Riassunto dettagliato l\'opera struggente di un formidabile genio PDF

Title Riassunto dettagliato l\'opera struggente di un formidabile genio
Author Filippo Frera
Course Letterature comparate
Institution Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM
Pages 18
File Size 425.8 KB
File Type PDF
Total Downloads 1
Total Views 134

Summary

Download Riassunto dettagliato l'opera struggente di un formidabile genio PDF


Description

L'OPERA STRUGGENTE DI UN FORMIDABILE GENIO – Dave Eggers AGGIUNGERE INFO AUTORE E SLIDE 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7)

NON SONO STATO IO A CHIEDERLO Copyright Io sono stanco. Io sono vero di cuore! E inoltre: Voi siete stanchi. Voi siete veri di cuore! Regole e suggerimenti per apprezzare al meglio questo libro Prefazione alla presente edizione Indice Ringraziamenti (“fate finta che sia una finzione”, titolo, “l’autore ci tiene a farvi sapere”, temi, costi di produzione) 8) Guida incompleta ai simboli e alle metafore

1) Prima pagina dell'opera: “NON SONO STATO IO A CHIEDERLO”. Funziona da epigrafe, ma è un controfrontespizio. È una provocazione: grafica, nel senso che si impossessa dello spazio adibito ai credits per fare una dichiarazione evidentemente autobiografica. 2) Altro uso particolare delle parti del libro non prettamente letterarie: pagina del copyright → “Tutti i diritti riservati secondo le normative dell'International e Pan-American Copyright. Pubblicato negli Stati Uniti da Simon & Schuster, casa editrice appartenente a un gruppo di gran lunga più grande e più potente di nome Viacom Inc., molto più ricco e numericamente più popoloso di diciotto dei cinquanta Stati americani, con l'aggiunta del Centro America e di tutte le ex Repubbliche Sovietiche messe insieme e triplicate. Detto questo, per quanto potenti possano essere questi gruppi, per quante proprietà o per quanti soldi possano avere, fare o controllare, la loro effettiva influenza sulla vita quotidiana e il cuore degli individui e di conseguenza (proprio come il novanta per cento di ciò che viene fatto dalle autorità in città come Washington, Mosca o Sào Paulo) il loro impatto sulle fragili e brevi esistenze di esseri umani che arrancano e dormono e sognano di volare nel flusso del proprio sangue, che amano l'odore di colla e che durante l'atto sessuale pensano a viaggi nello spazio, è molto, molto piccolo, e non desta alcuna preoccupazione. Altezza: 180 cm; peso: 77 kg; occhi: azzurri; capelli: castani; mani: più grassocce di quanto ci si potrebbe aspettare; allergie: solo alla forfora animale; posizionamento nel grafico dell'orientamento sessuale, dove 1 corrisponde a perfettamente eterosessuale e 10 a perfettamente gay: 3. NOTA: questa è un’opera di fantasia solo nei rari casi in cui l'autore non è stato in grado di ricordarsi le parole precise di alcune persone e le descrizioni esatte di determinate cose, e ha di conseguenza dovuto colmare le lacune come meglio poteva. In tutti gli altri casi, personaggi, avvenimenti e dialoghi sono reali, e non vanno considerati frutto dell'immaginazione dell'autore, anche perché, nel momento in cui scriveva queste righe, l'autore non disponeva di alcuna immaginazione per un tal genere di cose, e non avrebbe neanche lontanamente potuto concepire l'idea di inventare una vicenda di personaggi fittizi - sarebbe stato come guidare un'auto vestito da pagliaccio - specialmente dato che c'era così tanto da dire sulla sua vera, dolorosa ed evocativa storia personale, sulla gente che ha conosciuto, e ovviamente sui numerosi guizzi e impennate della sua mente complessa ed elettrizzante. Qualunque somiglianza con persone morte o viventi dovrebbe essere piuttosto evidente a coloro che dette persone hanno conosciuto, specie laddove l'autore è stato così gentile da fornire i loro veri nomi e, in alcuni casi, i loro numeri di telefono. Tutti gli avvenimenti descritti nel libro sono realmente avvenuti, anche se di tanto in tanto l'autore si è preso alcune piccole libertà relativamente alla cronologia, essendo questo un suo diritto in quanto americano.” 3) Prima di tutto: Io sono stanco. Io sono vero di cuore! E inoltre: Voi siete stanchi. Voi siete veri di cuore! Questo viene scritto prima che cominci la narrazione.

