Riassunto sulla Preistoria - Unità 1 PDF

Title Riassunto sulla Preistoria - Unità 1
Course Storia e didattica della storia
Institution Università degli Studi di Milano-Bicocca
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Summary

riassunto relativo alla parte storica della preistoria, con riferimento agli eventi più importanti avvenuti in quei secoli....


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UNITA’ 1 CAPITOLO 1 DEFINIZIONE DI PREISTORIA La PREISTORIA può essere definita come l’epoca in cui l’uomo ancora non conosceva la scrittura e coincide con la comparsa dell’uomo sulla Terra, cioè circa 2,5 milioni di anni fa. La scrittura, infatti, non è comparsa contemporaneamente in tutto il mondo e quindi la preistoria termina in momenti diversi a seconda del luogo in cui ci troviamo. La preistoria termina, poi, in MESOPOTAMIA verso il 3000 a.C. COS’E’ L’ARCHEOLOGIA? E LA PALEONTOLOGIA? L’ARCHEOLOGIA è la scienza che ci dice cosa è successo nel passato attraverso la ricerca dei resti materiali di altre popolazioni (cioè la ricerca archeologica). La PALEONTOLOGIA è la scienza che si occupa dei resti degli organismi viventi diventati ormai fossili. Queste due scienze aiutano lo storico a ricostruire quanto successo in un periodo in cui non vi erano documenti scritti (per questo vengono chiamate scienze ausiliarie). LA STORIA DELLA TERRA: COM’ERANO INIZIALMENTE I CONTINENTI? QUANTE ERE GEOLOGICHE CONOSCIAMO? Secondo il geologo tedesco Wegener i continenti inizialmente erano uniti e nel corso di milioni di anni si sono divisi. La geologia (cioè lo studio della ter ra) ha suddiviso in cinque fasi le ERE GEOLOGICHE, cioè periodi lunghi milioni di anni. Conosciamo, quindi, : 1. L’ERA ARCAICA cioè il periodo della vita antichissima. In questo periodo le terre erano riunite in un unico continente chiamato PANGEA. I primi organismi viventi comparvero proprio in questo periodo; 2. L’ERA PALEOZOLICA: in questo periodo sono comparse sulla Terra tantissimi forme di vita animale e vegetale; 3. L’ERA MESOZIOICA: in questo periodo la PANGEA si è divisa in due parti e la Terra di popolò di uccelli e rettili, in particolare di dinosauri. 4. L’ERA CENOZOICA: in questo periodo si sono formate le grandi montagne e i continenti che conosciamo oggi, sono scomparsi definitivamente i grandi rettili e su tutta la Terra si diffusero i mammiferi; 5. L’ERA NEOZOICA è il periodo in cui ci troviamo ora. È in questo periodo che l’uomo compare sulla Terra.

CAPITOLO 2 LE ORIGINI DELL’UOMO Il primo scienziato a descrivere in modo corretto il processo di evoluzione dell’uomo fu CHARLES DARWIN: secondo questo scienziato l’uomo si è trasformato nel corso di milioni di anni per adattarsi all’ambiente, esattamente come tantissimi altri animali. L’uomo fa parte del gruppo dei primati: di questo gruppo fanno parte anche le scimmie che nel corso del tempo si sono dovute adattare ai cambiamenti della Terra (come ad esempio il ridimensionamento delle foreste) e hanno dovuto iniziare a vivere non più sugli alberi, ma sul suolo (a terra). Da ciò nacque una nuova famiglia di primati: gli OMINIDI.

QUAL E’ IL PRIMO OMINIDE CHE CONOSCIAMO? Il primo ominide che conosciamo è l’AUSTRALOPITECO ed è comparso per la prima volta 4 milioni e mezzo di anni fa in Africa orientale: era alto quasi 150 cm ed era in grado di stare in equilibrio sugli arti posteriori. Questo gli permetteva una migliore visibilità e quindi un controllo più sicuro del suo territorio. Avendo le mani libere riusciva anche a difendersi meglio e ad afferrare oggetti. Lo scheletro più completo di un Australopiteco è quello di Lucy, una femmina di quasi vent’anni ritrovata in Tanzania. L’HOMO HABILIS E L’HOMO ERECTUS L’HOMO HABILIS è comparso per la prima volta in Africa orientale circa 2 milioni e mezzo di anni fa. Viene chiamato in questo modo perché è considerato il primo uomo ad avere la capacità di costruire strumenti di lavoro, considerato segno di intelligenza. L’HOMO ERECTUS è comparso sempre in Africa orientale ed era capace di costruire strumenti da caccia più complessi, abiti, capanne e soprattutto l’homo erectus scoprì il fuoco ed è grazie al linguaggio che l’homo erectus riesce a realizzare queste nuove operazioni. L’homo erectus si diffuse in tutto il mondo. L’HOMO SAPIENS SAPIENS L’HOMO SAPIENS SAPIENS, cioè l’uomo dotato di intelligenza, è comparso circa 400 milioni di anni fa. Un particolare tipo di homo sapiens è l’UOMO DI NEANDERTHAL: si tratta di un uomo con un cervello molto più sviluppato rispetto ai suoi predecessori. L’evoluzione dell’uomo è avvenuta interamente in Africa e successivamente l’homo sapiens si è spostato dall’Africa agli altri continenti. Questo vuol dire che NON ESISTONO RAZZE UMANE: tutte le differenze morfologiche (cioè dell’aspetto fisico) come il colore della pelle, dei capelli e in generale le caratteristiche fisiche dipendono ESCLUSIVAMENTE da elementi dell’ambiente in cui il soggetto è nato.

