Riassunto testo una scuola a misura di alunno baldacci PDF

Title Riassunto testo una scuola a misura di alunno baldacci
Author Elena Dorizza
Course Didattica Generale
Institution Università degli Studi di Padova
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RIASSUNTO TESTO BALDACCI :UNA SCUOLA A MISURA DI ALUNNO Cap.premessa -Abbiamo sempre bisogno di una Teoria -> la pedagogia tende a utilizzare quadri concettuali all’interno dell teorie PARAD PARADIGMA: IGMA:  Termine introdotto da kuhn (1978  Sistema di riferimenti concettuali e empirici condivisi da una certa scuola o dottrina di ricerca  Indica i problemi da trattare e i modi per affrontarli  Nei paradigmi troviamo gli “assunti metafisici”: paradigmi di ordine filosofico che svolgono la funzione di linea guida .Vengono spiegati con l’EMPIRISMO ASSIOMA:  è un paradigma che non v valutato ma funge da cornice per gli altri paradigmi ( una sorta di punto fermo)  Per hawkins l’assioma nel caso va posto a valutazione per ultimo

:Cap.1 la scuola ha sempre operato mandando avandi i più “volenterosi” e punendo i meno “bravi” con la BOCCIATURA. DUNQUE e è sempre stata vista con la duplice funzione della bocciatura 1) SER SERIA: IA: cioè fa farr vedere attrave attraverso rso le bo bocciat cciat cciature ure cosa s uccede s e uno non studia dunqu dunque e .incuter .incutere e timore 2) RI RIGOROSA: GOROSA: di norma si ma manda nda avant avantii solo chi stud studia ia di più 

Secondo il pensiero tradizionale ridurre la bocciatura inclinerebbe la serietà e rigorosità della scuola

DISPER DISPERSIONE: SIONE: Do Dovuta vuta al alle le bocc bocciature iature è c omunque necessa ecessaria ria perchè ha la funzion unzione e di selezi selezionare onare gl glii stud studenti enti più adatti a prosegu proseguire ire gli studi CIò NON HA FONDAMENTO TEORICO E HA DEI FORTI LIMITI. 1. Spesso chi viene bocciato sembra non avere imparato bene la lezione.dunque ripete l’anno ancora o abbandona gli studi 2. Spesso i docenti si lamentano che gli studenti studiano soltando in funzione del voto.Però sono gli stessi insegnanti ad attuare tale meccanismo quindi affermano implicitamente che tale meccanismo è inadeguato QUESTO E’ UN S ISTEMA AU AUTOCONVA TOCONVA TOCONVALIDANT LIDANT LIDANTE E per perchè chè la c oncezion oncezione e da le ca categorie tegorie che dan danno no sign significato ificato ai fatti.(os fatti.(ossia sia i con concetti cetti espr esprimonole imonole c ategor ategorie ie che ap apportan portan portano o signifi significato cato s tesso a l con concetto cetto SI PENSA CHE SENZA SELEZIONE GLI STUDENTI SIANO PIù SVOGLIATI E CI SIA UN APPIATTIMENTO DELLA FORMAZIONE CON CONSEGUENTE DEGRADO DELLA SCUOLA (SBAGLIATO) DISPO DISPOSITIVO SITIVO DI S IMULAZIO IMULAZIONE: NE: me meccanismo ccanismo per v alutare l’ef l’efficacia ficacia della bo bocciatura cciatura eil s istema scolast scolastico ico sta standard ndard 

Si appl applica ica a du due e model modelli li ideal ideali: i: 1) MO MODELLO DELLO SE SELETTIVO LETTIVO (elitario) e 2 ) MODELL MODELLO O NON SE SELETTIVO LETTIVO (di massa)

 

Per essere validi devono rispondere a 4 assunti. 1 ASSUNTO: la popolazione scolastica ha caratteristiche identiche in ingresso ed è distribuita normalmente (5 livelli iniziali)

