Riassunto non nel mio giardino mannarini PDF

Title Riassunto non nel mio giardino mannarini
Course Psicologia sociale
Institution Università del Salento
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riassunto del libro completo esposto in modo chiaro e scorrevole...


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Riassunto - Non nel mio giardino. Prendere sul serio i movimenti Nimby - Roccato, Mannarini Psicologia sociale e dei gruppi (Università degli Studi di Torino)

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Non nel mio giardino – Roccato / Mannarini

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Non$nel$mio$giardino$ Prendere$sul$serio$i$movimenti$Nimby! !di!Michele!Roccato!e!Teri!Mannarini! ! (1)$Scenari! Da! “Nimby”! a! “Lulu”! -! Nel$ nostro$ paese$ le$ mobilitazioni$ che$ negli$ ultimi$ tempi$ hanno$ suscitato$maggiore$eco$nei$media$sono$state$probabilmente$tre:$quella$ No!Tav! messa$in$ atto$ in$ Val$ di$ Susa$ contro$ la$ realizzazione$ di$ una$ linea$ ferroviaria$ ad$ alta$ velocità/alta$ capacità$ che$ dovrebbe$ collegare$ Torino$ e$ Lione,$ quella$ No! dal! Molin$ sviluppatasi$ a$ Vicenza$contro$l'ampliamento$di$una$base$americana$nel$territorio$della$cittadina$veneta$ e$quella$ No!Ponte$sorta$in$Calabria$ed$in$Sicilia$per$impedire$la$costruzione$di$un$ponte$ che$colleghi$la$Sicilia$all'Italia$peninsulare:$nell'opinione$pubblica$è$diffusa$la$convinzione$ che$queste$forme$di$mobilitazione$siano$un'esclusiva$dei$paesi$avanzati$dal$punto$di$vista$ economico$e$che$abbiano$preso$a$diffondersi$negli$ultimi$30-40$anni$→$in$realtà$questo$ non$ è$ vero:$ infatti,$ la$ ricerca$ scientifica$ evidenzia$ che$ esse$ sono$ diffuse$ non$ solo$ nei$ paesi$ caratterizzati$ da$ una$ solida$ economia$ di$ mercato,$ ma$ anche$ in$ quelli$ in$ via$ di$ sviluppo$(con$fenomeni$recenti$in$India,$Taiwan$ed$Hong$Kong)$e$meno$sviluppati,$come$ l'America$ Latina;$ ed$ $ inoltre,$ forme$ di$ mobilitazione$ locale$ mirate$ ad$ impedire$ la$ costruzione$di$opere$sgradite$ai$residenti$erano$assai$diffuse$anche$nei$secoli$passati,$con$ un$ superiore$ tasso$ di$ violenza,$ con$ una$ percentuale$ più$ alta$ di$ successi$ ed$ una$ particolare$ predisposizione$ per$ le$ aree$ rurali$ (mentre$ oggi$ nella$ maggior$ parte$ dei$ casi$ coinvolgono$ soprattutto$ la$ popolazione$ dei$ centri$ urbani).$ Questi$ dati$ sono$ generalmente$poco$conosciuti$dal$grande$pubblico$e$da$chi$ha$la$possibilità$di$decidere$ su$ un'opera$ potenzialmente$ sgradita$ a$ chi$ risiede$ nel$ territorio$ destinato$ ad$ ospitarla:$ non$stupisce$dunque$lo$stupore$e$lo$sgomento$che$accoglie$mobilitazioni$di$questo$tipo,$ che$ portano$ il$ più$ delle$ volte$ ad$ una$ dura$ stigmatizzazione$ →$ le$ opposizioni$ vengono$ considerate$mosse$da$interessi$ristretti$e$particolaristici,$da$un'irridubicile$ignoranza$nei$ confronti$delle$caratteristiche$tecniche$e$sociali$del$progetto$in$gioco$e$da$idee$irrazionali$ sulle$ possibili$ conseguenze$ dell'opera,$ sino$ al$ punto$ di$ venire$ accusate$ di$ essere$ portatrici$di$un'intollerabile$ “cultura!del!veto”$volta$ad$anteporre$il$mantenimento$dello$ status!quo$al$perseguimento$del$progresso$economico$e$sociale.$Nel$corso$degli$anni,$le$ operazioni$

