Scale Griffiths - Metodi di valutazione dello sviluppo PDF

Title Scale Griffiths - Metodi di valutazione dello sviluppo
Author Marta Abruzzese
Course Psicologia dello sviluppo tipico e atipico
Institution Università degli Studi di Torino
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Summary

Metodi di valutazione dello sviluppo ...


Description

08/11/17

Le scale Griffiths

Complessità sviluppo cognitivo: domini paralleli e sottocomponenti

AFFETTIVOEMOZIONALE

MOTORIO

SOCIALE

SVILUPPO

LINGUISTICO

COGNITIVO intelligenza Verb.

………… memoria

attenzione

Perf. percezione

…………..

1

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FASI PRINCIPALI • Osservazione e familiarizzazione • Scelta dei test • Somministrazione dei test • Scoring e interpretazione prestazioni •Quadro complessivo: valorizzazione della complementarietà dei

disponibilità attentive (maggiore esauribilità)

Contesto ludico

test

ØFlessibilità (“best performance”

….TUTTAVIA… • Q.I. o profilo NON MISURA ASSOLUTA del potenziale intellettivo • Considerare le VARIABILI EXTRA COGNITIVE (atteggiamento esaminatore, motivazione del soggetto, fattori emotivi)

• Osservare RITMO di sviluppo (prima infanzia: fotografie e filmati) • CAPIRE e non solo quantificare:

• Test come occasione di OSSERVAZIONE (stile comportamentale, curiosità, disponibilità e facilità ad apprendere)

• Importanza del SENSO CLINICO del buon esaminatore

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Approccio clinico

Approccio sperimentale

APPROCCI VALUTATIVI ALLO SVILUPPO COGNITIVO

Approccio ordinale

Approccio psicometrico

Comprendere: qualitativo

Quantificare: quantitativo

PRIMA INFANZIA

Scale sviluppo psico-motorie (ordinali o psicometriche) 16 giorni-3 anni e mezzo: scale Bayley 0-8 anni: scale Griffiths

SECONDA INFANZIA

Test classici di intelligenza (ordinali o psicometriche)

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STORIA DEL TEST

• Le Griffiths Mental Development Scales nascono nel Regno Unito nel 1954 come strumento di valutazione dello sviluppo infantile per bambini da 0 a 24 mesi • seguite nel 1970 dalla pubblicazione della forma estesa, utilizzabile fino agli 8 anni.

STRUTTURA DEL TEST

• La struttura del test e le norme di somministrazione sono sostanzialmente analoghe nelle diverse fasce di età. • La prova è suddivisa in sotto-scale ( subscales), ciascuna delle quali indaga una specifica area di competenza: • sviluppo motorio, autonomia personale e sociale, linguaggio, coordinazione occhiomano, performance e, a partire dal 24° mese, ragionamento pratico

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VERSIONE 0-2

• La versione delle scale 0-2 (2006) è costituita da 276 item suddivisi in 5 scale che indagano l’acquisizione delle principali tappe di sviluppo psicomotorio.

INDICAZIONI PER LA SOMMINISTRAZIONE • Solitamente si inizia il test con gli item corrispondenti all’età cronologica del bambino, fino ad individuare il livello basale e il livello soffitto (convenzionalmente stabiliti in 6 item consecutivi rispettivamente superati o falliti).

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Griffiths Mental Development Scales Scale 0-2

GRIFFITH: SCALA 2-8

• La nuova versione del test, anch’essa sottoposta a revisione e ristandardizzazione nel 1984, ha fino a due anni struttura analoga e molti degli item delle originarie scale 0-2, con l’aggiunta, dopo i 24 mesi di una sesta scala denominata di Ragionamento Pratico .

