Riassunto sociologia del cambiamento PDF

Title Riassunto sociologia del cambiamento
Author BEATRICE MARIA FRONTINI
Course Sociologia del cambiamento
Institution Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM
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riassunto sociologia del cambiamento, riassunto di poche pagine valido...


Description

33 domande chiuse 1 punto a domanda 0,5 penalità!

CAPITOLO 1 Tutte le volte che ci relazioniamo con un’altra persona cerchiamo di entrare in ruoli richiesti dalla circostanza e, per fare ciò, ci serviamo di “sistemi” comprovati che sentiamo familiari, che abbiamo appreso nel corso della nostra vita attraverso la SOCIALIZZAZIONE. La realtà sociale nella quale viviamo ci appare famigliare e per questo capiamo che questi MODELLI non sono universalmente validi ma CULTURALMENTE DEFINITI.! Ogni volta che siamo contatto con realtà sociali diverse dalla nostra, sono le “differenze” che riscontriamo a farci comprendere come ciò che appare scontato agli occhi di individui appartenenti ad altre società o culture, a noi possa apparire singolare. La RIFLESSIONE SOCIOLOGICA parte dunque da alcune domande di base che concernono la propria e le altre società.! LA SOCIOLOGIA COME SCIENZA La sociologia è la “scienza che studia la società”. Il termine fu coniato da Auguste Comte nel 1824, neologismo creato dall’unione del verbo latino sociare, che significa unire, e dal suffisso di origine greca logos che significa pensiero, scienza, ragione.! Il contesto storico in cui nasce la sociologia è la prima metà dell’Ottocento in cui c’è stata la rivoluzione industriale, che porta ad uno stravolgimento dei modi di vita, dei valori e segna un momento di messa in discussione degli equilibri consolidati; e caratterizzato dalla smisurata fiducia nel metodo scientifico.! È in questo clima che si impone l’esigenza di comprendere il progresso dello spirito umano e della società in modo scientifico. La sociologia, secondo Comte, è una scienza sintetica, come la matematica o la fisica, fondata sulle categorie scientifico-positive d sviluppo e di progresso e, in quanto tale, svincolata da qualsiasi valutazione morale.! Lo scopo dell’indagine sociologica è quella di studiare le società per conoscerle e comprendere quali sono o sono state. Il paradigma dello SCIENZIATO SOCIALE è ben rappresentato da Sherlock Holmes che si serve abitualmente di termini scientifici come “ipotesi”, “deduzione”, “osservazione”.! IL FATTO SOCIALE Secondo Durkheim l’atteggiamento del sociologo davanti alle azioni umane non è molto diverso da quello di Sherlock Holmes. Il compito del sociologo infatti è quello di determinare correttamente i fatti che vuole studiare e scoprire le leggi in base a cui si producono.! Un FATTO SOCIALE comprende un pò tutti i processi che attraversano la società purché presentino qualche interesse sociale. Non esiste alcun avvenimento umano che non possa essere chiamato sociale.! Questi tipi di condotta o di pensiero, definiti come FATTI SOCIALI, oltre che essere esteriori all’individuo, sono provvisti di una potenza imperativa e coercitiva che si impongono al soggetto indipendentemente dalla sua volontà. L’educazione consiste nello sforzo continuo di imporre al bambino modi di vivere, di sentire e di agire ai quali non sarebbe mai pervenuto spontaneamente. Lo costringiamo a mangiare, bere, dormire, al decoro, all’obbedienza.! Se col tempo questa costrizione cessa di essere sentita, è perché essa si trasforma lentamente in abitudine. A costituire fenomeni sociali sono le credenze, le tendenze, le pratiche del gruppo prese collettivamente. L’abitudine collettiva si esprime in una formula che si trasmette con l’educazione e che si ripete di bocca in bocca.! *** FATTI SOCIALI= tutto ciò che non è riconducibile a fenomeni psicologici, biologici o fisici ma che si costituisce come una realtà autonoma e distinta da essi e si presenta all’osservatore come un dato esterno agli individui e non modificabile da essi. ! Ovvero un insieme di modi di agire, pensare e sentire esterni e preesistenti all’individuo, con i quali esso deve confrontarsi come se fossero cose che gli si impongono con o senza il suo consenso e che modellano le sue azioni. Secondo Durkheim i fatti sociali hanno una dimensione collettiva e sono per esempio la famiglia., il costume, l’opinione pubblica, l’istruzione, la moda, il diritto, la coscienza collettiva, i dogmi, l’organizzazione religiosa ecc.***!