ndo$ l'acronimo$

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Nimby$ (Not! In! My! Back! Yard,$ non$ nel$ mio$ giardino),$ che$ sintetizzava$ le$ loro$ istanze$ dando$per$scontato$la$loro$natura$strumentale,$riassumibile$nello$slogan$“Costruite!pure! l'opera,! purchè! lo! facciate! lontano! da! casa! mia”:! in$ un$ quadro$ di$ questo$ genere,$ qualcuno$ finiva$ addirittura$ per$ considerare$ i$ movimenti$ Nimby$ come$ incomprensibili$ alieni$ che$ avevano$ invaso$ il$ tavolo$ su$ cui$ si$ svolgeva$ tradizionalmente$ il$ gioco$ democratico$ dei$ paesi$ occidentali,$ rivolgendo$ loro$ uno$ sguardo$ fra$ l'incredulo,$ l'affascinato$e$l'impotente$→$il$ mondo$politico$ tendeva$a$sostenere$ posizioni$analoghe,$ presentandole$ all'opinione$ pubblica$ in$ modo$ da$ enfatizzare$ la$ preoccupazione$ per$ il$ bene$ comune,$ ostacolato$ da$ opposizioni$ tanto$ miopi$ e$ particolaristiche$ (“la! sindrome! Nimby! rende! impossibile! costruire! o! collocare! impianti! fondamentali! al! funzionamento! della! città”);!ed$ il$mondo$ della$scienza$ non$ traeva$conclusioni$ di$stampo$ molto$diverso$ (“la! sindrome! Nimby! è! una! malattia! mentale! riccorrente! che! continua! ad! infettare! il! pubblico”).$ Questo$ in$ maniera$ sostanzialmente$ unanime$ sino$ al$ finire$ degli$ anni$ '80,$ quando$una$posizione$crescente$della$comunità$scientifica$ha$cominciato$ad$interrogarsi$ sulla$fondatezza$di$queste$interpretazioni:$si$sono$cominciate$ad$approfondire$le$ragioni$ delle$opposizioni,$anche$al$fine$di$capire$come$agire$per$risolvere$le$impasses$che$sempre$ più$ spesso$ si$ verificavano,$ fino$ alla$ rivoluzione$ copernicana$ dello$ sguardo$ con$ cui$ si$ analizzano$ e$ si$ valutano$ queste$ opposizioni$ →$ dall'accusarle$ di$ tentare$ di$ impedire$ la$ costruzione$dell'opera$sgradita$solo$perchè$collocata$nel$loro$giardino$al$riconoscere$loro$ il$ ruolo$ di$ legittimi$ interlocutori$ titolati$ a$ partecipare$ alla$ discussione$ in$ merito$ ala$ costruzione$dell'opera$ controversa:$si$ muove$dal$presupposto$ che$ogni$ scelta$in$merito$ alla$ costruzione$ di$ un'opera$ potenzialmente$ sgradita$ ha$ inevitabilmente$ una$ natura$ conflittuale.$ Coerentemente$ con$ questa$ rivoluzione,$ anche$ se$ nel$ dibattito$ pubblico$ l'etichetta$ Nimby! continua$ad$essere$quella$ più$usata,$nel$ mondo$della$ scienza$si$tende$ ormai$ ad$ evitarla$ perchè$ aprioristicamente$ connotata$ in$ forma$ negativa:$ la$ letteratura$ scientifica$corrente$preferisce,$infatti,$riferirsi$alle$mobilitazioni$in$esame$con$l'acronimo$ Lulu$(Locally!Unwanted!Land!Uses,$usi$localmente$indesiderati$del$territorio),$neutra$dal$ punto$ di$ vista$ valutativo$ →$ a$ prescindere$ dall'etichetta$ che$ si$ usa,$ si$ tratta$ di$ uno$ spostamento$di$prospettiva$che$dalla$comunità$scientifica$si$è$allargato$anche$alla$classe$ dirigente,$ in$ forma$ minore,$ però,$ nel$ nostro$ paese,$ dove$ alcuni$ dei$ vecchi$ presupposti$ sono$ ancora$ operanti,$ tanto$ nelle$ valutazioni$ dei$ decision! makers$ tanto$ in$ quelle$ degli$ opinion!makers.!Un!fenomeno!in!espansione!–!Rilevazioni$empiriche$condotte$in$diversi$