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Griffiths Mental Development Scales Scale 2-8

A) S. locomotoria

B) S. personale-sociale

Sviluppo abilità motorie: da controllo posturale a deambulazione a abilità motorie di ordine superiore Capacità di adattarsi e apprendere abitudini del proprio contesto di vita: autonomia personale e capacità adattive

C) S. attenzione uditiva e linguaggio

Sviluppo linguistico e comunicativo: da attenzione a suoni a componenti linguistiche più evolute

D*) S. coordinazione occhiomano

Organizzazione prassicomanipolatoria e visuograficaàacquisizione delle abilità strumentali

E*) S. performance

Capacità di problem-solving: capacità di applicare le abilità della scala D a nuove situazioni

F)S. ragionamento pratico (>2 a.)

Ragionamento pratico e comprens. ambiente circostante;aritmetica

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A) Scala locomotoria

Sviluppo abilità motorie: da controllo posturale, a deambulazione, a abilità motorie di ordine superiore

Da osservazione comportamento spontaneo, a presentazione di compiti motori di difficoltà crescente (abilità grosso-motorie)

B) S. personale-sociale

Capacità di adattarsi e apprendere abitudini del proprio contesto di vita: autonomia personale e capacità adattive

Alimentazione, relazione con care-taker, autonomia sfinterica, autonomia personale, consapevolezza di sé (nome,età, sesso, cognome), comportamento con coetanei… * Fonte: informazioni fornite da una figura parentale

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C) S. attenzione uditiva e linguaggio Sviluppo linguistico e comunicativo: da attenzione a suoni a componenti linguistiche più evolute

• Pianto e altre vocalizzazione • Attenzione ai suoni e al linguaggio dell’adulto • Prime competenze linguistiche spontanee • Sviluppo lessicale: produzione e comprensione • Linguaggio combinatorio e sviluppo sintattico • Utilizzo del linguaggio (conoscenze pratiche sul mondo, rag. per ipotesi) • Comprensione di frasi più complesse

D) S.coordinazione occhio-mano Organizzazione prassico-manipolatoria e visuo-graficaàacquisizione delleabilità strumentali Abilità fino-motorie (ab.manuale) Compiere azioni sotto la guida visiva • Afferrare sotto controllo della vista • Prove mezzi-fine (cordicella-supporto) • Abilità grafo-motoria (da graf.spontaneo a graf. su imitazione e copia) • Sovrapporre materiale e giochi “costruttivi” • Controllo fine del gesto: costruzione di torri con cubetti e infilare perline • Uso delle forbici • Schemi di azione su foglio di carta • Riproduzione di pattern spaziali

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E) S.performance

Stretta relazione con scala Dà Capacità di utilizzare le abilità per risolvere situazioni di problem-solving: applicazione delle abilità della scala D a nuove situazioni Efficienza esecutiva: precisione e velocità (stesso materiale per vari item: diversi punteggi in base a livello performance)

• Imitare schemi con oggetti (da coordinazione 2 cubi a ponte e cancello) • Permanenza oggetto • Incastri (>2a limite di tempo) • Aprire e chiudere scatoline, avvitare e svitare giochi • Svuotare e riempire scatoline di diverso colore (situazioni di problem-solving: es. azione per togliere 2°cubo, per mettere tappo…) • Riproduzione di pattern spaziali con cubi colorati • ………

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(tempo)

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F) S. ragionamento pratico (>2 a.) Comprensione dell’ambiente circostante attraverso manipolazione di oggetti testati attraverso i sensi (tatto, vista) Comprensione aritmetiche e soluzione di semplici problemi pratici comprensione delle relazioni spaziali e temporali • Comprensione di “grande” e “piccolo”, “alto” e “basso” • Ripetizione di cifre • Giudizi comparativi: più grande? Più alto? Più pesante? Più lungo? Più veloce? • Abilità aritmetiche elementare (filastrocca e conteggio) • Capacità di collocare nel tempo e nello spazio

Es.

