Riassunto - Muscoli arto inferiore - Anatomia umana - A.A. 2014/2015 PDF

Title Riassunto - Muscoli arto inferiore - Anatomia umana - A.A. 2014/2015
Author Davide Neri
Course Anatomia umana
Institution Università di Bologna
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Summary

schema muscoli arto inferiore...


Description

MUSCOLI INTERNI DELL’ANCA:

Grande psoas

Origina dai corpi e dai dischi intervertebrali di T12 e delle lombari e dai processi costiformi da L1 a L4. I fasci scendono paralleli alle lombari, raggiungono la fossa iliaca dove si accostano all’iliaco.

Passano sotto al legamento inguinale e si fondono nel muscolo Ileopsoas. Si inseriscono al piccolo trocantere con un tendine.

Se il punto fisso è il bacino: flette, adduce ed extraruota la coscia. Se fisso è il femore: flette il tronco.

Iliaco

Origina dai 2/3 superiori della fossa iliaca. Origina dal corpo di T12/L1, si porta verso il basso e lateralmente.

Si inserisce sull’eminenza ileopettinea.

Partecipa alla flessione del tronco e tende la banderella.

Piccolo psoas

MUSCOLI ESTERNI DELL’ANCA:

Dalla porzione posteriore della cresta iliaca, dalla linea glutea posteriore e dalla superficie fra queste. Dalle spine posteriori, dal legamento sacro-tuberoso, dalle creste laterali fino alla lamina lombo sacrale. Origina a ventaglio sulla superficie iliaca, inferiormente alla cresta iliaca fino alla spina iliaca antero-superiore.

I fasci più profondi: sulla tuberosità glutea. I superficiali: tratto ileotibiale che rinforza la fascia comune della coscia. Si portano in basso. Tendine che si inserisce sulla sommità del grande trocantere.

Piccolo gluteo

Dall’osso iliaco, alla superficie superiore la linea glutea inferiore. A ventaglio.

Piriforme

Dal sacro: superficie anteriore, lateralmente al 2, 3, 4 foro sacrale. I fasci si portano in fuori attraverso il grande foro ischiatico. Lamina molto sottile e orizzontale. Origina dalla spina ischiatica. Si porta infuori.

I fasci si portano in basso, si inserisce sul grande trocantere. Margine superiore del grande trocantere

Grande gluteo

Medio gluteo

Gemello superiore

Otturatore interno

Dalla membrana otturatoria, sul versante interno. Esce

Si inserisce a livello della fossa trocanterica.

Si inserisce sotto il gemello superiore,

Fissa l’anca: estensione ed extrarotazione della coscia. Fisso il femore: sostiene il busto nel sollevamento. Abduttore del femore. Fasci anteriori: intrarotazione. Fasci posteriori: extrarotazione. Abduce e ruota medialmente la coscia

Gluteo inferiore o piccolo nervo ischiatico

Sotto ci passa il nervo ischiatico. Abduzione ed extrarotazione del femore. Extraruota e abduce il femore e stabilizza l’articolazione dell’anca.

Piriforme

Extraruota, Abduce il femore e stabilizza

Otturatore interno

Gluteo superiore

Gluteo superiore

Ramo dell’otturatore interno

Gemello inferiore

Otturatore esterno

Quadrato del femore Tensore della fascia lata

passando attraverso il piccolo foro ischiatico. Parallelo ed simile al gemello superiore. Origina dalla tuberosità ischiatica.

nella fossa.

Sul versante esterno della membrana otturatoria. Si dirige in alto, in dietro e lateralmente. Dalla tuberosità ischiatica si porta in fuori.

Si inserisce nella fossa trocanterica.

Dalla spina iliaca anterosuperiore. Parte carnosa poco sviluppata.

Nella fossa trocanterica sotto l’otturatore interno.

Si inserisce sulla cresta intertrocanterica Il tendine si inserisce sul tratto ileo-tibiale che termina sul condilo laterale della tibia.

l’articolazione dell’anca. Extraruota e abduce il femore e stabilizza l’articolazione dell’anca. Nervo otturatore

//

Extrarotazione del femore Tende la fascia lata, flette e abduce la coscia, mantenendo la stazione eretta. Estende la gamba sulla coscia.

