Riassunto di \"L\' adolescenza in Samoa\" di Margaret Mead PDF

Title Riassunto di \"L\' adolescenza in Samoa\" di Margaret Mead
Author Elena Desideri
Course Antropologia culturale
Institution Università degli Studi di Firenze
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L’adolescenza in Samoa

LEGENDA: ≠ significa “diverso” M significa “maschio” F significa “femmina”

Differenze di genere = costruzione culturale

- Franz Boas (1928) —> “i risultati della grande indagine della Mead -

confermano il sospetto degli antropologi che gran parte di quanto viene attribuito alla NATURA umana, non è altro che una reazione ai vincoli imposti dalla SOCIETA’. M. Mead (nel 1971) —> “tema fondamentale del libro = l’adolescenza non deve essere quel periodo di stress e disagio in cui la società occidentale l’ha trasformata; diventare grandi può essere processo più libero e facile”. IDEA = ogni nostro pensiero e comportamento è derivato dalla società in cui cresce l’individuo —> effetti prodotti dalla civilizzazione su chi ne fa parte.

CAPITOLO 2: La vita comincia all’alba, i ragazzi e gli uomini pescano o coltivano, i vecchi raccontano storie, le donne o lavano o cucinano, i bambini corrono e giocano in mare, aiutando le madri e le ragazze tessono le stuoie. I giovani preparano il pasto agli anziani —> nel pomeriggio il villaggio è morto, il sole brucia, il caldo affanna. A sera poi tutti rientrano al villaggio, si spartiscono pesca e raccolto e si raccolgono per la bevuta del liquore kava, si gioca e si scherza, poi ognuno cena con la propria famiglia: sistema particolare per successione di chi deve mangiare. Dopo cena i ragazzi si ritrovano, danzano intorno al falò, cantano oppure vanno a pescare con le torce. Tutti felici dormono aspettando l’alba. CAPITOLO 3: Educazione del bambino Samoano

• Il primo bimbo deve nascere nel villaggio della madre, che va a partorire a casa, porta con sè il cibo regalatole e lo scambia con le stuoie e i teli per il piccolo. Le madri non urlano né si contorcono al momento della nascita —> il bimbo viene accudito i primi istanti da nonna o zia paterna e gli altri si occupano della madre. Il cordone viene seppellito sotto pianta (M ≠ F) o in mare per essere di buon auspicio. Giorno e mese di nascita vengono scordati, la madre sa chi è più grande e chi più piccolo —> l’importante è l’ETA’ RELATIVA perchè i bambini più grandi possono comandare i minori. • Allattamento —> seno + altri cibi, senza orario prestabilito. Se il bimbo piange viene messo al seno. Quando smettono di prendere il latte (2/3 anni), sono affidati a una bambina di 6/7 anni che lo accudisce e controlla. Bimbi non camminano presto perchè sanno che in casa non si sta in piedi e iniziano a parlare un po’ più tardi. • Educazione neonati e bimbi piccoli è molto semplice = devono apprendere (con scappellotti e grida) nozioni di base per usi e esigenze della casa e del villaggio (es: scansa il sole, non perdere i vestiti, non toccare fuoco e coltelli, non imbrogliare i fili o spostare le noci di cocco etc..). Educati dai bambini più grandi non gli interessa troppo che gli diano retta; infatti le madri non correggono i figli se essi sono affidati a una altro bimbo, poi quando saranno più grandi e insopportabili si dovranno disciplinare “da soli” perchè avranno responsabilità di un altro bimbo più piccolo. I bambini per non subire punizioni dai grandi, accontentano spesso i piccoli della propria famiglia, mentre si accaniscono contro quelli dei vicini per sfogare la propria rabbia. Una bimba di 7 anni, bambinaia, sa cosa si può e cosa non si può fare e ha imparato tante altre piccole abilità, anche se per la F il compito principale è badare ai bambini. Mentre i maschi badano ai piccoli fino a una certa età, le femmine non possono, fino a quando non saranno più robuste fisicamente e in grado di portare carichi pesanti, imparare attività più complesse e specifiche (vd: pesca). - M hanno possibilità di crescere ed essere educati dai ragazzi più grandi, F no —> e non hanno grande cooperazione tra di loro ≠ M. • Le F, finito di accudire i bambini, si dedicano ad imparare a fare tante cose nuove = vanno a pesca, cucinano, imparano le specifiche di queste attività MA principale compito della ragazza = IMPARARE A TESSERE —> dagli stoini, ai panieri, ai tappeti e le stuoie E inizia verso i 15 anni a tessere la sua STUOIA FINISSIMA = le da prestigio ed è prova della sua abilità manuale, importante per non farla sembrare pigra e quindi non trovare marito.