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LE DISCIPLINE AFFINI L’ambito delle scienze sociali è vasto e la sociologia presenta un forte rapporto con altre discipline:! • ANTROPOLOGIA: la scienza che studia le diverse realtà umane attraverso la varietà delle popolazioni nel tempo e nello spazio. Il fondatore è Malinowski. L’antropologia si suddivide in antropologia culturale, sociale e fisica. La cultura e la sociale si occupano dello studio delle reti sociali, degli usi e dei costumi, delle parentele, dei cambiamenti genetici con particolare attenzione alla cultura di riferimento; l’antropologia fisica invece studia le caratteristiche fisiche legate alle condizioni ambientali (e culturali)! Un’applicazione originale riguarda gli studi di antropologia criminale di Lombroso per identificare le tipologie criminali! • L’ETNOGRAFIA: disciplina che osserva e analizza i gruppi umani considerati nella loro peculiarità, sl fine di fornire documenti e dati all’etnologo, perché possa procedere all’analisi comparativa. ! • DEMOGRAFIA: studia l’uomo ponendo l’accento sui dati quantitativi relativi alla popolazione! • ECONOMIA: scienza che studia la produzione, la circolazione, la distribuzione e il consumo dei beni e delle ricchezze, partendo dall’ipotesi che le azioni sociali di scambio e i rapporti tra gli uomini siano razionali! • PSICOLOGIA: Indaga i meccanismi che portano all’azione. Analizza la condotta degli individui come derivante dalle funzioni psichiche, dai processi mentali e dalle esperienze interiori sia coscienti che inconsce. La sociologia, invece, non si occupa dei processi psichici dell’individuo a dello loro conseguenze sulle azioni sociali e delle ripercussioni che queste hanno nella società.! • PSICOLOGIA SOCIALE: elementi in comune con psicologia e sociologia perché studia gli aspetti sociali del comportamento umano riferiti sia alle interazioni tra gli individui all’interno dei gruppi, delle istituzioni, sia ai fattori sociali che determinano la formazione della persona studiando, per esempio, l’infuenza del sistema educativo sullo sviluppo di un individuo.! Studio interessante condotto da Adorno volto a indicare le predisposizioni all’autoritarismo e al razzismo nella società amaricana: razzismo deriva da atteggiamenti autoritari presenti nella famiglia (in particolare dalla figura paterna)! •PSICOANALISI: Nella cultura occidentale l’uomo era sempre stato considerato un essere razionale che agita in base al pensiero cosciente, volontario. Freud scoprendo l’esistenza dell’inconscio dimostra che invece noi agiamo prevalentemente mossi da spinte inconsce.! La psicanalisi presenta 3 aspetti tra loro collegati:! 1) Consiste in un procedimento volto all’analisi dei processi mentali inconsci ed ha come scopo quello di scoprire l’inconscio nella vita psichica! 2) È una forma di psicoterapia che utilizza i risultati della suddetta analisi! 3) È un insieme di ipotesi e teorie sul funzionamento psichico dell’individuo! • STATISTICA: spesso associata alla sociologia perchè fornisce strumenti utili alla ricerca sociale.! • STORIA: lo storico rappresenta la memoria organizzata dell’immanità e non vi è sociologia degna di questo nome che non sia anche sociologia storica.! ***SOCIOLOGIA= è un termine coniato da Auguste Comte nel 1824, un ibrido latino-greco che significa scienza della società. La sociologia nasce infatti come scienza che osserva la società e che cerca di spiegarla riconducendo la varietà di fenomeni particolari osservati a un numero limitato di leggi o proposizioni generali.*** ! Nonostante l’ambito di azione della sociologia rimanga molto vasto e disomogeneo è possibile individuare due grandi filoni: macrosociologia e microsociologia.! MICROSOCIOLOGIA Studia le relazioni interpersonali, le dinamiche dei piccoli gruppi e i fenomeni di interazione tra i membri di un’organizzazione. I microsociologi analizzano gli aspetti della vita associata che non sono ricollegabili direttamente alle strutture portantini una società.!