2 ASSUNTO: ciascun modello opera con un dispositivo di simulazione che è nascosto inizialmente  3 ASSUNTO: il profitto si riferisce ad un intero anno scolastico e gli esiti possono essere 3 (progresso,stazionario,regresso).Il livello minimo a cui ci si può trovare è il livello 1 (non si uò retrocedere a livello 0.  4 ASSUNTO: I modelli funzionano diversamente per la SELEZIONE -modello selettivo: gli alunni che si trovano al livello più basso a fine anno vengono bocciati -modello non selettivo: non esiste la bocciatura quindi non ci sono ripetenti 

I gruppi sono composti da 100 soggetti per uno. Dunque si nota che: -fino alla fine delle prime classi i livelli di profitto coincidono tra i due modelli -alla fine della classe terza non coincidono più -alla classe quinta risultano ben distinte - nei bassi liveli di profitto troviamo pochissimi valori per il modello elitario a mano a mano che si procede negli anni -utilia -utiliazziamo zziamo per i dati du due e ind indicator icator icatorii 1) ME MEDIA DIA ARITM ARITMETICA ETICA 2) DEVIA DEVIAZIONE ZIONE STANDA STANDARD RD DUNQUE DUNQUE:: nel mo modello dello elit elitario ario la c urva del profitto c resce mo molto lto più sensib sensibilmente ilmente secon secondo do que questi sti du due e dati Quindi a questo punto si potrebbe dire che il mo modello dello elitar elitario io risult risulta a miglio migliore re perch perchè è da ma maggiori ggiori risultat risultatii Quale meccanismo abbiamo utilizza utilizzato? to? UGUAL TIPO PRO UGUALE E PER ENTRAM ENTRAMBI BI I MODELL MODELLII OSSIA DI TIPO PROBABIL BABIL BABILISTICO ISTICO E A PROP PROPENSIONE ENSIONE NORMALE (CURVA A CAM CAMPANA PANA DI GA GAUSS USS Q UINDI 40% DE DEII RISU RISULTATI LTATI NELLA ME MEDIA DIA ,30 ,30% % RISUL RISULTATI TATI AL DI S OPRA E 3 0% RISULTA RISULTATI TI AL D I SOTTO) SOTTO).. -hanno i ndividua ndividuato to il num numero ero di alunn alunnii per ogni anno e pero ognun ognuno o dei 3 live livelli lli Dunque c ome a bbiamo v isto seco secondo ndo que questo sto disposi dispositivo tivo il tipo di re regime gime sco scolastico lastico influenz influenza a le var variabili iabili che de determina termina terminano no la qua qualità lità del prodotto sco scolastico lastico e tutto risulta favore favorevole vole nei conf confronti ronti de dell re regime gime s elett elettivo ivo che - produ produce ce circ circostanze ostanze fa favorevol vorevol vorevolii al bu buon on prof profitto. itto. Tutte quest dif differenze ferenze s ono dovu dovute te all’u all’unica nica cos cosa a che differ differenzia enzia i due mod modelli elli :LA BOCCIA BOCCIATURA TURA  Essendoci i bocciati nel gruppo elitario questi o ripetono l’anno o abbandonano togliendosi effettivamente dal numero di studenti con basso profitto mentre nel modello di massa questi progrecedono in avanti sia come numero che qualitativamente nei livelli.  Avendo meno “dati” a disposizione la media matematica cresce per un effetto di calcolo (per questo risulta più alta, percheè abbiamo scartato dei voti)  Quindi il profitto più elevato è dovuto solo agli alunni con basso profitto che vengono bocciati dunqeu eliminati dal grafico GOULD GOULD:: identifica gli indicatori matematici come astrazioni e indicazioni non da usare come fossero vera realtà per ovviare a questo (cioè identificare i dati statistici con le persone) propone una analisi FULLHOU FULLHOUSE SE della variazi variazione one FULLHOU FULLHOUSE: SE: Desc Descrivere rivere la var variazione iazione a ll’interno dell’inte ell’intero ro sistema Attraverso istogramma di frequeze grezze (NO MEDIA ARITMETICA)

