Riassunto scienze umane sulla globalizzazione PDF

Title Riassunto scienze umane sulla globalizzazione
Author Benedetta Zanirato
Course scienze umane anno 5
Institution Liceo (Italia)
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Summary

Riassunto su: globalizzazione, globalizzazione economica, globalizzazione politica, globalizzazione culturale + antropologi Marc Auge e Appadurai, antropologia con Levi-Strauss, globalizzazione della comunicazione con Mcluhan,...


Description

Globalizzazione Il termine globalizzazione nacque negli anni 80 , da alcuni economisti e definisce la tendenza dei mercati internazionali a sviluppare una circolazione globale delle merci ossia su tutto il pianeta . Grazie alla diffusione dell’accesso alle risorse tecnologiche , il mondo globalizzato si presenta come una fitta rete di relazioni , dato che le informazioni corrono veloci sul web ciò che accade in un determinato punto della terra può avere conseguenze catastrofiche anche dall’altro lato del mondo questo è spiegato utilizzando la metafora dell’effetto farfalla , In base al quale nel mondo globalizzato e connesso ogni piccola variazione Iniziale può provocare grandi variazioni sui risultati finali . La globalizzazione è un processo di interdipendenza economica , politica , sociale , culturale e tecnologica . Essa si può analizzare sotto vari profili :

Globalizzazione Economica A partire dal XX secolo si è verificata una «globalizzazione produttiva», ossia una tendenza, da parte delle imprese, ad allentare i legami con lo Stato di appartenenza per frammentare la propria presenza in diverse aree del mondo. Importante affinché si verifichi ciò sono le multinazionali, ossia quelle imprese che possiedono attività di produzione in varie parti del mondo. Un fenomeno intrinseco all'economia globalizzata è la delocalizzazione, ossia la tendenza a trasferire segmenti dell'attività produttiva in paesi diversi da quello di origine, in quanto, in tal modo, le condizioni economiche sono più vantaggiose. La delocalizzazione favorisce la creazione di nuove opportunità di lavoro favorendo il miglioramento delle infrastrutture locali e contribuendo così al suo sviluppo economico. Un altro aspetto importante è quello del mercato finanziario, caratterizzato dalla circolazione di capitali investiti nella compravendita di valori mobiliari e delle valute nella borsa valori, che sono collegate tra di loro in tempo reale e che funzionano come un mercato unico. meccanismo tipico è la speculazione, ovvero la presenza di trattative d'acquisto e di vendita condotte al solo scopo di far oscillare i valori dei titoli.

Globalizzazione Politica Nell'età moderna sono sorti gli Stati Nazionali cui presenza, nel mondo globalizzato, è stata causata da una serie di fenomeni in grado di ridimensionare il ruolo sulla scena mondiale, quali la nascita di uno spazio pubblico «transnazionale» in cui vengono affrontate questioni di interesse collettivo, quali tutela dell'ambiente, salute e pace nel mondo. (ONU, FAO, UNICEF, OMS, OIL) Il XX secolo è stato caratterizzato dall'affermazione della democrazia nel mondo Occidentale. Negli ultimi trent'anni si è tuttavia registrato un fenomeno importante: dall'Occidente la democrazia si è estesa in modo significativo anche in altri paesi, fino al raddoppio. Quest'estensione può avvenire per ragioni esogene o endogene. Le cause esogene sono:

- la propagazione di modelli politici - embargo economico (blocco degli scambi commerciali stabilito da uno o più paesi nei confronti dello Stato incriminato . Le cause endogene sono: - crescita economica che favorisce il sorgere di un ceto medio portatore di democrazia - crisi delle ideologie che sostenevano regimi totalitari - le spinte alla democrazia attuate dalla Chiesa Cattolica con Giovanni