Nervo quadrato del femore Nervo gluteo superiore

MUSCOLI DELLA COSCIA: Ci sono 2 setti (laterale e mediale) che partono dalla fascia lata e che si fissano sul femore dividendo la coscia in loggia anteriore (muscoli antero-laterali) e posteriore (muscoli posteriori e mediali o adduttori della coscia). MUSCOLI ANTERIORI DELLA COSCIA: Sartorio (accavallamento gambe)

Dalla spina iliaca antero-superiore, si porta in basso e medialmente. È sottile.

Il suo tendine si inserisce sotto il condilo mediale della tibia. È il più anteriore dei tendini della zampa d’oca.

Quadricipite

Il retto femorale dalla spina iliaca antero-inferiore e dal contorno superiore dell’acetabolo. Il vasto intermedio dai ¾ prossimali delle facce anteriore e laterale del femore. Il vasto mediale posteriormente dal labbro mediale della linea aspra; il vasto laterale dal labbro laterale.

Scendono e si uniscono nel tendine del quadricipite (nel quale si sviluppa la rotula) e si prolunga fino alla tuberosità tibiale dove si chiamerà legamento rotuleo.

Ha 4 capi: Retto femorale: al centro in superficie. Vasto intermedio: al centro sotto il retto. Vasto mediale e laterale: ai lati.

È biarticolare. Flette la coscia sul bacino e la gamba sulla coscia. Extraruota la coscia. Estensione della gamba sulla coscia. Il retto è biarticolare: flessione della coscia.

Nervo femorale

Nervo femorale

MUSCOLI MEDIALI O ADDUTTORI DELLA COSCIA: Gracile

Dalla faccia anteriore del ramo

Con un lungo tendine si

Adduce la coscia,

Nervo

superficiale

Pettineo superficiale Adduttore lungo superficiale

Adduttore breve intermedio

Grande adduttore Intimo

Adduttore minimo Intimo

ischiopubico, in basso verticalmente. (Lungo e appiattito) Quadrilatero, parte superomediale della coscia. Dalla cresta pettinea sul pube. Appiattito e triangolare con la base rivolta verso il femore. Dal ramo superiore del pube, medialmente al pettineo. Appiattito e triangolare fra l’adduttore lungo e il grande adduttore. Dalla faccia anteriore del ramo superiore del pube. Ampio, triangolare e appiattito. Dalla faccia anteriore del ramo ischiopubico e dalla tuberosità ischiatica. Si dirige in basso, in dietro e lateralmente, aprendosi a ventaglio.

Parte superiore del grande adduttore. Dal ramo inferiore del pube.

inserisce sul condilo mediale della tibia nella zampa d’oca

flette e intraruota la gamba.

otturatorio

Si porta in basso e lateralmente per inserirsi alla linea pettinea del femore. Si dirige in basso e lateralmente, aprendosi a ventaglio. Si inserisce al labbro mediale della linea aspra. Si dirige in basso e lateralmente allargandosi esi inserisce al terzo superiore del labbro mediale della linea aspra del femore. I fasci superiori e medi si inseriscono ai 2/3 distali del labbro mediale con orifizi per i vasi perforanti. I fasci inferiori sul tubercolo adduttorio. Si crea uno iatus adduttorio dove passa l’arteria femorale che, spostandosi dietro diventa arteria poplitea. Si inserisce al terzo superiore del labbro mediale.

Adduce, flette ed extraruota la coscia. Adduce, flette e extraruota la coscia.

Femorale e Otturatore Nervo otturatorio

Adduce, flette e extraruota la coscia.

Nervo otturatorio

Adduce e extraruota la coscia, mantiene la stazione eretta.

Nervo otturatorio e nervo tibiale

Adduce e extraruota la coscia.

Nervo otturatorio

TRIANGOLO FEMORALE: E’ una regione triangolare situata nella estremità prossimale della coscia. È delimitata in alto dal legamento inguinale, in basso e lateralmente dal muscolo sartorio, in basso e medialmente dal muscolo adduttore lungo. Il pavimento è costituito lateralmente dall’estremità distale del muscolo ileopsoas e medialmente dal muscolo pettineo. Superficialmente è rivestita dalla fascia lata che viene perforata da vari vasi tra cui la vena grande safena, superficiale, che qui si fa profonda e si getta nella vena femorale. Nella fossa è accolto in posizione laterale il nervo femorale, poi, procedendo medialmente, l’arteria e la vena femorale. Si continua nel canale degli adduttori fra il muscolo vasto mediale e il muscolo adduttore lungo dove decorrono arteria e vena femorali. Poi passano lo iatus adduttorio e si portano posteriormente nella fossa poplitea.

