Riassunti sto del tur copia PDF

Title Riassunti sto del tur copia
Course Storia del turismo
Institution Università degli Studi di Verona
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Riassunti storia del turismo, professore Cella...


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STORIA DEL TURISMO - RIASSUNTI TURISMO E SVILUPPO ECONOMICO FATTORI CHE INFLUENZANO LA DOMANDA TURISTICA: I fattori che influenzano la domanda turistica sono: reddito, urbanizzazione, prezzi relativi e tempo libero. Il reddito consiste nella disponibilità di denaro di ogni persona → curva di Engel (1857) utilizzata per spiegare la crescita del consumo turistico: più una famiglia è povera, più spende per cibo, mentre più una famiglia è ricca, ha a disposizione più denaro da spendere in turismo, quindi spende meno in proporzione per generi alimentari. Con l’urbanizzazione nasce il desiderio di andare in vacanza e sfuggire dalla città. Grazie ai prezzi relativi, alcune mete diventano più accessibili ad ampie fasce, tra cui quella popolare, che può iniziare a permettersi di fare turismo. Il tempo libero è una precondizione della domanda turistica = se non c’è tempo libero, non si può andare in vacanza. Nel tempo la concezione del tempo libero è cambiata molto: con i romani l’otium era riservato solo alla classe nobile; nell’alto medioevo l’ozio era considerato come qualcosa che portava al vizio e al peccato; nel basso medioevo si iniziano a distinguere le pratiche lecite da quelle non; nell’età moderna l’ozio era concesso solo agli aristocratici, mentre i passatempi della classe popolare andavano contenuti; con la rivoluzione industriale si ha una netta divisione del tempo libero e del tempo di lavoro (giornata lavorativa di 8h, ferie retribuite, feste nazionali). FATTORI CHE INFLUENZANO L’OFFERTA TURISTICA: I fattori che influenzano l’offerta turistica sono: l’intervento pubblico e l’associazionismo. Esistono 3 modelli di intervento pubblico: community model (EU) in cui l’offerta turistica è il risultato del coordinamento degli attori presenti su un territorio; corporate model (USA) in cui un’unica grande impresa gode della posizione di leadership nella fornitura di beni e servizi; state and community model (Fr) in cui gli operatori del territorio vengono affiancati dallo stato centrale. Associazionismo ha avuto un contributo fondamentale allo sviluppo del turismo per: creare un mercato (associazioni hanno inventato e creato nuove forme di mercato), migliorare l’offerta dei privati con proposte aggiuntive, tutelare le risorse alla base dello sviluppo turistico, stimolare la nascita di imprese for profit. CICLO DI BUTLER (1980): Il modello di Butler viene utilizzato per spiegare la ciclicità delle località turistiche. Si suddivide in 6 fasi: 1) Esplorazione →la località viene scoperta dai primi esploratori, non ci sono ancora attrezzature turistiche, pochi turisti che hanno contatto con la popolazione. 2) Coinvolgimento →grazie alla pubblicità dei primi esploratori, inizia a crescere il numero di visitatori, interviene settore pubblico e privato con spostamento di capitali dall’agricoltura al turismo. 3) Sviluppo →numero di visitatori aumenta, la località entra nel circuito turistico, investimenti (sia pubblici che privati, sia locali che esterni) che bisogna controllare, altrimenti rischio di deterioramento delle risorse 4) Consolidamento → la località si è affermata nel ciclo turistico 5) Stagnazione →le strutture e le caratteristiche della località non sono più di moda, quindi difficile attirare nuova clientela, ci si focalizza su clienti abituali 6) Declino o rinnovamento → declino, quindi l’area conserva dimensione locale e trasforma impianti per destinarli ad altri usi; rinnovamento, quindi attivazione di un nuovo ciclo di Butler. Collaborazione tra pubblico e privato nelle fasi: coinvolgimento, sviluppo e stagnazione. Ci sono anche eccezioni al circo di Butler, es Costa Smeralda e Kenya.