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paesi$ e$ continenti$ mostrano$ che$ le$ opposizioni$ Lulu$ sono$ molto$ diffuse$ e$ che$ tale$ diffusione$ sta$ aumentando$ significativamente:$ nel$ nostro$ paese$ la$ principale$ fonte$ di$ dati$ è$ rappresentata$ dalle$ rilevazioni$ annuali$ Aris-Nimby! Forum,$ che,$ nel$ 2010,$ hanno$ registrato$ 320$ casi$ di$ opposizione$ locale$ nei$ confronti$ di$ 158$ opere$ sgradite,$ tutte$ di$ natura$ fisica$ (numeri$ quasi$doppi$ rispetto$ a$ quelli$riscontrati$ cinque$ anni$ prima)$→$ dal$ punto$di$ vista$geografico,$più$ del$50%$ dei$casi$di$ opposizione$si$concentra$ nelle$regioni$ settentrionali$ del$ paese,$ mentre,$ rispetto$ agli$ anni$ precedenti,$ si$ è$ assistito$ ad$ un$ aumento$delle$opposizioni$alle$opere$relative$al$comparto$elettrico$e$ad$una$diminuzione$ delle$ opposizioni$ alle$ opere$ classificabili$ nel$ settore$ dei$ rifiuti.$ Al$ di$ là$ della$ crescita$ numerica$ del$ fenomeno,$ è$ interessante$ la$ sua$ crescita$ organizzativa:$ alcuni$ comitati$ locali$ hanno$ assunto$ un'organizzazione$ sempre$ più$ strutturata;$ inoltre$ si$ sono$ spesso$ collegati$ in$ reti$ informali$ con$ associazioni$ ambientaliste,$ con$ altri$ comitaticivici$ impegnati$ in$ battaglie$ affini$ e$ con$ le$ istituzioni$ politiche$ locali$ →$ nell'estate$ del$ 2006$ questo$ processo$ di$ covergenza$ è$ stato$ formalizzato$ con$ la$ fondazione$ del$ Patto! nazionale! di! solidarietà! e! mutuo! soccorso:! al$ di$ là$ della$ loro$ eterogeneità,$ i$ movimenti$ sottoscrittori$del$patto$condividono$il$tema$della$difesa$del$territorio$come$bene$comune$ e$ quello$ della$ partecipazione$ attiva$ dei$ cittadini$ alle$ decisioni$ di$ interesse$ collettivo,$ enfatizzando$la$stretta$connessione$fra$beni$comuni$non$mercificabili,$quali$il$territorio$e$ le$ sue$ risorse,$ e$ la$ democrazia$ partecipativa.$ Sono$ sempre$ i$ dati$ Aris-Nimby! Forum$ a$ mostrate$che,$indiepndentemente$dal$tipo$di$impianto$in$questione,$le$principali$ragioni$ addotte$ da$ chi$ si$ mobilita$ sono$ la$ preoccupazione$ che$ l'opera$ abbia$ effetti$ negativi$ sull'ambiente$e$sulla$qualità$ della$vita$ dei$residenti$ e$l'insoddisfazione$ per$le$ procedure$ con$ cui$ si$ è$ arrivati$ a$ decidere$ se$ costruire$ l'opera$ e$ dove$ collocarla:$ relativamenta$ al$ profilo$ delle$ motivzioni,$ i$ dati$ raccolti$ in$ altre$ nazioni$ si$ muovono$ in$ parte$ nella$ stessa$ direzione$e$in$parte$no$→$una$ricerca$condotta$nel$Nord$America$e$nel$Regno$Unito$nel$ 2009$indica$che$la$tutela$ambientale$emerge$come$la$prima$preoccupazione$dei$residenti$ che$ si$ oppongono$ e$ la$ principale$ ragione$ della$ loro$ contrarietà,$ ma$ non$ c'è$ traccia$ di$ proteste$ originate$ dall'insoddisfazione$ per$ le$ procedure$ adottate$ dai$ proponenti$ nel$ rapporto$ con$ la$ popolazione,$ elemento$ invece$ rilevante$ nelle$ mobilitazioni$ del$ nostro$ paese:$ rimane$ però$ opportuno$ rivolgersi$ all'analisi$ delle$ motivazioni$ delle$ opposizioni$ Lulu! tentando$ di$ andare$ un$ po'$ più$ a$ fondo$ di$ quello$ che$ esse$ stesse$ dichiarano.$ Preconcetti!