Attraverso le frequenze grezze i due grafici si avvicinano perchè viene considerata la bocciatura nell’istogramma -I LIVELLI S I EQU EQUIPARANO IPARANO NEI DUE MO MODELLI DELLI -LA CO COMPARAZ MPARAZ MPARAZIONE IONE FULLHOU ULLHOUSE SE IND INDIVIDUA IVIDUA c he la differen differenza za tra i due mo modelli delli è dovuta SOLO A LL’ESCL LL’ESCLUSIONE USIONE DEI B OCCIAT OCCIATII DAL PRIMO GRAFICO Dobbia Dobbiamo mo ora valutar valutare e s e gli a ssunt ssuntii sono validi 1) 1 ASS ASSUNTO: UNTO: è necess ecessario ario per i l confro confronto nto in i tinere dei due mod modelli elli 2) 2 ASS ASSUNTO: UNTO: è i l punto c entra entrale le perchè r apprese appresenta nta il fa fatto tto che c erti ef effetti fetti di medie e perce percentuali ntuali si produc roducono ono anc anche he sen senza za differ differenze enze de deii sistemi 3) 3 ASS ASSUNTO:Ipro UNTO:Ipro UNTO:Iprogressi gressi o meno possono non esse essere re valor valorii oggett oggettivi ivi (uno può avere risulta risultati ti pe peggiori ggiori a nche miglioran migliorando do s e i l re resto sto della classe ha i ncremen ncrementato tato più di lui) 4) 4 ASSUNT ASSUNTO: O: il regi regime me selet selettivo tivo o no rappre rappresenzta senzta una ideal idealizzazion izzazion izzazione e dei sistemi scolastici  Il fatto che il modello selettivo abbia una maggiore proporzione di alunni a alto profitto non indica la qualità del prodotto didattico  Siccome vengono falciate le code sinistre della distribuzione del profitto (quelli a basso profitto) se vogliamo comparare i due sistemi dovremmo valutare la parte dell’alto profitto.Ciò porta a constatare che non vi è una forte differenza tra le parti.  RISULTATI DATI DALLO STUDIO IEA: nelle code “ destre” non si coglie sostanziale differenza tra il grado di scolarizzazione e il livello di apprendimento DUNQUE POSSI POSSIAMO AMO C ONCLUDE ONCLUDERE: RE: CH CHE E I L GR GRADO ADO DI SCOLA SCOLARIZZAZI RIZZAZI RIZZAZIONE ONE E IL LIVELL LIVELLO O DI AP APPREN PREN PRENDIMENTO DIMENTO SONO D UE FEN FENOMENI OMENI I NDIPEND NDIPENDENTI: ENTI:  DATI IEA-TIMMS : viene prodotto il TCI (TIMMS coverage index).E’ dato dal numero degli studenti che arrivano per la prima volta alla classe quinta DIVISO il numero di persone tra 15-19 anni diviso 5. - DA NOTARE: A numeratore sono compresi comunque i ripetenti delle classi recedenti -tanto più basso è l’indice tanto più selettivo è il sistema scolastico -Anche se sembra confermare l’ipotesi per cui la selettività favorisce un migliore rendimento tuttavia NON VALIDA che il tasso di selettività e qualità del prodotto siano legati. CI S ONO A LTRI FATTORI OLTRE LA BO BOCCIATUR CCIATUR CCIATURA A O P ROMO ROMOZIONE ZIONE CHE POS POSSONO SONO INFLUIR INFLUIRE: E: 1) Indicatore di sviluppo umano (ISU).sintetizza in un valore le caratteristiche economiche ,sociali, e culturali per lo sviluppo di una persona.Considera la persona nel suo insieme, UNA SC SCUOLA UOLA SE SERIA RIA E RIGOR RIGOROSA OSA CE CERCA RCA DI ASSIC ASSICURARE URARE A TUTTI GLI STU STUDENTI DENTI UNA ELE ELEVATA VATA QUALITA’ DEI RI RISULTATI SULTATI ( individ individualizza ualizza ualizzazione) zione) Però l’alta scolarizzazione (quindi un minor indice di selettività) non è stato affiancato da un cambiamento della cultura didattica.Quindi non gli si è affiancato una maggiore qualità del prodotto.  DATI IALS-SIALS: mI dicono che una scuola selettiva produce: - più persone che non padroneggiano le competenze fondamentali -non dobbiamo considerare la bocciatura come unico male assoluto.Dobbiamo prima di tutto salvaguardare un rendimento adeguato e non ricorrere per la scarsità di questo alla bocciatura