GRIFFITHS III Lingua:

Inglese

Età/target

0-5.11 anni (71 mesi)

Caratteristiche:

test di performance con utilizzo di oggetti e immagini

Composizione:

5 scale, 321 item

Somministrazione:

forma: individuale tempo: 45’ circa

Psicometria:

norme continue per età; punteggi età equivalenti (mesi), punti scalari, percentili, stanine, quoziente di sviluppo

Campione:

426 bambini dal Regno Unito e Irlanda, in 6 fasce d'età (1-6 anni)

Data di pubblicazione: 2016 Qualifica:

B2

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GRIFFITHS III • Le nuove Griffiths rappresentano di per sé un’evoluzione con la modifica e il rinnovamento di oltre l’80% della struttura e del contenuto del test nella sua versione originale. Le nuove norme inglesi consentono di controllare l’“effetto Flynn” e minimizzare i bias culturali. • La nuova batteria è: • più diretta, più facile da somministrare, ridotta di un terzo nel numero degli item e nella fascia di applicazione (che va dalla nascita a 5 anni e 11 mesi), modernizzata in termini di materiali stimolo e più integrata relativamente alla struttura delle norme e all’uso dei protocolli.

GRIFFITHS III

• Fondamenti dell’apprendimento (Scala A) Ha sostituito le scale Performace e Ragionamento pratico presenti nella precedente versione. Valuta differenti aspetti della cognizione come l’attenzione, la velocità di elaborazione dell’informazione; aspetti delle funzioni esecutive come flessibilità, ragionamento, curiosità e creatività, organizzazione delle informazioni e pianificazione di soluzioni, formazione di concetti e pensiero sequenziale.

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GRIFFITHS III

• Linguaggio e comunicazione (Scala B) È stata ridefinita in modo che le differenze tra linguaggio espressivo e recettivo, da un lato, e sintattica, semantica e pragmatica del linguaggio, dall’altro, fossero più esplicite e facilitassero la possibilità di trarre ulteriori considerazioni.

GRIFFITHS III

• Coordinazione occhio-mano (Scala C) È stata mantenuta rispetto alla precedente versione, ma completamente ristrutturata in modo da essere più contemporanea nell’aspetto, più divertente per i bambini e soprattutto più in linea con le più recenti ricerche sullo sviluppo neurofisiologico.

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GRIFFITHS III



Personale-sociale-emotiva (Scala D)

Questa è la scala che ha subito la maggiore revisione. Valuta la capacità di “leggere” le espressioni facciali delle emozioni, l’empatia, la teoria della mente, la presa di prospettiva, la consapevolezza di sé e, nelle fasce di età più elevate, la capacità di autovalutazione e il ragionamento morale.

GRIFFITHS III

• Grosso-motoria (Scala E) È stata modernizzata, accentuando gli aspetti di sicurezza nel contesto di somministrazione e inserendo il diretto riferimento ai più recenti concetti di sviluppo posturale e sequenza motoria.

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TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE • Il tempo medio per la somministrazione del test è di circa 45 minuti. • Come accade tuttavia anche per altri strumenti di valutazione, il tempo effettivo necessario per l’ assessment è fortemente condizionato dalle caratteristiche affettivocomportamentali, dal livello di sviluppo cognitivo e/o dal tipo di patologia del bambino.

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INTERPRETAZIONE DEI PUNTEGGI • I dati analitici rilevati consentono di ottenere dei quozienti differenziati, definiti Sub-Quozienti per ciascuna scala da confrontarsi con dati normativi propri. • Ogni scala può essere quindi somministrata anche singolarmente. • Le scale Griffiths forniscono anche un indice sintetico di sviluppo, definito Quoziente Globale

INTERPRETAZIONE DEI PUNTEGGI DS

Scala Globale

Singole Scale

Sviluppo normale > -1

> 88

> 84

Area limite

> -2< -1

76-87

68-83

Ritardo lieve

> -3< -2

64-75

52-67

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• Anche in Italia uno strumento importante nella pratica clinica e nella ricerca, sebbene non esista a tutt’oggi una taratura su campioni italiani.

