Recensione viki che voleva andare a scuola PDF

Title Recensione viki che voleva andare a scuola
Author lucia sapielo
Course Letteratura italiana e letterature europee
Institution Sapienza - Università di Roma
Pages 3
File Size 90.6 KB
File Type PDF
Total Downloads 88
Total Views 138

Summary

recensione dettagliata e schematica...


Description

RECENSIONE “VIKI CHE VOLEVA ANDARE A SCUOLA” PRESENTAZIONE DEL ROMANZO  Autore: Fabrizio Gatti, giornalista-scrittore nato a Lecce nel 1966, tra le sue inchieste le più importanti sono quelle sul trattamento degli immigrati e le loro condizioni. Proprio a causa di ciò ha vissuto un periodo della sua vita in una baraccopoli alla periferia di Milano e si è fatto rinchiudere sotto falso nome nel centro di permanenza temporanea per stranieri a Milano e a Lampedusa.  Titolo: Viki che voleva andare a scuola.  Genere: Racconto biografico  Data della prima pubblicazione: 2008  Casa editrice: Rizzoli  Edizione letta: v TRAMA  Breve riassunto generale:Il racconto è incentrato sulla storia vera di un bambino Albanese fuggito con la sua famiglia in Italia alla ricerca di migliori prospettive di vita. Affrontato un viaggio spaventoso, arriverà a Milano dove vivrà come un fantasma, costretto a vivere nel fango, tra i topi, a sopportare il freddo e la perenne paura di essere scoperto e rispedito in Albania e il suo unico rifugio sarà la scuola. Viki infatti ha tanta voglia di imparare e di diventare un vero cittadino e non un fantasma. TEMPO  Epoca storica in cui è ambientata la vicenda: 2000  Durata complessiva della vicenda: 1/2 anni  Eventuali flash-back,anticipazioni..: Il racconto è tutto un flash-back SPAZIO  Descrizione e tipologia: Reale PERSONAGGI  Caratteri e ruoli: Viki: protagonista, con tanta voglia di imparare e tanta volontà e spirito di adattamento

Brunilda: la piccola sorellina di Viki, terrorizzata e impaurita da ogni cosa Zio Arben e zia Blerta: zii di viki generosi e disponibili Mamma e padre di viki: disposti a tutto per i propri figli Scafisti: uomini senza cuore, che non hanno un briciolo di rispetto per vita umana NARRATORE  Interno / Esterno: Interno  Punto di vista del narratore: protagonista interno TECNICHE NARRATIVE  Uso del discorso diretto,indiretto,monologo..: Prevale il discorso diretto LINGUA E STILE  Sintassi: Semplice, Paratattica  Lessico: Comune  Stile: essenziale INTENZIONE DELLO SCRITTORE  Denuncia sociale OSSERVAZIONI PERSONALI: è un libro che avevo già precedentemente letto, ma che alla luce degli avvenimenti di questi ultimi giorni ho rispolverato. Il libro ad una prima lettura può sembrare molto banale, perché a raccontare la vicenda è un bambino di 11 anni, ma rileggendo il testo mi sono resa conto che è proprio l’ingenuità di questo bambino, che non riesce a capire per quale motivo quel destino sia toccato proprio a lui, che rende la vicenda più reale e drammatica. È un libro che consiglierei specialmente perché la penna, anzi la matita di Viki riesce ad arrivare dritta al cuore. CITAZIONI :  “Mamma. Io ho paura di non farcela.”  “in Albania il nonno diceva che ogni volta che si parte bisogna essere disposti a rinunciare a qualcosa”  “… in Europa non sempre giustizia e legalità coincidono: perché non sempre ciò che è legale è anche giusto, così come è stato per noi.”  “E i fantasmi?” Dove li mettiamo i fantasmi? Tra gli europei o tra la gente dell’altro mondo? Bella domanda. Non so nemmeno dove mi devo mettere io. Tra gli europei o tra i fantasmi? Noi siamo Albanesi.

E dove li devo metter gli albanesi, tra gli europei o tra gli stranieri? Guardo sull’atlante: anche l’Italia l’Albania è in Europa. E allora perché se siamo europei noi albanesi siamo costretti a nasconderci? Perché dobbiamo diventare invisibili come fantasmi?” SCENE PIU’ SIGNIFICATIVE:  Tra le scene più significative troviamo sicuramente quelle del viaggio sul barcone in cui è possibile rendersi conto delle condizioni disumane in cui sono costretti a vivere poveri immigrati e soprattutto conoscere scafisti spietati per i quali la vita umana non ha valore.  Tra le scene più toccanti emerge sicuramente quella del primo giorno di scuola, scuola che rappresenta uno spiraglio di normalità nella vita di questo bambino che solo lì si sentirà al sicuro e dove tutti lo accoglieranno come merita....


Similar Free PDFs