IL Collo - Riassunto Anatomia Umana PDF

Title IL Collo - Riassunto Anatomia Umana
Course Anatomia Umana
Institution Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro
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Summary

Riassunto sugli argomenti trattati durante le lezione del professor Tullio Barni. L'esame scritto riguarda le nozioni dei soli riassunti....


Description

IL COLLO Il collo collega il tronco con la testa. Il limite superiore del collo è la linea che passa dal margine inferiore del corpo della mandibola, dal processo mastoideo dell’occipitale fino alla protuberanza nucale dell’occipitale. Il limite inferiore segue la linea che passa dallo sterno, dalla clavicola e raggiunge la settima vertebra cervicale. Direttamente sotto la cute, attorno al collo, si trova il platisma, uno dei muscoli mimici, che per definizione non hanno inserzioni su ossa ma sulla cute. Il platisma è un muscolo accessorio respiratorio. I muscoli usati nella respirazione sono quelli intercostali e il diaframma respiratorio, però in caso di dispnea, broncopneumopatia ostruttiva o attività fisica prolungata, vengono usati i muscoli accessori, che sono tutti quelli che si inseriscono sul torace. Il platisma inizia dal margine inferiore del massetere e si va a inserire sulla cute sopra le prime coste. Sotto il platisma ci sono tre fasce cervicali: superficiale, media e profonda. La fascia cervicale superficiale ricopre anteriormente lo sterno-cleido-mastoideo e posteriormente il trapezio. Le inserzioni dello sterno-cleido-mastoideo sono lo sterno, la clavicola e la mastoide dell’occipitale ed è il muscolo satellite del fascio vascolo-nervoso, ovvero la carotide comune, la vena giugulare e il nervo vago. Il fascio vascolo-nervoso si trova nella loggia carotidea. La fascia cervicale superficiale termina nel giugulo.

(massetere)

L’osso ioide ci permette di delimitare una regione sopraioidea e una sottoioidea. La regione sopraioidea va dall’osso ioide al margine inferiore della mandibola e corrisponde alla faccia della loggia anteriore del collo, anche detta viscerale perché vi si trovano la trachea, l’esofago, la tiroide e la laringe. La regione sopraioidea costituisce il tetto del collo e il pavimento della bocca. La regione sottoioidea è un triangolo con base sull’osso ioide, apice sul giugulo e pareti laterali delimitate dal margine mediale dello sterno-cleido-mastoideo. Nella regione sottoioidea ci sono i muscoli sottoioidei rivestiti dalla fascia cervicale media, che inizia a livello dell’osso ioide e termina nel mediastino. Essa riveste

anche il fascio vascolo-nervoso. I muscoli sottoioidei sono l’omo-ioideo (muscolo digastrico, le cui inserzioni sono la scapola e l’osso ioide, è il più laterale), tiroiodeo (dalla cartilagine tiroidea all’osso ioide), sternoioideo (dallo sterno all’osso ioide) e sternotiroideo (dallo sterno alla cartilagine tiroidea).

Nel collo si possono riconoscere una serie di triangoli. La linea tratteggiata, posta al centro del collo, è detta linea alba del collo. Un primo triangolo lo si può delineare tramite la linea alba, il margine mediale dello sterno-cleido-mastoideo e il margine inferiore del corpo della mandibola. Un secondo triandolo, il triangolo laterale del collo, presenta alle pareti laterali il margine laterale dello sterno-cleido-mastoideo e il margine anteriore del trapezio, alla base la clavicola e l’apice è la mastoide. Il secondo triangolo delimita la fossa sovraclaveare, che contiene i plessi cervicale e brachiale. La regione sovraclaveare è divisa in due triangoli dal muscolo omo-ioideo: omoclavicolare (piccola) e omotrapezoidale (grande). La fascia cervicale profonda delimita i muscoli attaccati alla colonna vertebrale, i muscoli più profondi e i muscoli satelliti dei nervi del plesso cervicale e brachiale, ovvero lo scaleno superiore, medio e inferiore, che stanno nella loggia sovraclaveare.