Dai 14 ai 20 anni, F —> continua con lavori non troppo impegnativi e ha interesse solo alle attività sessuali e alla scoperta di se. Non ci sono specializzazioni lavorative per le donne se non il fare la levatrice o il medico, ma quasi sempre è lavoro tramandato di famiglia in famiglia. ≠ M che a 17 anni entra nell’ “Aumaga” (la forza del villaggio) = società di uomini giovani, controllati dai più vecchi, che si confronta con le forze degli altri villaggi. Il gruppo stimola il giovane a imparare e a scegliere una delle professioni possibili agli uomini: pescatore, oratore, intagliatore di legno o carpentiere (ricchezza e prestigio). • Nel ragazzo l’aspirazione è diventare un matai, membro del Fono (l’assemblea dei dirigenti). Prestigio e diritti, rispetto e saggezza —> bisogna spiccare e distinguersi senza esagerare, egli vuole diventare matai ma un giorno lontano, quando sarà più vecchio. Un matai troppo giovane non si gode la posizione conquistata. Si entra nel Fono se essi decidono di volerli o per titoli familiare che vengono conferiti. • F si accontenta, M cerca di perfezionarsi. CAPITOLO 4: La famiglia Samoana • Villaggio = 30/40 nuclei familiari, ognuno presieduto da matai che li rappresenta alle assemblee di villaggio. I nuclei sono composti da tutti coloro che vivono sotto l’autorità dello stesso matai, parenti o no (adozioni, matrimoni) e vivono tutti nel solito villaggio anche se in case diverse. Economicamente il nucleo è un ente unito = il matai spartisce i beni a cui contribuiscono tutti. • L’autorità è data dall’età: a parte il matai che “comanda” su tutti gli altri, loro esercitano autorità sui più piccoli. Di media un ragazzo giovane avrà lo stesso numero di persone a cui obbedire e a cui dare ordini = non sarà ribelle perchè potrà sfogare la propria autorità. Qualsiasi parente più anziano, anche se di un’altra famiglia, può dare ordine a uno più giovane —> lato negativo = difficile trovare tempo libero perchè tutti ti controllano e comandano. lato positivo = sicurezza nel villaggio, hai sempre qualcuno che ti controlla e sa cosa fai. • Taupo = principessa —> in ogni villaggio il capo ne nomina 2/3 ed è una ragazzina che non rispetta il rango secondo l’età e che può quindi chiedere favori ai più grandi. Viene protetta e sorvegliata e se è troppo assillata può prendere la decisione di cambiare casa e andare dove si sta meglio, ci sono meno bambini, la sgridano e controllano meno, il cibo è migliore. In Samoa infatti, “i bambini che vivono sempre nella stessa casa sono pochi, perchè in genere vogliono provare le altre possibili residenze.” Se succede un litigio o una discussione con i parenti il bimbo può spostarsi in un’altra abitazione di un familiare, può farlo sotto forma di visita e passare un periodo là. I bambini, a parte le taupo, non si sentono prigionieri perchè possono spostarsi come e quando vogliono e troveranno sempre un posto dove andare; se la mattina litigano con i genitori, la sera possono cenare in compagnia di altri parenti e rimanere a stare da loro, senza l’obbligo di tornare a casa propria e affrontare la discussione. • I rapporti più importanti e regolati sono quelli tra ragazzi giovani di sesso opposto (fratelli e sorelle di sangue o per adozione/matrimonio) e quelli tra parenti più giovani e più vecchi. - Parenti di sesso opposto = codice rigido —> non sedersi vicini, non camminare insieme, non toccarsi, non fare attività di gruppo insieme. TABU’ DELL’INCESTO = il minori fra i due bimbi si vergogna di esser toccato dal maggiore. - Parenti di età differente = l’entusiasmo con cui il più grande si rivolge al tei, un parente più piccolo. In Samoa la parentela è molto importante, quella per matrimonio continua tra famiglie per tutta la vita a meno che gli sposi non divorzino o la coppia si divida per altri motivi. Un parente è qualcuno da cui possiamo pretendere molto e a cui dobbiamo obblighi molto importanti; si può chiedere cibo, assistenza, alloggio e si tiene molto di conto il valore dei beni scambiati nelle richieste poichè poi ne verrà chiesto il corrispondente. La richiesta di un atto di favore è compiuta con molto garbo e ed educazione, spesso il parente che va a fare una richiesta nella casa di un altro, aspetta tutto il giorno prima di chiedere. I parenti sia del marito che della moglie possono avere richieste importanti e la famiglia, tutta insieme, deve attendere gli obblighi di assistenza dati dalle tradizioni popolari (matrimoni e nascita). • Tutti contribuiscono ai lavori per la casa e la famiglia, dai più giovani (cucina) ai più vecchi (intrecciano fili di cocco), le donne adulte (pescano e coltivano ) e le donne giovani (faccende