Cap. 2 L’INTELLI L’INTELLIGENZA GENZA GENZA:: è UN CONCE CONCETTO TTO CHE VIENE S PESSO RI RICHIAMATO CHIAMATO NEI DIBATT DIBATTITI ITI FORMAT FORMATIVI.Al IVI.Al mo momento mento non esist esiste e una definizione unanime di inte intelligenza. lligenza. La ric ricerca erca di questo significa significato to si ba basa sa sul fa fatto tto che le nostre rela relazioni zioni ri riguardano guardano quasi s empre ca capire pire c osa pensa l’ l’altro.T altro.T altro.TUTTO UTTO DIP DIPENDE ENDE DA DALLA LLA ME MENTE. NTE. BRUNER: esiste una sorta di pedagogia popolare fatta di sensi comuni che riguardano la natura dell’allievo.Ciò può mutare se si crea un nuovo senso comune Abbiamo due paradigmi che definiscono diversamente l’intelligenza:  METTONO IN RELAZIONE INTELLIGENZA-APPRENDIMENTO-INSEGNAMENTO

1) PAR PARADIGMA: ADIGMA: Nella pri prima ma par parte te della s toria de della lla didatti didattica ca e psicologia l’i l’intellig ntellig ntelligenza enza viene consi considerata derata com come e unica e crista cristallizzata llizzata e dotata de delle lle segu seguenti enti c aratterist aratteristiche: iche: -GENER -GENERALE ALE -UNICA -ERE -EREDITARIA DITARIA -FISSA (CRIST CRISTALLIZZATA) ALLIZZATA) -IMMU -IMMUTABILE TABILE Concettualmente qui si ritiene che  Insegna Insegnamento: mento: fattore di appr apprendiment endiment endimento o  Appre Apprendimento ndimento ndimento:: dipende essenz essenzialmente ialmente dall’inte dall’intelligenza lligenza  Quindi l’i l’insegn nsegn nsegnamento amento ope opera ra solo nell’ambito delle capa capacità cità potenziali di un individu individuo o  DUNQUE DUNQUE:: LA DISUGUAG DISUGUAGLIANZA LIANZA D ELL’AP ELL’APPRENDIM PRENDIM PRENDIMENTO ENTO SI BASA S ULLA DISUGU DISUGUAGLIAN AGLIAN AGLIANZA ZA DI I NTELLI NTELLIGENZA GENZA

DETE DETERMINISMO RMINISMO B IOLOG IOLOGICO ICO : LA QUALITA’ E QUANTITA’ DI INTELLIGENZA E’ STABILITA DA UNA DOTAZIONE EREDITARIA DEL SOGGETTO => L’AMBIENTE PUO’ INFLUENZARE SOLO IN PARTE L’ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI PUò DARE SOLO IL LA O MENO.  L’APPRENDIMENTO DUNQUE E’ DOVUTO ALLA INTELLIGENZA INTRINSECA DELLA PERSONA E L’INSEGNAMENTO (L’AMBIENTE) PUO’ FORNIRE SOLO LE CONDIZIONI PER METTERE IN OPERA LE PROPRIE POTENZIALITA’  QUESTO RAPPRESENTA UNA SORTA DI DARWINISMO SOCIALE: la selezione scolastica è data dalle doti naturali e quindi essendo naturale la selezione non deve essere ostacolata GOULD D EFINISC EFINISCE E LE C ARATTE ARATTERISTICHE RISTICHE DE DELL’INTELLI LL’INTELLI LL’INTELLIGENZA GENZA G ENETIC ENETICA: A: 1. È misura misurabile bile 2. Mette i n graduatoria gli i ndividui 3. Dote c he si basa su pro proprietà prietà genet enetiche iche 4. Dote c he prede predetermina termina i live livelli lli di ap apprendime prendime prendimento nto