I PRIMORDI DEL TURISMO VACANZE ROMANE, TERME, PELLEGRINAGGI, GIUBILEI, GRAND TOUR: Vacanze romane: concetto di vacanza come villeggiatura; la campagna e il mare corrispondevano a due modi per praticare l’ozio: la campagna per ricercare la serenità e staccarsi dalla vita di tutti i giorni, il mare per divertirsi (in genere più giovanile). Ci sono due filosofie principali che portano a praticare la villeggiatura: epicureismo (= la vita non ha senso e quindi bisogna sfuggire la dolore per cercare il piacere) e stoicismo (= l’uomo può godere di libertà solo se si allontana dai desideri mondani →campagna luogo ideale). Le ville erano attrezzate per ogni tipo di attività e per la cura del corpo. Questo tipo di prototurismo non aveva un impatto sull’economia, ad eccezione di Baia e lungo il lago Lucrino. Verso la fine del II sec si sviluppa il turismo culturale verso le città monumentale della Grecia. Si sviluppa a Roma questa prima forma di turismo perché vi era la pax romana, uno sviluppo economico e sociale raggiunto, un’elevatissima concentrazione della popolazione nella città e la presenza di infrastrutture con le invasioni barbariche il turismo cessò completamente e le ville si trasformarono in fortezze. Le terme: già note nell’antica Grecia per la cura delle malattie e per culto religioso. Con i romani sparisce completamente la l’aspetto religioso e ci si concentra sul benessere fisico (bagno era piacere e cura del corpo).con la diffusione del cristianesimo si ha una crisi delle terme perché si afferma la mortificazione della carne e il primato dello spirito. La religione in seguito pero fece propria questa pratica arricchendola di simbolismo cristiano: simbolo di purificazione dei peccati. Nel Trecento iniziarono a comparire i primi tratti medici sugli effetti terapeutici delle terme. Pellegrinaggi: il turismo religioso è stato istituzionalizzato da tutte le grandi religioni. Nella storia del pellegrinaggio cristiano le mete fondamentali sono Gerusalemme (uomini di grande spiritualità, poi anche aristocratici e fedeli, con l’inizio delle crociate nasce un “turismo di guerra”), Roma (vera e propria industria del pellegrinaggio con calendario; nella prima fase solo residenti e dalle regioni limitrofe, poi anche principi e grandi personaggi che avevano anche scopo politico) e Santiago de Compostela (presenza della tomba di san Giacomo e reliquie; i primi turisti furono i francesi e dalla catalogna poi anche da posti più lontani; crisi dopo la perdita delle reliquie, ma si tento di rinnovare la località secondo il gusto barocco dell’epoca). Questi luoghi sacri si diffusero nell’occidente perché in oriente l’imperatore di Bisanzio aveva proibito l’adorazione delle icone, quindi le reliquie vennero spostate in occidente, dove sorsero nuove chiese.l’apogeo del pellegrinaggio lo si ha tra il XII e il XIII secolo con una massa sempre più crescente di fedeli che intraprendeva questo viaggio. Il pellegrinaggio era anche una delle pene inflitte dai tribunali per che aveva commesso peccati contro la chiesa, nel trecento però non vennero più assegnati come pena e oltre ai motivi religiosi si aggiungono anche quelli culturali e di piacere. L’epoca dei pellegrinaggi iniziò a declinare, i pellegrini si stavano trasformando in semplici viaggiatori. Una località diventa meta di pellegrinaggio quando vi è il ritrovamento di reliquie e vi è un’attività di promozione del luogo sia da parte della chiesa sia da parte dello stato. Giubilei: 1300 primo giubileo a Roma proclamato da papa Bonifacio VIII e per l’evento vengono fatte ristrutturare chiese e strade. Giubileo che ha anche significato politico perché papa voleva affermare proprio potere spirituale sulle autorità temporali. Grande afflusso di viaggiatori che porta alcuni problemi: approvvigionamento di cibo, rischi di epidemie, ma grande occasione per fare affari. Prima metà del 500 crisi del giubileo a causa della nascita della riforma protestante (pratica delle indulgenze considerata come una compravendita attraverso cui la chiesa si arricchiva). Con la controriforma però si ebbe una nuova rifioritura (valorizzazione della remissione dei peccati) e vennero curati di più gli aspetti organizzativi e pubblicitari. Fine 600 e inizio 700 ulteriore crisi per critiche sul numero eccessivo di festività del calendario liturgico che incentivavano l’ozio più che il lavoro, inoltre critiche per l’eccessiva fastosità delle cerimonie: la chiesa iniziò così a curare di più l’aspetto spirituale. Giubileo 1900 fu il primo proclamato da un papa che si sentiva prigioniero (dopo unità d’Italia). Il giubilei del 900 appartengono a una nuova epoca: organizzati da professionisti, di breve durata, molti mezzi per raggiungere Roma, coinvolgimento di fedeli da tutti i continenti, crescente spiritualizzazione dell’evento.