Globalizzazione Culturale Si manifesta nella tendenza alla condivisione da parte delle persone di conoscenze, consuetudini e modelli di comportamento , la cultura diffusa è principalmente quella Occidentale. Secondo Ritzer tale cultura condivisa genera prodotti, come conoscenze ed idee, standardizzati di bassa qualità, come nelle catene dei fast food statunitensi (mcdonaldizzazione). Il sociologo Roland Robertson utilizza per la prima volta il termine glocalizzazione per indicare il meccanismo di ibridazione che nasce dalla mescolanza tra “globale” e “locale” e che adegua quindi i prodotti della globalizzazione alle realtà locali. La dimensione culturale della globalizzazione non distrugge le tradizioni locali ma si mescola e si integra con esse ,infatti un bene di consumo può diffondersi su scale mondiale ma,allo stesso tempo, modificarsi in base ai gusti e alle esigenze di un determinato luogo. L’antropologia contemporanea esprime il fatto che le singole culture isolate e separate le une dalle altre non esistono più , sono tutte immerse nella storia del mondo attuale . Secondo l’antropologo francese Marc Augé , il mondo odierno è un mondo in cui si sono manifestati due fenomeni decisivi : l’accelerazione della storia e il restringimento del pianeta . L’accelerazione della storia consiste nel fatto che dato che siamo in grado di essere informati in tempo reale su qualsiasi avvenimento accada, in qualsiasi luogo , ogni giorno avvengono avvenimenti storici ciò vuol dire che il susseguirsi degli eventi in seguito resi “notizia” dai media fa sì che questi stressi eventi “invecchino” precocemente quindi la storia si confonde . Questo argomento è connesso al criterio della velocità , intesa come chiave di lettura dei processi di ibridazione culturale , la velocità con cui circolano le informazioni che ha fatto scomparire la dimensione mitica della diversità . L’immaginazione , è l principale elemento di costruzione dell’identità e delle soggettività , di elaborazione di progetti di vita entro l’orizzonte globale senza confini , bisogna porre attenzione a quelle idee che nascono dall’esistenza di comunità immaginate e che la deterritorializzazione tende a produrre sempre di più , attraverso gli spostamenti degli individui , i media e la circolazione di beni . L'antropologo statunitense di origine indiana Arjun Appadurai individua nella tensione fra omogeneizzazione culturale ed eterogeneizzazione culturale il problema dei processi globali che attraversano il mondo attuale.

Egli evidenzia che ciò che definiamo “ omogeneizzazione “ del mondo, che spesso è “americanizzazione “ o eterogeneizzazione ha una valenza molto generica. Per esplorare il mondo presente Appadurai utilizza la prospettiva del panorama, esso è variegato , irregolare proprio come il mondo sociale culturale moderno . Questi panorami sono le fondamenta con cui gli individui edificano i “mondi immaginati “. Per Appadurai un panorama etnico è l’insieme di persone che caratterizza il mondo mutevole in cui viviamo: turisti , immigrati , esiliati , rifugiati e sembrano in grado di influenzare la politica a livello nazionale . Ciò non vuol dire che non ci siano comunità stabili e reti di parentela , amicizia , lavoro , tempo libero , di nascita e di residenza ma significa che sempre più persone e gruppi hanno a che fare con la realtà o la fantasia di doversi muovere. Ulteriori panorami utili per analizzare i fenomeni di flusso e mobilità sono : il panorama tecnologico , panorama finanziario , panorama mediatico e panorama ideologico . Il panorama tecnologico è il margine creato dalla produzione e dalla circolazione della tecnologia. Il panorama finanziario è il panorama formato dai flussi di denaro mossi e incanalati dalle banche , dalle borse , dagli investitori mondiali , dai grandi mediatori finanziari e dalle grandi società di consulenza. Panorami etnici , tecnologici e finanziari sono collegati fra loro da relazioni globali , questi legami però sono imprevedibili dato che ciascun panorama è legato a condizionamenti politici locali e a flussi di informazione . Il panorama ideologico è quello prodotto dalla diffusione delle idee di matrice occidentale e a carattere universalistico , concetti e immagini di libertà , di benessere di diritti individuali , della sovranità popolare el’idea di democrazia. Il panorama mediatico è quello creato dei media classici televisione , radio , cinema giornali e libri . Il panorama mediatico fornisce ai suoi spettatori di tutto il mondo vasti e complicati repertori di immagini , narrazioni ed etnorami in cui si mescolano profondamente il mondo delle merci e quello delle notizie della politica.