MUSCOLI POSTERIORI DELLA COSCIA:

Bicipite femorale Laterale

Semitendinoso Mediale

Semimembranoso Sotto al semitendinoso

Capo lungo dalla tuberosità ischiatica. Capo breve dal labbro laterale della linea aspra e dal setto intermuscolare laterale. Fusiforme e allungato. Origina dalla tuberosità ischiatica con un tendine comune a quello del capo lungo del bicipite. Dalla tuberosità ischiatica, con un tendine largo e piatto, poi ventre muscolare appiattito. Scende verso il basso con un tendine diviso in 3.

I fasci si dirigono in basso e infine lateralmente e si riuniscono in un tendine che si inserisce sulla testa del perone.

Estende la coscia, flette la gamba sulla coscia ed extraruota la gamba

Capo lungo: nervo tibiale Capo breve: nervo peroneo.

Si dirige in basso e poi continua con un tendine e si sposta medialmente per inserirsi nella parte superiore della faccia mediale della tibia (zampa oca) 1, nel condilo mediale della tibia; 2, risale sulla faccia posteriore della capsula articolare verso il condilo laterale del femore: legamento popliteo obliquo; 3, alla fascia del muscolo popliteo.

Estende la coscia sul bacino, flette la gamba sulla coscia ed intraruota la gamba. Estende la coscia sul bacino, flette la gamba sulla coscia e la intraruota.

Nervo tibiale

Nervo tibiale

MUSCOLI ANTERIORI DELLA GAMBA: rivestiti da guaine, passano profondamente al retinacolo prossimale e distale dei muscoli estensori (inspessimenti della fascia crurale) Tibiale anteriore Superficiale, davanti alla tibia Estensore lungo delle dita Un po’ sotto al tibiale anteriore

Estensore lungo dell’alluce // Peroneo terzo o anteriore Metà inferiore e laterale

Dal condilo laterale, dalla faccia laterale della tibia, dalla membrana interossea. Come il tibiale ma più profondamente + testa e margine anteriore perone + fascia crurale.

A metà della faccia laterale della fibula e dalla membrana interossea. Metà inferiore della faccia mediale della fibula e membrana interossea.

Scende con un lungo tendine che si inserisce sulle prime ossa cuneiformi e metatarsali. Continua in un tendine che al piede si divide in 4 per le ultime 4 dita. Ognuno si divide in 3: il mediale si inserisce nella falange media, le altre 2 nella distale. In basso, il tendine si inserisce sulla superficie dorsale della base della falange distale dell’alluce. In basso, tendine si inserisce alla faccia dorsale della base del 5 osso metatarsale.

Flessione dorsale, inserendosi medialmente anche abduzione e supinazione del piede, cioè sollevamento del versante dorsale. Flette dorsalmente le ultime 4 dita e il piede; solleva il margine laterale del piede (pronazione); a piede fisso avvicina la gamba al dorso del piede.

Flette dorsalmente l’alluce e il piede; solleva il margine mediale del piede (supinazione); a piede fisso avvicina gamba a dorso piede. Flette dorsalmente il piede e ne solleva il margine laterale (pronazione).

MUSCOLI LATERALI DELLA GAMBA: rilievo laterale della gamba, scendono verticalmente addossati al perone. Rivestiti da guaine, passano profondamente ai retinacoli superiore ed inferiore dei muscoli peronei. Peroneo lungo

Dalla testa del

Attraversa i 2 retinacoli, passa

Abbassa il margine mediale del

Nervo

(riferito alla lunghezza del tendine)

perone, scende verticalmente e si continua in un lungo tendine che passa dietro al malleolo laterale.

Peroneo breve

//

sulla pianta del piede e la attraversa in senso lateromediale. Si fissa sul cuneiforme e 1 metatarsale

piede esercitando una forte azione pronatoria. Flette ventralmente il piede (è un flessore plantare). Abduttore (?)