4) 37 pagine di regole su come leggere il romanzo: intelligente ironia. Eggers un po’ fa il verso ai critici e a certi lettori snob proponendo per l’interpretazione della storia “una guida incompleta ai simboli e alle metafore” e un grafico tematico che si offre di inviare in forma completa anche per posta. 1. Non c'è un'irresistibile necessità di leggere la prefazione. Sul serio. Essa esiste soprattutto per l'autore, e per tutti coloro che, dopo avere finito il libro, per qualche ragione si siano trovati con niente altro da leggere. 2. Non c'è nemmeno alcuna impellente necessità di leggere la sezione dei ringraziamenti: essa non è indispensabile alla trama. 3. Potete anche saltare l'indice, se non avete molto tempo a disposizione. 4. A dire il vero, parecchi di voi potrebbero provare il desiderio di saltare molta della parte centrale del libro, in particolare tra le pagine 203 e 295, che riguardano l'esistenza di un gruppo di ventenni la cui vita è decisamente difficile da rendere interessante. 5. In definitiva, i primi tre o quattro capitoli sono quelli che tutti voi potreste prendervi la briga di leggere. 6. Da lì in poi il libro è effettivamente piuttosto diseguale. 5) Lettura della prefazione: “Nonostante tutta la vanagloria dell’autore in altra sede, questa in realtà non è un’opera di pura nonfiction. Parecchie sezioni sono state infatti romanzate in vario grado, per scopi differenti”. Da subito si percepisce il senso di confusione, a partire dalle affermazioni contraddittorie dell'autore e dal suo modo di scrivere, inserendo continue spiegazioni, anche inutili. Dialoghi, persone, tempi e spazi vengono rispettati nella sostanza (i dialoghi sono riscritti per non sembrare stupidi, alcune azioni sono attribuite ad altri personaggi, ci sono stati alcuni scambi di luogo, compressioni temporali ecc). [aggiunge tantissime spiegazioni ai dettagli dichiaratamente fittizi o modificati, come a volerli giustificare, intendendo che oltre ad essi tutto il resto è reale. I particolari inventati sono dichiarati e giustificati, dimostrando così una “trasparenza” che ci fa fidare di lui, ergo: tutto il resto è vero] Poi riscrive le scene omesse  prima di riscriverle, dice che nel libro sono state omesse grandiose scene di sesso e una fantastica scena che vedeva coinvolta anche una balena; di conseguenza, il lettore si aspetterebbe paragrafi vivaci, invece Eggers riporta paragrafi profondi intervallati da paragrafi apparentemente inutili: i pensieri di Dave che non riesce a prendere sonno durante la parte più oscura della notte, prima che arrivino gli infermieri; “L’alcolismo e la morte rendono onnivori, amorali, disperati”; un racconto sui disegni non apprezzati di Dave; una riflessione sui cimiteri che porta al racconto di quando Dave ha rischiato di morire tra i piranha; il ricordo della madre che leggeva libri dell’orrore e Dave che non riusciva nemmeno a guardare la loro copertina, come non riusciva a guardare le sigarette del padre; il servizio del telegiornale sul compleanno della nonna di Bush; la descrizione di una donna (la madre?) che “non è capace di trattenere informazioni”; ecc. 6) Vi è poi l'indice: titolo capitolo + parole chiave. 7) Ringraziamenti sono considerati vera e propria prefazione → vi inserisce le intenzioni e motivazioni. Comincia con ringraziamenti sarcastici, anche a persone lontane che non c’entrano nulla con la storia, tipo i marines, i suoi amici della Nasa. Inserisce parti ironiche, come il ringraziamento al fratello maggiore, le preferenze sui colori (abbinati in realtà ai partiti?)... Eggers scrive per egocentrismo catartico. Sottolinea nuovamente che racconta di fatti e persone reali (nonostante la sua in realtà sia una falsa autobiografia, un’autofiction con elementi reali). Sfida il lettore chiedendogli di immaginare che ciò che legge sia una finzione → poiché autobiografie (reali) spesso considerate di poco pregio. IL LIBRO SARÀ UN FLUSSO DI COSCIENZA ININTERROTTO (alla James Joyce). Parla dell’autore in terza persona. Racconta un aneddoto in cui l’autore incontra un conoscente (aggiunge sempre molti particolari superflui come che Oswald aveva i capelli scalati, una felpa viola e i pantaloni marroni. Utilizza, però, questi particolari con un celato sarcasmo, come per prenderlo in giro); il conoscente, uno scrittore professionista, fa pensare all’autore che “Forse scrivere di eventi reali in prima persona, senza essere irlandesi e