Grand Tour: pratica che si sviluppa inizialmente tra gli aristocratici inglesi, con l’obiettivo di ricevere una formazione culturale, artistica e scientifica. Tra 500 e 800 si diffonde questa pratica anche inEu continentale. Nel corso dei secoli modificò le sue caratteristiche: inizialmente era un giovane aristocratico che partiva per 3/4 anni per ricevere questa formazione, nell’800 però coloro che intraprendevano questo viaggio, di durata minore (mai più di 4 mesi), erano uomini della classe media, artisti o scrittori, di 30/40 anni. Nel 700, l’aspetto della formazione passa in secondo piano ed emerge l’aspetto naturalistico, ludico e sensitivo. L’Italia era una delle mete obbligatorie del Grand Tour. Nell’800 il gran tour dell’EU passa di moda e viene introdotto quello delle colonie: gli aristocratici iniziarono a viaggiare per il mondo in cerca di un esotismo che le città europee non avevano. TURISMO MODERNO LE CITTÀ TERMALI INGLESI: Prima forma di turismo fu quello termale che nacque in GB verso la fine del 600. La principale città termale fu Bath: 1596 Turner scriver un trattato medico sulle proprietà terapeutiche di queste acque. Conte Pembroke inizia a frequentare quesirà città termale e la introduce così alla nobiltà inglese. A Bath quindi iniziarono a intensificarsi gli investimenti sia privati sia della pubblica amministrazione. Nel 700 Bath si trasforma da città di cura a città dei loisir (=luogo specializzato nel ricevere e far divertire i turisti, in cui l’attività economica dominante è la fornitura di beni e servizi per il turismo) e 3 strutture segnano il cambiamento: parco termale, strutture ricreative, alberghi di grande dimensione. Cambiamento anche per quanto riguarda i turisti: iniziano ad arrivare turisti della classe media, quindi gli aristocratici cercano luoghi più esclusivi. Ragioni di successo di Bath: luogo per il divertimento, presenza dell’alta società, operatori locali disposti a realizzare investimenti, felice posizione geografica (vicinanza con Londra). Nell’800 Bath comincia a declinare per un cambiamento delle mode: si impone la villeggiatura al mare, nonostante ciò anziani e ricchi continuarono a dirigersi verso bath per cercare tranquillità. I MARI FREDDI: Anche questo tipo di turismo è nato in Inghilterra e segue il modello di Bath (fase 1 con pubblicità delle proprietà curative delle acque, fase 2 con operatori economici che costruiscono infrastrutture per avviare decollo, fase 3 con apporto di capitali). L’attrazione principale era il Kursaal, ovvero una costruzione concepita con gli stessi criteri dello stabilimento termale, solo che sorgeva sulla spiaggia, con un molo. Brighton divenne nell’800 la città di villeggiatura più importante d’Inghilterra. I turisti si recavano a Brighton d’estate alla ricerca di un mare freddo perché secondo i medici era salutare fare il bagno nell’acqua fredda. La spiaggia era solo un luogo per camminare e conversare, ma la vita turistica si concentrava nel centro urbano. Nella seconda metà dell’800, con lo sviluppo della ferrovia nascono altri centri balneari con strutture meno costose. Fino alla prima metà dell’800 le città balneari furono favorite da piccoli investimenti locali, solo dopo il successo arrivarono capitali esteri. Declino degli stabilimenti balneari causato da: scoppio 1GM, quando riprese il turismo ebbero la meglio le località minori che arabi più economiche, nel secondo dopoguerra nuovo gusto per il mare d’estate. IL MARE D’INVERNO E LA SCOPERTA DEL MEDITERRANEO: Una delle più antiche stazioni balneari sul mediterraneo fu Dieppe, dove viene costruito uno stabilimento balneare caratterizzato da una galleria di fronte al mare e in prossimità di questa vengono costruite le strutture per il divertimento degli ospiti aristocratici. Dieppe è anche un centro culturale. Questa località propose un nuovo rapporto con il mare e i suoi bagni rappresentano il modello di riferimento delle future località.