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Nella loro analisi, essi seguono la prospettiva di Weber che considera le azioni degli individui, il significato che questi attribuiscono a esse e le interazioni sociali come qualcosa che determina e modifica la struttura sociale.! MACROSOCIOLOGIA ! Accentra la propria analisi sull’intera società o sulle sue strutture principali come la politica, il modo di produzione, lo Stato, la stratificazione sociale, la religione, la famiglia, l’istruzione ecc.! I macrosociologi tendono a costruire teorie generali sulla società e cercano di spiegare sopratutto il mutamento o l’evoluzione sociale. ! Sulla scia di Durkheim essi analizzano le strutture sociali come qualcosa di autonomo dall’azione dei singoli in gran parte determinata dalle strutture stesse. Le tendenze principali seguite dai macrosociologi sono due, note come funzionalismo e teorie del conflitto.! IL SOCIOLOGO CURIOSITÀ: Curiosità sociologica significa guardare l’abituale come insolito, scoprire ciò che è nascosto, guardare le altre culture dall’interno e la propria dall’esterno.! IMMAGINAZIONE: L’immaginazione sociologica ci permette di afferrare biografia e storia e il loro mutuo rapporto nell’ambito della società. La vita di un soggetto non può essere compresa senza riferimento alle istituzioni entro le quali si svolge la sua biografia. Per comprendere la biografia di un individuo dobbiamo comprendere l’importanza e il significato dei ruoli che ha rappresentato e rappresenta; e per comprendere questi ruoli dobbiamo comprendere le istituzioni in cui si sono inseriti! MESTIERE: Berger: il sociologo è una persona che ha un interesse appassionato, inesauribile per i fatti degli uomini. Il suo habitat naturale è ogni luogo ove gli uomini si incontrano. Nobiltà e degradazione dei fatti che riguardano gli uomini sono per lui entrambi interessanti, per quanto possano differire rispetto ai suoi valori e le sue predilezioni personali.! L’oggetto principale della sua attenzione non è il significato ultimo dell’agire umano, ma l’azione in se stessa in quanto costituisce un esempio della molteplicità infinita del comportamento umano. Il sociologo vive nella società quando lavora e quando non lavora. La sua vita stessa è inevitabilmente parte della sua materia di studio! IL GESTO DI BERE UN CAFFÈ: VEDI PAGINA 12 LA SOCIETÀ Se alcuni sociologi condividono la visione della sociologia come una scienza che si occupa di fatti sociali, considerati come “cose” osservabili ed esterne agli individui. Altri autori ritengono che, per studiare la società, occorra innanzitutto partire dagli individui che la compongono.! Simmel nato e vissuto nella Berlino della Belle Epoque, una città che stava diventando una metropoli moderna con i disagi sociali che ogni rapido processo di trasformazione comporta. Nelle opere di Simmel è difficile distinguere il sociologo dal filosofo dallo psicologo! Simmel enuncia 3 A PRIORI sociologici:! 1) Il PRIMO A PRIORI: riguarda il soggetto e l’altro l’interazione tra l’ego e l’alter che si struttura in termini di aspettative che si riferiscono ai ruoli. Io non riesco a valutare una persona di per se stessa, distinta da quello che fa.! 2) IL SECONDO A PROPRI: è il contrario del primo- L’individuo non si esaurisce nel ruolo che svolge. Egli è sempre qualcosa di più del ruolo o dei ruoli che svolge nella società e che dunque non lo esauriscono.! 3) IL TERZO A PRIORI: ogni individuo per le sue peculiarità, appare destinato a un determinato posto nel suo ambiente sociale.! Simmel si accinge a indagare il rapporto tra individuo e società. Per lui la società è un complesso SISTEMA DI RELAZIONI che gli individui creano nel loro continuo interagire. Questo complesso di relazioni si stabilizza in forme che rendono possibile l’analisi delle relazioni e sono continuamente messe in discussione dalle nuove complesse interazioni.! In un commento del suo pensiero si legge che “Nella realtà fisica esistono le stelle e non le costellazioni, che sono la proiezione della nostra cultura. In questo caso è il soggetto con la propria cultura e le proprie esigenze logiche di armonie a creare una realtà del cielo fatta di