Vantaggi 1. Quoziente globale di sviluppo e Profili più analitici (Q.I. parziali)

2. Inclusione di competenze precoci, adatte nei casi di R.M.

3. Possibilità di somministrazione abbastanza flessibile: passaggio tra le scaleàscarsa abituazione

Svantaggi 1. Giocattoli e figure spesso troppo piccole difficilmente manipolabili e\o discriminabili per soggetti con difficoltà motorie e\o visivi 2. Presenza di prove a tempo: possibile penalizzazione in alcune patologie

3. Scarsa predittività

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SINDROME DI WILLIA MS

• La sindrome è caratterizzata da ritardo dell’accrescimento, dismorfismi facciali, difetti cardiovascolari, ipercalcemia infantile incostante, ritardo mentale e un caratteristico profilo neurocomportamentale. • E’ associata alla delezione della regione cromosomica 7q11.23 • Incidenza/prevalenza: ha un’incidenza di 1 su 10.000 nati

C ARATTERISTICH E CL INIC HE • Il 35% delle femmine e il 22% dei maschi presenta un ritardo nell’accrescimento prenatale. La crescita è stentata nei primi due anni di vita. La statura adulta media si colloca attorno al terzo percentile. 2/3 presentano microcefalia. • Il ritardo mentale è diagnosticato in oltre il 75% dei casi. Il quoziente intellettivo medio è 58 (range 20-106). I pazienti mostrano deficit cognitivi caratteristici, con scarsa integrazione visiva-motoria. Per questo hanno problemi nel visualizzare un’immagine completa e difetti nell’attenzione (Dykens, Hodapp e Finucane, 2000). • Il linguaggio è relativamente risparmiato e alcuni suoi elementi sono addirittura ipersviluppati, in particolare la quantità e la qualità del vocabolario, la memoria uditiva a breve termine e il suo uso sociale. Spesso i pazienti cantano o suonano strumenti musicali con notevoli capacità (O’Brien e Yule, 2000). • Per queste caratteristiche, per la personalità gioviale e la loquacità marcata, con un contenuto espresso piuttosto povero (cosiddetto atteggiamento da cocktail party), il loro ritardo mentale può essere sottovalutato.

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C ARATTERISTICH E FISICH E • La facies presenta caratteristiche peculiari, che si accentuano con gli anni. Tratti somatici distintivi: bocca ampia, occhi a mandorla, naso rivolto verso l'alto, orecchie piccole e appuntite ->. caratteristico aspetto 'ad elfo'.

C ARATTERISTICH E FISICH E • I difetti cardiovascolari più comuni sono la stenos sopravalvolare dell’aorta (75%) e la stenosi dei rami periferici dell’arteria polmonare. Praticamente tutti i pazienti, se esaminati con ecocardiografia, mostrano un restringimento dell’aorta sopravalvolare. • Altri difetti comuni sono la stenosi della valvola aortica, l’ipoplasia dell’aorta, la valvola aortica bicuspide, la coartazione dell’aorta, l’interruzione dell’arco aortico, la stenosi dell’arteria coronarica, dell’arteria renale e di varie arterie periferiche, i difetti del setto atriale e ventricolare. Il 10% dei pazienti presenta prolasso della mitrale e il 50% sviluppa ipertensione prima dei 22 anni. • Questo giustifica il loro inserimento in un programma di monitoraggio clinico con scadenze definite.

