglie dalla fattoria; a quel punto, a prendere in mano le redini sono Napoleone e Palla Di Neve, due maiali. Il nome “Fattoria Padronale” verrà presto sostituito con “Fattoria degli Animali” e verranno scritti sul muro del granaio i sette principi fondamentali dell’Animalismo, dottrina professata dagli animali: questi ultimi non dovranno bere alcolici, camminare su due zampe, vestire abiti, dormire in un letto, uccidere altri animali, ma soprattutto ricordare che “Tutti gli animali sono uguali”. Da qui in poi tuttavia, quest’ ultima regola verrà tutt’altro che rispettata: i maiali iniziano ad assumere vizi sempre più vicini a quelli umani. Nel frattempo il fattore Jones con l’aiuto dei due fattori Pilkington e Frederick, proveranno a tornare in possesso della fattoria, ma gli animalilo cacceranno battendosi eroicamente. Tuttavia, la possibilità di un suo ritorno verrà usato da Napoleone come pretesto per intimidire gli altri animali e costringerli all’obbedienza. La rivalità fra Napoleone e Palla Di Neve non fa che acuirsi, fino a che, quando l’ultimo presenterà in assemblea uno splendido progetto sulla costruzione di un mulino che avrebbe aumentato la produttività della fattoria, Napoleone, invidioso del suo successo, sguinzaglierà i suoi cani e caccerà il rivale. Dopodichè, Napoleone diventerà il dittatore della fattoria e Palla Di Neve capro espiatorio di ogni problema. I maiali assumono sempre più potere, ma gli animali, acciecati dalla retorica di Napoleone, cui affidano le proprie vite, sembrano non accorgersene. Pian piano vengono eliminati animali scomodi al “dittatore”, che dimostra la sua cinicità soprattutto quando manderà Boxer, il più grande lavoratore della fattoria, al macello, non appena questo accenna segni di malattia. A poco a poco tutti i comandamenti vengono cambiati, in accordo con i comportamenti dei maiali, fino a ridursi ad un'unica frase: “tutti gli animali sono uguali. (ma alcuni sono più uguali degli altri)”. Il libro si conclude con i maiali che stringono accordi con gli umani (oltre ad aver nuovamente modificato il nome della fattoria in “Fattoria Padronale), con cui si ubriacano, giocano a carte e banchettano; gli animali della fattoria li guardano dalla finestra, attoniti, e non riescono più a distinguere gli uni dagli altri. LaFat t or i adegl i Ani mal ièunr omanz os at i r i c oeant i ut opi c oc her appr es ent a un’ al l egor i adel per i odot ot al i t ar i s t as t al i ni ano,mai ngener al eOr wel l c r i t i c at ut t i i r egi mit ot al i t ar idel l apr i mamet àdel XXs ecol o,equi ndiognigov er noc her eal i z z i unar i v ol uz i onebasat as upr i nc i piei deol ogi epar i t ar i eperpoi met t er edapar t ei l benes ser edel s uopopol os os t i t uendo i l pr i mopadr onec onunsec ondopadr one, s pes s opi ùt emi bi l ediquel l opr ec edent e. Pal l adi nev eèi lmai al er i v ol uz i onar i oes i nc er oc henel l aFat t or i adegl i Ani mal ir appr es ent aT r ot z ki :Napol eone“ r uber à”l es uei deei nnov at i v eperpoi

dar gl i l ac ol padi ogni ev ent onegat i v o.Quest’ultimo rappresenta invece Stalin.

Clarinetto, il propagandista di Napoleone, rappresenta il giornale “Pravda”. George Orwell fu un socialdemocratico e laburista: L’Animalismo, la dottrina rivoluzionaria degli animali, è basata sugli insegnamenti del Vecchio Maggiore, proprio come il comunismo è basato sugli insegnamenti di Karl Marx.

Nel romanzo, il narratore è onnisciente, nonostante raramente soffermi la sua attenzione sugli stati d’animo dei personaggi. Seppure l’autore non si sbilanci nel dare giudizi e riporti i fatti in modo distaccato, la sua biografia e la retorica utilizzata rivelano che egli provi disprezzo verso i maiali che rappresentano la dittatura, e verso il loro modo macchiavellico di fare breccia nell’ignoranza degli animali stessi per raggiungere i propri egoisti obiettivi.