In queste immagini si può osservare la clavicola sopra e la prima costa sotto. La prima costa costituisce il pavimento della vena succlavia, mentre la clavicola il tetto. La vena succlavia diventa ascellare e si inserisce nella loggia ascellare insieme ad altri nervi. Inoltre si osserva che l’apice del polmone costituisce la base della loggia sovraclaveare. Lo scaleno anteriore divide la vena succlavia (anteriormente) dall’arteria succlavia (posteriormente). Sulla faccia anteriore dello scaleno anteriore si può vedere il nervo frenico che fa contrarre il diaframma per la respirazione.

muscolo succlavio.

So tto la clavicola si trova il 2 = sterno-cleido-mastoideo 12 = trapezio Blu = fascia cervicale superficiale Verde = fascia cervicale media Marrone = fascia cervicale profonda

Da questa immagine si possono osservare i muscoli scaleni: anteriore, medio e posteriore. Essi hanno origine dai processi trasversi delle vertebre cervicali. L’anteriore e il medio si inseriscono sulla prima costa e il posteriore sulla seconda. I muscoli scaleni sono i muscoli satelliti della loggia sovraclaveare. La loggia sovraclaveare comunica con la loggia carotidea tramite lo scaleno anteriore, che le delimita rispettivamente con la parete posteriore e anteriore.

SEZIONE TRASVERSALE DEL COLLO

Togliendo il muscolo trapezio, si possono osservare i muscoli suboccipitali, tra cui passa il secondo nervo del plesso cervicale. Essi sono: piccolo retto posteriore della testa, grande retto posteriore della testa, obliquo superiore della testa e obliquo inferiore della testa. I primi tre hanno origine sull’occipitale. L’obliquo superiore si inserisce sul processo trasverso dell’atlante, da cui origina l’obliquo inferiore, che si inserisce sul processo spinoso dell’epistrofeo. Anche il grande retto si inserisce sul processo spinoso dell’epistrofeo, mentre il piccolo retto su quello dell’atlante.

In questa sezione trasversale si può osservare il platisma con il numero 4, lo sterno-cleido-mastoideo con il numero 6 e gli scaleni anteriore, con il numero 7, medio, con il numero 2, e posteriore, con il numero 2’. La regione sovraclaveare è indicata con il 14. I limiti della regione sovraclaveare sono: anteriormente lo scaleno anteriore, posteriormente lo scaleno medio e posteriore, lateralmente il platisma e la cute e medialmente vi è la colonna vertebrale.

In questa sezione trasversale, a livello della settima vertebra cervicale, lo sterno-cleido-mastoideo non si vede, ma si vedono i muscoli sottoioidei.

LA FARINGE

La faringe si inserisce sul processo basilare dell’occipitale davanti il tubercolo faringeo (indicato con il 2, si trova davanti al foro occipitale). Lateralmente va sulla rocca petrosa del temporale sulle lamine dei processi pterigoidei dello sfenoide. La faringe si divide in tre parti, ognuna con il suo orifizio: rinofaringe, orofaringe e laringofaringe.

I muscoli costrittori della faringe si inseriscono posteriormente sul rafe mediano e sono tre: superiore, medio e inferiore. Il costrittore inferiore si inserisce anteriormente sulle cartilagini della laringe. Il costrittore medio si inserisce anteriormente sull’osso ioide. Il costrittore superiore ha quattro inserzioni anteriori: - una parte si inserisce sull’uncino pterigoideo (parte pterigofaringea); - una parte si inserisce sul rafe o legamento pterigomandibolare (parte buccofaringea), su cui si inserisce anche il muscolo buccinatore; - una parte si inserisce sulla linea miloioidea della mandibola (parte milofaringea), su cui si inserisce anche il muscolo miloioideo; - una parte va sulla lingua (parte glossofaringea).