ultrasettantenni, era male.”; dopo aver appreso, però, che Oswald stava lavorando su una (brutta) sceneggiatura dice: “anche se l’idea di raccontare una storia vera è in sé una cattiva idea […] esistono tuttavia idee di gran lunga, ma di gran lunga peggiori. In più, se l’idea che si tratti di fatti reali vi disturba, siete invitati a fare quello che l’autore stesso avrebbe dovuto fare, e che del resto scrittori e lettori avrebbero dovuto fare sin dall’inizio dei tempi: FATE FINTA CHE SIA UNA FINZIONE.”; a questo punto scherza sul fatto che a chi è dalla parte di Oswald sarà inviato un floppy disk che contiene il romanzo con i nomi dei personaggi cambiati, per farlo diventare un romanzo di finzione. Successivamente parla del titolo “Il titolo che vedete in copertina è stato il vincitore in una sorta di competizione fra titoli collettivi, che si è tenuta nei dintorni di Phoenix, Arizona, nel corso di un lungo fine settimana del dicembre 1998. Ecco le altre ipotesi, decadute per ovvie ragioni: Opera straziante di morte e vergogna (un po' troppo triste); Opera sorprendente di forza e coraggio (che suona un po' troppo Stephen Ambrose); Ricordi di un ragazzo cattolico (già sentito, temo); Vecchio e negro in America (azzardato, ha fatto notare qualcuno). Noi preferivamo di gran lunga quest'ultimo, per il fatto che allude sia all'invecchiare che a una sorta di americana alterità, ma è stato subito scartato dall'editore, per cui ci siamo ritrovati con L’opera struggente di un formidabile genio. E vi ha catturato l'attenzione, dite la verità. L'avete preso per quello che vi sembrava potesse valere, immediatamente. "Questo è proprio il libro che stavo cercando!" Parecchi di voi, in special modo quelli che sono alla perenne ricerca del sentimentaleggiante e del melodrammatico, saranno stati colpiti dal termine "struggente". Altri avranno pensato che l'elemento "formidabile genio" avesse tutta l'aria di una forte raccomandazione. Ma poi avrete pensato, Ehi, ma questi due elementi possono funzionare insieme? O stanno l'uno all'altro come il cioccolato e il burro di noccioline, come quadretti e pois, destinati a una mai pacifica coesistenza? E se il libro è davvero struggente, perché rovinare l'atmosfera con questa vanagloria? E se invece si tratta di una sorta di scherzo, perché fare uno sforzo in direzione del sentimento? Lasciando perdere poi la fasulla (no, non vera, vi prego) burbanza dell'intero titolo nel suo insieme. Alla fin fine, l'unica interpretazione logica dell'intento di un simile titolo è: a) è una battuta scema b) sostenuta da un interesse nei confronti di titoli modestamente innovativi (usati, sorge il sospetto, solo per stupire) che è d'altra parte c) compromessa dal suo intrinseco aspetto di battuta comunque scema, oltre a essere d) confusa dalla strisciante sensazione che l'autore faccia dannatamente sul serio e ritenga che il titolo sia una descrizione esatta del contenuto del libro, del suo intento e della sua qualità.” “Parlando d’altro, l’autore si sente spinto a riconoscere che sì, il successo di un libro di memorie – e di fatto di qualunque libro – ha parecchio a che fare con il grado di attrattiva esercitata dal suo narratore. Per affrontare la questione, l'autore ci tiene a farvi sapere: a) Che è una persona come voi. b) Che, come voi, cade addormentato poco dopo essersi sbronzato. c) Che di tanto in tanto fa sesso senza preservativo. d) Che a volte cade addormentato mentre sta facendo sesso, ubriaco e senza preservativo. e) Che non ha mai offerto ai propri genitori un servizio funebre dignitoso. f) Che non ha mai finito l'università. g) Che si aspetta di morire giovane. h) Che, per il fatto che suo padre fumava, beveva e di conseguenza è morto, egli ha paura del cibo. i) Che sorride quando vede giovani di colore con in braccio dei bambini. In una parola: è un tipo attraente. E questo è solo l'inizio!” A questo punto l'autore vuole anche evidenziare i temi principali di questo libro. Essi sono: A) L'INCONFESSATA MAGIA DELLA SCOMPARSA DEI GENITORI (assoluta libertà) B) AMORE FRATERNO/BIZZARRO FATTORE SIMBIOTICO (“e in realtà doveva essere la conclusione a sorpresa alla fine del libro, la grande ricompensa finale” sia Dave che Toph ricercano qualcosa/qualcuno per tutto il libro, per poi arrivare alla conclusione “che l’unica persona che ognuno dei due veramente ammira e ama è l’altro”). C) L'ASPETTO DI DOLOROSA E INCESSANTE AUTOCONSAPEVOLEZZA DEL LIBRO C.2) LA COSCIENZA DELL'ASPETTO DI AUTOCONSAPEVOLEZZA DEL LIBRO (“raccontarla al maggior numero di persone possibile lo aiuta, o almeno così egli crede, ad attutire il dolore e l’amarezza, e di conseguenza a