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SVILUPPO PSICOMOTORIO • Lo sviluppo cognitivo e motorio è caratterizzato da una significativa variabilità interindividuale. • Spesso presente un ritardo nell’acquisizione delle tappe fondamentali dello sviluppo motorio. Nei primi anni di vita si rilevano problemi nell’equilibrio, nella coordinazione dei movimenti e nell’orientamento spaziale, sia del proprio corpo che degli oggetti. Spesso risulta difficile valutare la distanza e la direzione. • I movimenti possono essere ulteriormente compromessi dalla rigidità articolare. Si manifestano problemi nel salire e nello scendere le scale, anche quando si tratti di un solo scalino. • La motricità fine è particolarmente compromessa. Risulta difficile l’abbottonamento e lo sbottonamento, l’uso delle forbici e delle matite. Sono spesso problematiche le azioni che richiedono una buona capacità motoria e una completa programmazione dei movimenti, come il vestirsi e lo spogliarsi da soli. Gli interventi di educazione motoria possono tuttavia essere molto efficaci. Nell’infanzia è presente una iperattività, che tende a regredire con l’adolescenza

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SVILUPPO COGNITIVO, COMUNICATIVO E DEL LINGUAGGIO • Il ritardo intellettivo è variabile, di livello medio-grave. Nei pazienti più piccoli è presente un ritardo del linguaggio, che viene recuperato negli anni. Negli adolescenti la conversazione è spigliata e può mascherare un ritardo mentale rilevante. Tuttavia, la padronanza del linguaggio è spesso solo formale, in quanto i contenuti sono per lo più carenti. La parlata è gentile, sciolta, rapida e utilizza frasi di convenienza e frasi fatte, che possono mascherare incapacità a mantenersi su un piano reale. Le persone con SW hanno difficoltà a sostenere una conversazione non iniziata da loro, fanno domande stereotipate e ripetono parole o frasi dell’interlocutore. Sono comunque in grado di imparare molto con interventi in ambito cognitivo e linguistico, facendo perno sulle loro capacità integre. • Hanno buona memoria per i volti e per i suoni. Riconoscono facilmente le persone i luoghi e i motivi musicali. Hanno predisposizione alle lingue straniere e alla musica, ma scarsa capacità di concentrazione. Questa caratteristica, se non viene controllata, incide negativamente sull’apprendimento. E’ perciò utile prevedere spazi di insegnamento individuale in ambiente tranquillo, privo di elementi di distrazione.

SVILUPPO DELLA PERSONALITÀ E DEL COMPORTAMENTO • Il carattere è affettuoso e socievole. I pazienti desiderano il contatto con gli adulti, anche con le persone non conosciute. • La notevole capacità si socializzare e l'empatia sono tratti distintivi; in questo caso, essi rappresentano praticamente il contrario dei bambini autistici. • Nell’adolescenza questo atteggiamento può creare problemi ed è perciò necessario controllare e limitare questa condotta già nell’infanzia. Nei primi anni di vita il carattere è fragile; questi bambini sono spesso piagnucolosi e difficili, con eventuali problemi di irrequietezza notturna. • L’insonnia è relativamente comune durante l’adolescenza. Sono ipersensibili ai rumori ad alta tonalità. Hanno difficoltà relazionali, soprattutto con i coetanei, mentre si trovano a maggior agio con i bambini più piccoli e con gli adulti.

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SVILUPPO DELLA PERSONALITÀ E DEL COMPORTAMENTO • Sono estroversi e amano stare al centro dell’attenzione. Mostrano preoccupazione per il benessere e la salute propria e degli altri. Sono molto sensibili e per questo sono facilmente turbabili. • Amano esprimere forti emozioni come la tristezza, la gioia, l’agitazione e la paura. Hanno timore delle altezze, delle scale e delle irregolarità sul pavimento. • Quando sono frustrati reagiscono impulsivamente e possono presentare ripetuti eccessi di collera, come quando non riescono ad ottenere ciò che desiderano o quando non viene prestata loro attenzione. Queste reazioni esprimono spesso senso di insicurezza. • Il trattamento riabilitativo ed educativo cognitivo, potenziando le capacità individuali, può aumentare l’autostima e restituire fiducia al bambino. In alcuni casi la terapia psicologica può correggere questi aspetti del carattere.

VIDEO

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