domestiche), i capi matai (lavori di direttiva) e chi è di rango minore. Compiti graduati a seconda dell’età che hanno, non secondo la dignità del lavoro. • Il rango che viene dal titolo e non dalla nascita è molto importante in Samoa, il prestigio di una famiglia dipende dal titolo del proprio matai e l’importanza di un villaggio dipende anche dal rango del capo. I titoli del matai sono di due tipi: capo e capo oratore, e il rango è tema d’interesse per tutta la gente samoana —> etichetta e linguaggio appropriati. Il culto della nobiltà della famiglia e dei titoli a cui dovranno succedere i diversi membri scelti della famiglia infatti, può influenzare molto (in casi e modi diversi) la vita dei bambini, che a volte si trovano costretti a fare scelte precoci, utili alla successione familiare, e ad avere responsabilità più grandi di loro, che probabilmente non riescono neanche a capire. In tante famiglia si può creare una forte rivalità tra i successori al titolo(tra maschi per il titolo di matai o tra femmine per il titolo di taupo), proprio perchè i titoli portano prestigio e il prestigio dato dal rango influenza molto la vita della famiglia nel villaggio. CAPITOLO 5: La bambina nel gruppo delle coetanee

• Fino ai 6/7 anni i bambini hanno poco contatto tra loro, giocano insieme solo se le bambinaie sono amiche. Da questa età in poi però, cominciano ad associarsi in gruppi numerosi, opposti tra maschi e femmine, per giocare e imparare insieme e inizia a crearsi una forte rivalità con i gruppi di coetanei di altri villaggi, così che anche tra parenti, sebbene si possa andare a vivere con un parente in un altro villaggio per un periodo, c’è competizione e ci si schernisce a vicenda. Le amicizie che si creano in questo periodo vanno in base al rapporto di parentela che c’è tra i componenti; la bambina crea un rapporto più stretto con la sorella, perchè è con lei che ha gli scambi più “intensi” —> si prendono cura delle sorelle più piccole, si dividono e scambiano le cose, parlano e scherzano etc.. Le fanciulline legati da legami di parentela e di età vicine, creeranno un gruppo più intensamente sviluppato di altre bambine —> un gruppo che gioca sempre insieme è spesso influenzato dalla residenza delle componenti e dal grado di parentela che c’è tra loro, queste bambine svilupperanno una personalità più spiccata e portata al confronto con altri. Le attività maggiori dei gruppi di bambine sono legate al gioco e all’evasione dai compiti che gli spettano: si ritrovano in gruppi di almeno 4/5 prima di cena, e cercano di evitare le faccende domestiche o di dover accudire i più piccoli, scorrazzano nel villaggio in cerca di cose curiose da ammirare ( parto, amanti..) e cercano di scappare dai parenti più anziani che le sgridano e le controllano e dagli spiriti che infestano la notte. Ogni ragazzina ha una vita sociale diversa a quella età, molto legata alla propria personalità e alla parentela che la circonda: se è fortunata da avere parenti coetanee simpatiche e intelligenti / o se è ingenua e timida (non accettata facilmente) e si ritrova a fare la bambinaia da sola in compagnia solo di parenti più grandi. • M. Mead racconta di casi di ragazzine che fino ai 13 anni, pur dovendo badare ai più piccoli, hanno partecipato alla vita di gruppo con le coetanee, ma una volta cresciute e addette ai lavori più pesanti, tipo pesca e coltivazioni, si sono sentite escluse dalle vecchie compagne più giovani e non hanno avuto più tempo per creare nuovi rapporti d’interesse, non riunendosi più in gruppi liberi; ne con i maschi perchè ancora non gli interessavano, ne con le ragazze più adulte perchè accusate di avere interessi molto diversi. 16/17 anni —> cominciano gli interessi amorosi e i gruppi di ragazze sono più piccoli e solo tra parenti, talvolta (ma è raro) le amicizie tra ragazze vanno al di là del gruppo familiare. Le amicizie si formano anche in base all’esperienza riguardo sesso e ragazzi: se sono alla prima avventura, se già decise alla monogamia e al matrimonio o se una madre non è sposata (tenderà a stringere amicizia con ragazze nella sua stessa situazione). Questi sono i raggruppamenti usuali = amicizie tra ragazze di età diverse sono molto rare dopo la pubertà, le fanciulle non escono dal gruppo per farsi nuove amiche. Caso particolare = ragazze che venivano mandate nella scuola-convitto del pastore —> non imparentate, vivevano insieme per anni —> si creava un rapporto uguale a quello degli altri gruppi di ragazze (familiari) del villaggio, poiché la caratteristica principale e comune per la creazione di legami forti è la RESIDENZA COMUNE.