ne$ in$ Italia$ non$

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sembra$ così$ positiva,$ almeno$ da$ due$ punti$ di$ vista:$ (a)$ il$ primo$ concerne$ le$ fonti$ che$ l'opinione$ pubblica$ può$ utilizzare$ per$ costruire$ le$ proprie$ credenze$ e$ le$ proprie$ valutazioni$dei$conflitti$Lulu:!fra$l'inizio$degli$anni$'90$e$la$fine$del$primo$decennio$del$XXI$ secolo$i$due$terzi$degli$articoli$pubblicati$dai$tre$principali$quotidiani$nazionali$(“Corriere! della!Sera”,!“La!Repubblica”! e$ “La!Stampa”)$hanno$continuato$a$presentare$le$posizioni$ Lulu,$ con$ toni$ sarcastici$ e$ svalutativi,$ come$ se$ fossero$ caratterizzate$ da$ ignoranza,$ particolarismo$ed$irrazionalità;$ma$anche$nel$rimanente$terzo$di$articoli,$i$quotidiani$non$ hanno$ basato$ i$ loro$ racconti$ su$ quanto$ la$ ricerca$ scientifica$ ci$ ha$ insegnato$ in$ questi$ anni,$ricorrendo$nuovamente$a$narrazioni$abbastanza$superificiali,$talvolta$ideologiche$e$ spesso$ sostanzialmente$ vuote$ →$ questa$ incapacità$ dei$ media$ di$ contribuire$ ad$ una$ discussione$ collettiva$ di$ un$ problema$ complesso$ fa$ sì$ che,$ in$ definitiva,$ l'opinione$ pubblica$ nazionale$ si$ trovi$ in$ difficoltà$ se$ intende$ costruirsi$ un$ guidizio$ indipendente$ e$ fondato$ sul$ fenomeno$ basandosi$ sui$ quotidiani,$ i$ quali,$ più$ che$ dare$ al$ lettore$ l'opportunità$di$formarsi$un'idea$nuova,$finiscono$per$confermare$i$suoi$preconcetti;$(b)$ il$secondo$riguarda$il$versante!politico-gestionale,$in$relazione$alle$strategie$utilizzate$per$ la$ gestione$ di$ tali$ conflitti,$ purtroppo$ soggiacenti$ ad$ un'ottica$ che$ si$ rivela$ sempre$ più$ Nimby! che$ Lulu,$ come$ vedremo$ nel$ corso$ del$ volume.$ La$ ricerca$ evidenzia$ come$ gli$ atteggiamenti$ finiscano$ per$ modificarsi,$ in$ funzione$ delle$ relazioni$ fra$ proponenti$ ed$ oppositori,$in$conseguenza$di$tre$fattori:$(1)$dall'effettivo$contenuto$dell'opera$(tecnico$o$ sociale:$ basti$ pensare$ alle$ possibili$ ripercussioni$ di$ ospitare$ un$ servizio$ dper$ tossicodipendenti$ nello$ stabile$ in$ cui$ si$ risiede);$ (2)$ da$ quanto$ rischiosa$ i$ residenti$ considerino,$ a$ragione$ o$a$ torto,$l'installazione$dell'opera$ sul$territorio$ che$abitano;$(3)$ dai$ benefici$che$ne$possono$ricavare$e$dal$grado$di$competizione$per$il$godimento$degli$ eventuali$benefici$che$ essi$ percepiscono$esistere$ fra$la$ propria$comunità$ e$le$ comunità$ rivali.$ Come$ vedremo,$ una$ quota$ rilevante$ di$ questi$ parametri$ deriva$ da$ due$ elementi$ tanto$fondamentali$quanto$tipicamente$trascurati$dai$decisori:$la$fiducia$nelle$istituzioni$ che$ intendono$ costruire$ l'opera$ ed$ un$ insieme$ di$ normali$ processi$ sociocognitivi$ che$ governano$la$costruzione$della$conoscenza$di$sé$e$del$proprio$mondo$→$l'esperienza$e$la$ ricerca$insegnano$che,$a$prescindere$dal$contenuto$dell'opera$controversa$e$dal$contesto$ culturale$ in$ cui$ avviene$ il$ conflitto,$ nella$ larghissima$ maggiornaza$ dei$ casi$ in$ cui$ le$ opposizioni$ riescono$ a$ sconfiggere$ i$ proponenti$ questi$ ultimi$ sono$ ricorsi$ in$ modo$ meccanico$ ed$ approcci$ decisionali$ e$ relazionali$ inefficienti,$ scorretti$ ed$ ingiusti.$