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costellazioni. Per Simmel la società non esiste di per se stessa. Esistono, invece, degli individui concreti e in relazione tra di loro.! CONFIGURAZIONI DI DANZA. Elias sostiene che quella che chiamiamo SOCIETÀ è una RETE DI INTERDIPENDENZE formata dagli individui. È senza dubbio possibile parlare di un sistema sociale formato da individui ma il concetto di SISTEMA è eccessivamente dominato dall’idea di IMMUTABILITÀ. Il concetto di CONFIGURAZIONE può essere invece visualizzato con facilità facendo riferimento alle DANZE SOCIALI. Come mutano le piccole configurazioni della danza, così mutano le grandi configurazioni che chiamiamo società! RETI Uno degli strumenti utilizzati dall’analisi microsociologica recente come metodo per osservare e spiegare le relazioni sociali è il MODELLO DELLE RETI. Esso parte dal presupposto che ogni persona conosce un certo numero di altre persone che a loro volta possono conoscersi ed essere in relazione fra di loro oppure no. In ogni caso avranno a loro volta altre conoscenze e frequentazioni.! La NETWORK ANALYSIS è un campo di ricerca che considera le reti di relazioni fra le persone. Una rete può essere a MAGLIA STRETTA o a MAGLIA LARGA. Sarà una rete a maglia stretta quanto più le persone che un individuo conosce si conoscono anche fra loro (come nel caso di un piccolo paese).! I legami tra le persone collegate nelle reti variano per intensità, durata, frequenza, contenuto. Quanto al contenuto, spesso possono essere limitate a un solo carattere (persona frequentata solo per lavoro) o sommare più caratteri (lavoro amicizia).! Osservare le reti, la loro estensione e densità, la frequenza e i contenuti dei rapporti, permette di rilevare come gli individui si muovano con loro strategie di ADATTAMENTO oscillando fra società diverse a struttura diversa. Le RELAZIONI SOCIALI si possono collocare all’interno di alcuni schemi definiti attraverso la loro FORMA. Il rapporto tra due persone potrà essere rappresentato da una linea, quello fra 3 con un triangolo e così via.. A seconda del carattere delle singole relazioni, si potranno costruire un grappolo, una piramide ecc.! Le RELAZIONI SOCIALI sono dette FORMALI perché riguardano appunto la FORMAZIONE di un ELEMENTO o di una relazione, a prescindere dal loro CONTENUTO.! LA RICERCA SOCIOLOGICA In essa spesso si formulano IPOTESI di lavoro che sono l’elemento fondamentale del metodo scientifico e le si verificano attraverso la ricerca empirica. Gli elementi presi in analisi sono:! • I FATTI: l’insieme delle osservazioni empiricamente verificabili, quindi le informazioni reperibili nel corso di un’indagine empirica, che possono portare alla ridefinizione delle teorie o al loro superamento.! • LA TEORIA: è un insieme sistematico di analisi delle relazioni tra i fatti! • I CONCETTI: la forma di cui ci si serve per compiere osservazioni e collegamenti sui fenomeni empiricamente verificabili.! I METODI Qualitativo e quantitativo. Quando le indagini sono basate sulle STATISTICHE siamo nell’area delle ricerche QUANTITATIVE. Quando i dati sono elementi NON QUANTIFICABILI (valori), siamo nel campo QUALITATIVO. Nella maggior parte dei casi, le ricerche sono condotte attraverso l’INTEGRAZIONE 2 APPROCCI, i quali riescono a fornire un quadro d’insieme di VALORE SCIENTIFICO senza perdere di vista le PECULIARITÀ DEI FENOMENI.! A questi si aggiunge un APPROCCIO BIOGRAFICO che consente soluzioni diverse: da una parte ricostruire le traiettorie personali e famigliari e approfondire la soggettività individuale, dall’altra ricostruire modelli più generali.! GLI STRUMENTI sono l’INTERVISTA e il QUESTIONARIO con risposte chiuse o aperte. Le prime danno risultati più standardizzati e più facilmente comparabili, le seconde sono più utili ad approfondimenti. Spesso la ricerca sociologica si avvale di DATI STATISTICI per indagare alcuni aspetti della realtà sociale.! Un altro mezzo di indagine è l’ANALISI DEI DOCUMENTI. Oggi, ai documenti tradizionali, si aggiungono la pubblicità, i materiali audio e video e i contenuti di internet nelle varie forme.!