• Il raggruppamento dei maschi segue lo stesso principio di parentela e vicinanza di età delle femmine; la differenza di età tra fanciulli è molto più sentita e i più grandi comandano sempre sui

più piccoli. Il rapporto più importante tra ragazzi è quello in cui si nomina il soa = colui che è legato all’altro dalla pratica della circoncisione e ne diventa ambasciatore per le questioni amorose—> per la circoncisione un ragazzo sceglie un amico (in genere anche parente) come compagno di esperienza e da qui si crea un legame molto stretto e duraturo nel tempo, quasi sempre ricambiato = inseparabili —> relazione reciproca. La scelta di un amico dopo la pubertà invece è dettata dalla regola che proibisce a un ragazzo di non dichiarare mai direttamente il suo amore e non fare personalmente proposte di matrimonio all’amata —> per questo motivo l’amico dovrà essere molto fidato e convincente, perchè avrà in “mano il suo destino amoroso”; per questa scelta si viene guidati spesso anche dalla famiglia. • La cooperazione tra ragazzi nasce da questo ed è molto importante in tutte le attività del villaggio, dall’equipaggio per la pesca a le braccia per la coltivazione —> per questo il senso di solidarietà tra uomini è molto più sviluppato che tra donne. —> • AUMAGA = fattore/raggruppamento sociale più stabile del villaggio —> i giovani che faranno poi parte dell’aumaga cominciano a intrattenere legami tra loro fin da più piccoli, lavorano e stanno sempre insieme e si comportano con l’altro a seconda del titolo al quale aspirano e a seconda della mansioni che gli spetteranno nei confronti degli altri, una volta adulti. Es: il capo oratore uomo avrà titolo diverso dal capo e dovrà essere il suo “assistente”. Questo rapporto si rispecchia anche tra donne: la vera amicizia, che supera il confine di parentela e vicinanza e che dura tutta la vita, è quella che si può creare tra la moglie del capo oratore e la moglie del capo. Amicizia basata su obblighi reciproci derivati dai rapporti dei mariti ed è imposta dalla struttura sociale. L’amicizia rilegata all’interno dello stesso gruppo di famiglia perde ogni significato —> due donne che sono sempre in astio tra loro di considerano amiche lo stesso se sono parenti. E’ difficile che esista l’amicizia basata su affinità caratteriali e simpatie. L’associazione in amicizia e in gruppo in base all’età finisce in età prepuberale per le donne, mentre data la continua partecipazione a lavori collettivi, per gli uomini si mantiene in rapporti tra maschi della stessa età che durano tutta la vita, e che sono influenzati dal rango e dalla parentela. CAPITOLO 6: La ragazza nella comunità Bambini sotto i 15/16 non hanno una “posizione sociale”, non hanno parte nella vita sociale e non ne sono riconosciuti a livello istituzionale. Da quell’età in poi invece i gruppi che si creano ricevono un nome e i ragazzi avranno obblighi e diritti della vita sociale nella comunità. • Le diverse organizzazioni: Aumaga, org. dei giovani senza titolo; Aulaluma, org. di mogli di uomini non titolati e vedove e org. delle mogli di uomini titolati. Riflettono l’organo politico centrale del villaggio = il Fono = org. dei matai. (Matai = uomini che hanno un titolo di capo o di capo oratore.) FONO = casa rotonda in cui ogni titolo ha la sua posizione precisa con divisioni fisse, davanti si siedono i capi oratori, a destra il gran capo, dietro i matai di basso rango e in mezzo i matai di pochissima importanza etc.. —> gerarchia di titoli è uguale in tutto l’arcipelago Samoano. • Avere un titolo riconosciuto = privilegi tipo: diritto a dare un nome alla propria casa o alla piazza del villaggio, diritto a nominare una ragazza taupo.. e privilegi durante il cerimoniale tipo: ci si rivolge a un certo capo con una certa forma grammaticale, a seconda di che titolo di matai ha gli si serve il kava in un certo modo etc.. Una delle organizzazioni più importanti = AUMAGA —> rispecchia l’organizzazione degli uomini più vecchi ed è qua che i giovani imparano i comportamenti adatti a chi entrerà poi nel Fono. I giovani dell’ Aumaga imitano in tutto forme e cerimonie dei loro maggiori. ≠ Aulaluma Quando un ragazzo è abbastanza maturo da poter entrare nell’Aumaga questo viene annunciato con dei doni al gruppo da parte del suo capo famiglia e una volta entrato, sarà parte di un gruppo impegnatissimo nella vita di villaggio che fa quasi tutto insieme, dai lavori pesanti alle visite e ai balli per gli altri villaggi. • Aulaluma invece è meno formale dell’Aumaga, è formata da donne la cui richiesta di entrata è simile a quella effettuata per i maschi e non ha alcuna organizzazione interna ne alcun lavoro da svolgere —> il compito principale è soddisfare le richieste della taupo e farle da “damigelle”, e aiutare nelle cerimonie delle riunioni delle mogli dei matai. In molti luoghi della samoa l’Aulaluma