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Conclusioni! –! Invece$ di$ prendere$ atto$ della$ natura$ inevitabilmente$ conflittuale$ delle$ decisioni$ da$ prendere$ e$ di$ innescare$ le$ riforme$ indispensabili$ a$ migliorare$ l'efficacia$ e$ l'efficienza$del$sistema$economico-politico-amministrativo$del$nostro$paese,$negli$ultimi$ anni$ il$ legislatore$ si$ è$ impegnato$ per$ nascondere,$ o$ aggirare,$ o$ risolvere$ la$ questione$ delle$opposizioni$locali$alle$opere$sgradite$in$ modo$“muscolare”:! in$questo$senso$è$stata$ particolarmente$eloquente$ la$promulgazione,$ nel$2001,$ della$ “Legge!Obiettivo”,$ volta$a$ stabilire$ le$ procedure$ di$ finanziamento$ per$ la$ realizzazione$ delle$ grandi$ infrastrutture$ strategiche$ in$ Italia$ fra$ il$ 2002$ ed$ il$ 2013,$ i$ cui$ lineamenti$ fonamentali$ sono$ →$ (a)$ l'indicazione$ di$ un$ elenco$ di$ grandi$ opere$ avviabili$ con$ procedure$ speciali$ per$ l'approvazione$e$la$realizzazione,$che$permettono$l'uso$di$corsie$accelerate$ed$il$ricorso$a$ deroghe$sulle$norme$ che$regolano$gli$ appalti;$(b)$ l'introduzione$dell'istituto$ del$ general! contractor!(GC),$che$sceglie$a$chi$affidare$la$progettazione$e$le$consulenze$specialistiche$ in$deroga$a$tutte$le$norme$sulle$gare$ad$evidenza$pubblica$(arrivando$addirittura$a$dare$ anche$l'intera$opera$in$subappalto$senza$gara);$(c)$ il$meccanismo$del$cosiddetto$ project! financing,$ ossia$ l'affidare,$ almeno$ in$ astratto,$ in$ larga$ misura$ il$ finanziamento$ delle$ opere$ a$ società$ private:$ ma$ dato$ che$ l'amministrazione$ pubblica$ si$ può$ impegnare$ a$ coprire$ fino$ al$ 100%$ del$ costo$ dell'opera$ e/o$ a$ garantire$ la$ restituzione$ dei$ prestiti$ bancari$mediante$ beni$dello$ stato,$si$ finisce$per$trovarsi$ in$una$ situazione$in$ cui$i$ rischi$ sono$pubblici$e$i$profitti$privati.$La$Legge$Obiettivo$rappresenta,$così,$un$chiaro$esempio$ di$ cultura$ giuridica$ e$ politica$ poco$ incline$ a$ discutere$ con$ le$ amministrazioni$ e$ le$ popolazioni$locali$le$decisioni$sulla$localizzazione$delle$cosiddette$opere$strategiche.! ! (2)$Apocalittici$e$integrati,$ossia$tecnocrati$e$politici! Le! chiavi! di! lettura! del! fenomeno! nella! stampa! –! La$ stampa$ veiola$ l'immagine$ di$ opposizioni$ esclusivamente$ interessate$ al$ loro$ particolare,$ propense$ ad$ opporsi$ alla$ costruzione$dell'opera$in$questione$solo$perchè$localizzata$sul$loro$territorio:$sarebbero$ inoltre$motivata$da$ignoranza$sulle$questioni$in$ballo,$da$irrazionalità$e,$secondo$alcuni,$ addiruttura$dall'adesione$cieca$e$meccanica$ad$una$“cultura!del!veto”$che$le$spingerebbe$ ad$opporsi$aprioristicamente$a$qualsiasi$cambiamento$→$da$qui$la$nascita$di$sigle$ancora$ più$ sprezzanti$ come$ Noos! (Not!On! Our! Street,$ il$ che$ fa$ perdere$ anche$il$ vago$ richiamo$ alla$ preservazione$ di$ un$ luogo$ intatto$ dal$ punto$ di$ vista$ ambientale),$ Banana! (Build! Absolutely!N