La stazioni balneari sul mediterraneo offrivano un mare simile a quello già noto agli inglesi, ma in un periodo diverso (= in inverno). Ciò permise di non entrare mai in concorrenza con le stazioni balneari del Nord. Anche qui inizialmente i turisti erano alla ricerca di acque terapeutiche, ma poi anche questa moda passò. Periodo d’oro nella seconda metà dell’800 quando iniziarono a giungere non solo inglesi con problemi di salute, ma anche borghesi e aristocratici alla ricerca di divertimento. Il turismo balneare invernale si sviluppo in aree arretrate, in cui l’economia si basava sulla pesca e quindi prive di capitali necessari per realizzare investimenti, infatti molti impianti erano stati costruiti grazie a capitali parigini o stranieri. Spesso i quartieri turistici erano separati dalla popolazione locale. Solo nel 900 si scoprì il mare caldo d’estate: nacque il mito dell’abbronzatura, la spiaggia assunse un ruolo centrale nella vita balneare e il bagno divenne un momento di svago, non più terapeutico. L’INVENZIONE DELLA MONTAGNA: Per secoli descritta come brutta, un luogo spaventoso. Netto cambiamento nel 700, quando entrò in crisi l’estetica del classicismo e nacque l’amore per il caotico e l’informe e la montagna diventò bella e suggestiva, un luogo senza corruzione. I primi scalatori furono animati da scopi scientifici, poi il divertimento divenne l’unica ragione. La prima vetta scalata fu il Monte Bianco nel 1786. Fu per ospitare i primi scalatori che nacquero le prime strutture ricettive. Il primo paese in cui si sviluppò il turismo montano fu la Svizzera: furono costruite locande, stanze a gestione familiare, successivamente hotel di grandi per una clientela internazionale. Crisi negli anni 70 dell’800 a causa della depressione economica e della concorrenza con le stazioni balneari francesi → riorganizzazione e miglioramento dell’offerta, ma il problema rimane come gestire il tempo, per cui si iniziò a legare sport e neve (primo sport = pattinaggio). Saint Moritz luogo esemplare per il turismo montano: 1856 primo hotel per una clientela di ceto elevato. L’amministrazione locale intervenì nel mantenimento di piste e campi di vari sport, in questo modo SM divento un centro turistico. Inoltre, la città venne collegata alla rete ferroviaria svizzera, francese e tedesca e con la pianura padana. Il trionfo dello sci: lo sci iniziò ad avere importanza fra le 2 guerre e si intensificò nel secondo dopoguerra, con la costruzione di impianti in vallate disabitate. Anni 30 la famiglia Agnelli si interessa al Sestriere con un progetto di valorizzazione turistica: costruì una stazione sciistica, 2 alberghi, una scuola di sci e un campo da golf. Lo sviluppo turistico e la pressione della famiglia contribuì all’autonomia della vallata. Nello stesso periodo anche in USA nascono stazioni sciistiche: Sun valley e Aspen. Sun Valley: si inventa da zero la località, si sceglie il nome, si sceglie una zona economicamente depressa. Crisi negli anni 30, ma ripresa negli anni 60 con l’arrivo di nuovi investimenti. Aspen: città mineraria, idea di creare un centro culturale e turistico che ricordi le montagne europee. Successo immediato e non ha mai subito grandi crisi, infatti è la città che per antonomasia è frequentata dall’élite americana. I PARCHI NATURALI: Gli americani furono inventori di questo tipo di vacanza. Motivi dello sviluppo di questo modello di vacanza: cambiamento di preferenze paesaggistica (= desiderio di scoprire luoghi selvaggi, non contaminati dall’uomo), paese giovane che non ha ancora identità culturale e storica definita, testimonianza dell’America di “una volta” (prima dello sfruttamento del territorio). Yellowstone fu il primo parco, istituito nel 1872 senza finanziamenti. La gestione venne poi affidata all’esercito. La Northern Pacific vuole estendere la rete ferroviaria all’interno del parco, ma la proposta viene rifiutata. Dal 1895 l’esercito comincia ad avvelenare animali considerati pericolosi, nonostante fosse proibito; per risolvere il problema viene istituito il National Park Service nel 1916, che assume figure professionali e pianifica la gestione del parco. Negli anni 20/30 il parco ottenne finanziamenti statali, si introdusse una rete stradale e un insieme di strutture ricettive. Nel secondo dopoguerra nasce l’idea che il turismo possa finanziare il parco, venne quindi assunto personale