Per quanto concerne lo stile, il linguaggio utilizzato è semplice, soprattutto dal narratore e dagli animali, ad eccezione dei maiali, che ogni tanto si servono di qualche termine più forbito. La sequenza prevalente è quella dialogica, di tipo diretto: il discorso indiretto è invece prediletto dall’autore quando esso descrive una certa situazione. Il registro stilistico è chiaramente comico e satirico.

I personaggi principali sono: il Vecchio Maggiore, Palla Di Neve, Napoleone, Jones, Clarinetto. Il Vecchio Maggiore è il verro promotore della rivoluzione, rappresenta Carl Marx e Lenin. Palla Di Neve è un maiale che diventa protagonista della Rivoluzione: intelligente e leale, abile oratore, verrà scacciato da Napoleone. Napoleone è la controfigura di Stalin, dittatore cinico e caustico, opportunista politico. Clarinetto è un maestro di retorica e portavoce di Napoleone, “macchina mediatica” della sua dittatura. Altri personaggi importanti sono Boxer, Beniamino, Berta, Mollie, Mosè, Minimus, i cani , le pecore, Mr. Jones, Pilkington e Frederick. Boxer è un cavallo forte e disciplinato, che obbedisce ciecamente agli ordini dei suoi dittatori: esso rappresenta i lavoratori ordinari che vengon sfruttati per la loro ignoranza e poca capacità critica. Beniamino è un vecchio asino, con carattere dimesso e scettico, è uno degli animali più intelligenti, sa leggere e potrebbe aiutare a far capire agli altri animali che sono stati ingannati, ma è disinteressato, non crede più in nessuna salvezza e a nessun regime. Berta rappresenta una figura materna, calda e accogliente, pronta a rinfrancare gli altri animali, e pronta a prendersi cura di Boxer insieme Trifoglio quando ci sarà bisogno. Mollie è una sciocca cavallina superficiale, una cavalla da esposizione, e per questo viziata e agghindata da Mr. Jones: perciò, sarà la prima a non credere nella rivoluzione, e a farsi comprare da altri fattori. Mosè è il corvo domestico di Mr. Jones, racconta agli animali della

“dolce” vita che li attende dopo la morte: rappresenta la Chiesa Ortodossa che, nel Novecento, illudeva i lavoratori per far sopportare loro lo sforzo dei lavori. Minimus, intellettuale al servizio della dittatura, è un poeta, canta le gesta di Napoleone, esaltandone il valore e distorcendo spesso l’andamento delle vicende. I cani sono nove e rappresentano la polizia segreta della società Sovietica, che fa sparire qualsiasi tipo di opposizione; le pecore, altro gruppo, rappresentano le masse facilmente manipolabili. Mr Jones è la causa della ribellione degli animali, come all’epoca lo Zar Nicola II lo fu per quella dei russi. E’ sempre ubriaco, maltratta gi animali. Pilkington e Frederick sono i due fattori confinanti: il primo è un gentiluomo che poco si interessa della sua fattoria; il secondo è invece più aggressivo e violento. Napoleone si avvicinerà a entrambi ,prima all’uno e poi all’altro, per trarre benefici: proprio come Stalin si alleò prima con la Germania nazista poi con gli Occidentali.

Questo libro, seppur in maniera scherzosa, ironica e satirica, tratta di un tema molto importante nel corso della storia: il comunismo dell’U.R.S.S. poi sfociato nella dittatura staliniana. Molti riferimenti in realtà sono dirette a tutte le dittature del Novecento, ma qui Orwell vuole sottolineare la minaccia di Stalin per il popolo russo e l’ipocrisia dell’applicazione del suo regime. E’ toccante l’innocenza degli animali, e dà invece i brividi la crudeltà dei capi. Da bambina, quando mia madre mi leggeva questo libro, ero allo stesso livello delle pecore o degli animali incoscienti. Non coglievo l’ironia, la malvagità dei “maiali”. Ora invece, maturata ed avendo studiato la storia del Novecento tutto si palesa ai miei occhi: e cioè quello che la brama di potere porta: fare degli uomini dei maiali....


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