facilitarne il deflusso dalla sua anima, esito che è alla base della prossima area tematica.”) D) RACCONTARE IL MONDO DELLA SOFFERENZA COME MEZZO PER SPAZZARE VIA O ALMENO ATTUTIRE IL FATTORE DOLORE (“diventare famoso grazie al suo dolore, o perlomeno fare in modo che la sua sofferenza lo aiutasse a diventare famoso, senza tuttavia sottrarsi all’ammissione di una tale manipolazione del proprio dolore a scopo di lucro, dato che tale ammissione lo assolve immediatamente dalla responsabilità verso qualunque implicazione o conseguenza della suddetta manipolazione, poiché essere onesti e consapevoli sulle proprie motivazioni significa quantomeno che non si sta mentendo, e nessuno, a parte l’elettorato, ama un bugiardo. Tutti amiamo la totale sincerità, ancor più se comprende l’ammissione della propria: 1) mortalità; 2) propensione all’errore (fattori correlati ma non identici).”). E) L'UTILIZZO DI TUTTO CIÒ COME MEZZO PER FERMARE IL TEMPO DATA LA SOVRAPPOSIZIONE CON IL FATTORE PAURA-DELLA-MORTE E.2) OLTRE ALL'UTILIZZO DI TUTTO CIÒ COME MEZZO PER FERMARE IL TEMPO, I RENDEZ-VOUS SESSUALI CON VECCHIE AMICHE O FIAMME DELLE SCUOLE MEDIE IN QUANTO MEZZO PER OTTENERE UNA CONTRAZIONE TEMPORALE E UNA RIVENDICAZIONE DI AUTOSTIMA F) PARTE IN CUI L'AUTORE SFRUTTA O ESALTA, A SECONDA DEL VOSTRO PUNTO DI VISTA, I PROPRI GENITORI G) L'INCONFONDIBILE SENTIMENTO CHE SI PROVA DOPO CHE QUALCOSA DI VERAMENTE BIZZARRO O DI STRAORDINARIO O DI STRAORDINARIAMENTE BIZZARRO, O DI BIZZARRAMENTE TERRIBILE ACCADE, E IN UN MODO CHE IMPLICA UN FATTORE DI SCELTA H) FATTORE LEGATO (FORSE) A UN CONGENITO FATALISMO (“Se la gente muore, perché non lui?”) I) IL FATTORE MEMORIA IN QUANTO ATTO DI AUTODISTRUZIONE I.2) LA POSA FACILE E NICHILISTA (MA POCO CONVINCENTE), OSSIA: LA COMPLETA CONFESSIONE DEI PROPRI SEGRETI E DOLORI, SOTTO PARVENZA SEMINTELLETTUALE, LADDOVE INVECE L'AUTORE È PERLOPIÙ UN TIPO ALQUANTO RISERVATO, SEBBENE COMPRENDA L'UTILITÀ DI RENDERE DI DOMINIO PUBBLICO CERTI FATTI E CERTI AVVENIMENTI I.3) IL FATTO CHE AL DI SOTTO, O FORSE ACCANTO AL MORALISMO E ALL'ODIO PER SE STESSI, ESISTA UNA CERTA SPERANZA, ISTILLATA BEN PRIMA CHE TUTTO ACCADESSE J) LA PARODIA DELLA SUBLIMAZIONE [elevazione] IN QUANTO PROVA DI UN FORZATO SOLIPSISMO [= il soggetto pensante può affermare solo la propria individuale esistenza in quanto ogni altra realtà si risolve nel suo pensiero  individualismo esasperato per cui ogni interesse è accentrato su di sé e tutto il resto, ogni realtà oggettiva che non rientri nella propria sfera di interessi, viene decisamente ignorata] K) IL SOLIPSISMO IN QUANTO PROBABILE RISULTANTE DI UN FATTORE DI PRIVILEGIO ECONOMICO, STORICO E GEOPOLITICO L) LA DIALETTICA DI TOPH: IL SUO RUOLO IN QUANTO FONTE DI ISPIRAZIONE E IMPEDIMENTO ALLA SCRITTURA DI UN LIBRO DI MEMORIE M) LA DIALETTICA DI TOPH II: IL SUO RUOLO IN QUANTO MAGNETE E, IN CASO DI BISOGNO, IN QUANTO CUNEO NEI RAPPORTI CON LE DONNE N) LA DIALETTICA DELLA PERDITA GENITORIALE, OSSIA COME IL SUDDETTO FATTORE PORTI A SITUAZIONI CHE IMPLICANO DI NECESSITÀ LA CONQUISTA DI SIMPATIA E AD ALTRE CHE RICHIEDONO UNA RAPIDA VIA DI FUGA O) L'ASPETTO RELATIVO ALL'INEVITABILITÀ, DATA LA SITUAZIONE COL FRATELLO, DI UN'INTENSITÀ PRESSOCHÉ COSTANTE P) L'AUTOCELEBRAZIONE IN QUANTO FORMA D'ARTE Q) L'AUTOFLAGELLAZIONE IN QUANTO FORMA D'ARTE R) L'AUTOCELEBRAZIONE MASCHERATA DA AUTOFLAGELLAZIONE IN QUANTO FORMA D'ARTE ANCORA PIÙ ELEVATA S) L'AUTOCANONIZZAZIONE MASCHERATA DA AUTODISTRUZIONE CHE A SUA VOLTA DISSIMULA L'AUTOCELEBRAZIONE MASCHERATA DA AUTOFLAGELLAZIONE IN QUANTO FORMA D'ARTE PIÙ ELEVATA IN ASSOLUTO