con formazione scientifica e avviato un progetto di ricerca. Le nuove politiche di gestione riuscirono ad armonizzare sia la tutela dell’ambiente sia la gestione die flussi. IL SECONDO DOPOGUERRA - DAL TURISMO DI MASSA AL TURISMO POSTMODERNO: Prima delle guerre le principali forme di turismo erano già state introdotte; fra le due guerre in USA si sviluppa il turismo di massa; nel secondo dopoguerra grazie alla crescita economica e alla stabilità internazionale si sviluppa il turismo di massa anche in EU, e anche i paesi più arretrati sviluppano servizi turistici. Sguardo sociologico sul turismo di massa: vacanza come elemento di integrazione sociale, espressione di un desiderio di fuga dalla società, il protagonista è il ceto borghese→ la standardizzazione e produzione in serie di servizi porta a una visione negativa del turismo, soprattutto per negativo impatto paesaggistico, consumo di risorse naturali. Il turismo diventa “di massa” quando: l’offerta dei servizi diventa standardizzata, un numero limitato di imprese ha il controllo sul mercato, lo sviluppo di attrazioni dipende da strategie dei produttori. L’EPOCA DELL’AUTOMOBILE E I VOLI CHARTER: L’automobile e l’aereo diventano simbolo delle vacanze di massa. Riduzione dei costi dei viaggi aerei grazie al progresso tecnologico e a innovazione organizzative = voli charter. Un. Volo charter è organizzato da una società che noleggia un aereo e cerca di occupare tutti i posti, così facendo può realizzare profitti pur abbassando i prezzi rispetto a quelli dei voli di linea. TURISMO POSTMODERNO: 2 grandi trasformazioni: vacanza vista come ampliamento delle proprie esperienze e non più come fuga dalla quotidianità; necessità di esperienze di vacanze diverse. Dagli anni 70 inizia il processo di riqualificazione delle città industriali = tutte le città devono risultare attraenti per uomini e capitali → es recupero urbanistico dei piccoli borghi all’interno delle città, da sfruttare in chiave turistica. Ci furono 2 conseguenze: ogni città poteva elaborare la propria vocazione turistica e costruire una nuova identità; molte attività collegate al turismo diventano disponibili nel contesto quotidiano. Il desiderio di vacanza diversa porta alla riscoperta della soggettività, ovvero si osserva quando il turista rielabora la vacanza attraverso la propria soggettività. Ciò ha portato effetti anche nel processo di invenzione del prodotto turistico: vi è una ricerca di differenziazione del prodotto e vi è una riscoperta del territorio che si propone per una molteplicità di esperienze. DAI VOLI CHARTER AI VOLI LOW COST: I voli low cost sono il simbolo del turismo postmoderno perché consentono viaggi brevi anche verso destinazioni lontane e perché sono accessibili alle fasce medio-basse. Una delle prime compagnie ad adottare la formula low cost fu Ryanair. Queste compagnie riescono ad offrire prezzi inferiori per diversi motivi: i biglietti si comprano solo online, utilizzo di aeroporti secondari, breve sosta negli aeroporti, occupazione posti sopra l’80%, no servizi extra … Con i voli low cost abbiamo una rivoluzione del settore dei trasporti, il successo di nuove destinazioni turistiche e il riposizionamento di quelle tradizionali. IL TURISMO NEL MONDO Nel 900 la regione più interessante diventa il Mediterraneo e i paesi più importanti sono Francia, Italia e Spagna.

FRANCIA: Paese leader nel settore turistico ed è stata una delle principali mete del grand tour. Negli anni 60 fu uno dei paesi a risentire della concorrenza delle nuove destinazioni e il primo ad affrontare il problema della ...


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