è in scomparsa; se dovesse scomparire l’Aumaga invece si distruggerebbe tutta l’organizzazione del villaggio che si basa sui lavori dei giovani uomini non titolati. L’organizzazione delle mogli dei matai conta di più dell’ Aumaluma e le riunioni che tiene sono specchio di quelle del Fono, infatti le posizioni delle mogli nell’organizzazione dipendono strettamente da quelle dei mariti. - Se un uomo riceve un titolo NON PUO’ ritornare nell’Aumaga, mentre se una donna divorzia dal matai o egli muore, lei deve regredire all’Aulaluma, tornando ad essere serva delle vecchie compagne del fono femminile. Fono (riunioni) femminili —> 2 tipi: il fono che segue i lavori comuni e il fono di cerimonia, per festeggiare i visitatori di un altro villaggio. Riunioni —> hanno 2 nomi diversi. • Quando una comitiva viaggia in un altro villaggio l’attenzione che devono portare è nei confronti della taupo che è servita ma è anche serva. Ella infatti balla per gli stranieri quando richiesto, gli prepara il kava, li intrattiene ed è a loro disposizione per gli eventi sociali. L’essere taupo e quindi di rango sociale alto, ne compromette la propria libertà e la propria personalità. • Il debutto della ragazza Samoana in società = due modi: l’entrata nell’Aulaluma o la partecipazione a un malaga = comitiva in viaggio ufficiale. Nelle manifestazioni ufficiali ci deve sempre essere una taupo e un capo oratore, anche se esse sono molto rare —> infatti la comunità considera la donna a livello sociale in queste occasioni, ma poi non si occupa più molto di lei. La donna non ha considerazione sociale alta —> quando ha le mestruazioni deve seguire regole particolari, non può fare alcune attività ed è sorvegliata socialmente. L’unico caso in cui la donna è considerata pericolosa è quando si avvicina agli utensili da pesca, perchè se li tocca potrebbe compromettere la riuscita della pesca del giorno. - Le ragazze e le donne ricambiano la poca considerazione sociale con l’i...


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