T) LA RICERCA DI SOSTEGNO, VALE A DIRE UN SENSO DI COMUNANZA, SE PREFERITE, CON I PROPRI SIMILI, QUELLI DELLA PROPRIA ETÀ, DOPO CHE CI SI GUARDA ATTORNO E CI SI RENDE CONTO CHE TUTTI GLI ALTRI, TUTTI QUELLI PIÙ VECCHI, O SONO MORTI O DOVREBBERO ESSERLO U) IL FATTO CHE L'ASPETTO T) COMBACIA PIUTTOSTO BENE CON G)” Mostra poi i costi di produzione e l'incasso del libro (ulteriore tentativo di trasparenza?). Parla di un concorso nel quale inviare una propria foto con il libro per ricevere in cambio 5 dollari. Riprende i ringraziamenti (sarcastici) iniziali, menzionando gli uomini e le donne che prestano servizio nell’esercito americano e i creatori dei cattivi e dei supereroi dei fumetti. 8) Guida alle metafore (confuso, con ripetizioni). L’autore desidera anche riconoscere la sua propensione all’esagerazione. L’autore ha la propensione a spararle grosse per farsi bello → inventarsi storie (autobiografia?). Ringraziamenti che sembrano più veritieri e sinceri al fratello Bill, all’editor, V. Vida che è la moglie di Eggers ecc. per terminare la prefazione con un ulteriore ringraziamento sarcastico agli uomini e le donne del servizio postale.