ally!Everything),$

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ed$ altre$ ancora$ per$ gli$ amministratori$ locali$ più$ sensibili$ alle$ esigenze$ degli$ oppositori,$ cui$vengono$diagnosticate$le$sindromi$Nimey!(Not!In!My!Electoral!Yard)!e$Nimtoo!(Not!In! My! Term! Of! Office),$ considerando$ il$ loro$ supporto$ agli$ oppositori$ come$ un$ mezzo$ per$ acquisire$ sostegno$ dal$ proprio$ corpo$ elettorale$ a$ discapito$ dell'interesse$ collettivo.$ Se$ nella$ comunità$ scientifica$ più$ avanzata$ tale$ punto$ di$ vista$ è$ ormai$ in$ fase$ di$ superamento,$ esso$ continua$ tuttavia$ ad$ essere$ abbastanza$ diffuso$ sia$ sui$ mass$ media,$ sia$fra$le$persone$comuni,$sia$fra$i$politici$ed$i$decisori:$la$ chiameremo$chiave!di!lettura! “apocalittica”! o! “tecnocratica”,! perchè$ assume$ che$ i$ rapporti$ fra$ i$ proponenti$ e$ gli$ oppositori$ non$ possono$ che$ esesere$ improntati$ a$ radicali$ ed$ irrimediabili$ conflitti,$ da$ prevenire$ ed$ eventualmente$ fronteggiare$ in$ modo$ sostanzialmente$ “muscolare”.! Apocalittici!e!tecnocrati!–!L'approccio$tecnocratico$si$è$affermato$nei$primi$anni$'70$per$ tentare$di$spiegare$l'opposizione$che$sempre$più$spesso$le$comunità$locali$sviluppavano$ nei$ confronti$ della$ localizzazione$ sul$ proprio$ territorio$ di$ opere$ loro$ sgradite,$ sovente$ progettate$basandosi$sulle$indicazioni$di$autorevoli$esperti:$queste$opposizioni$venivano$ paragonate$ nientemeno$ che$ a$ vere$ e$ proprie$ malattie! mentali$ che$ si$ stavano$ diffondendo$ nell'opinione$ pubblica$ e$ che,$ se$ non$ contrastate,$ avrebbero$ portato$ l'Occidente$ indusrializzato$ ad$ una$ grave$ regressione$ sociale$ ed$ economica.! Un! bene! comune! da! perseguire! ad! ogni! costo! –! La$ prima$ idea$ alla$ base$ dell'approccio$ tecnocratico$era$ che$le$opere$ in$questione$andassero$ costruite$ad$ ogni$costo,$al$ fine$di$ persguire$ il$ bene$ comune$ anteponendo$ gli$ interessi$ generali$ della$ collettività$ a$ quelli$ irrazionali$ ed$ egoistici$ degli$ oppositori,$ basati$ oltretutto$ su$ conoscenze$ insufficienti$ sul$ tema.$ Questo$ postulato$ di$ ignoranza,$ così$ come$ la$ “cultura! del! veto”,$ vengono$ sistematicamente$ smentite$ dalle$ analisi$ empiriche,$ che$ mostrano$ come$ la$ conoscenza$ dei$dettagli$tecnici$delle$opere$sgradite$e$l'atteggiamento$nei$loro$confronti$siano$fra$loro$ indipendenti;$ e$ come$ solo$ l'1,8%$ degli$ italiani$ sia$ contrario$ alla$ costruzione$ di$ tutte$ le$ opere$ loro$ proposte$ (una$ quota$ davvero$ troppo$ esigua$ per$ accreditare$ come$ utile$ la$ chiave$ di$ lettura$ che$ attribuisce$ agli$ oppositori$ posizioni$ Cave! o$ Banana).$ Anche$ il$ presupposto$ di$ irrazionalità$ ed$ egoismo$ degli$ oppositori$ vacilla$ se$ messo$ alla$ prova:$ Wolsink$ [2000]$ ha$ mostrato$ che$ è$ molto$ difficile$ trovare$ persone$ che$ combinano$ un$ atteggiamento$positivo$nei$confronti$di$opere$in!astratto!con$un$atteggiamento$negativo$ nei$confronti$della$loro$installazione$ nella!propria!comunità!locale! →$è$invece$molto$più$ frequente$trovare$persone$che$si$oppongono$alla$costruzione$perchè$sono$contrarie$tout!