Gli espo esponenti nenti dell’intell ell’intelligenza igenza genetic enetica a sono: E YENSC YENSCKK- JENS JENSEN-HERRH EN-HERRH EN-HERRHSTEIN STEIN STEIN-MURRAY INTELLI INTELLIGENZA GENZA GENERALE GENERALE:: SPEARMAN QUI L’INTELLIGENZA E’ UNA CAPACITA’ GENERALE -Viene definita da Spearman  Spearman identifica un fattore comune g: FATTORE COMUNE G: individua l’essenza dell’intelligenza e varia da soggetto a soggetto a seconda delle singole potenzialità genetiche.E’ una sorta di forza mentale della persona.  Individua il fattore g attraverso L’ANALISI FATTORIALE: è un metodo matematico che mette in relazione una serie di fattori “dimensioni latenti” per spiegare la varianza di variabili  ANALISI FATTORIALE: (FATTORI VARIABILI)= SATURAZIONE FATTORIALE che è la correlazione tra variabili e fattori comuni. QUI TROVO LA VARIA VARIANZA NZA NZA: come cambia una variabile secondo un fattore Posso avere 1) COMUNANZ COMUNANZA A : fattori comuni 2) SPECIFIC SPECIFICITA’: ITA’: =>varianza di errore => SP SPEARMAN EARMAN HA TROVATO AT ATTRAVE TRAVE TRAVERSO RSO L’A L’ANALIS NALIS NALISII FA FATTORIALE TTORIALE C HE LE CORRE CORRELAZION LAZION LAZIONII FRA I TEST DI IN INTELLIGE TELLIGE TELLIGENZA NZA E RANO DOVUTE AD UN FATTO FATTORE RE GENER GENERALE ALE CH CHIAMATO IAMATO A PPUNT PPUNTO O FATT FATTORE ORE G PRESTAZ PRESTAZIONE= IONE= FATTORE G + FAT FATTORE TORE SP SPECIFICO ECIFICO D EL TEST

CRITICHE 1) L’ANALISI FATTORIALE NON PUò DIMOSTRARE IL NUMERO DI FATTORI CHE INTERVENGONO (ANZI DI SOLITO IN QUESTO TIPO DI ANALISI VENGONO DISCRIMINATI E SCELTI A GIUDIZIO DELL’ESPERTO) 2) CI SONO PIù METODI DI ANALISI FATTORIALE ES. METODO DELLE COMPONENTI PRINCIPALI: le variabili tendono ad avere qui una saturzione più alta su un fattore considerato come principale. ES.2 METODO PER ROTAZIONE: non c’è il fattore generale e ogni variabile mostra saturazione alta per un fattore e bassa per l’altro

THURSTONE. Utilizza i l meto metodo do di r otazione degli a ssi e trova S ETTE FA FATTORI TTORI G ENERALI CHE CHIAMA A BILITA BILITA’’ ME MENTALI NTALI PR PRIMARIE. IMARIE. E’ IL PRIMO A PORR PORRE E UNA CONCE CONCEZIONE ZIONE MULTIFA MULTIFATTOR TTOR TTORIALE IALE DELL’I DELL’INTELLI NTELLI NTELLIGENZA. GENZA. SONO: 1) compr comprensione ensione v erbale 2) Fluidità v erbale 3) Ragi Ragionamen onamen onamento to 4) Abilità nm nmerica erica 5) Abilità spaz spaziale iale 6) Abilità per percettiva cettiva 7) Me Memoria moria 3) SI PUO’ SCEGLIERE ARBITRARIAMENTE IL METODO DI ANALISI FATTORIALE E DUNQUE NON PUO’ ESSERE UNIVOCO PERCHE’ CAMBIERA’ SEMPRE IL RISULTATO.

4) Spesso chi usa l’analisi fattoriale materializza i risultati quando questi sono dei semplici dati esemplificativi => REIFICAZIONE (materializzare un concetto astratto perchè lo si pensa all’interno del soggetto) 5) CI SI RIFA’ AI PRINCIPI DORMITIVI DI BATESON:ossia spiego il costrutto attraverso una sua componente e non attraverso le relazioni che lo legano (esempio dell’oppio ) INTELLIGENZA GENERALE: Qualcosa di diverso dai talenti, una capacità sovraordinata. BURT La definisce così mettendo il fattore g di spearma alla sommità gerarchica e sotto le bilità di thurstone