Attraversa i 2 retinacoli. Dalla faccia laterale del calcagno il tendine raggiunge la faccia laterale del piede dove si fissa alla tuberosità del 5 osso metacarpale.

Contribuisce alla pronazione del piede sollevandone il margine laterale.

peroneo superficial e

//

NO FLETTE

MUSCOLI POSTERIORI PROFONDI DELLA GAMBA: passano sotto al retinacolo dei muscoli flessori (tranne il popliteo). Sono separati dai superficiali tramite il setto intermuscolare trasverso. Popliteo Nel cavo popliteo Tibiale posteriore Tra i flessori lunghi Flessore lungo delle dita

Flessore lungo dell’alluce laterale

Dall’epicondilo laterale del femore e dalla faccia posteriore della capsula. È il più profondo. Dalla faccia posteriore della tibia, sotto l’origine del soleo, dalla membrana interossea e dalla faccia mediale della fibula. Dalla faccia posteriore della tibia, sotto all’origine del soleo. Il suo tendine decorre sulla faccia mediale del calcagno. Dai 2/3 inferiori della faccia posteriore del perone, dalla membrana interossea e dal setto intermuscolare posteriore.

In basso e medialmente e si inserisce alla faccia posteriore della tibia, sopra l’origine del soleo. In basso e medialmente. Il suo tendine decorre dietro al malleolo mediale e termina con una lamina che si apre a ventaglio e si inserisce sullo scafoide e 3 ossa cuneiformi. Giunto alla superficie plantare del piede si divide in 4 tendini che si inseriscono alla base della falange distale delle ultime 4 dita.

Flette ventralmente la gamba sulla coscia e la intraruota. È un flessore plantare del piede e supinatore del piede.

Tendine decorre in un solco sulla faccia mediale dell’astragalo e poi del calcagno. Nella pianta del piede si inserisce alla base della falange distale dell’alluce.

Flette l’alluce. Collabora alla flessione plantare e alla supinazione del piede.

Flette le ultime 4 dita e flette plantarmente il piede e lo supina.

MUSCOLI POSTERIORI SUPERFICIALI DELLA GAMBA Tricipite

Capo mediale del gastrocnemio: dalla superficie sopra

Il tendine si

Flessione plantare

Nervo tibiale

//

//

//

della sura

Plantare

l’epicondilo mediale; Capo laterale del gastrocnemio: dalla superficie sopra l’epicondilo laterale; Convergono lungo la superficie mediana formando una V (parte inferiore della fossa poplitea). Ampi ventri che si risolvono nel terzo distale in una larga aponeurosi. Capo profondo del soleo: dalla linea del soleo sulla superficie posteriore di tibia e perone, si forma un ampio ventre appiattito, larga aponeurosi che nel terzo inferiore si unisce a quella del gastrocnemio a formare il tendine d’Achille. Dal condilo laterale del femore e dalla faccia posteriore della capsula articolare del ginocchio. Il ventre è breve e si dirige in basso e medialmente. Tendine lungo e sottile fra gastrocnemio e soleo

assottiglia e poi si riallarga nel punto in cui va a prendere contatto sulla tuberosità del calcagno. Sul margine mediale del tendine d’Achille.

del piede e supinazione. Flette la gamba sulla coscia (gastrocnemio) A piede fisso estende la gamba sul piede. Implicato nel salto e nel sollevamento in punta di piedi. //

ARTICOLAZIONE TIBIOFIBULARE PROSSIMALE: tra faccia articolare fibulare del condilo laterale della tibia e la faccia articolare della testa della fibula. Rinforzata dai legamenti della testa della fibula. È una artrodia che permette piccoli movimenti di scivolamento fra le 2 ossa. ARTICOLAZIONE TIBIOFIBULARE DISTALE: il malleolo laterale della fibula si articola con l’incisura fibulare della tibia. Rinforzo dato dai legamenti tibiofibulari. È una sindesmosi (quindi ancora più fissa). ARTICOLAZIONE TIBIOTARSICA: è un ginglimo angolare (flesso ed estensione) che unisce la superficie inferiore della tibia, l’estremità più mediale inferiore interna al malleolo laterale della fibula (sup. concava), e la troclea e le facce malleolari laterale e mediale sull’astragalo....


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