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court.$Del$resto,$ragionando$in$ottica$tecnocratica$sarebbe$difficile$spiegare$la$montante$ diffusione$ dell'opposizione$ alla$ collocazione$ delle$ pale$ eoliche$ in$ mare$ aperto,$ ossia$ in$ un$luogo$in$cui$esse$non$avrebbero$alcuna$influenza$sulla$vita$dei$residenti,$nemmeno$a$ livello$ visivo:$ siamo$ così$ più$ vicini$ ad$ una$ posizione$ Niaby! (Not! In! Any! Back! Yard)$ o$ addirittura$ Nope! (Not! On! Planet! Earth).$ In$ linea$ più$ generale,$ anche$ l'assunto$ che$ il$ governo$e$le$imprese$cui$viene$appaltata$la$costruzione$delle$opere$in$questione$mirino$ razionalmente$ all'interesse$ collettivo$ più$ degli$ oppositori$ è$ rimasto$ sovente$ indimostrato:$al$contrario,$in$molti$casi$la$ricerca$ha$evidenziato$che$opposizioni$radicali$ ed$ intransigenti$ hanno$ evitato$ la$ costruzione$ di$ opere$ pericolose$ o$ economicamente$ insostenibili$ perchè$mal$ progettate$o$ perchè$ finalizzate$surrettiziamente$ a$far$ ottenere$ ai$proponenti$guadagni$politici$od$economici$→$in$questi$ultimi$casi$erano$i$proponenti,$ non$gli$oppositori,$a$muoversi$con$una$logica$particolaristica.$E'$poi$discutibile$sostenere$ che$chi$mostra$interessi$“localistici”,!ossia$legati$alla$difesa$e$alla$promozione$del$proprio$ circoscritto$ ambito$ di$ vita,$ debba$ essere$ necessariamente$ spinto$ da$ motivazioni$ particolaristiche$(coerentemente$con$il$motto$No!Global,!Think!globally!and!act!locally”,! è$infatti$possibile$ tentare$di$ inverare$ideali$ di$portata$ planetaria$agendo$ nello$specifico$ della$propria$comunità),$ o$da$ ragionamenti$in$ termini$di$costi$e$benefici$ per$sé$ e$per$ la$ propria$ comunità:$ questa$ venatura$ “economicista”$ dell'approccio$ tecnocratico$ è$ però$ interessante$ per$ due$ ragioni$ →$ (1)$ dal$ punto$ di$ vista$ concettuale,$ è$ alla$ base$ di$ una$ visione$ contraddittoria$ degli$ oppositori$ Lulu,! che$ finiscono$ per$ essere$ visti$ allo$ s...


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