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L’OSSERVAZIONE PARTECIPANTE È un metodo qualitativo che prevede l’inserimento del ricercatore all’interno del gruppo che deve studiare, per osservare gli individui nello svolgimento delle loro mansioni quotidiane, nelle interazioni con gli altri membri del gruppo e per annotare particolari del comportamento verbale e non verbale ed eventualmente le reazioni dovute alla sua presenza. Il ricercatore può usare 2 ! STRATEGIE DI INSERIMENTO:! 1) Rivelando il proprio ruolo al gruppo. In questo caso produrrà dinamiche e reazioni collegate alla sua identità ! 2) Assumendo un’identità fittizia che gli permetterà di rilevare dati più spontanei ma che lo indurrà a proporsi come soggetto attivo all’interno del gruppo! L’EFFETTO HAWTHORNE: variazioni temporanee che un fenomeno o un comportamento oggetto della ricerca subiscono proprio per il fatto di essere osservati. Nelle officine di Hawthorne si voleva verificare la relazione tra ILLUMINAZIONE dell’ambiente e OPERATIVITÀ operaie. Anche se la luce diminuiva, la produttività aumentava. ! Questo rapporto tra le variabili si mostrò così anomalo da ipotizzare l’esistenza di una variabile interveniente sconosciuta (IL FATTORE UMANO): la produttività aumentava grazie all’attenzione che i ricercatori riservavano alle operaie, le quali si sentivano più soddisfatte del lavoro.! L’ESPERIMENTO Per lungo tempo le ricerche di laboratorio (tra cui l’esperimento) sono state uno dei metodi privilegiati dalla psicologia e dalla sociologia, in quanto, in un ambiente controllato era più semplice riuscire a isolare le variabili da analizzare; ma il suo uso clinico in seguito metterà in discussione la legittimità dell’uso di persone come cavie da laboratorio.! Restano celebri i lavori di Milgram (anni 60) il cui scopo era di verificare il livello di aderenza agli ordini impartiti da autorità, nel momento in cui tali ordini entravano in conflitto con la coscienza e la dimensione morale dell’individuo.! E i lavori di Zimbardo (anni 70) sul condizionamento esercitato dall’ambiente sul comportamento degli individui.! SERENDIPITY Indica l’influenza della RICERCA EMPIRICA sulla TEORIA SOCIOLOGICA. Prende origine da una fiaba nella quale i protagonisti trovano sempre qualcosa che non stavano cercando e sottolinea il carattere accidentale di alcune scoperte scientifiche. In seguito ha conosciuto grande fortuna passando ad identificare quelle situazioni in cui il CASO favorisce certe INTUIZIONI e SCOPERTE.! PROFEZIE AUTOVERIFICANTESI La microsociologia analizza le azioni sociali e i significati che l’attore e lo spettatore attribuiscono a esse, significati costruiti in seguito all’accettazione di una struttura comunicativa e simbolica comune. Per il sociologo non conta solo quello che le persone, in una determinata società e in un dato periodo, fanno ma anche quello che esse percepiscono dalla realtà! Thomas:” Se gli uomini definiscono reale una situazione, ciò la rende reale nelle sue conseguenze”! Robert Merton sottolinea un caso particolare di perturbazione dell’oggetto di ricerca, nella quale la formulazione di un’ipotesi errata o di un PREGIUDIZIO può contribuire alla realizzazione di tale ipotesi e alla concretizzazione del pregiudizio. Questo processo viene definito “PROFEZIA CHE SI AUTOVERIFICA”.! CIRCOLI VIZIOSI L’esempio più classico di circolo vizioso è quello descritto da Myrdal. Gli viene commissionato uno studio sul “PROBLEMA NEGRO” che a quel tempo era molto sentito. I risultati vengono pubblicati nel 1944 nell’opera “An American Dilemma” in cui l’autore sostiene la tesi che esistono dei circoli viziosi tra le VARIABILI SOCIALI, nel suo caso fra i PREGIUDIZI RAZZIALI e la CONDIZIONE DI INDIGENZA in cui si trovano coloro che sono oggetto di tali pregiudizi.! Myrdal spiega che il meccanismo qui operante è il “PRINCIPIO DI ACCUMULAZIONE” detto anche circolo vizioso.!

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Questo principio ha un’applicazione più ampia nelle RELAZIONI SOCIALI. Esso è, o dovrebbe essere, utilizzato come uno dei più importanti STRUMENTI TEORICI nello studio dei CAMBIAMENTI SOCIALI.! R...


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