Dalla prima immagine possiamo notare il muscolo digastrico, il cui ventre posteriore (innervato dal faciale) parte dal processo mastoideo e si inserisce sull’osso ioide e quello anteriore (innervato dal trigemino) va verso la sinfisi mentoniera. Dal processo stiloioideo del temporale partono tre muscoli che costituiscono il fascetto di Riolano: stilo-glosso, stilo-ioideo e stilo-faringeo. Il muscolo milo-ioideo fa da pavimento della bocca e da tetto della regione sopraioidea. Esso va dalla linea miloioidea della mandibola fino all’osso ioide.

Nel pavimento della bocca sulla faccia posteriore della mandibola, si inseriscono due promontori, le apofisi geni, su cui si inseriscono i muscoli genio-glosso (più superficiale) e genio-ioideo (più profondo).

Nella fossa infratemporale troviamo il muscolo pterigoideo.

In questa immagine sono visibili due ghiandole, la sottolinguale e la sotto mandibolare. La prima si trova nella bocca, la seconda sia nella bocca che nella regione sopraioidea, perché, data la sua forma a C, abbraccia il milo-ioideo sopra e sotto. Queste due ghiandole, insieme alla parotide, sono ghiandole salivari. Si saliva con il VII e il IX.

Nella regione sopraioidea ci sono due triangoli: il triangolo di Béclard e il triangolo di Pirogof. Il triangolo di Pirogof è delimitato anteriormente dal margine posteriore del milo-ioideo, superiormente il nervo XII ipoglosso che poggia sul muscolo ioglosso e inferiormente l’inserzione tendinea del digastrico, che delimita anche il triangolo di Béclard anteriormente. Il triangolo di Béclard è delimitato inferiormente dall’osso ioide e posteriormente dalla continuazione inferiore del muscolo ioglosso.

Il muscolo io-glosso è il satellite dell’arteria linguale e va dall’osso ioide alla lingua.

In questa immagine si osserva la parotide con il suo dotto di Stenone, grazie al quale la saliva, bucando il muscolo buccinatore, va dalla ghiandola al secondo molare superiore.

In questa sezione trasversale si osserva la mandibola circondata lateralmente dal massetere e medialmente dallo pterigoideo. Poi c’è la parotide in arancione, da cui passano vari vasi e il nervo faciale. Essa è circondata dalla fascia cervicale superficiale. Uno sprone della parotide va sul massetere e uno verso la bocca, sullo pterigoideo. Con la lettera J si può osservare la membrana perifaringea che divide la cavità orale da quella retrofaringea. Questa membrana è in contiguità con le tonsille palatine e delimita il costrittore superiore. In basso a sinistra si trova la vertebra cervicale e un muscolo paravertebrale circondato dalla fascia cervicale profonda. Con la lettera C è indicato il processo stiloioideo del temporale circondato dai tre muscoli del fascetto di Riolano. Il setto connettivale che collega la membrana perifaringea con la fascia cervicale profonda, si chiama setto di Charpy. Perpendicolarmente a questo setto troviamo l’ala della faringe che delimita il fascetto di Riolano. La membrana perifaringea anteriormente, la fascia cervicale profonda posteriormente e i setti di Charpy lateralmente delimitano lo spazio retrofaringeo. Lo spazio in cui si trovano la giugulare, la carotide e i nervi IX, X, XI e XII è detto spazio retrostiliano (numero 9) ed è delimitato medialmente dal setto di Charpy, anteriormente dall’ala della faringe e lateralmente dal setto stilofaringeo, dietro il processo stiloioideo. Lo spazio con il numero 9’ è lo spazio prestiliano, davanti il processo stiloioideo.

TRIANGOLO DI FARABEUF Il triangolo di Farabeuf è un punto di repere posto nel collo. Da esso si può osservare la carotide esterna. La carotide comune si divide in esterna ed interna, che ha delle ramificazioni laterali. Il triangolo è delimitato dalla giugulare interna (2), dal vaso tireolinguo-faciale (18) e dall’ipoglosso (6)....


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