INTELLIGENZA MISURABILE: Il fattore di Spearman ha dato il la per tutta una serie di test intellettivi (test carta e matita in diversi ambiti)  Primo ideatore BINET: pensa a un insieme composito di prove che permette di individuare i bambini con rischio di insuccesso scolastico  Strumento predittivo e empirico con funzione pratica  Punteggio del test espresso nell’età mentale del soggetto  Poi il tutto fu formalizzato introducendo l’indice quoziente di intelligenza (eà mentale /età cronologica x100)-l validità del test è data dalle correlazioni positive tra i sub test dei vari ambiti  Quindi differenze di tipo quantitativo rispetto ad un contesto generale

Conseguenze:

- In seguito il QI è diventata una giustificazione ai casi di scarso rendimento scolastico (alibi scientifico) - il QI funziona come una sorta di profezia sul destino scolastico dell’alunno

CRITICA:

-SIGNI -SIGNIFICATIVIT FICATIVIT FICATIVITA’ A’ TEO TEORICA: RICA: non c’è accordo su cosa misura effettivamente il QI.Il fattore g come abbiamo visto è solo un dato per un ipotetico fattore cognitivo in Spearman. Qui si inserisce CATTEL che individua due tipi di intelligenza 1) CRISTALLIZZATA: conoscenza di informazioni 2) FLUIDA: basata sulla capacità di ragionamento Quindi non si sa dove lavora questo test. Pretende di misurare qualcosa che non è stato ancora ben definito per cui il suo valore numerico non ha significato.Inoltre ciò che va a misurare deve essere reso equivalente per poterlo paragonare (ma come si fa?). -VALIDITA’ VALIDITA’ D I COST COSTRUTTO RUTTO RUTTO:: DIVERSI MODI PER RILEVARE L’INTELLIGENZA: I test misurano le abilità nei media che noi riteniamo perchè sono nostri della nostra cultura come essenza di intelligenza. -VALID -VALIDITA’ ITA’ DI CRITE CRITERIO RIO RIO: grado di accordo tra la misura fornita da uno strumento e un criterio esterno Qui il criterio esterno è il RENDIMENTO qui abbiamo un’alta correlazione solo come correttezza metodologica- il test è costruito in modo tale da risultare correlato al profitto. Però il problema dell’insegnante non consta nella misurazione del profitto quanto nella valutazione degli apprendimenti quindi è sbagliato il criterio esterno.

INTELLIGENZA EREDITARIA: Parten Partendo do da Spe Spearman arman e succ successivi essivi questi er erano ano con convinti vinti c he l’intel l’intelligenza ligenza fosse una dote inn innata.essi ata.essi i noltre pensano (anche s uccessi uccessivamente vamente c on i test del Q I ) che s ia IMMUTA IMMUTABILE BILE -ammettono che c’è una influenza dell’ambiente ma è minimae ridotta.Il rapporto tra ambiente e QI è di tipo ADDITIV ADDITIVO O (si sommano al potenziale genetico).  Tra le prove di queste teorie ci sono: -correlazioni di QI più forti tra i gemelli monozigoti (questo fissa il carattere ereditario secondo loro) -l’intelligenza ha un carattere poligenico, ossia controllata da più geni (dunque carattere quantitativo moltifattoriale)

INTELLIGENZA IMMUTABILE: (il sostenire del modello genetico è Eyesenk) Per sostenere questa tesi si parla del FALLIMENTO DEI PROGRAMMI DI EDUCAZIONE COMPENSATIVA: Educazione compensativa: -nasce nella scia del valore ereditario dell’intelligenza -poichè si ritiene che l’ambiente comunqeu svolge una qualche funzione sulla intelligenza anche gli ereditaristi sono concordi che le condizioni ambientali adeguate favoriscono il potenziale genetico -interventi precoci possono migliorare il potenziale di chi non ha condizioni culturali favorevoli (studio di BLOOM) -nascono i programmi HEAD START nel 1965.Le prime valutazioni furono deludenti perchè mostrarono solo un incremento del QI di 4 punti per chi aveva frequentato il programma. -Bisogna pensare a questi programmi però sul quadro medio lungo e sul profilo multidimensionale della persona.Infatti valutandoli a post l’incremento dei bambini del QI è stato quasi di 20 punti Bruner sostiene gli head start nell’ambito di incremento de...


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