Non scrive a un ipotetico lettore, ma ha un rapporto diretto con IL lettore. I primi quattro capitoli parlano della situazione dopo la morte dei genitori, poi è tutto flusso di coscienza.

I DI LÀ DALLA FINESTRA ALTA E STRETTA DEL BAGNO Parole chiave: Scatologia – videogiochi – sangue – “cieco che guida il cieco” (bibbia) – un po’ di violenza – tartarughe – imbarazzo, uomini nudi – mappatura Il primo capitolo alterna l'episodio della morte del padre, del suo funerale, con la descrizione della casa e della morte della madre. Oltre al racconto degli episodi, ci sono momenti di riflessione, come quello sul proprio futuro che il protagonista fa poco prima che la madre muoia. Il capitolo inizia con un dialogo tra Dave e la madre dopo che Dave si è tagliato i capelli in bagno e non ha pulito (ma tanto la madre non lo saprà mai perché non può più alzarsi da settimane). Descrizione della madre: come passava le giornate da quando ha smesso di alzarsi, descrizione dettagliata del liquido verdastro che sputava, veloce excursus sul suo cancro allo stomaco (con una terminologia elementare, errata, di un bambino). Emorragia nasale della madre. Il mese prima Beth aveva visto il padre in ginocchio nel vialetto (una sola frase). Descrizione della carta da parati in bagno e del salotto, con intervallarsi di ricordi del padre. Ritorno al momento dell’emorragia nasale; descrizione del programma trasmesso in tv in quel momento; arrivo di Toph che non riesce a far funzionare il suo videogioco. Rapido ritorno al momento in cui Beth aveva visto il padre a terra il mese precedente (una sola frase). Descrizione dello stomaco della madre; l’emorragia sta andando avanti da dieci minuti; Dave pensa a una vendetta per i compassionevoli e i ficcanaso (“La gente sa” ripetuto a più riprese); aneddoti della madre quando ancora stava bene; consapevolezza che la madre sta per morire anche se non sa quando; l’emorragia continua e Toph ha fame. Rapido ritorno al momento in cui Beth aveva visto il padre a terra il mese precedente. Beth torna dalla palestra e aiuta Dave. Salto a sei mesi prima, quando il padre aveva detto a Beth e Dave che la madre stava per morire.

È passata un’ora dall’inizio dell’emorragia, ma non la portano in ospedale perché le hanno promesso che non lo avrebbero fatto  inizia un lungo monologo interiore di Dave che, preso dall’agitazione, non sa come comportarsi in quel poco tempo restante; Beth dice alla madre di andare in ospedale, ma lei oppone resistenza, addirittura pensa che i figli ce la vogliano portare per potersene liberare; poi però accetta. Il padre cadeva dappertutto ed era caduto anche nel viale (passaggio rapido). Dave porta la madre in macchina; pensa al tumore come a un palloncino, a un a zucca vuota, ...


Similar Free PDFs