Antropologia Negli ultimi decenni del Novecento si è consolidata , fra gli antropologi l’idea che il futuro culturale dell’umanità sia all’insegna dell’ibridazione . Quest’idea deriva da una critica alle posizioni di Claude Lévi-Strauss sulla “monocultura” supportata dalle molte analisi etnografiche recenti che evidenziano come la monocultura spesso sia solo l’apparenza, mentre le dinamiche culturali sono più articolate, differenziate. Di fatto, gli eventi locali sono sempre più intrecciati a fatti internazionali;

Il mondo contemporaneo, per questo, è unificato ma non uniformato, resta plurale, costituito da tanti mondi eterogenei ma collegati. L ’antropologia della contemporaneità esprime la consapevolezza che singole culture isolate e separate le une dalle altre non esistono e che tutti gli esseri umani possono dirsi contemporanei. Non c’è chi è più progredito e chi più arretrato, chi è più civile e chi più primitivo, chi è più avanti e chi è più indietro nello sviluppo evolutivo. Esistono “solo” persone che parlano differenti lingue, abitano differenti spazi so- ciali, esprimono differenti culture e differenti valori, ma sono tutte immerse nella storia, un’unica trama entro cui il mondo contemporaneo si ricompone in ogni momento in tutta la sua diversità

Globalizzazione della comunicazione Il termine ‘mass media’ indica tutti gli strumenti e tecnologie che permettono di superare i limiti della comunicazione faccia a faccia come ad esempio la televisione , il termine ‘media’ si utilizza per la comunicazione interpersonale , trasmettono il principio da uno a uno come le chiamate telefoniche . Negli ultimi anni con l’avvento di internet si è assistito alla nascita dei “new media” ovvero nuove modalità di trasmissione delle informazioni basate sull’utilizzo delle tecnologie di comunicazione di rete. Con i new media nasce un nuovo tipo di comunicazione mediale che, pur coinvolgendo tanti soggetti, permette loro di comunicare su un piano paritario. La caratteristica principale dei new media, che rappresenta di fatto il passaggio dai supporti cartacei a quelli digitali, è la multimedialità cioè l’ uso contemporaneo di molti media e i prodotti multimediali sono quelli che usano strumenti comunicativi diversi. Un’altra importante caratteristica della comunicazione in rete, è la disponibilità delle informazioni in tempo reale quindi la possibilità di reperire rapidamente materiali utili alle proprie esigenze. Inoltre a differenza dei media tradizionali, la rete è caratterizzata dalla interattività ovvero la caratteristica di tutti i sistemi di comunicazione in cui entrambe le parti coinvolte hanno la possibilità di assumere i ruoli di emittente e riceventi durante una stessa interazione. Secondo il sociologo Mcluhan infatti le innovazioni tecnologiche nel campo della comunicazione hanno ripercussioni a livello socio culturali , esse non accrescono semplicemente nostre possibilità d'intervento nel mondo ma mutano in qualche modo il concetto stesso di mondo e il ruolo delle persone al proprio interno. Inoltre McLuhan adotta il termine villaggio globale per indicare come, con l'evoluzione dei mezzi di comunicazione che hanno permesso comunicazioni in tempo reale a grande distanza, il mondo è diventato piccolo e abbia assunto di conseguenza i comportamenti tipici di un villaggio.

Effetti negativi: la rapida diffusione delle informazioni rappresenta un grande vantaggio ma può creare difficoltà a tutti quei soggetti meno attrezzati , inoltre la rinascita della scrittura

promossa dalla rete ci fa riflettere sull’importanza dello scrivere come pratica fondamentale per la costruzione sociale della realtà. Il divario digitale o digital divide è il divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell'informazione (computer e internet) e chi ne è escluso, in modo parziale o totale. Subisce il digital divide : abitanti zone povere, classi economicamente svantaggiate, persone meno istruite, pensionati e disoccupati che non utilizzano computer....


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