CAPITOLO 3 L’ETA’ DELLA PIETRA L’età della pietra è stata divisa in tre periodi: 1. PALEOLITICO 2. MESOLITICO 3. NEOLITICO PALEOLITICO – i primi strumenti L’homo habilis costruiva diversi strumenti:  Il CHOPPER (dall’inglese “to chop” tagliare in piccoli pezzi): si tratta di uno strumenti di pietra utilizzato per tagliare;  CIOTTOLI BIFACCIALI: si tratta di un’ascia utilizzata per scavare o tagliare le pelli degli animali cacciati.  ARMI DA CACCIA IL FUOCO L’uomo scoprì il fuoco circa 450 mila anni fa e questa scoperta migliorò notevolmente la sua vita: riusciva a cuocere il cibo, si proteggeva dal freddo e quindi riuscì a vivere anche in zone più fredde, riusciva ad avere luce anche di notte e allontanava animali feroci.

Gli uomini iniziarono quindi a vivere in piccoli gruppi per sfruttare al meglio questa nuova conquista: questi piccoli gruppi si cibavano attraverso la raccolta di frutti e attraverso la caccia. Vivevano in caverne e in capanne. LA RELIGIONE NEL PALEOLITICO Verso la fine del paleolitico sono comparse le prime sepolture e questo è un segno di rispetto nei confronti dei defunti. L’uomo quindi comincia ad avere una sua spiritualità. Venivano sepolti con decorazioni in osso e fiori e in Europa sono state trovate pitture incise o dipinte sulla roccia (ARTE RUPESTRE). Venivano dipinti bisonti, cerve, mammut etc. Nelle sepolture sono state anche ritrovate piccole sculture di figure femminili chiamate “Veneri”.

CAPITOLO 4 COSA SONO LE GLACIAZIONI? La vita sulla terra è stata influenzata dalle GLACIAZIONI, cioè da un forte abbassamento della temperatura e la diffusione dei ghiacciai. L’ultima glaciazione durò dall’80 mila al 10 mila a.C. IL MESOLITICO Il MESOLITICO è il periodo in cui l’uomo inizia a realizzare diverse innovazioni per adeguarsi al nuovo ambiente:  ARMI DA CACCIA: vennero modificate per poter cacciare animali di piccola taglia;  INVENZIONE DELL’ARCO  PESCA  ALLEVAMENTO: gli animali non venivano sempre uccisi, alcuni venivano solo catturati. Questo fu l’origine dell’allevamento: gli uomini scoprirono di poter utilizzare gli animali più a ungo, ad esempio utilizzando il latte prodotto. I primi CANI ADDOMESTICATI risalgono proprio a questo periodo. Queste migliori condizioni di vita hanno portato alla crescita delle popolazioni.

CAPITOLO 5 IL NEOLITICO Il NEOLITICO è stato caratterizzato dalla RIVOLUZIONE AGRICOLA, cioè una delle più grandi rivoluzioni che l’uomo abbia mai conosciuto. Questa rivoluzione è iniziata nella cosiddetta MEZZALUNA FERTILE, cioè una particolare zona molto fertile e adatta alle coltivazioni perché bagnata da costanti piogge e dalle rive dei fiumi (come il Nilo, il Tigri, l’Eufrate, etc.). L’uomo scoprì che da alcuni semi caduti per caso sul terreno si riusciva no ad ottenere altre piante e iniziarono così a vivere nelle zone più fertili. Si diffusero in grandi quantità diverse piantagioni: quella di riso, di grano, di mais, ecc. Iniziarono ad essere costruiti anche strumenti utili all’agricoltura:  La VANGA: si tratta di un bastone appuntito con una pietra con cui si scavava;  La FALCE: era formata da un bastone in cui venivano incastrati sottili scaglie di pietra;  Le ZAPPE e le ASCE IN PIETRA;  Le MACINE: venivano utilizzate per frantumare i cereali;  Gli ARATRI si diffusero solo alla fine del neolitico;  VASI DI TERRACOTTA utili sia a conservare che a cucinare i cibi.

Nel neolitico si sviluppò anche la tessitura: venivano utilizzate le fibre di animali e di piante per produrre lana e lino e realizzare tappeti, coperte etc. I prodotti realizzati dall’uomo crebbero notevolmente e l’uomo iniziò a praticare il BARATTO, cioè scambiare i prodotti che avevano in abbondanza con altri di cui avevano bisogno.

CAPITOLO 6 UNA SOCIETA’ COMPLESSA Grazie all’agricoltura, numerosi popoli iniziarono a diventare SEDENTARI, cioè vivevano in modo stabile in un luogo fisso. Essi vivevano in capanne e ogni membro del gruppo aveva una funzione lavorativa. Il concetto di PROPRIETA’ PRIVATA nacque proprio nel neolitico, ossia la casa, gli attrezzi utilizzati a lavoro o gli animali diventano di proprietà della famiglia che li ha utilizzati. Ogni casa, costruita con legno, pietra, fango o paglia, era abitata da un nucleo familiare. LA SCOPERTA DELLA METALLURGIA È sempre nel neolitico che viene scoperta la metallurgia, cioè la lavorazione dei metalli. Il primo metallo ad essere lavorato è stato il rame e successivamente iniziò a essere lavorato anche l’oro, l’argento e lo stagno. Gli uomini scoprirono anche che, mescolando il rame con lo stagno, si poteva ottenere anche il BRONZO, un metallo molto più resistente. Successivamente si scoprì anche il FERRO. Si distinguono, proprio per questo motivo, tre periodi: 1. Età del rame; 2. Età del bronzo; 3. Età del ferro....


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